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Costa Classica - Tra il cuore e le isole blu

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Per continuare il racconto ed introdurre il prossimo tema occorre fare un piccolo passo indietro.. quale era il nostro programma originario per Dubrovnik?

Bhè.. avevamo studiato tre diverse possibilità, addirittura compatibili tutte insieme con il tempo di sosta previsto.. una era il giro delle mura, l'altra salire con la funicolare verso la zona che ho mostrato nel diario dell'anno scorso..

http://forum.crocieristi.it/showthr...-10-2011-by-vascomane79-amp-Manlio-(-)/page27

e la terza era quella di fare un giro in mare che comprendesse sia la visione della città che delle isolette vicine.. (li offrono a pochi soldi proprio al porto antico, l'anno scorso mi ero informato proprio pensando alla Classica.. ;) )

Il vero obiettivo/sogno era farsi un giretto su questa splendida nave..

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Si tratta della ricostruzione di una Caracca del 1450/1500, una nave simile alla Santa Maria di Colombo..

Vista da lontano è molto verosimile, da vicino vedi i 'trucchi' ma nonostante la cosa si smonti un poco il fascino in qualche modo rimane.. l'ho fotografata in porto (se volete metto le foto, altrimenti evito di appesantire il post..).

Il mare ed il tempo che abbiamo trovato ha scompaginato i programmi, ma la tempesta li ha resi comunque bellissimi.. e ci ha dato la scusa per tornare ancora lì!! ;)

La Caracca era ferma, come ovviamente tutto il resto.. chi avrebbe preso il mare con una piccola barca con un mare simile?

Di seguito vi posto un piccolo video relativo al Mayflower due, splendida ricostruzione di un Galeone del 1500..


Dell'originale Mayflower e del Mayflower II ho i diari del comandante, relativi il primo al viaggio che ha portato i padri pellegrini in America (fu questa la nave che portò verso l'America un gruppo di religiosi fuggiaschi dall'Europa: dal nucleo che crearono si fa tradizionalmente risalire la nascita degli Stati Uniti ndr) ed il secondo a quello del viaggio che, nel 1957 se non erro, lo portò a replicare lo storico tragitto..

Entrambe le navi affrontarono terribili tempeste..ed in particolare nel secondo viaggio, nonostante la preparazione dell'equipaggio, rischiarono di brutto, perchè non avevano la necessaria esperienza per affrontare la situazione e fecero un errore.. in questo frangente l'allora comandante entra molto in dettaglio nel suo diario..

Per la gioia di tutti il Mayflower II è giunto comunque tranquillamente in porto..

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Vi introduco un altro video, per far capire come un pur superbo e perfettissimo Clipper dell'ottocento potesse reagire al mare davvero mosso..

(mi scuso con mal di mare.. ma è importante per me.. :( )


I Clipper dell'ottocento erano navi meravigliose, ma spesso in mano ad autentici pazzi (diciamo 'temerari') che pur di vincere le loro gare li mettevano a tutta vela (comprese delle particolari vele chiamate 'spazzamare') fino ad arrivare, in qualche caso, a farli affondare..

Tutto questo mi servirà per introdurre una riflessione, solo una riflessione..

(To be continued)
 
L'Enea, l'ente in cui lavoro, dispone di due basi in Antartide, di questa una è posta davvero in un luogo estremo, la base Concordia (vero Herminia? ;) ) è forse uno dei luoghi più estremi del mondo, con la temperatura massima mai registrata pari a trentasei gradi SOTTO lo zero (normalmente cinquanta) e con il 'problema' che per sette ore è totalmente esclusa dal mondo a causa della mancata copertura satellitare.. niente radio, niente Internet..

In caso di problemi ci sono mezzi aerei ed altro per poter affrontare quelle sette ore..

Ore di liberazione a sentire certi colleghi, di angoscia a sentire degli amici dei colleghi..

Questa 'angoscia' mi è tornata in mente quando in una nave Costa, anni fa per un certo periodo, chi non aveva la rete appoggiata dalla compagnia, ha perso il campo..

Vedevi ragazzi e ragazze perse, qualcuno in evidente disagio.. solo pochi anni prima questo, sull'Europa, non era successo.. pochissimi anni..

Talmente abituati come siamo alla presenza di telefoni, televisori, radio, di cose che ci tengono sempre in contatto con il mondo, secondo me abbiamo perso il senso di quello che poteva essere, non una vita fa, un viaggio.. specie se un viaggio in mare..

Sono un appassionato di storia, e di storia navale, e se penso alla 'angoscia' della ragazza di sedici anni che non riusciva a mettere un 'mi piace' su FB da una parte sorrido, ma dall'altra penso al passato..

Per millenni, in tutto il mondo, la navigazione è stata una attività pericolosa: veniva eseguita solo in certi periodi dell'anno, e quando si partiva non è detto che si sapesse davvero quando si sarebbe tornati..

Un mare come il Mediterraneo è stato infestato dai Pirati per millenni (ad eccezione di un periodo di circa quattrocento anni, quando Roma li cancellò praticamente dallo scenario) ed anche nei periodi favorevoli alla navigazione la possibilità di incappare in una grande tempesta era sempre in agguato..

Molti passeggeri salivano a bordo con l'angoscia (specie nel Medioevo ndr), molti marinai delle flotte Inglesi, Francesi e loro contemporanee erano stati reclutati a forza, o rapiti di notte mentre erano ubriachi, e sottoposti ad una durissima disciplina..

Durante le guerre puniche una tempesta affondò in un sol colpo ben duecento navi della Flotta Romana, che aveva appena vinto uno scontro con quella Cartaginese, dopo la scoperta dell'America quante navi sono state attaccate dai pirati (specie dai Corsari poi) e quante sono affondate nell'Oceano?

Per millenni una donna in un molo ha detto 'Ciao' ad un marito senza sapere più nulla di lui, aspettando il suo ritorno, senza alcuna notizia.. altro che le 'angosciose' sette ore dell'Enea..

se ci spieghi il perchè della canzone di Consolini......grazie...a me mette tristezza,
tutto il contrario di quelle foto......

Mentre godevo di quello spettacolo ci ho pensato.. ho pensato a quante donne nei millenni, vedendolo, avranno vissuto l'angoscia, il presentimento.

Mare perché,
questa notte m’inviti a sognar

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mentre soffro e non so più scordar
il mio perduto amor.

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Dimmi cos’è,
questa musica strana che tu,

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dolcemente sussurri quaggiù,

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e fa più triste il cuor.

Dal cielo scende su te, come manto d’argento,

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e in questo incanto tristezza e pianto tremano in me.

Forse sarà la musica del mare

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che nell’attesa fa tremare il cuore.

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Torna ogni vela e tu non vuoi tornare,
che lacrime amare, versare fai tu.

[..]

Ma L'onda corre e non sa, questa voce che implora,

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sulla scogliera lucente e nera mormora e va!

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Vorrei scordarti e non ti so scordare!
Può dirtelo il mare

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che soffro per te.


Questo testo mi accompagna da sempre.. e merita anche lui una riflessione..

Chi saprebbe scrivere una cosa come questa oggi? Nell'epoca del computer e del cellulare?

Per fortuna neanche cinquanta anni fa lo avrebbero saputo fare tutti..

E per un attimo il 'Tango del Mare' ci ha fatto vivere una angoscia, è vero, ma anche un sentimento vissuto da milioni di donne, vissute nel mondo nei millenni scorsi..

Un attimo di malinconia.. ma forse ne valeva la pena..

Anche questo è un 'Cuore' del nostro diario..

Un salutone!
Manlio
 
Bello sì....... e vedremo.

La domanda sul Comandante era riferita all'attendibilità dell'assegnazione Comandanti del Link Costa. Lì risulta da ieri Comandante Fusarini a bordo di Classica dall'11 novembre; probabilmente lo era in affiancamento, ma fin a ieri risultava su Pacifica. Scusate l'inciso.
Era Severino Palomba, non Palombo. E' sbarcato l'11 novembre e nello stesso momento ha preso il comando Fusarini.
Non fare molto affidamento sugli assegnamenti del sito Costa: stanno ed hanno cambiato molti ruoli.
 
Dopo i gabbiani in volo il tema "acqua in movimeto"!! Pian piano state centrando tutti i miei "sogni fotografici" nel cassetto. Ho ricominciato a studiare grazie al tread fotografico aperto da Manlio, ma ho molto da imparare e purtroppo pochissimo tempo per esercitarmi comunque non mollo... e vedere che risultati si possono raggiungere è un enorme incentivo a continuare.

ne sono contento.. dovremo riprendere quel tread.. ma intanto spero di.. stimolarvi!! Anche Leo sta facendo altrettanto!!

Posso dire, anche se siamo qui, che sono contento della riuscita di quel topic e dell'impegno dei miei 'allievi'' vi ringrazio tutti.. ;)

Laura, Manlio, foto veramente bellissime...senza parole...

Grazie!!

le foto rendono più di mille parole. Quante cose preziose ci dona la natura che in genere sfuggono ad una attenta osservazione ma che attraverso queste belle foto riesco a realizzare.

La forza della fotografia è davvero quella di rendere un attimo eterno.. ed allora lo puoi sviscerare in tanti modi..

Nel nostro caso le condizioni del tempo ed i punti da cui osservavamo le cose ci hanno permesso davvero di entrarci dentro.. di essere lì..

Non è poco.. è uno dei 'miracoli' della fotografia, ed in questo caso, secondo me, è stata superiore al video.. con una telecamera l'effetto sarebbe stato diverso.. ;)

Continuo a seguirvi affascinata.....

Dimenticavo, tra quelle onde avrei voluto esserci anche io, la nostra crociera è stata troppo calma da quel punto di vista ;-)

Lo so.. ;) mentre ero lì ti pensavo.. ripeto.. te le dedico..

Un salutone!!
Manlio
 
Non sapete che bello essere ignoranti in telefonini e compiuter, quando sono in vacanza non so come fare ad accenderli e niente internet per tutta la famiglia !!!!
Cambia la musica di 360 gradi !!!!! Si é piú in famiglia, si parla molto di piú tutto diventa ....divino.
Tra un mare movimentato e poco movimentato preferisco quest´ultimo, come tra un sole splendido ed un tempaccio anche.
La nave meno si muove meglio é, si é piú tranquilli, si ci rilassa di piú, ogni componente della famiglia ha la sua attivitá.

Un saluto.
 
Non sapete che bello essere ignoranti in telefonini e computer, quando sono in vacanza non so come fare ad accenderli e niente internet per tutta la famiglia !!!!
Cambia la musica di 360 gradi !!!!! Si é piú in famiglia, si parla molto di piú tutto diventa ....divino.

Quanto ti capisco..

Tra un mare movimentato e poco movimentato preferisco quest´ultimo, come tra un sole splendido ed un tempaccio anche.
La nave meno si muove meglio é, si é piú tranquilli, si ci rilassa di piú, ogni componente della famiglia ha la sua attivitá.

Per farmi perdonare da te e da Mal Di Mare (e da tutti quelli che non amano il mare mosso.. ;) )

metto questo video, il mare, un veliero, la pace..


un salutone!!
Manlio
 
Vi introduco un altro video, per far capire come un pur superbo e perfettissimo Clipper dell'ottocento potesse reagire al mare davvero mosso..
...
I Clipper dell'ottocento erano navi meravigliose, ma spesso in mano ad autentici pazzi (diciamo 'temerari') che pur di vincere le loro gare li mettevano a tutta vela (comprese delle particolari vele chiamate 'spazzamare') fino ad arrivare, in qualche caso, a farli affondare..

Che meraviglia i Clipper...stupendo quel video Manlio!:)

Talmente abituati come siamo alla presenza di telefoni, televisori, radio, di cose che ci tengono sempre in contatto con il mondo, secondo me abbiamo perso il senso di quello che poteva essere, non una vita fa, un viaggio.. specie se un viaggio in mare..
...
Per millenni, in tutto il mondo, la navigazione è stata una attività pericolosa: veniva eseguita solo in certi periodi dell'anno, e quando si partiva non è detto che si sapesse davvero quando si sarebbe tornati..

Andare per mare oggi non ha nulla a che vedere con quello che era...per mille motivi.
Ma non è neanche poi così facile fare un confronto e/o dire se era meglio o peggio...era diverso.

Di certo non capirò mai quello che in crociera passa il suo tempo attaccato al pc invece che fuori sui ponti a godersi il mare...ma il tecnico dell' Enea che gli manca il segnale per 7 ore lo capisco già di più.
Non deve essere facile starsene chiusi in una base artica per mesi, sempre con le stesse persone con cui magari neanche vai d'accordo...se quella connessione è il tuo unico filo con il tuo mondo a casa...beh, ti manca.

E lo stesso discorso vale per tutte le persone che sul mare ci lavorano...a volte ci stupiamo di quanti membri dell'equipaggio "cadono" dalle navi...penso che in passato fosse ancora peggio.

Noi amiamo il mare ma ci andiamo per divertimento...per chi ci lavora è un po' diverso ;)
 
Di certo non capirò mai quello che in crociera passa il suo tempo attaccato al pc invece che fuori sui ponti a godersi il mare...ma il tecnico dell' Enea che gli manca il segnale per 7 ore lo capisco già di più.
Non deve essere facile starsene chiusi in una base artica per mesi, sempre con le stesse persone con cui magari neanche vai d'accordo...se quella connessione è il tuo unico filo con il tuo mondo a casa...beh, ti manca.

Laura, stranamente se vuoi, ma credo comprensibilmente, il 'problema' delle sette ore di black out (peraltro non so dirti se nell'ultimo periodo lo abbiano risolto o se sussista ancora) non da fastidio agli occupanti della base, ma ai parenti, agli amici ecc. sono loro che vivono una sorta di disagio (angoscia sarebbe eccessivo) nel pensiero, comprensibile, che se succede qualcosa lì nessuno può lanciare un allarme per sette ore.. (cosa neanche verissima peraltro, hanno un aereo, ed in ogni caso hanno tutta l'organizzazione che serve per affrontare i problemi).

Invece i tecnici ed i ricercatori a volte sono persino contenti di avere un momento totalmente loro, quasi una scusa per stare tanquilli..

La loro vita, vista da fuori, può sembrare quella di un grande fratello, con la difficoltà di stare insieme per mesi in un ambiente molto particolare, ma quello che vedo al ritorno sono sempre sorrisi e nostalgia, con amicizie profonde e voglia di tornare.. non ho mai sentito parlare di 'peso' della vita in comune.. considera però che si tratta si di persone normalissime, ma sempre dotate di certe caratteristiche caratteriali..

Andare per mare oggi non ha nulla a che vedere con quello che era...per mille motivi.
Ma non è neanche poi così facile fare un confronto e/o dire se era meglio o peggio...era diverso.

Bhè, credo che un paragone tra oggi ed il passato non possa che promuovere l'oggi.. solo fino al millenovecento non avevi la radio, ed eri davvero solo.. fino al 1800 te la dovevi vedere con i pirati.. nelle marinerie del 1700 nelle navi si utilizzava la frusta con una facilità enorme, c'erano anche 1200 persone in una nave che aveva tre/quattro ponti ed era lunga 50/60 metri, e molte delle persone a bordo non avevano certo scelto di salire lì sopra..

Nei secoli precedenti al 1700 le navi erano molto fragili, dopo sono divenute più affidabili ma sono sempre navi, come ben sappiamo..

Oggi è un lavoro pesante, fatto di responsabilità e sacrifici, ma non si può paragonare al passato.. anche se non è certo una passeggiata..

E lo stesso discorso vale per tutte le persone che sul mare ci lavorano...a volte ci stupiamo di quanti membri dell'equipaggio "cadono" dalle navi...penso che in passato fosse ancora peggio.

E già..

Noi amiamo il mare ma ci andiamo per divertimento...per chi ci lavora è un po' diverso ;)

Dovremmo ricordarlo più spesso quando siamo a bordo.. c'è tanta gente che sembra proprio non capirlo.. :(

Per fortuna non qui, di sicuro non tra chi ci legge.. ;)

In ogni caso la mia riflessione non era centrata tanto su chi parte (anche se di quello ho parlato) ma su chi aspetta.. per me 'Tango del Mare' rende lo stato d'animo di chi aspetta, che in una notte di tempesta o in una giornata come quella che abbiamo vissuto noi, doveva essere particolare..

Un salutone!
Manlio
 
Spiegazioni chiarissime Manlio!;)

In ogni caso la mia riflessione non era centrata tanto su chi parte (anche se di quello ho parlato) ma su chi aspetta.. per me 'Tango del Mare' rende lo stato d'animo di chi aspetta, che in una notte di tempesta o in una giornata come quella che abbiamo vissuto noi, doveva essere particolare..

Beh certamente l'angoscia (soprattutto se non puoi avere notizie) è più di chi aspetta che di chi parte...questo è verissimo.
Vedere il mare in tempesta fa di sicuro temere, per lo meno per il disagio non solo per il pericolo, chi guarda il mare da terra e pensa a chi ci si trova in mezzo...

...poi oggi temi meno perchè ci sono meno pericoli, ma un tempo doveva essere un' ansia continua :(
 
Ops, chiedo umilmente scusa, Maestro, come ho potuto?!
Lo sai quanto mi piaccia il mare in tempesta, quanto mi affascina vedere le onde che si susseguono impetuose, che si scrollano come cavalli imbizzarriti....è uno spettacolo che mi emoziona ogni volta, tocca qualche corda profonda, una volta mi sono accorta di avere gli occhi umidicci e, svelta svelta, mi sono messa gli occhiali da sole (eravamo sul lungomare a Minori, c'era tanta gente e sarei forse apparsa un pò stranina), starei ore a guardarle senza annoiarmi.....
E poi mi chiedono perchè ami tanto il mare, perchè mi dà questa gioia purissima, ecco perchè.
Grazie infinite!
E scusate tutti le mie divagazioni :)
 
Ops, chiedo umilmente scusa, Maestro, come ho potuto?!

Va bhè.. perdonata.. ;)

(Laura, che se fa? La perdoni anche tu di averci trascurato? Mentre noi gli dedicavamo addirittura una tempesta.. :( )

:) :) :) :)

Lo sai quanto mi piaccia il mare in tempesta, quanto mi affascina vedere le onde che si susseguono impetuose, che si scrollano come cavalli imbizzarriti....

Lo so lo so..

E scusate tutti le mie divagazioni :)

come dice Rodolfo..

Non son divagazioni è la pura, spontanea espressione di una persona che ama il mare.

appunto.. ;)

Un salutone!!
Manlio
 
L'Enea, l'ente in cui lavoro, dispone di due basi in Antartide, di questa una è posta davvero in un luogo estremo, la base Concordia (vero Herminia? ;) ) è forse uno dei luoghi più estremi del mondo, con la temperatura massima mai registrata pari a trentasei gradi SOTTO lo zero

Certo Manlio, Ne ho sentito parlare. Se a questa base han dato questo nome specifico, una ragione ci sara'.
Non deve essere facile trascorrere il buoi inverno in uno di quei 2 container sperduti nel ghiaccio. Neanche la vita a bordo della ISS e' cosi dura!
Qu
 
La76 e Manlio grazie per tutti gli sforzi e il tempo che dedicate a scrivere questo diario le cui basi sono state gettate già durante la vostra crociera. La vostra passione e il vostro entusiasmo è coinvolgente, tanto è che siamo a leggere qui già da due ore senza che ci si accorgesse del trascorrere del tempo. Le foto del mare in tempesta (volevamo scrivere il nome del luogo, ma dati i precedenti...ahahahahah ) sono stupende e una colonna sonora adatta, a nostro parere, sarebbe solo la voce della natura.
Abbiamo scoperto il diario qualche giorno fà e per "raggiungervi" abbiamo dovuto sudare. Ora possiamo seguire in diretta il proseguo del diario.


P.S. Possiamo aggiungere una nostra foto di quello che vedevamo noi da quella finestra della torre delle mura?

Un saluto e a presto
 
Certo Manlio, Ne ho sentito parlare. Se a questa base han dato questo nome specifico, una ragione ci sara'.

Il nome Concordia risponde allo stesso principio per il quale qualcuna che conosco si è attribuita quel Nick.. ;)

Concordia è una base Italo/Francese posta in Antartide.. mi prendo la responsabilità di andare OT e metto un link..


Non deve essere facile trascorrere il buoi inverno in uno di quei 2 container sperduti nel ghiaccio. Neanche la vita a bordo della ISS e' cosi dura!

Tu la vedi così, ma io ho visto le foto dei miei amici, partecipanti alle prime tre spedizioni nell'altopiano, che hanno portato sopra tende e materiali, e che passavano la vita dentro queste tende oppure scavando tunnel sotto il ghiaccio per creare i primi depositi..
In quelle foto sono evidenti i sorrisi, ma certamente era una attività faticosa, una vita da grande fratello, qualcosa che richiedeva una testa particolare..

Parlo di testa, ma non di corpi: queste persone sono normalissime persone, non dei Rambo nè dei Tizi superconvinti.. solo ricercatori appassionati..

Per ora fine OT: se volete al ritorno della prossima spedizione posso chiedere a qualcuno se ha voglia di raccontarci qualcosa, magari alla stessa attuale capospedizione..

La76 e Manlio grazie per tutti gli sforzi e il tempo che dedicate a scrivere questo diario le cui basi sono state gettate già durante la vostra crociera. La vostra passione e il vostro entusiasmo è coinvolgente, tanto è che siamo a leggere qui già da due ore senza che ci si accorgesse del trascorrere del tempo.

Acc!! leggo 01:00 .. mi sento in colpa! :(

:) :) :)

01:00 è un motivo per dirvi grazie.. ;)

Le foto del mare in tempesta (volevamo scrivere il nome del luogo, ma dati i precedenti...ahahahahah ) sono stupende e una colonna sonora adatta, a nostro parere, sarebbe solo la voce della natura.

Qui la colpa è dell'autore, anzi degli autori (e che è solo colpa mia!! :) :) ) perchè sarebbe stato logico riprendere qualche video, estrarne l'audio e farne un montaggio.. l'ho fatto, ma solo per dieci/trenta secondi a scopo personale.. insomma.. va bene il diario.. ma ero ed eravamo lì per goderci la scena.. ;)

P.S. Possiamo aggiungere una nostra foto di quello che vedevamo noi da quella finestra della torre delle mura?

Naturalmente, ci farebbe solo piacere.. ;)

Se poi la città è innominata.. va bene lo stesso!! :) :) :)

Un salutone e grazie!!
Manlio
 
Rispolvero un mio vecchio motto: "la qualità di un diario si misura anche dal numero di OT"...
Mi scuso con gli autori, ho veramente pochissimo tempo per scrivere commenti e riflessioni (e questo diario ne propone tante) che abbiano almeno un minimo di decenza...
Ma vi seguo, per ora sono riuscito a non perdermi niente.....

Un saluto
 
Rispolvero un mio vecchio motto: "la qualità di un diario si misura anche dal numero di OT"...

Dove l'avevo già sentita?

Mi scuso con gli autori, ho veramente pochissimo tempo per scrivere commenti e riflessioni (e questo diario ne propone tante) che abbiano almeno un minimo di decenza...

Tranquillo.. lo sappiamo.. ;)

Rodolfo ed ElenaMaria.. Thank!

Un salutone!
Manlio
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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