Corfu' - 04.09.2012 - terzo giorno di crociera
Corfu' - 04.09.2012 - terzo giorno di crociera
Tappa di Corfù
L’ormai mitico taccuino riporta l’arrivo a Corfù alle 12.00 con partenza ore 19.00
Mattinata quindi a disposizione.
Il tempo è bello ed il mare una tavola.
Dopo la colazione al buffet (meno male che ci siamo ricordati di portare gli orologi un’ora avanti) giretto per i ponti e vedo che già in molti si dedicano al relax ed alla tintarella
L’ombra non interessa proprio a nessuno
Porto i ragazzi in piscina e sul ponte 11 il personale dell’animazione è già all’opera
Poi una dimostrazione da parte di un barman su come preparare degli ottimi cocktail
Mentre la nave si avvicina all’isola ed io gironzolo per il ponte con la fotocamera in mano (cerco di capire un po come funziona perché non è mia ma l’ho avuta in prestito, ergo, smanettare senza fare danni)….
…..mi ricordo dell’appuntamento della sezione “incontriamoci a bordo” e vado al punto prefissato.
Di “Damy” e la sua famiglia nessuna traccia ma avendoli conosciuti ieri non mi sfuggiranno certo. Non trovo neanche “Giorgina”, mentre trovo “Annalazy” e un’inatteso “Dr. Pianale”.
Quattro chiacchiere veloci, un po imbarazzati (almeno da parte mia) a rompere il ghiaccio. Tanta simpatia e qualche battuta. Vita dura quella dei “gold”.
Saluto con la convinzione di approfondire la conoscenza nei prossimi giorni. Convinzione parzialmente corretta perché avrò modo di conoscere meglio “Annalazy” e famiglia già il giorno stesso e nei giorni seguenti, mentre del Dr. Pianale (al secolo Cristian) avrò solo delle “apparizioni” (in tema terre sacre) qua e la sui ponti e sul palco del teatro.
La nave sta per attraccare e noto che in banchina è attraccata anche la MSC Musica
Nel frattempo fa capolino sul ponte Francesca (Damy) con famiglia.
Ovviamente un po in ritardo. La scusa regge. Non avevano portato avanti le lancette dell’orologio.
Stiamo attraccando. E’ il momento di pranzare al buffet e poi si scende.
Sul taccuino avevo segnato vari posti visitabili grazie alle info di questo forum. Non ero partito con un’idea fissa visto che le variabili, in primis il tempo, sono molte.
Da Achilleion (villa di sissi) al borgo turistico di Kanoni, dal paesino di Benitses a Glyfada o Barbati, dalla cittadina del porto Kerkyra alla più famosa località marina di Paleokastritsa.
Il tempo è splendido e quindi l’attrattiva di un bel bagno prevale su tutto.
Scendiamo e prendiamo il bus gratuito che in 2 minuti ci porta all’ingresso del terminal. Saranno un 500 metri dalla banchina dove ha attraccato la nave.
Vediamo alcuni turisti tornare a piedi. Sono sicuramente crocieristi della MSC Musica che salperà a breve.
Entriamo nella struttura e passata la dogana c’è già l’ufficio della agenzia di noleggio dove avevo preventivamente già prenotato via web il noleggio di un’auto. La Royal Car Rental Corfu.
Un cartello con il mio nome indica che mi stavano già aspettando. Faccio le pratiche e pago le 40 euro del noleggio. Con noi anche “Damy” noleggia una macchina allo stesso prezzo.
Col senno di poi forse non c’era neanche bisogno di prenotare ma i nostri amici prendono l’ultima citycar disponibile. Per gli altri che non avevano prenotato bisognava aspettare che rientrassero le macchine prese a nolo dai “musicisti” nella mattinata.
Appena fuori dalla struttura mi trovo una Hyundai I10 bianca che ci aspetta a “portiere aperte” mentre la famiglia “Damy” si tuffa nell’abitacolo di una Nissan Micra rossa.
La lancetta della benzina indica meno di un quarto di serbatoio.
Partiamo. Superato il primo scoraggiamento sulla strada giusta da prendere per uscire dall’area portuale, ci dirigiamo verso Paleokastritsa. In pratica si gira a destra all’uscita dal porto e poi si va sempre dritto.
All’inizio un po di traffico ma poi tutto scorre liscio. Ci fermiamo a metà strada per mettere un po di benzina così al rientro, in caso di ritardo, non dobbiamo fare le corse. Per sicurezza metto 10 euro ma alla fine 5 bastavano perché in tutto percorriamo circa 50 km tra andata e ritorno.
Arriviamo e parcheggiamo in un ampio parcheggio a pagamento al costo di 3 auro. Non ci penso neanche a trovare un posto free. Perderei tempo e non voglio neppure correre rischi in caso di divieti o “ganasce”.
Al pargheggio incontriamo anche “Annalazy” e family che ha scelto lo stesso posto.
La spiaggia che sta a destra della baia è carina
Ma noi andiamo alla spiaggia più grande, quella sulla sinistra dove c’è anche spiaggia libera oltre che il molo per le escursioni in barca alle grotte.
Rimandiamo il relax a dopo e decidiamo di fare l’escursione in barca.
Sapevamo del prezzo sui 7 euro invece il costo è di 10 euro ad adulto e 5 i bambini.
Durata circa 40 minuti e concordiamo anche una sosta per un bagno.
Non vogliono sentir parlare di sconti, sempre che abbiano capito perché l’italiano o il pessimo inglese gli entra da un’orecchio e gli esce dall’altro.
Ci sono diverse barche di più tipologie. Saliamo su un motoscafo e forse è per questo che il costo è leggermente superiore. Mah.
Il giro è gradevole ma parlare di “grotte” mi sembra proprio eccessivo. Potrei descriverle come rientranze nella falesia ed in alcuni casi un accenno di grotte si vede ma nulla di eccezionale. Perlomeno, avendo visitato la costa del gargano in battello, quelle le considero grotte, queste sono decisamente meno suggestive.
Alla fine il prezzo vale l’escursione comprensiva di bagno al largo della bellissima spiaggia privata di Platakia.
Alla prima grotta troviamo pure una sirena.
In verità una bella bagnante arrivata a nuoto fino a lì.
In alcune grotte per la verità si vede qualcosa di simile all’inizio di stalattiti ma probabilmente con il crollo di parte della grotta e l’ingresso del mare, il lungo processo si è bloccato.
In alcuni anfratti si passa proprio per un pelo
Carrellata di scatti
Qu' un'altra barca entra in una "grotta"
In questa grotta i riflessi nell'acqua sono bellissimi
Lo scafista cerca di farsi comprendere con un timido inglese.
Questo sperone dovrebbe rappresentare la testa di un leone.
Io non ho una fervida immaginazione. Al massimo ci vedo solo il profilo del muso di un babbuino
Terminato il giro, come promesso si ferma un buon quarto d’ora davanti ad una bellissima spiaggia.
Qui tutti (o quasi) ci tuffiamo per un bel bagno in un’acqua cristallina.
Tornati a bordo lo scafista si cimenta in una corsa mozzafiato fino al porto. Corsa che ha trovato l’approvazione di tutti ed il divertimento sfrenato da parte dei bambini.
Scendiamo e decidiamo di restare lì. Stendiamo i nostri teli verdi da “costisti” e ci ributtiamo a mare.
Acqua bellissima e a dire il vero anche calda ma le opinioni al riguardo sono contrastanti.
Il gruppo di 4 bambini si mette a giocare e non so perché si mettono a raccogliere ed accumulare tutti i sassi che trovano nell’acqua. Alla fine costruiscono un nuraghe, o poco ci manca.
Bagno stupendo. E’ un ripetersi di entrate ed uscite dall’acqua.
A dire il vero però o si sta con l’acqua fino alla vita o si va più avanti dove non si tocca.
Perché? C’erano dei pesciolini terribili che quando si stava con l’acqua dalla vita al collo, davano dei pizzichi belli forti ai piedi o alle caviglie. Forse avevano le uova nella sabbia dove toccavamo con i piedi e difendevano in territorio.
Certi pizzichi tremendi. Ed anche tante risate vedendo gli “zompi” che facevamo a turno.
Non ricordo l’orario ma concordiamo che è giunto il momento di andare.
Vogliamo cercare di visitare un po Kerkyra prima si imbarcarci nuovamente.
Ultimi scatti e poi via
Saltiamo la visita del monastero posizionato poco sopra Paleokastritsa e riprendiamo la strada del ritorno.
Ci orientiamo facilmente ed arrivati al porto oltrepassiamo l’ingresso
E andiamo verso il porto vecchio di Kerkyra seguendo la strada costiera. Oltrepassiamo la fortezza e parcheggiamo in una grande piazza. Esiste un parcheggio a pagamento, sempre al costo di 3 euro ma è semivuoto. Troviamo due buchi e parcheggiamo le citycar lungo la strada. Notiamo i cartelli che indicano la sosta a pagamento a fasce orarie. Non capiamo il costo e dove si paga. Chissà se qui usano i grattini. Lo stato di abbandono di altre auto mi tranquillizza sui pochi controlli. Oso e non approfondiamo oltre.
Nel parco vedo allestiti una serie di tavoli fissi per giocare a scacchi.
Da noi durerebbero il giusto.
Cartina alla mano data dall’autonoleggio, ci addentriamo nella cittadina.
Carina, certo ma dopo Dubrovnik non è facile accontentarsi.
Una serie di viuzze con negozietti che vendono un po di tutto
La cosa che mi incuriosisce di più è un posto dove ti offrono la “pedicure ittica”.
Ti siedi su una poltoncina ed infili i piedi in una vasca dove ci sono dei pesciolini che si avventano sui piedi e ne “asportano” le callosità e sporcizia.
Passo oltre. Ho già dato con i pesciolini di Paleokastritsa. ☺
Dopo le foto varie di gruppo, di famiglia, di coppia ecc. troviamo la via del ritorno.
Le macchine sono ancora lì ed in lontananza vedo spiccare la “C” sulle ciminiere della Classica.
Ci sta aspettando.
Entriamo nel porto che sono quasi le 18.00
Riconsegnamo le macchine. La signorina fa un rapido giro per controllare se non abbiamo lasciato qualche paraurti per strada, controllo benzina e ci saluta.
Entriamo nel terminal e ci mettiamo in fila per il controllo metal detector e carta costa.
Prima o poi la figura qualcuno la deve fare ed io entro nel panico perché non trovo più le costa card. 2 minuti di panico e via. Le trovo con buona pace delle occhiate della consorte. “Sei sempre il solito”.
Preso il bus torniamo a bordo.
Rinfrescati e cambiati usciamo cercando di attenerci al programma.
Stasera l’abbigliamento consigliato è “Bianco”.
Ormai la nave è salpata e mentre la consorte fa mangiare i bimbi al buffet, esco un po al “al fresco caffè”, una delle zone che mi ispira di più della nave.
Anche se il sole è dietro le nuvole, il tramonto è suggestivo
Ma anche la scia non è da meno.
A me ha sempre affascinato.
Contemplandone la schiuma e gli sbuffi mi sono sempre trovato a viaggiare con il pensiero. Mi trovo a riflettere improvvisamente su cose che la vita di oggi ti fa sfuggire. Non è facile da spiegare ed io sono la persona meno adatta nel farlo.
Noto comunque un qualcosa di diverso nella scia, cosa percepita anche nei due giorni precedenti.
E’ un po moscia.
Non è una bella scia roboante e schiumosa.
La vedo calma. Quasi riflessiva.
Mi autoconvinco che è solo suggestione.
Una scia è una scia. Punto.
E’ meglio che mi allontano altrimenti chissà quali pensieri fanno capolino nella testa.
Ultimo giro della nave prima di portare i bimbi allo squok.
Sul ponte 11, mentre personale pulisce la piscina
Vedo che iniziano ad allestire il buffet di mezzanotte, lungo i lati del ponte, con i classici pupazzi di frutta e verdura.
Scoprirò poi che stasera è prevista grande festa con balli di gruppo dalle 22.00 fino a mezzanotte. La “Festa Bianca”
Mi chiedo chi parteciperà a quell’ora?! Invece mi son dovuto ricredere. Tanta partecipazione e coinvolgimento anche grazie ai ragazzi dell’animazione che si danno un gran da fare.
Portiamo i ragazzi al maxiclub. Li lasciamo più contenti che mai grazie alle cartoline ed ai magneti presi a Kerkyra ed andiamo a vedere lo spettacolo o quel che ne resta vista l’ora.
Stasera è previsto “Lorenzo’s band in concert”.
Non facciamo tempo ad entrare e trovare un posto che dopo un minuto lo spettacolo finisce.
Giudizio? Non Pervenuto
Ci incontriamo prima di cena di nuovo con la famiglia “Damy”. Ormai siamo diventati amici ed è piacevolissima la loro compagnia. Veniamo a sapere che al loro tavolo da 12 persone ci sono 4 posti liberi perché dopo la prima sera alcune coppie hanno cambiato tavolo (o orario). Visto che noi siamo soli al nostro tavolo ci viene proposto di unirci a loro. C’è un’altra coppia più matura in viaggio con il loro nipote. Tutti poi lasciano i bambini allo squok quindi si cena solo noi adulti. Accettiamo volentieri ed il mètre è ben felice di accontentarci. Le serate al ristorante prendono decisamente un’altra piega. Più piacevole cenare in buona compagnia, senza contare il cameriere, decisamente più esperto e veloce. Tutta un’altra cosa.
Durante la serata un balletto dei camerieri anticipa la frenesia della “festa bianca” e si mette a ballare sui tavoli in fondo al ristorante.
Finita la cena vediamo il gruppo di bambini che torna dalla discoteca belli arzilli. Vestiti e pitturati di tutto punto cantano tutti in coro ed a ripetizione “Oih, oih, oih, i pirati siamo noi”.
Gli animatori dello squok club sono davvero bravi.
Non recuperiamo i ragazzi perché si esibiranno in un ballo di gruppo all’inizio della “festa bianca” sul ponte 11.
Arrivano tutti in colonna cantando.
Sono troppo carini.
Arriva anche il “delfosqualo” squok e tutti insieme ballano e cantano ricevendo alla fine tanti applausi.
E’ l’inizio della festa.
Parte il classico trenino e poi balli a volontà.
Non pensavo che ci fosse una così alta partecipazione attiva alla festa. Alla fine sono più quelli che ballano rispetto agli spettatori intenti a riprendere e fotografare.
Io ovviamente mi riservo la facoltà di appartenere all’ultimo gruppo ☺
Davvero un bel “bordello” prima di mezzanotte.
L’anno scorso su Romantica non hanno fatto così tanto casino.
Ho provato a riprendere pure qualcosa con la fotocamera.
Il risultato è quello che è ma è per farvi assaporare meglio l’atmosfera.
Terminati balli la festa non finisce.
Tutti a rinfrescarsi e poi a mettersi in fila per il buffet.
La foto è pessima ma è solo per farvi un’idea.
E’ mezzanotte passata ma c’è tanto movimento.
La fila è lunga e nonostante ci sia la voglia di fare tanti assaggini, passiamo per sto turno.
Non sono più i tempi dei gran buffet di mezzanotte ma la cosa è accettabile ugualmente.
Certo, quelli visti su Costa Fortuna ed anche su Costa Europa 7-8 anni fa erano tutt’altra cosa.
I ragazzi stanno crollando e noi non siamo da meno.
Salutiamo i nostri amici e ci diamo appuntamento per l’uscita fai da te di domani.
La nave è in rotta per Cefalonia.
Le 120 miglia marine che separano Corfù da Argostoli sono iniziate alla grande e si prevede ancora tempo bello per l’indomani. Meglio così.
Se trovate qualche errore/orrore, scusatemi.
Non è facile pubblicare tutto di corsa