La76
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superando inutili polemiche ti lascio le tue certezze e aspetto risposte concrete ai miei dubbi.
Io non ho mai detto di avere certezze...anzi!Se fai un giro per internet vedrai che esistono diverse sfumature interpretative...per conto mio, con tutti i dubbi del caso, a nessuno interessava prendersi il relitto (le spese sono di sicuro maggiori del valore del relitto) e Costa comunque non può dire che non è sua...è un caso 'anomalo' che và un po' al di là degli usi...ma non volevo proprio fare nessuna polemica, mi spiace che il mio intervento sia stato interpretato così!
Allora Laura, io non sono un giurista, ma il Codice di Navigazione l'ho letto più di una volta. Il ritrovamento dei relitti si distingue in un ritrovamento di cui si ignori il proprietario, da quello abbandonato dal proprietario, ragion per cui nel secondo caso, se il ritrovatore può dimostrare che i relitti da lui rinvenuti, sono stati da lui coscientemente abbandonati, con l'intenzione di dismetterne la proprietà, in questo caso appunto il ritrovatore diventa proprietario dei relitti.
Altrimenti ci sono altre norme da seguire a seconda che i relitti siano stati rinvenuti in mare aperto o in acque o spiaggiati in aree demanilai
Non direi che è il caso di Concordia, però piacerebbe anche a me conoscere l'iter seguito dalla Compagnia nella fattispecie.
Rodolfo, come dicevo molto è questione di interpretazione...
In pratica il comandante (rappresentante della compagnia) che abbandona la nave la abbandona a sè stessa...ho letto recentemente a proposito che Piero Calamai non voleva abbandonare l' Andrea Doria proprio perchè aveva paura che qualcuno potesse vantarne la proprietà.
Se per assurdo e, ripeto, per assurdo Costa avesse deciso di dichiarare la perdita della nave adesso sarebbe del primo che ci sale...poi è chiaro che non lo può fare e che non gli conviene neanche farlo, quanto meno per l'immagine...però per legge potrebbe.
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