Lucrezia, poni spunti estremamente interessanti, che sono alla base della comunicazione pubblicitaria.
Liberati dalla tua soggettività e cerca di analizzare la cosa con occhi neutri.
Premessa: parliamo di una promozione che ha come principale veicolo diffusivo la televisione.
Televisione che ha un aspetto positivo, ed un aspetto negativo: quello positivo è il numero di "contatti" (decisamente elevato, più di un giornale o di un cartello messo su una strada), quello negativo è il tempo.
Spot di solo un minuto che però crea "familiarità" ed apre una breccia , ridotto poi con il tempo a 30/35 secondi richiamandone solo le parti principali rispetto a quello originale perchè il cervello, già "allenato" dai precedenti passaggi, è in grado in "automatico" di assimilarne comunque i concetti salienti.
In un solo minuto, o in soli 30/35 secondi, lo spot deve quindi avere tutte le caratteristiche per poter catturare attenzione. Non solo, deve anche distinguersi dagli altri.
Questo aspetto è molto importante, perchè una delle caratteristiche dal punto di vista dello spettatore è il cosiddetto "effetto marmellata": partendo di base già da una soglia cognitiva molto bassa, tipica di quando si guarda la pubblicità (di solito in mezzo ad un film, o comunque in un momento di relax ove il cervello non HA VOGLIA di impegnarsi per immagazzinare e filtrare tante informazioni.....e da qui lo zapping...e da qui gli spot OBBLIGATORI prima che cominci un film al cinema etc. etc.) il messaggio deve essere tale da poter essere richiamato senza sforzo e sollecitare curiosità, tutto questo mentre guardiamo e siamo bombardati da altri messaggi simili che solo la ripetitività dei passaggi ci farà ricordare (non la consapevolezza, ma piuttosto i meccanismi automatici insiti nel nostro cervello).
Detto questo, la domanda è: lo spot di Costa, ha queste caratteristiche?
La mia risposta, fatta la dovuta premessa che per me è e rimane pubblicità "ingannevole", è SI.
Perchè è si?
Perchè non è rivolto in prima battuta a te, o a me, o a tanti di questo forum. Non è rivolto a chi ha, per esperienza, una soglia di criticità più elevata rispetto alla media perchè sa cosa è una crociera. Perchè già sa chi è Costa. E' rivolto al 95% di italiani (mia stima, ma abbastanza reale
) che hanno solo sentito parlare delle crociere, oppure che non hanno minimamente idea di cosa sia.
E quali sono i tre pilastri portanti dello spot? Tre messaggi semplici semplici:
1) L'eccellenza italiana
2) 9 su 10 dei nostri clienti ci consigliano ad altri e sono soddisfatti (con soli 24.000 questionari come campione rappresentativo di tutti i clienti...e mi puzza...perchè ho il sospetto che la maggior parte vengano da Diadema...alla faccia della rappresentatività del campione statistico...)
3) Se non sei soddisfatto....ti rimborsiamo (OMETTENDO volutamente il termine delle 24 H...non propriamente un aspetto secondario)
Sono tre messaggi forti che, per chi non è mai stato crocierista, suscitano sicuramente curiosità.
Per chi invece è come me, o come te, magari critici nei confronti della compagnia per le sue strategie commerciali, l'effetto è contrario, effetto che potremo chiamare dell"anellino al naso".
In sintesi la reazione è: ma mi prendi per scemo? Ma chi vuoi prendere in giro? Forse anche oltre una normale reazione verso qualsiasi pubblicità non condivisa .
Ma lo spot non è solo rivolto a chi non ha fatto crociere, ma anche a chi le ha fatte, magari poche, magari una, magari non con Costa, ed è abbastanza "neutro" e quindi non troppo critico nei confronti della compagnia e del prodotto "crociera" in genere.
Verso questa categoria, lo spot crea un "valore aggiunto" all'immagine percepita di Costa. Una compagnia che rimborsa chi non è soddisfatto, con 9 clienti su 10 soddisfatti. Quindi affidabilità, curiosità di provarla, nonostante quello che si dice in giro.
C'è poi una terza categoria, che sono i crocieristi comunque soddisfatti di Costa. Per loro, lo spot ha un valore "rafforzativo", perchè stabilizza la consapevolezza della correttezza delle proprie scelte (l'aspetto "rafforzativo" degli spot non è da sottovalutare: vi ricordate le pubblicità Barilla con i gattini, la musichetta dolce etc? Aveva questo scopo....e ce ne sono tante in giro...solitamente commissionate da aziende leader nei propri mercati).
Ora, senza fare i "puristi", lo spot enfatizza oltre ogni realtà aspetti che la compagnia tende a rimarcare come il proprio "marchio di fabbrica". E questo ci può stare, lo fanno tutti. E' insito nella pubblicità. Non mi scandalizzo per questo.
L'aspetto grave è il non aver informato sulle condizioni.
Ma da un punto di vista del marketing, lo spot è efficace ed è fatto bene. Fatto ad hoc per catturare attenzione nella seconda e terza categoria di spettatori che ho descritto prima.
Per cui, in definitiva, qui siamo in forum di crociere, e quindi uno spot ed una promozione di una nota compagnia mette in moto processi elaborativi che però sono ben oltre la media "di massa".
Insomma, non siamo un campione affidabile in termini di percezione dello spot.
Il risultato è che lo spot attirerà sicuramente la curiosità di molti, ci sarà un effetto sulle vendite, e Costa pagherà pochissimi rimborsi ( e nelle future pubblicità avrà modo di sottolineare che quasi nessuno si è dimostrato insoddisfatto perchè quasi nessuno ha chiesto il rimborso...
).
Se la compagnia fosse stata più "trasparente" nel lancio della promozione in TV, aziendalmente l'avrei applaudita. Visto il contesto, ottima mossa.
Da cliente un pò meno, ma di certo non mi avrebbe cambiato la vita a bordo in peggio.
Spero di aver risposto ai tuoi quesiti Lucrezia, e ti prego di voler considerare positivamente il fatto che non ho praticamente utilizzato numeri...
Un saluto