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Costa Concordia; inchiesta e processo

Sull'aspetto che hai sottolineato tu, sono abbastanza d'accordo. Solo che mi domando, se gli ufficiali (o altri) avessero rispettato il ruolo e fossero andati sulle lance sarebbero stati dei vigliacchi, se invece non fossero andati per intraprendere altre operazioni ......criminali!!! Allora cosa bisogna fare? Ma facciamo un altro esempio.

Si contesta che dei membri dell'equipaggio imbarcati a Civitavecchia, siano stati inseriti a ruolo senza esercitazione specifica per l'incarico da ricoprire non quelle generiche che vengono eseguite il primo giorno).

Analizziamo: a bordo ci sono 1100 membri di equipaggio, che supponiamo facciano tutti contratti di 8 mesi (cosa non vera). Detto ciò, in 8 mesi si avvicendano tutti, e il porto d'imbarco e' normalmente l'home port.

8 mesi e un home port a settimana = 32 settimane

1100:32= 35 membri dell'equipaggio che ti cambiano in un giorno.

Per i 35 che imbarcano, 35 ne sbarcano, e il ruolo d'emergenza quindi rimane scoperto perchè non potrei sostituirli con i 35 nuovi senza che prima abbiano fatto l'esercitazione specifica (pompiere,lancia, zattera, gruista, trasporto invalidi...)

Evidente che in poche ore non si possono fare tutte le esercitazioni specifiche....quindi secondo voi cosa dovrebbe succedere??

Vi rispondo io: che la nave no potrebbe partire prima dell'avvenuto addestramento specifico. Quindi nave ferma fino al completamento delle procedure!!!!

Normativa adeguata per navi con 20 membri dell'equipaggio, ma inadeguata per navi con 1100 persone??? A voi la valutazione.
 
personalmente mi fa impressione una cosa...sono passati 100 anni,ma se leggete le carte
dei processi sull'affondamento Titanic anche lì si parlava di norme insuffienti,inadeguate e disattese...................
 
personalmente mi fa impressione una cosa...sono passati 100 anni,ma se leggete le carte
dei processi sull'affondamento Titanic anche lì si parlava di norme insuffienti,inadeguate e disattese...................

oggi non sono insufficienti......decisamente sono l'opposto. E se il poco e' sbagliato il troppo lo e' di piu'

Unochenaviga.. Ti leggo da un telefono..

Mi stavo domandando anche io chi fossero questi periti..

Il tuo post mi gela..

Mi chiedo in quale paese del mondo non avrebbero preso altre figure ed utilizzato queste solo come accompagnamento..

Anche di livello.. Ma comunque di contorno..

A volte mi vergogno di essere dove sono..

Mi dispiace..

Manlio

Infatti, queste non sono persone inadatte, ma la commissione e' incompleta. Manca chi sulle navi ci sta davvero e chi ne conosce limiti operativi e operativita'. Conoscenze che certo non vengono soddisfatte da ammiragli e ingegneri, senza nulla togliere alla loro preparazione che certo eccelle in altri campi.
 
Ultima modifica da un moderatore:
Infatti, queste non sono persone inadatte, ma la commissione e' incompleta. Manca chi sulle navi ci sta davvero e chi ne conosce limiti operativi e operativita'. Conoscenze che certo non vengono soddisfatte da ammiragli e ingegneri, senza nulla togliere alla loro preparazione che certo eccelle in altri campi.

Possono averli scelti per due motivi..

1) Scegliamo i MIGLIORI.. chi meglio di due qualificatissimi Ammiragli ed Ingegneri?
2) Scegliamo tra i nostro illustri affidabili e pagatissimi collaboratori abituali

Nel primo caso dimostrano di non aver capito neanche di cosa parlano, nel secondo si commenta da solo..

Anche ammettendo che il caso sia il primo, questo è un processo che sarà seguito da metà del mondo, che coinvolge cittadini stranieri, e che mette in mezzo altri processi fatti in America.. che tratta di una tragedia ampiamente documentata e con più di trenta vite perdute..

Con la massima buona fede ci fai fino ad un certo punto, qui ci vuole professionalità vera..


- Una verità concreta: il proliferare incontrollato delle norme produce l'effetto contrario. Perchè è più difficile applicarle per i soggeti coinvolti, perchè spesso sono inutili, perchè spesso sono difficili per chi deve controllare verificarle.

oggi non sono insufficienti......decisamente sono l'opposto. E se il poco e' sbagliato il troppo lo e' di piu'

Nel campo della sicurezza elettrica c'è un ente normativo che fa cose ottime: se costruisci una casa con un impianto a norma sei davvero a posto, ma in altri campi si hanno sovrapposizioni, stranezze ed altro ancora..

In alcuni campi scopo della norma è semplicemente impedire di lavorare, con la conseguenza che se qualcuno si fa male esiste un determinato personaggio messo lì come capro espiatorio e paga per tutti..

In realtà non si vuole risolvere il problema, ma scaricarlo sulle spalle di chi opera nel campo imponendo cavilli assurdi..

Il semplice ragionamento di Rodolfo ha mostrato come sia impossibile realizzare certe condizioni richieste dalla normativa.. e se lo ha mostrato lui vogliamo credere che i normatori non lo sappiano?

Un saluto (amaro)
Manlio
 
La certificazione straniera di marittimo conduttore delle lance non scade, quella italiana prevede solo un rinnovo burocratico (na tassa) ogni 5 anni; solita puttanata dei media. A me non sembra che in tutta la dinamica la problematica sia l' incomprensione tra comandante e timoniere.

Interessante... e perchè questa italiana differenza? Serve a qualcosa?

Stavo iniziando a guardare la perizia e sono choccato nel vedere chi sono i periti:

2 ammiragli e 2 ingegneri: nessuno del mestiere!!!!!! Nessuno che abbia confidenza con la manovra navale, con la gestione delle emergenze di bordo, con la gestione di un ruolo d'emergenza con le probelmatiche e i limiti, con il comando di navi di quella tipologia e dimensione...... Iniziamo bene !!!

Si parla della mancanza di certificati BST in quanto emessi da piu' di 5 anni. La normativa, se non sbaglio, prevede che i certificati restino validi quando nei 5 anni sia presente un anno di navigazione. I BST stranieri non riportano nemmeno data di scadenza. Non capisco questo appunto dei periti?

Domanda: a parte gli errori di compilazione del ruolo, come mai l'Amminsitrazione marittima si rende conto solo ora che il ruolo d'emergenza in alcuni punti risulta non conforme alla "folle " burocrazia? Costa da quanto tempo 'e bandiera italiana e quindi sotto controllo e certificazione della stessa autorita' marittima che rilascia le certificazioni di idonietà al trasporto passeggeri?...... a questo punto la lista degli idagati dovrebbe allungarsi anche con il nome di tutti gli assignatari delle certificazioni annuali delle navi?...o passi?!?!

Effettivamente c'è da rifletterci su e non poco...
 
Ultima modifica da un moderatore:
Letti anch' io, e la cosa devo dire mi fa riflettere fino ad un certo punto perche' aspetto l' esito finale delle indagini prima di arrivare ad una conclusione affrettata.
 
Li avevamo chiariti tutti questi aspetti, a parte l'apertura delle due porte stagne a prua, e coincidono con quelli della Compagnia.
 
Ultima modifica:
Ho letto, e sentito anche in radio,Che Schettino ha citato in giudizio la Costa per il suo licenziamento che sarebbe non motivato.Aspettiamo l'evoluzione..
 
Mi chiedo cosa accadrebbe se il pronunciamento dei giudici sulla causa di lavoro dovesse essere a favore di Schettino ed in anticipo rispetto alla causa penale (i tempi sulle cause di lavoro sono mediamente più corti).
Mi chiedo anche, da ignorante, se i due procedimenti avranno "tecnicamente" delle correlazioni.
Nel senso: se arrivasse prima la sentenza sulla causa di lavoro, questa può essere utilizzata come elemento valutativo nel procedimento penale?
Oppure: si potrebbe arrivare comunque ad una sentenza nella causa di lavoro senza che si sia chiuso il procedimento penale?
O ancora: Schettino potrebbe essere "reintegrato" in via provvisoria nella causa di lavoro in attesa di giudizio definitivo all'interno del procedimento penale?

Un saluto
 
Per esperienza diretta, molti casi di licenziamento, direi la maggior parte, a distanza di tempo vengono annullati, con il reintegro del lavoratore sul posto di lavoro e ricostruzione di tutto quanto dovuto per il periodo non lavorato. Non ho la minima idea di quello che potrà succedere in questo frangente; credo che il tutto rientri nei normali "giochi" tra le parti.

Credo anche, che in caso di reintegro non potrebbe ottenere il comando di una nave in quanto i titoli professionali sospesi dovrebbero seguire un altro percorso di giudizio; un bel posto a terra senza alcun incarico di responsabilità.
 
Per esperienza diretta, molti casi di licenziamento, direi la maggior parte, a distanza di tempo vengono annullati, con il reintegro del lavoratore sul posto di lavoro e ricostruzione di tutto quanto dovuto per il periodo non lavorato. Non ho la minima idea di quello che potrà succedere in questo frangente; credo che il tutto rientri nei normali "giochi" tra le parti.

Verissimo Rodolfo. Le sentenze in merito sono abbastanza unidirezionali.
E questa vicenda è talmente complessa, e con un procedimento penale in corso, per cui mi chiedo da non esperto che impatto possono avere le eventuali e potenziali correlazioni tra i vari procedimenti (tra cui quello che tu giustamente citavi sulla sospensione dei titoli).

Un saluto
 
Più passa il tempo più Schettino lo detesto, e non sono il tipo che porta odio o detesta le persone..

Ma a parte questo, la lotta 'contro' l'articolo 18 fatta da più governi ha come base proprio la tendenza dei giudici a dare troppe volte ragione ai lavoratori, quasi come consuetudine più che come analisi dei fatti..

In questo caso credo che Schettino non abbia più quella protezione, al limite potrà avere un risarcimento, ma non il posto..

Mi chiedo però se esisterà mai un giudice che, carte alla mano, possa oggi dar ragione a Schettino.. io non lo credo..

Un saluto
Manlio
 
Impugnare il licenziamento è un diritto (tralascio le considerazioni personali su schettino, che è meglio) molto probabilmente neanche pensato da lui quanto dai suoi legali.

Se dovesse arrivare una sentenza di reintegro sicuramente sarebbe un'arma a vantaggio della difesa in fase processuale e alleggerirebbe di molto la sua posizione.

C'è appunto da capire se è stato fatto come atto fine a se stesso o se c'è appunto dietro la difesa.

Io non penso (e spero) che sia così pazzo da poter sperare di tornare al comando di una nave...
 
Non credo sia così pazzo da rivolere il posto, penso invece che sia un tentativo o di guadagnare soldi o di mettere in difficoltà l'accusa.. ingarbugliando le acque e passando per 'vittima'..

Che l'idea sia sua o dei suoi avvocati cambia poco, non credo che senza l'approvazione degli avvocati lo avrebbe fatto..

Quello che vedo, tra intervista e dichiarazioni varie, è che Schettino secondo me sta tentando di smarcarsi dal ruolo di 'cattivo' per passare a quello di 'vittima' ma la cosa a parer mio è una impresa disperata..

Un saluto
Manlio
 
E' una mossa chiaramente studiata.
E' evidente che, dal suo punto di vista e da quello dei suoi legali, se l'obbiettivo è quello di non aver responsabilità e colpe nel naufragio all'interno del processo penale, il fatto di non aver impugnato il licenziamento per giusta causa sarebbe stato visto come contraddittorio.
Mi sembra quindi una conseguenza logica dell'impostazione della linea di difesa che verrà perseguita nei dibattimenti.

Un saluto
 
Ultima modifica:
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