Costa Concordia: il Recupero

[Marco-Puddu]

Ho letto molti post scritti per questo argomento,e ho potuto constatare a quante persone stia davvero a cuore che il tutto si risolva nel migliore dei modi. Speriamo che chi ha deciso per una soluzione e non per altre l'abbia fatto in scienza e coscienza ( Mose docet). Ormai da italiani diffidiamo di tutto e tutti, e l'esclusione di altre alternative quali Piombino o quella economicamente più conveniente e più sicura (a detta della stessa protezione civile) ovvero quella Turca, speriamo non siano avvenute se non per meri e puri motivi di sicurezza ambientale. Se lunedì inizierà realmente il grande esodo per la via di genova tra meno di 10 giorni sapremo se la scelta è stata giusta. Speriamo nel meglio per il bene del nostro mar Mediterraneo e dell'immagine della nostra povera Italia. Saluti a utti.

 

[Rodolfo]

Non è detto, e probabilmente non lo sapremo mai, anche se arriverà intatta a Genova, se sia stata la decisione più giusta.

 

[pinkbutterfly]

Ciao a tutti,
dopo essere stato a bordo sulla Concordia nell'agosto 2011, proprio durante il penultimo inchino al Giglio, mi sono recato sull'isola per rendermi effettivamente conto dell'accaduto e per dare un ultimo saluto alla nave della mia prima crociera.

Inutile parlare del senso di tristezza che mi ha pervaso nel vedere il relitto e nel pensare alle vittime. Quel sogno che vivi quando sei a bordo di colpo si trasforma in un incubo. Mi hanno colpito molto le "reliquie" presenti nella chiesa di Giglio Porto, ognuno legato ad una storia personale di sopravvivenza.

Così come feci quando ero a bordo anche questa volta condivido con voi il mio reportage:

https://www.youtube.com/watch?v=PmLja5ki8Dc

grazie Simone.

 

[essepi2]

Ho letto molti post scritti per questo argomento,e ho potuto constatare a quante persone stia davvero a cuore che il tutto si risolva nel migliore dei modi. Speriamo che chi ha deciso per una soluzione e non per altre l'abbia fatto in scienza e coscienza ( Mose docet). Ormai da italiani diffidiamo di tutto e tutti, e l'esclusione di altre alternative quali Piombino o quella economicamente più conveniente e più sicura (a detta della stessa protezione civile) ovvero quella Turca, speriamo non siano avvenute se non per meri e puri motivi di sicurezza ambientale. Se lunedì inizierà realmente il grande esodo per la via di genova tra meno di 10 giorni sapremo se la scelta è stata giusta. Speriamo nel meglio per il bene del nostro mar Mediterraneo e dell'immagine della nostra povera Italia. Saluti a utti.

Una cosa mi rinfranca: a prendere la decisione è stata Costa Crociere, ascoltando tutti ma alla fine facendo quello che ha ritenuto meglio. I soldi sono suoi quindi ha certamente tenuto conto dei vari fattori. Le altre erano per lo più scelte dettate dalla politica e dagli interessi locali, tanto i soldi erano pubblici. Ritengo Costa azienda estremamente seria quindi credo che ciò che ha scelto sia il miglior compromesso.

 

[Rodolfo]

A mio avviso ci son state invece pressioni politiche.

 

[essepi2]

A mio avviso ci son state invece pressioni politiche.

Come hai scritto in precedenza probabilmente non lo sapremo mai. Tieni presenti che comunque i soldi li sborsa Costa e non le assicurazioni. Vedremo, se ci sarà in futuro qualche concessione governativa in ambito fiscale, probabilmente hai ragione tu. Se invece Costa cambierà bandiera e avrà una sede tedesca od inglese, avevo ragione io!

 

[Cokj72]

A mio avviso ci son state invece pressioni politiche.

L' importante è levarlo da là. Sono contento di essermi sbagliato chevfra due giorni toglie l'ancora.

 

[Sandro 09]

concordo anch'io con rodolfo non è tutta farina del sacco costa la decisione di genova,poi ai posteri l'ardua sentenza come dici tu maurizio,poi come dice mauro l'importante e toglierla di li.

 

[mattia.mett]

Concordo anche io con quello che dite.. Per come la penso io, Costa magari era più tentata verso la Turchia.. Poi magari mi sbaglio..

 

[Rodolfo]

Come hai scritto in precedenza probabilmente non lo sapremo mai. Tieni presenti che comunque i soldi li sborsa Costa e non le assicurazioni. Vedremo, se ci sarà in futuro qualche concessione governativa in ambito fiscale, probabilmente hai ragione tu. Se invece Costa cambierà bandiera e avrà una sede tedesca od inglese, avevo ragione io!

Non arrivo a tanto Maurizio . Potrebbe tuttavia essere una considerazione valida; io mi riferivo piuttosto ai costi complessivi della demolizione e al fatto che Costa aveva già prenotato Vanguard per 30 milioni di dollari, che la nave aveva subito, secondo la stampa, delle modifiche per accoglierla, che Concordia doveva "scomparire" in acque lontane quale elemento pubblicitario negativo per la Compagnia. Poi improvvisamente...................

Una cosa è certa, la "vera verità" non si saprà mai

 

[Rodolfo]

Probabile partenza dal Giglio 21 luglio.

http://www.themeditelegraph.it/it/t...leggiamento-2MDHMKrVVDLCEfBon3sJfL/index.html

 

[Cokj72]

Ma non doveva partire lunedì 14?

 

[mattia.mett]

Ma non doveva partire lunedì 14?

Lunedi incominciano la fase di rigalleggiamento.. Poi la la nave sarà spostata dal falso fondale e starà al giglio per un paio di giorni ancora per gli ultimi preparativi..

 

[Marco-Puddu]

Beh pensare che una siffatta decisione possa prenderla Costa in autonomia (solo perchè mette i "soldi") è quanto meno utopistico. In gioco non ci sono solo i soldi Costa, che tra l'altro fanno appetito a tanti, ma ci sono tanti altri fattori: politici, di immagine, ambientali, occupazionali etc. etc. che non posso far pensare che la decisione sia stata presa da Costa in autonomia. Speriamo comunque che vada tutto per il meglio, perchè in caso contrario le ripercussioni ambientali etc. sarebbero ancor più catastrofiche dell'affondamento stesso.

 

[Rodolfo]

Ma non doveva partire lunedì 14?

Ma dobbiamo spiegarti proprio tutto?

 

[pinkbutterfly]

Secondo me......ho l'impressione che.......Rodolfo sappia qualcosa in più di come andrà la questione....
Rispetto il tuo silenzio Rodolfo.

 

[essepi2]

Non arrivo a tanto Maurizio . Potrebbe tuttavia essere una considerazione valida; io mi riferivo piuttosto ai costi complessivi della demolizione e al fatto che Costa aveva già prenotato Vanguard per 30 milioni di dollari, che la nave aveva subito, secondo la stampa, delle modifiche per accoglierla, che Concordia doveva "scomparire" in acque lontane quale elemento pubblicitario negativo per la Compagnia. Poi improvvisamente...................

Una cosa è certa, la "vera verità" non si saprà mai

Concordia in Italia, qualsiasi fosse il porto, sarebbe stato comunque un fardello pesante e lo e'.
Posso dire che Vanguard non era stata prenotata ma opzionata ( chiaramente con specifica dei costi ).
Quello che e ' certo, senza fare falsi moralismi, e' che dal Giglio se ne va la gallina dalle uova d'oro!

 

[Leonardo Carboni]

.....................
Quello che e ' certo, senza fare falsi moralismi, e' che dal Giglio se ne va la gallina dalle uova d'oro!

Una verità triste ma difficile da negare.

 

[Felix73]

Concordia è stata.. ed è un "corpo estraneo" all'isola del Giglio... . ..
È giusto che la nave restituisca il suo spazio attuale al contesto che la circonda. ..
Detto questo. .. chiamiamo le cose con il proprio nome....
Concordia ha giovato all'economia dell'isola in questo periodo.... solo per il fatto di aver ospitato un grande cantiere di recupero navale con centinaia di maestranze...
Giornalisti. .. televisioni...autorità. .. turisti. ..durante tutto l'anno.
Non so se sia una cosa triste. .. io lo ritengo un aspetto logico e "naturale".. forse una delle poche conseguenze positive della tragedia... per quel che può valere rispetto all'enorme tributo pagato in vite umane...e ne avremmo tutti fatto a meno...abitanti del Giglio compresi. ..
Spero che il fisiologico calo di presenze che avranno dopo la rimozione... specificatamente nel periodo di bassa stagione... non faccia passare quella che sarebbe la normalità come "danno" conseguente al naufragio...
Vedremo... la cosa più importante è che la rimozione abbia successo. ..
In merito al resto. .. in Italia... ci sono pressioni politiche anche per cambiare la lampadina ad un lampione...
Figuriamoci su una commessa da milioni e milioni di euro...
La guerra tra le regioni... Valle d'Aosta compresa. .. sta a dimostrarlo. ..
La penso come Rofolfo.

 

[Rodolfo]

Nei vari link riguardo Vanguard, è usato sia il termine opzione che prenotazione, termini tra le altre cose sinonimi; non so esattamente la differenza dal punto di vista giuridico, sta di fatto che anche l'opzione esercitata per un periodo ben definito, non casuale, avrebbe dovuto portare alla piena disponibilità in quel determinato lasso di tempo della Vanguard, praticamente a disposizioni di Costa con costi di immobilizzazione a carico della Dockweise.

Da qualche parte avevo trovato i termini di contratto sottoscritto dalle due Società, che prevedeva una penale, non so se gli stessi 30 milioni di dollari in caso di slittamento dei tempi di impiego. Credo che in ogni caso un costo per la rinuncia Costa se lo sia accollato.

Se noi risaliamo alle prime valutazioni d'impatto ambientale, il traino era stata una scelta scartata a priori per i grossi rischi che avrebbe corso la nave; certamente, nel corso dei mesi, possono esser state accertate ulteriori possibilità di rimorchio in piena sicurezza, ma tra alti e bassi era stato sempre valutato come ultima soluzione.

Basta ripercorrere le varie informazioni presenti in internet per rendersene conto. Addirittura il Presidente della Toscana si era espresso inizialmente in maniera positiva per l'opzione Vanguard, attribuendosi pure di averla suggerita. Sempre che, naturalmente le notizie riportate, siano verosimili e veritiere.

Dopodiché tra vari interventi ministeriali, d'immagine, di convenienza, di impiego di forze di lavoro, la prima opzione scartata è diventata la definitiva. 40 milioni (forse 20) in Turchia, 100 a Genova e 120 a Piombino (valutazione espressa in altro sito e non accettata dalle assicurazioni), cifra a carico del pool di assicurazioni, non di Costa, sempre che gli articoli dicano la verità. Riporto uno stralcio di un articolo di Meditelegraph già postato a suo tempo che valuta questo aspetto, nonché quello delle "preferenze" del Governo.

La decisione di scegliere il porto di Genova soddisfa la volontà di Costa Crociere ma anche quella del Governo di eseguire in Italia la demolizione. E anche gli assicuratori, che preferivano come destinazione del relitto la Turchia, dove lo smaltimento avrebbe avuto costi minori, si sono allineati (40 milioni di euro, si era detto, contro i circa 100 di Genova. Ieri una fonte autorevole ha svelato al MediTelegraph che un cantiere turco avrebbe offerto i suoi servizi per 20 milioni).


E si potrebbe parlare a lungo della vicenda; ma in sintesi, solo questo, mi basta per dubitare di una "libera" scelta.