Con un po' di ritardo avviamoci a concludere questo diario, e lo facciamo con lo scalo di Trieste.
Il golfo di fronte alla città è spettacolare, così come l'avvicinarsi alle "rive" (questo il nome che i triestini danno al lungomare). Dal mare, si ammira il centro della città giuliana, il castello di San Giusto e i colli del Carso sullo sfondo.
Questa giornata è dedicata alla visita di parenti ed amici che risiedono qui, ed è un bell'impegno organizzarsi cercando di accontentare tutti...Comunque riusciamo a trovare la "quadra"; al mattino salutiamo la famiglia di Carlo, che ritroveremo a Miramare, e sbarchiamo. La prima tappa è la visita alle chiese serbo-ortodossa e greco-ortodossa, facilmente raggiungibili dal porto, ricchissime di icone, legni intarsiati, pareti decorate, e portalampade appesi al soffitto. Due siti bellissimi e interessanti, da non trascurare nel programma di visita.
La passeggiata prosegue nelle vie del centro, Trieste è signorile, ordinata, pulita, con negozi eleganti e tantissimi bar e caffè, tutti molto frequentati: la zia che ci accompagna ci riferisce che è un'usanza tipica di questa città il ritrovarsi e soffermarsi per un po' di tempo presso questi locali, accoglienti e ben arredati, dove a qualsiasi ora si consuma qualcosa, si chiacchiera e si leggono giornali o libri, senza fretta. Mi viene da pensare ai bar della mia città, dove di corsa si entra e si beve un cappuccino in piedi, per poi scappare via...
Ci avviamo poi in auto verso il castello di Miramare, percorrendo il bel lungomare affollato di bagnanti (...è sabato mattina). Questi lidi prendono il nome di "topolini", perché consistono in terrazze sul mare che hanno la forma tondeggiante di un orecchio di topo...
Giungiamo al bellissimo castello. Come potete vedere, Massimiliano d'Austria, che lo fece costruire a metà dell''Ottocento, aveva scelto bene l'ubicazione....
All'interno un tripudio di mobili antichi, avori, porcellane, quadri, specchi, e bellissime finestre su un mare d'incanto.
Peccato che il padrone Massimiliano se l'è potuto gustare ben poco, poiché qualche anno dopo l'ultimazione decise di accettare la corona dell'impero del Messico, da dove non fece più rientro perché assassinato.
Dopo di lui, il castello negli anni trenta del secolo scorso è stato abitato dal Duca d'Aosta, Amedeo, la cui famiglia fu molto benvoluta dalla popolazione triestina.
La bellezza del sito si allarga anche all'esterno:
Un particolare dei giardini, che si estendono alle spalle in un vasto parco ricco di piante rare e diversissime:
Torniamo in città, e sostiamo per il secondo appuntamento con gli amici nella celebre piazza Unità d'Italia:
E' né più né meno un grande salotto, dove non ti stancheresti mai di sostare, ammirando l'eleganza dei palazzi e l'affaccio al mare.
La giornata poi prosegue in gradevole compagnia di amici, con un memorabile pranzo di pesce in un locale di stile marinaro, a Muggia, poi l'immancabile visita alla collina di San Giusto, con il castello e la bellissima basilica. Il rosone, il tipico campanile basso e largo, le cinque navate dell'interno sono imperdibili per chi si trovasse a Trieste anche se solo per poche ore.
Il rimpianto di lasciare questa città così speciale si unisce alla consapevolezza che la crociera volge al termine. Ci imbarchiamo solo un quarto d'ora prima del "tutti a bordo" per ottimizzare questa bella giornata, e per l'ultima volta seguiamo la manovra di partenza della nave, che evoluisce nelle acque del porto poiché al mattino abbiamo attraccato prua verso terra. Segue poi il consueto malinconico iter di preparazione bagagli....
La serata è però elettrizzante, non ci facciamo mancare niente tra spettacolo, bar, musica, roulette, ed infine a tarda notte una passeggiata sul ponte sotto le stelle.
L'indomani si sbarca ad Ancona e concludiamo la settimana con il tour panoramico della città marchigiana sul bus dell'Azienda Trasporti locale. Peccato che abbiamo i bagagli, che ci impediscono di scendere alle tre fermate previste.
Ma non fa niente. Un pensiero ci frulla in testa: quando non si sa, ma questa crociera è da ripetere...!!!