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Costa Crociere Quote di servizio 2015-16-17-18-19

Giustissimo, serve la massima trasparenza nel precisare importo, modalità e tempi di pagamento e soprattutto il motivo di questa voce di costo.
E la massima trasparenza non è scriverlo in fondo, in piccolo, sul catalogo e sul sito. Metti tutto sul contratto, poi magari lasci la facoltà di pagarle prima o direttamente a bordo. Così accontenti sia chi preferisce saldare in anticipo e partire con meno contanti o più plafond nel bancomat o carta di credito, sia chi vuole invece pagare un servizio solo dopo che lo abbia effettivamente ricevuto.
Però rimane un problema di fondo: le crociere si vendono a un'utenza molto trasversale, non tutti si interessano di questioni specifiche che non li riguardano, la maggior parte- non sempre a torto- si informa di quello che troverà a bordo come offerte e servizi, non entra nel merito di questioni legate ai bilanci delle compagnie o al salario degli equipaggi.
A maggior ragione se la tua utenza è prevalentemente composta di italiani, spagnoli o altre nazionalità in cui il sistema retributivo e quello delle mance non sono quelli americani o "internazionali" che dir si voglia, non importa se tu compagnia hai la sede ad Amburgo o Canicattì, se batti bandiera panamense, liberiana o statunitense.
Messi da parte i furbetti a caccia di rimborsi, storni e reclami e i più sprovveduti che vivono una crociera mass market pretendendo di trovarsi sullo yacht di Onassis, c'è anche il cliente medio che non fa caso se da un anno all'altro la tariffa è aumentata di 50/60 euro a testa o se se ne accorge, lo accetta con più naturalezza comprendendo che un certo tipo di prodotto e servizio ha dei costi necessari per essere fornito.
Trovandoselo come aumento generico penserà che sia una cifra con cui le navi provvedono al rifornimento di materie prime o alle spese alberghiere in generale. Se invece mi chiedi da cliente di "integrare io" la paga del tuo dipendente, magari in ossequio a una prassi americana, (specie se tu compagnia fai un punto di forza della tua italianità ) all'ennesimo aumento di questa quota di servizio in poco tempo, anche io da affezionato cliente disposto a pagare il giusto per ricevere il giusto farò il pensiero cattivo "Scusa, pagalo meglio tu il tuo dipendente, io già ti compro questo e quest'altro e la gratificazione voglio darla alla persona che dico io perchè mi ha servito meglio".
Per questo secondo me meglio metterlo nella tariffa e basta: poi io personalmente le ho sempre pagate e le quote di servizio alte o basse, da pagare prima o dopo, non sono un motivo per non prenotare o disdire.
 
Gli italiani non hanno alcun limite culturale, ma anzi sotto questo punto di vista sono molto piu' avanti, come quasi tutti gli altri paesi europei, rispetto agli Stati Uniti, Uk e compagnia cantante.
Un paese, o un "sistema" che garantisce ai suoi cittadini e lavoratori TUTTI una giusta retribuzione, non lasciata alla discrezionalita' del cliente, e soggetta interamente a tassazione, e' sicuramente piu' democratico ed evoluto rispetto al sistema opposto.
Non dimentichiamo inoltre che, nonostante tutto, siamo e restiamo la culla del diritto.
Quindi molto meglio nessuna mancia (almeno obbligatoria) ma una retribuzione giusta che non ne abbia bisogno, come per il 95% dei lavoratori dipendenti con un conttatto in regola.

Il nocciolo vero è tutto qui. Non avrei saputo dirlo meglio.
MCP
 
Dovrebbero almeno giustificare l'aumento di queste quote di servizio. Ma visto che la retribuzione non varia periodicamente, ed il numero del personale di bordo è sempre quello non c'è alcuna giustificazione. È solo una furbata
 
Hermione, hai allargato il discorso, e su tanti aspetti da te toccati con me sfondi una porta aperta.
Ribadisco quelli che per me sono capisaldi f ondamentali: totale trasparenza sui servizi che si troveranno a bordo, qds e pagamenti vari non solo sul sito ma sul contratto. La questione non tocca solo Costa.
Ed è vero che non sempre è colpa del crocierista.... ma sono anche le compagnie che spesso ci marciano.
In un contesto di mercato sempre più competitivo, la direzione che si prenderà sarà quella già intrapresa anni fa dalle compagnie telefoniche : novemila piani tariffari differenti in modo da non permettere al cliente la comparazione tra gli operatori. Vi dice qualcosa il nuovo sistema di pricing di Costa? Ha lo stesso scopo.
Ed il favorire il cambio di utenza e sim mantenendo il numero e con maggiori vantaggi. Vi dice qualcosa la politica di Msc sul riconoscimento dei punti dei club delle compagnie concorrenti?
Sono films già visti... più e più volte. Pur essendo cose lecite intendiamoci.
A me non interessa che le quote vengano incluse nel prezzo. Per me la cosa più importante è che il loro fine, l'importo e le modalità di pagamento siano scritti a caratteri cubitali proprio di fianco al totale da pagare per la quota crociera. Fine.
Ed oggi non è propriamente cosi.

Confermo che trovare il prezzo più conveniente è come una ricerca di fisica teorica. Un foglio xcel è necessario per calcolare,
e conoscere 5 lingue. Dove c'è uno sconto, uno dove invece è offerto il pacchetto, uno dove è scritto che lo sconto per soci è 15%+5% tu credi sarà totale 20% ma invece è 17% ..uno dove una volta funziona una volta non funziona e anche se metti il numero tessera lo sconto è zero....sembra uno scherzo o che si parli di soldi del monopoli senza valore.
 
Le quote su Costa sono obbligatorie e per citare la correttezza e la legalità , in caso di aumento a me é arrivato l'avvertimento che la quota di servizio sarebbe passata dai 9 ai 10 € al giorno , e che se non avessi accettato tale aumento mi avrebbero rimborsato la caparra già versata.
Io non ho accettato ed entro pochi giorni mi sono stati restituiti tutti i miei soldi con una correttezza assoluta.

Ho poi provveduto ad un'altra prenotazione , ma quello é un altro discorso.

Aggiungo che nei miei contratti le quote di servizio sono sempre state presenti.
Se poi si è svogliati e non si leggono i contratti é inutile lamentarsi. Come per le assicurazioni quando prevedono esclusioni o franchigie, basta avere un po'di pazienza e leggere ció che si firma.
 
Ultima modifica:
Le quote su Costa sono obbligatorie e per citare la correttezza e la legalità , in caso di aumento a me é arrivato l'avvertimento che la quota di servizio sarebbe passata dai 9 ai 10 € al giorno , e che se non avessi accettato tale aumento mi avrebbero rimborsato la caparra già versata.
Io non ho accettato ed entro pochi giorni mi sono stati restituiti tutti i miei soldi con una correttezza assoluta.

Ho poi provveduto ad un'altra prenotazione , ma quello é un altro discorso.
Per la correttezza non discuto, per la legalità ho grossi dubbi!!!!
 
Questo è quello che dicono loro... Per legge non possono essere obbligatorie, quindi in teoria ci si potrebbe rifiutare di pagarle: nella pratica però è molto difficile, talché finiscono per pagarle tutti.
MCP

In base a quale legge o principio giuridico...?


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Codice civile?

Dove?

A me non risulta affatto...

Le uniche illegittimità riscontrate sono state sull'esposizione delle quote in merito al prezzo ed alla sua trasparenza.... non di certo sulla legittimità o meno della quota stessa ...
 
Codice civile. Credo anche il Codice del Consumo.
C'è già anche una sanzione dell'AGCOM (provvedimento n. 24548 del 9/10/2013).
MCP

L'agcom e' vero si e' pronunciata sulle qds..ma non sulla loro legittimita' ma sulla loro trasparenza, che e' cosa diversa.
L'autorita' ha contestato a Costa, sanzionandola, che nel preventivo on line non era chiaro per il consumatore quali costi avrebbe dovuto effettivamente sostenere.
Non ha dichiarato illegittime le quote di servizio...sistema presente in tutto il mondo nel settore croceristico...talvolta facoltativo e talvolta no.


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Non posso esprimermi sull'ante 2013, posso peró affermare che sia on line che sul cartaceo le quote di servizio vengono sempre specificate sotto la voce" la quota non comprende"

In quanto agli sconti, basta un minimo di nozione matematica per sapere che un 15% +5% non farà mai il 20% .E qui non servono interpretazioni.
 
Scusate, ma qualcuno fa finta di non capire tanto per fare polemica gratuita...
Non ho mai detto che siano illegittime le qds in sé, ma che per legge non possono essere obbligatorie. Quindi illegittima è la loro dichiarata obbligatorietà.
Nessuno discute che le compagnie possano inventarsi spese aggiuntive le più fantasiose: ma che queste possano essere dichiarate obbligatorie proprio no.
Poi, sempre scusate la precisazione, io mi limito a fornire informazione corretta che può essere utile. Se poi qualcuno non legge con esattezza quello che scrivo o non fa la fatica di andarsi a cercare conferma nelle fonti, io non ho nessuna voglia né il tempo di discutere inutilmente.
Un saluto a tutti.
MCP
 
Scusa MCP, ma nel post 191 scritto da te, fai riferimento al codice civile ma a quale articolo del codice tu fai riferimento? Non è polemica gratuita ma per capire, grazie.
 
Combinato disposto di più articoli del Libro IV, Titolo II.
Ora però basta, andatevelo a cercare, studiatevelo, o pagatevi un avvocato.
MCP
 
mi aggiungo alla discussione... sabato parto con coste crociere e ho appena scoperto dell'esorbitante mancia obbligatoria (gia qui il termine è un controsenso...). non esiste alcun modo per stornarle? eviterei questa spesa aggiuntiva visto quanto si son fatti già pagare...

grazie!
 
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