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Costa Concordia; inchiesta e processo

Per capirci, in due secondi, la Costa Concordia imbarcava a grosso modo l´acqua che si consuma su una nave di quella classe in una giornata ?

Un saluto.
 
Sulle navi inglesi il cartello "battery" (che sta per deck gun battery ) era esposto ed inchiodato sull'albero di fronte al timoniere....in modo che le lettere ba... sporgessero a sinistra dell'albero sinistra e tery (pron: "try")....a destra...di qui il termine babordo e tribordo...spero di non averti deluso...

avevo ragione..... :-) lo sapevi :-P oramai ti conosco
 
Strano che tu non la conosca la telegfonata tra Schettino e l'Unità di crisi...

Letta; innanzitutto una osservazione. Tutti contenuti di telefonate di schettino verso l'Unità di Crisi (schettino a Ferrarini, schettino alla moglie), ma nessun contenuto circa le risposte di Ferrarini. E Ferrarini cosa rispondeva alle comunicazioni poco chiare e contraddittorie? Tu sai cosa rispondeva, o cosa sollecitava, o cosa consigliava, o cosa voleva nascondere in complicità con l'innominabile? Io no.

Se io non sento anche la controparte, come posso dare un "giudizio" attendibile. Ecco che i "fatti" possono diventare opinioni.

Io non voglio difendere Ferrarini, ma non prendo nulla per scontato.
 
Da qualche deduzione mia credo che Schettino come Comandante uomo di mare di una grande esperienza, infatti non si arriva cosí per cosí, le sue doti le avrá avute tutte, sicuramente da un primo analisi di quello che succedeva in sala macchine avrá subito capito a cosa andava incontro, dallo schock non volendo ametterlo e di non non voler credere che la nave affondava, ha iniziato con un mondo di bugie che chi era all´esterno della nave aveva poca possibilitá di capire quello che veramente succedeva, dalla Capitaneria di porto all´unitá di crisi di Costa Crociere.
Che poi i processi sono processi e che prendono strade in cui anche secondo me troveremo tante sorprese, dal Comandante, agli ufficiali, all´unitá di crisi, all compagnia , alla capitaneria di porto, ai progettisti, fino arrivare alla Fincantieri non ce ne dubbio.
Anzi di tutta questa vicenda probabilmente credo che quello che avrá piú sconti di pena, é Schettino.

Un saluto.
 
Ultima modifica:
Letta; innanzitutto una osservazione. Tutti contenuti di telefonate di schettino verso l'Unità di Crisi (schettino a Ferrarini, schettino alla moglie), ma nessun contenuto circa le risposte di Ferrarini. E Ferrarini cosa rispondeva alle comunicazioni poco chiare e contraddittorie? Tu sai cosa rispondeva, o cosa sollecitava, o cosa consigliava, o cosa voleva nascondere in complicità con l'innominabile? Io no.

Se io non sento anche la controparte, come posso dare un "giudizio" attendibile. Ecco che i "fatti" possono diventare opinioni.

Io non voglio difendere Ferrarini, ma non prendo nulla per scontato.
Neanch'io volevo attaccare Ferrarini....fatto sta che lui venuto a conoscenza del sinistro, su comunicazione telefonica (cellulare) da parte di Schettino, pare non abbi provveduto a dare immediatamente l'allarme alla capitaneria di porto come sarebbe dovere di tutti, quando si viene a conoscenza di un incidente in mare (o in terra) , ma sembra che abbia temporeggiato per un' ora almeno con Schettino...ed ha, a quel che pare, avallato nelle prime due ore almeno, la falsa notizia data da Schettino alla capitaneria di porto che si trattava solo di un banale black aut...
 
Se fosse così........ Sempre considerando che la decisione ultima spetta al Comandante. Lui è a conoscenza della reale situazione, anche se nel suo caso non sembra avesse avuto le idee molto chiare, tuut'altro, sulle condizioni della nave.
 
"Scuse al Capitano Schettino"

"Scuse al Capitano Schettino"

Scuse al Capitano Schettino, pubblichiamo il commento molto competente di un nostro" lettore".

http://www.positanonews.it/articoli...to_molto_competente_di_un_nostro_lettore.html

"Dubito che saranno in molti a fargli le scuse, e non perché in parte non le meriti, ma perché fin dall'inizio di questa brutta faccenda buona parte dell'opinione pubblica è stata dirottata contro di lui da una mente molto abile. La mente abile è quella di Costa crociere ed anche quella di quel finto eroe De Falco, il quale è stato in realtà più stupido o più vile, a seconda di come la si vuole vedere; il resto è stato condito da giornalisti consapevoli del fatto che in giro è pieno di stupidi che quando c'è da deridere e insultare riempiono le piazze, senza pensare che un giorno potrebbe toccare a loro: oggi come allora, quando la folla sputava in piazza contro i condannati a morte. Partiamo dall'erore De Falco, che è laureato in legge e da quel che so non ha mai comandato una nave, però ordina ad uno che non vede, in una situazione che non conosce, di salire su una nave rovesciata, al buio. E poi consegna una registrazione (che dovrebbe andare dritta ai magistrati e non alle radio) per distogliere l'attenzione sul fatto che le Capitanerie di porto vengono costrette a tacere su certe pratiche marittime, proprio dal potere politico degli armatori, i quali se tutto va bene promettono posti di lavoro e posizioni allettanti agli ex delle Capitanerie, ma se va male... E siccome è andata male, prima che qualcuno gli chiedesse spiegazioni il buon De Falco ha esposto al pubblico il suo "coraggio" nel fare scaricabarile ed inveire su un uomo che in quel momento non poteva difendersi. Se fosse stato un eroe, avrebbe dovuto denunciare prima ciò che succedeva da anni in quel tratto di mare (e i pescatori lo sanno) rischiando del suo... E invece che ha fatto? Quanto alla Costa crociere, i conti si fanno presto: per offrire crociere a prezzacci risparmia sulla manutenzione, imbarca personale straniero pagato poco più di 500 $ al mese (da alcuni documenti processuali risulta che Schettino in un rapporto di un anno fa o poco più, avesse giudicato ACCETTABILE MA IN PEGGIORAMENTO la qualità del personale di bordo), perché per quella cifra un italiano non starebbe mai dei mesi in mare. Poi, con meno intelligenza, sul ponte di comando mette un timoniere indonesiano che non intende l'italiano e capisce male l'inglese, ma, ancora peggio, che in una situazione di emergenza inverte la direzione di virata accentuando la deriva della poppa della nave e causando l'urto. A proposito dell'urto, vanno fatti i complimenti ai giornalisti che hanno deriso il Comandante dicendo che non poteva ignorare l'esistenza delle Scole: ebbene, lo scoglio o basso fondale che ha cercato di evitare non era ovviamente la Punta delle Scole... Ma è troppo difficle capirlo... Se non ci fosse stata la virata in emergenza per evitare lo spuntone di roccia e la manovra sbagliata del timoniere, quello neanche l'avrebbero toccato. Certo, il Comandante è colpevole per essersi avvicinato a velocità sostenuta, per aver creduto a ciò che il suo ex comandante Palombo gli aveva detto e per essersi piegato alle pressioni della Costa crociere. Ma ciò che è successo dopo, con un equipaggio preparato e soprattutto una nave decente, non avrebbe tolto la vita a quei 32 sfortunati che, se questo processo non tira fuori la verità, saranno morti inutilmente. Si accusa il Comandante di non aver subito messo a mare le scialuppe, ma siamo sicuri che potesse farlo? La nave si è subito inclinata, quindi per precauzione bisognava prima stabilizzarla, cosa che si poteva fare usando le casse zavorra; ma le pompe non hanno funzionato. Non funzionavano neanche le pompe di evacuazione dell'acqua, che avrebbero fatto guadagnare tempo prezioso. A quel punto come si faceva a calare le scialuppe, senza sapere -visto anche che il computer necessario a fare la simulazione dell'allagamento e a calcolare il tempo di galleggiamento e soprattutto l'assetto che la nave avrebbe mantenuto- come si sarebbe inclinata la nave? Chi ha parlato a vanvera in questi mesi se la sarebbe sentita di dare un ordine del genere? In una nave grande come quella, non è come andare su un gommone: senza computer è impossibile fare calcoli. E tutto, pompe e sistemi di emergenza compresi è andato in avaria perché i generatori elettrici principali si sono allagati per la falla e quello ausiliario, che pure stava 6 piani sopra l'acqua, non poteva alimentare nulla perché il quadro elettrico cui doveva collegarsi era sotto il livello dell'acqua. Forse quella nave qualche problema l'aveva davvero....e forse chiamare l'armatore (la Costa) serviva proprio ad avere consigli tecnici da chi la nave la conosceva tecnicamente... Non a caso quella sera nell'unità di crisi della Costa c'erano due ingegneri del RINA...forse perché sapevano di aver omologato una nave che non andava benissimo... Queste ed altre cose devono uscire al processo, altrimenti continueremo a correre rischi liquidando l'incidente come la conseguenza dell'inettitudine di un uomo, che forse tanto incapace non doveva essere, visto che per 6 anni ha portato in giro per il mondo le navi Costa. Forse dietro il suo comportamento c'è qualcosa di più...che spiega come mai pochi anni fa sia uscito dal porto di Palermo e da quello di Marsiglia con il vento fortissimo...magari non per spacconeria ma perché gli era imposto di rispettare le tabelle di marcia... Perché non poteva far saltare una tappa di una crociera... Ma la faccenda è lunga...".
 
Questo qua vive ancora nel paese di Alice e le meraviglie.
Cosa bisogna leggere.

Un saluto.
 
Meglio, molto meglio...che me ne stia zitto...
Meglio ancora, se fosse stato zitto lui.
 
.......per fortuna siamo in democrazia dove ognuno può dire e scrivere ciò che vuole !!!!!.....io nella mia ignoranza resto della mia idea !!!

saluti
 
...personalmente, ho un concetto più alto di democrazia che non avere la libertà di scrivere castronerie (per evidenti questioni di partigianeria e autocelebrazione citate nella premessa dell'articolo) trincerandosi dietro l'anonimato...
Ma è una mia opinione.

Un saluto
 
.......per fortuna siamo in democrazia dove ognuno può dire e scrivere ciò che vuole !!!!!.....io nella mia ignoranza resto della mia idea !!!

saluti

...personalmente, ho un concetto più alto di democrazia che non avere la libertà di scrivere castronerie (per evidenti questioni di partigianeria e autocelebrazione citate nella premessa dell'articolo) trincerandosi dietro l'anonimato...
Ma è una mia opinione.

Un saluto

Felix condivido la tua opinione...io vorrei sapere chi è questo tale che ha scritto questa serie di ...[smilie=non_parlo[1:

...e vorrei anche sapere perchè il giornale l'ha pubblicato!
 
Ragazzi viene da Positanonews...

Il link è ben visibile... pensavo stuzzicasse la curiosità oltre la semplice lettura del testo, comunque copio incollo la prefazione a quanto scritto: Fin dal primo momento positanonews, sebbene tutto era contro di lui, ha cercato di difendere il Capitano Schettino,in quanto figlio della nostra terra e fino al giorno del disastro un professionista del mare dalla carriera impeccabile. Oltre ad essere rappresentante ,di quella marineria sorrentina che tuttora si ritiene non seconda a nessuna altra al mondo.
 
Ultima modifica:
Il link è ben visibile... pensavo stuzzicasse la curiosità oltre la semplice lettura del testo, comune copio incollo la prefazione a quanto scritto: Fin dal primo momento positanonews, sebbene tutto era contro di lui, ha cercato di difendere il Capitano Schettino,in quanto figlio della nostra terra e fino al giorno del disastro un professionista del mare dalla carriera impeccabile. Oltre ad essere rappresentante ,di quella marineria sorrentina che tuttora si ritiene non seconda a nessuna altra al mondo.

Ah beh...ora si che mi spiego la pubblicazione!
E meno male che l'informazione dovrebbe essere al di sopra delle parti...:(
 
Infatti Cristian, a me la curiosità l'ha stuzzicata, ed è proprio quello che volevo sottolineare nel mio post precedente....
Un esempio d'informazione super partes, non faziosa ed equilibrata...
 
Il processo non è ancora iniziato ma si sa benissimo che piega prenderà, almeno io la vedo così.
Tutti, imputati e parti offese, bombarderanno per dare la colpa solo a Costa Crociere.
A nessuno di loro importerà della verità perchè anche una colpa parziale della compagnia vuol dire risarcimenti a palate mentre una colpa solo degli imputati vuol dire tasche vuote.

Non difendo in nessun modo la compagnia (per quanto ne so potrebbe avere la colpa totale in tutto) ma con una premessa del genere il dibattimento in aula sarà una farsa.

Mi dispiace solo per le vittime ed i propri familiari (alcuni li ho conosciuti personalmente) che assisteranno a questo sporco gioco.
Per loro mi auguro che venga fuori solo la Verità, ma questa resterà un'utopia.
 
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