il processo a grosseto
Concordia, periti a bordo (con l'incognita meteo)
La salita a bordo della nave, per la prima volta, di periti e consulenti sarà mirata a svolgere un soprallugo nei ponti tornati all'asciutto
GROSSETO - Grava solo l'incognita delle condizioni meteorologiche e marine sulla salita a bordo della Costa Concordia che periti e consulenti del processo hanno deciso di effettuare, come prima data, il prossimo 23 gennaio all'isola del Giglio. È quanto si apprende al tribunale di Grosseto dove è stato stilato un cronoprogramma delle nuove operazioni chieste dai giudici del processo contro Francesco Schettino a seguito di richieste delle parti civili. In caso di mare fortemente mosso e di meteo avverso, il sopralluogo potrà essere rinviato per motivi di sicurezza. La cancelleria del tribunale è in contatto costante con il custode della nave con il quale si informa anche di questi aspetti per organizzare al meglio la missione degli esperti a bordo.
VENTI PERSONE AUTORIZZATE - Al momento sarebbero una ventina le persone autorizzate ad accedere alla Costa Concordia. Dovranno indossare caschi protettivi, giubbotti salvagente, scarpe antiscivolo e forse anche maschere per ossigeno poichè in alcuni ambienti muffe e altre produzioni naturali, unite ai materiali in decomposizione, possono dare esalazioni nocive. Stessa osservazione delle condizioni meteo-marine per le date successive fra cui quella del 27 febbraio e di altre che potrebbero essere stabilite in una fase ulteriore di questa attività accessoria del processo in corso a Grosseto.
SOPRALLUOGO SUI PONTI TORNATI ASCIUTTI - La salita a bordo della Costa Concordia, per la prima volta, di periti e consulenti sarà mirata a svolgere un sopralluogo nei ponti tornati all'asciutto, cioè riemersi dopo l'operazione di raddrizzamento (il parbuckling) del settembre 2013. In particolare il 23 gennaio saranno esaminati gli apparati della plancia di comando (ponte 8), dove si ipotizza che ci siano altri computer e server (cioè memorie) da prelevare, e
saranno ispezionati gli ascensori per verificare il loro funzionamento meccanico. Il 27 febbraio invece gli esperti accederanno al ponte 11 per controllare il generatore di emergenza che la sera del 13 gennaio 2012 non funzionò. Questi ponti della nave sono rimasti parzialmente sommersi a causa del semi-affondamento che ci fu a seguito del naufragio, e solo dopo tempo col raddrizzamento della Concordia si è posta la questione, a processo ormai iniziato, di mandare direttamente sulla nave i consulenti e i periti per verificare alcuni apparati. Rimangono infatti non verificabili sul posto, perchè sottacqua, le porte stagne e la tenuta stagna del ponte zero. Tutte queste problematiche sono state sollevate dalle parti civili, fra cui il Codacons, durante le varie udienze del processo come necessarie a integrare la maxi perizia che già venne effettuata nel 2012 utilizzando la cosiddetta scatola 'nerà della nave e registrazioni video più documentazione di vario tipo. Finora però nessuno degli esperti del tribunale, della procura di Grosseto, dei consulenti dei difensori di Schettino e delle parti civili ha mai potuto accedere direttamente sul relitto.
09 gennaio 2014
http://corrierefiorentino.corriere....bordo-con-incognita-meteo-2223897173097.shtml
Buonasera riporto questo articolo e vi domando: come è possibile ispezionare lo stato degli ascensori di bordo quando gran parte sono ancora sommersi?