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Costa Deliziosa - Le Isole del Sole - 18/29 Giugno 2013 -Comax

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Poi alla fine ci siete stati a Porto Moniz?

Ciao Cinzia-Hannelore e grazie per i complimenti !!! E' un piacere risentirti.

No, alla fine a Funchal abbiamo ripiegato per l'itinerario di riserva (che illustrerò dettagliatamente). All'arrivo della nave Madeira era immersa nelle nuvole ed il noleggiatore, forse perchè temeva per l'incolumità della sua auto, ci ha sconsigliato di andare a Porto Moniz perchè parte della strada sarebbe stata in quota e con poca visibilità. Fortunatamente dopo mezz'ora il sole splendeva ed è stata cmq una bellissima giornata, una delle tante belle giornate di questa crociera. E tu ? Hai fatto il bagno nelle piscine laviche ?
 
Mi associo ai complimenti per lo splendido diario Comax!

Approfitto per salutare la simpaticissima cinziablu con marito, vittogc con la sua splendida famiglia e le tue graziosissime bambine ritratte in alcune fotografie del diario.

Poi alla fine ci siete stati a Porto Moniz?

Ciao Cinzia tutto bene? Piaciuta la "nostra" crociera?
 
MERCOLEDI' 19 GIUGNO 2013 - BARCELLONA - PRIMA PARTE

Il secondo giorno di crociera prevede una breve sosta pomeridiana a Barcellona dalle 13 alle 18. Dopo una mattinata di navigazione lungo la Costa Brava avvolti in una nebbia fittissima, verso mezzogiorno iniziano le manovre di entrata nel porto catalano.



Ad attenderci c'erano la Costa Mediterranea, la Noordam e la Nieuw Amsterdam ... per la Deliziosa era riservato un posto al Terminal C ...



... che viene conquistato con una perfetta manovra.



Dal porto si iniziano a scorgere in lontananza gli edifici simbolo di Barcellona che presto raggiungeremo!



Per uscire dal porto di Barcellona ed arrivare in città avevamo varie possibilità. La prima era utilizzare la navetta messa a disposizione da Costa al prezzo di 6 euro (bambini compresi) che copre il tragitto A/R tra il porto e Plaza del Carbon, poco distante da Placa Colon, il punto di partenza (o di arrivo) delle Ramblas. In considerazione del nostro itinerario questa opzione non era nè comoda nè conveniente. La seconda era farsi il tragitto a piedi. La cosa sarebbe stata fattibile se la nave fosse stata al Terminal A (dove era la Mediterranea), ma da dove eravamo noi la strada era troppo lunga, tutta sotto al sole e da fare col passeggino. Optiamo quindi per gli spostamenti col taxi, il mezzo più comodo ed economico per muoversi a Barcellona, che permette anche di vedere la città durante il tragitto. Alla fine i tre taxi che abbiamo preso per girare la città ci sono costati in tutto 22,90 euro contro i 24 euro della navetta per arrivare solo a 3 km dal porto (non 4 come viene indicato il Today!). Inoltre con il poco tempo a disposizione abbiamo del tutto azzerato i tempi morti.

La prima tappa del nostro itinerario è la Sagrada Familia, il simbolo di Barcellona!



La raggiungiamo in pochi minuti (e 12 euro di taxi) passando da Barceloneta e dal Parco della Ciutadella con il suo Arco di Trionfo.



Dopo tante visite esterne, questa volta decidiamo di entrare. Sapendo che la fila è sempre lunghissima (quel giorno faceva il giro dell'isolato) abbiamo prenotato il biglietto prima di partire dal sito http://visit.sagradafamilia.cat/. In questo modo siamo entrati bypassando tutta la fila, nemmeno un secondo di attesa. L'ingresso privilegiato si trova in Calle Sardenya, di fronte alla facciata della Passione e proprio lì ci siamo fatti fasciare dal taxi.



Il costo del biglietto per la Sagrada Familia è di 14,80 euro per la sola visita interna e 19,30 euro per salire anche su una torre a scelta. I bambini fino a 10 anni non pagano e quelli sottto i 6 anni non sono ammessi alle torri. Quando si prenota bisogna scegliere il periodo di entrata sia alla basilica sia sulle torri. Nel nostro caso abbiamo optato per l'orario 13-14 con entrata alle torri scaglionata visto che qualcuno doveva state con bambini. Io sono salito sulla torre della passione (75 mt) mentre mia moglie su quella della natività (55 mt). Anche gli orari della salita sulle torri vanno predeterminate ma non sono poi così fiscali, noi siamo arrivati una volta un po' prima e l'altra un po' dopo e non c'è stato alcun problema.

Un consiglio che mi sento di dare è di comprare una guida cartacea all'entrata perchè vi permetterà di scoprire e capire meglio la "follia" di Gaudi e della sua creatura. La cronologia di costruzione delle varie parti della basilica la cui prima pietra è stata posata nel 1882, il significato di determinate simbologie oltre ad aneddoti e curiosità. Appena si entra si rimane a bocca aperta davanti a cotanta bellezza e maestosità ... e poi qui non ci sono limiti alle foto! La basilica è comunque consacrata e giustamente la zona del culto è transennata e chiusa ai turisti.











Incredibile questa scala a chiocciola !!!



Dalla parte opposta dell'entrate di accede alla facciata della natività ... ricca di sculture di ogni genere ...



... tra cui appunto la natività.



La salita alla torri avviene dall'esterno con un ascensore mentre la discesa va fatta tutta a piedi... in tutto circa 400 gradini di scala a chiocciola !!! Non nego che alla fine il mondo gira che è una meraviglia.



Questa è la tromba della scale ... un'opera d'arte anche questa!



Il tutto è abbastanza stancante, ma ne vale senza dubbio la pena perchè se la giornata è bella come nel nostro caso il panorama da lassù è eccezionale e c'è un'ottima veduta della torre Agbar (Agua de Barcelona), progettata dall'architetto francese Jean Nouvel e che ricorda molto da vicino il Gherkin di Londra.



Sull'altra torre si vede bene la zona nord della città con la collina dove si trova Parc Guell ..



Le punte di tutte le guglie sono ornate con simboli religiosi dallo stile alquanto inconsueto.



Per una visita di questo tipo della Sagrada Familia bisogna mettere in conto almeno 1 ora e mezza.

Termina così la prima parte della giornata a Barcellona, a domani per il seguito.



Continua ...
 
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Bellissima e davvero utile la descrizione e le foto della visita alla sagrada familia.
Se dovessi ritornare a Barcellona sicuramente farò uso dei tuoi consigli.
 
Spettacolare la Sagrada Familia!!!!

Non credevo che i taxi costassero così poco a Barcellona.
Noi abbiamo preso lo shuttle bus per uscire dal porto e abbiamo fatto due corse con la metropolitana. Alla fine abbiamo speso più o meno la vostra stessa cifra, ma siamo in tre e, per adesso, abbiamo fatto un percorso diverso...

Un saluto!!!
 
Non credevo che i taxi costassero così poco a Barcellona.
Noi abbiamo preso lo shuttle bus per uscire dal porto e abbiamo fatto due corse con la metropolitana. Alla fine abbiamo speso più o meno la vostra stessa cifra, ma siamo in tre e, per adesso, abbiamo fatto un percorso diverso...Un saluto!!!

Considera anche che col passeggino la metropolitana non è proprio indicata e se possiamo la evitiamo. Col taxi è molto più semplice girare quando ci sono dei bambini piccoli. Certo che in altri posti, tipo Roma, non è assolutamente conveniente girare in taxi e abbiamo optato per treno e metropolitana.
 
MERCOLEDI' 19 GIUGNO 2013 - BARCELLONA - SECONDA PARTE

Riprendo e concludo il diario sulla giornata a Barcellona.

Dopo la visita alla Sagrada Familia saliamo nuovamente in taxi, ce ne sono decine nella zona, e ci facciamo portare in Placa da Catalunya (costo 5,70 euro).



La piazza è sempre molto bella e apprezziamo le grandi fontane ...



Ha solo un grande "difetto" ... tutto attorno ci sono numerosi negozi molto allettanti tra cui l'Hard Rock Cafè e il Corte Ingles ... e come se non bastasse c'erano anche i Rebajas (i saldi) anticipati ...



Sfido chiunque con tre femmine al seguito a riuscire a non entrare!! Fortunatamente hanno rispettato i tempi che avevo assegnato altrimenti la visita di Barcellona sarebbe finita qui!! Nel frattempo mi sono dilettato a scattare quale foto alla piazza sottostante, che dall'alto si mostra in tutta la sua bellezza.



Scendiamo lungo Av. Portal de l'Angel, la strada pedonale parallela alle Ramblas ...



... fino ad arrivare alla cattedrale di Barcellona, bellissimo esempio di costruzione gotica che è possibile visitare all'interno pagando un'offerta libera ma obbligatoria. Questo è previsto solo dalle 13 alle 17, nei restanti orari della giornata l'entrata è gratuita. Qui a differenza della Sagrada Familia non è amesso scattare foto e fare video. Se c'è tempo consiglio di entrare perchè merita davvero.



Costeggiamo la Cattedrale ed entriamo nel quartiere gotico, un dedalo di stradine pedonali molto caratteristico





Da qui a breve si giunge ad una piazzatta sul cui fronte sorge la chiesa di Santa Maria del Pi ...





Dopo breve sbuchiamo nella Ramblas, in prossimità del famoso dragone che indica l'entrata del Barrio Gotico ...



Come al solito questa strada è piena di artisti di strada ... alcuni anche molto belli come questo angelo dorato



Svoltiamo a destra in direzione del mercato della Boqueria



una posto molto pittoresco e colorato dove si può comprare veramente di tutto a livello gastronomico ...









Impossibile resistere ai frullati di frutta ... vi consiglio quello giallo!!



Dopo esserci rifocillati compriamo qualcosa da portare a casa e ci incamminiamo nuovamente in direzione mare fino a raggiungere la bella Placa Reial ...



e successivamente Placa Colon ...



con la famosa colonna che ha al suo apice la statua di Cristoforo Colombo che indica la via per le Americhe!



Ancora qualche passo e arriviamo a Port Vell



il porto vecchio dovo noto subito una veliero attraccato sul lungo mare ...



... ed una miriade di imbarcazioni da diporto.



Percorriamo la Rambla de Mar fino al centro commerciale Maremagnum ...



ma questa volta perfortuna il tempo stringe e non entriamo. Accalappiamo il primo taxi disponibile in Placa Colon e ci facciamo portare in porto (costo 5,20 euro).



La giornata a Barcellona è stata breve ma intensa e come al solito la metropoli catalana non delude mai! Un'ultimo sguardo alla città ...



... ed un saluto alla Costa Mediterranea che ci precede di pochi minuti dall'uscita dal porto.






Continua ...
 
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GIOVEDI' 20 GIUGNO 2013 - IN NAVIGAZIONE

La prima giornata di navigazione è decisamente tranquilla e anche noi ce la prendiamo molto comoda.



Le temperature esterne non sono caldissime, soffia un forte vento e le piscine sono congelate. Decidiamo quindi di partecipare alle tante attività proposte dall'animazione della nave: laboratorio di cucito per le ragazze, palestra, giochi e quiz per il sottoscritto.

Si arriva a mezzogiorno con il buffet di pasta sul ponte piscine ... e le bambine ne approfittano.



Nel primo pomeriggio meeting di Crocieristi.it al quale partecipano oltre al sottoscritto cinziablu e consorte, hannelore e vittocg. Un paio di ore passate molto piacevolmente a parlare di crociere, navi e programmi per le escursioni con persone molto simpatiche ed alla mano.

Oggi è il giorno della prima serata di gala delle due previste per la crociera, chiamata "Cena di Gala di Benvenuto" che viene precedeuta dal cocktail col comandante alle 18:15 per chi ha il primo turno e alle 20:30 per chi ha il secondo turno al ristorante. Noi non abbiamo partecipato visti i tempi biblici che servono per prepararci a queste occasioni.

La cena di gala scorre senza tanti sussulti, i piatti sono in linea con quelli delle altre serate. Le persone sono invece decisamente più eleganti e tirate e devo dire che a me fa piacere che queste serate non vengano snobbate con un abbigliamento inadeguato ... in fin dei conti fa anche questo parte della crociera ed almeno per noi nella vita quotidiana di serata di gala ne facciamo ben poche, anzi nessuna!

Dopo un'intera giornata passata lungo la parte meridionale della penisola iberica, alle 20:45 circa, appena terminata la cena, inizia la traversata delle Colonne d'Ercole, lo spartiacque tra il mar Mediterraneo e l'Oceano Atlantico. Ai ponti alti c'era un vento che portava via ma il fascino e le suggestioni del passagio dello stretto di Gibilterra sono rimasti immutati ...

Alle 21:15 circa il punto più stretto tra Europa ed Africa (7,5 miglia) e sulla destra si scorge in lontananza la celebre Rocca di Gibilterra ...



dalla parte opposta le luci del Marocco e più precisamente delle città di Ceuta e Tangeri.



La navigazione procede lungo la costa marocchina in direzione Casablanca, dove la Costa Deliziosa arriverà alle 8:30 del giorno seguente.
 
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scusa comax per quanto riguarda la cattedrale io a gennaio ho pagato 5 euro con tanto di biglietto e non un'offerta e ho potuto scattare anche le foto senza divieti,comunque sti diari fanno sempre venir voglia di partire hahahahaha
 
scusa comax per quanto riguarda la cattedrale io a gennaio ho pagato 5 euro con tanto di biglietto e non un'offerta e ho potuto scattare anche le foto senza divieti,comunque sti diari fanno sempre venir voglia di partire hahahahaha

Ciao Sandro, quando sono andato io c'era la "Free Donation" anche io ho messo 5 euro ma per tutta la famiglia. Per le foto campeggiava un cartello col divieto subito dopo l'entrata.
 
I diari , le foto....che buona quella pasta....voglia subito di partire.
Complimenti come sempre Comax !!!

Un saluto.
 
volevo fare anche un diario...ma dopo di te il nulla....farò una piccola recensione per aiutare i prossimi viaggiatori aggiungento anche qualche foto...logicamente diversa dalle tue...
 
VENERDI' 21 GIUGNO 2013 - CASABLANCA - PRIMA PARTE

Ed eccoci arrivati all'unica tappa extraeuropea della crociera ... la città marocchina di Casablanca, senza dubbio un mondo con stili di vita completamente diversi dai nostri, tante contraddizioni e disparità, ma anche l'impressione che qui il tipico consumismo occidentale si stia lentamente facendo largo, molto più che in altre città nord africane che mi è capitato di visitare.

La Costa Deliziosa si affaccia sul grande porto, che da poco ha compiuto 100 anni, verso le 8 della mattina ...



Compare subito la sagoma della grande Moschea di Hassan II, deturpata dagli scheletri delle costruzioni del mega progetto immobiliare chiamato Casablanca Marina, che tra qualche anno aprirà i battenti con negozi, hotel e residence di lusso affacciati sull'oceano.



Casablanca non è la capitale del Marocco (che è Rabat) ma è la prima città marocchina per il commercio e gli affari. Al porto non si contano i container depositati ed in attesa di carico ...



La nostra giornata a Casablanca è stata organizzata in due parti: la mattina escursioni organizzata con Costa alla Moschea Hassan II e nel centro della città e pomeriggio in autonomia dopo essere rientrati in nave per pranzo. La nostra escursione era senza dubbio quella più gettonata, ho contato almeno 30 pullman allineati sulla banchina. Per la cronaca in questa crociera non venivano proposte le escursioni a Fez e Meknes. Chi voleva uscire da Casablanca aveva come opzioni solo Rabat e Marrakech. La nostra escursione parte alle 9 della mattina ed il punto di incontro era alle 8:30 nel gremitissimo teatro dove vi consiglio di prendere uno dei primi numeri così partite subito e rientrate prima ... Scesi della nave saliamo su un ottimo pullman dove ci attende la nostra guida: Abib, veramente bravo e competente. Di meglio non potevamo sicuramente chiedere.



Pur essendo dei grandi fautori del fai-da-te in questa occasione l'escursione era praticamente d'obbligo per due motivi: il primo perchè il venerdì è giornata di festa per i mussulmani e quindi la moschea è chiusa al pubblico e solo le escursioni organizzate possono entrare, inoltre questo tipo di visite richiede necessariamente la presenza di una guida, che almeno nel nostro caso ha dato un grande valore aggiunto all'escursione.

Dopo la lunga uscita dal porto nel nulla più assoluto (almeno 1 km dal punto di attracco della nave) entriamo in città, che ad una prima vista mi ha ricorda molto da vicino Tunisi che visitai nel 2010. In giro quasi tutti hanno sotto braccio il tappetino utilizzato per la preghiera.



In soli 10 minuti arriviamo alla Moschea Hassan II, imponente costruzione il cui minareto è il più alto del mondo con i suoi 210 metri. In cima è presente un laser molto potente direzionato verso La Mecca che la sera si vede distintamente anche dal porto.



Si tratta della terza moschea più grande del mondo dopo La Mecca e Medina. Le sue fondamenta sono in parte sull'Atlantico e può contenere 25mila persone all'interno e 80mila nel cortile esterno.



in occasione del Ramadan non c'è un solo posto libero nè dentro nè fuori.



Per entrare nella moschea le donne devono avere le ginocchia e le spalle coperte, non sono ammessi i passeggini e prima di entrare ci vengono dati dei sacchetti di plastica nei quali infilare le scarpe. Nella moschea si entra senza scarpe per motivi di igiene, infatti l'Islam prevede che la preghiera avvenga col capo appoggiato a terra. Dopo una breve spiegazione preliminare entriamo nella moschea da una porta laterale ...



L'interno della moschea è molto grande e completamente vuoto, tutto pulitissimo ...



Ci viene spiegato che la moschea fu voluta da Hassan II, il padre del re attualmente in carica e che fu completata esattamente 20 anni fa, nel 1993. Nel soffitto c'è un tetto apribile per le giornate di gran caldo, che viene aperto proprio mentre noi siamo lì ...



La parte inferiore della moschea è riservata agli uomini e contiene 20mila posti, mentre le donne sono "relegate" nella parte rialzata che ha una capacità di 5mila posti ...



Oggi, giorno di festa, i mussulmani possono entrare nella moschea per pregare fino a 5 volte nell'arco della giornata. Ogni momento di preghiera dura all'incirca 15 minuti. Le decorazioni sono costituite da legno intagliato e gesso scolpito ... il marmo è il materiale più utilizzato.



Veniamo poi guidati ai piani seminterrati, quelli sotto al livello del mare ...



dove ci sono delle grandi vasche che vengono utilizzate dai fedeli per lavarsi prima della preghiera.



Usciti dalla moschea saliamo nuovamente sul pullman per percorrere un tragitto di circa 30 minuti passando dalla zona più ricca di Casablanca, il quartiere di Anfa, una collina con grandi ville tutte con piscina e campi da golf. La magione dell'emiro di Dubai era grande quanto un isolato.





Durante il tragitto la guida ci illustra le principali usanze del Marocco, che viene definito come il più occidentale dei paesi maghrebini tanto che anche la poligamia è stata mitigata. E' sempre possibile avere fino a 4 mogli ma per sposare la moglie successiva è necessario il consenso scritto di quelle precedenti. Come dice Abib: "il problema non sono le 4 mogli ma le 4 suocere !!"

Scopriamo anche che l'anno corrente nel calendario islamico è il 1434 e che i mesi durano 28 o 29 giorni e seguono le fasi della luna. Mi crolla anche un mito quando viene svelato che il celebre film Casablanca con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman è stato girato in città solo per l'1% del totale, tutto il resto ad Hollywood. Anche il celebre Rick's Cafe (chi ha visto il film sa di cosa si tratta) non è mai esistito e quello attuale situato vicino alla moschea è stato aperto dopo l'uscita del film da una dipendente dell'ambasciata americana ...



La tappa successiva del tour è la cattedrale cristiana di Notre Dame de Lourdes, una delle 7 chiese cristiane di Casablanca a disposizione dei circa 50mila cattolici presenti in città.



Il principale motivo di interesse è dato dalle grandi e caratteristiche vetrate che occupano le due pareti laterali



Nel cortile si trova una ricostruzione della grotta di Lourdes ...



A piedi ci dirigiamo poi al palazzo di giustizia della Regione di Grande Casablanca ...





La costruzione ed il suo stile moresco mi ricorda subito altri due palazzi che avevo visitato in passato ... l'Alcazar di Siviglia e l'Alhambra di Granada in Spagna.



Prossima fermata il palazzo reale, dove risiere il re quando è in missione a Casablanca. La visita è solamente esterna ...





Ogni tanto compare una sua foto su qualche edificio ... giusto che chiarire chi è che comanda da queste parti ...



Saliamo nuovamente sul pullman in direzione dell'ultima tappa dell'escursione ... non prima di essere transitati davanti ad un'altra chiesa cattolica, la gigantesca Cattedrale del Sacre Coer ... il Marocco è tra i paesi mussulmani con maggior libertà di culto.



La parte finale dell'escursione è "Sosta per dello shopping tipico" e ho scoperto che varia da pulmann a pulmann. A noi è toccata la famigerata farmacia berbera!



che non è altro che una erboristeria con prodotti per la cucina, erbe curative e prodotti di bellezza. La sosta dentro questo stanzino è stata di 45 minuti. Per quanto ci riguarda la cosa è stata gradita, mia moglie è una amante di questi prodotti e non ha fatto mancare apprezzamenti oltre a comprare un sacco di roba. Altre persone, meno interessate, si sono molto lamentate per una sosta così lunga in una zona della città dove non c'era altro da fare. Quella dei negozi convenzionati rimane comunque un tallone di Achille per tutte le escursioni.

Rientriamo in nave alle 13:45 circa e ci fiondiamo al ristorante. Dopo un breve riposino saremo pronti per scendere nuovamente dalla nave alla scoperta di Casablanca.



Continua ...
 
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Come al solito é sempre un piacere leggere i tuoi diari.
A Casablanca sono stata più fortunata, il mio autobus é "capitato" in un negozio di tappeti e souvenirs ma era situato in una bella piazza.
Vai Max, continua così.
 
Bellissimo reportage di Casablanca, Comax!

Mi sono ricordato per filo e per segno la stessa escursione che avevo fatto nel 2008! :)
 
Sicuramente la farmacia berbera é più interessante del negozio di tappeti..almeno per noi donne!Povera Patty!

Un'informazione Comax:ma esiste la stessa escursione anche i pomeriggio e quella in mattinata é l'unica?
Ricordo lo scorso anno ad Istanbul che c'era la stessa escursione am e pm...magari Costa lo fa anche qui...
 
No Flam, l'escursione è solo con un'uscita. Nella nostra crociera si è fatta al mattino e al pomeriggio Rabat, ma può succedere il contrario, per permettere a chi vuole di fare entrambe.
 
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VENERDI' 21 GIUGNO 2013 - CASABLANCA - SECONDA PARTE

La seconda parte della giornata a Casablanca inizia verso le 15:00 quando scendiamo dalla nave alla ricerca di un taxi che ci faccia fare il tragitto che mi interessava. A differenza della mattina, dove i taxi erano tantissimi e pronti ad assaltare i crocieristi, a pomeriggio ci saranno stati si e no una decina di taxi ... probabilmente quelli che sono rimasti a bocca asciutta la mattina.

Come al solito cerco di individuare il tassista che reputo più affidabile e mi dirigo verso di lui. Gli espongo il tragitto su una cartina e ci accordiamo per 30 euro per circa 2 ore e mezza. Pagamento posticipato al rientro in nave. La trattativa è stata brevissima ed è partita da 50 euro. Sarà anche stato il miglior tassista ma senza dubbio la sua macchina era la peggiore tra quelle parcheggiate ... un lungo Mercedes bianco scassatissimo che non escludo possa aver calcato le strade italiane nei primi anni 80. Il contachilometri segnava 890mila km, la manovella del finestrino ti rimaneva in mano e per uscire bisognava aprire dall'esterno tirando giù il finestrino. La carrozzeria esterna era attaccata con lo sputo ed una corona di ruggine faceva il giro dell'auto. Fortunatamente gli interni erano puliti ed alla fine ci ha portato dove volevamo andare.

La prima tappa è il faro di El Hank ... il faro più antico della città



La zona del faro è tra le più degradate di Casablanca e qui si può veramente toccare con mano la miseria e la povertà delle persone chi vivono nelle bidonville. Forse per fare in modo che non siano visibili ai turisti o forse per farne dimenticare la sua esistenza, la baraccopoli è circondata da un muro molto alto e dalla strada non ne è visibile l'interno. Alcuni animali attendono pazientemente i padroni.



Il tassista ci porta in un piazzale con una bella veduta della Moschea di Hassan II dalla quale si percepisce ancora meglio il fatto che sia stata costruita in parte sull'Oceano ...



Il passaggio dalla povertà più assoluta ad una delle zone più turistiche e ricche della città è lungo solo poche centinaia di metri. Appena passato il faro inizia Boulevard de la Corniche ...



il lungo mare (anzi lungo oceano) di Casablanca con numerosi ristoranti, locali notturni, Mc Donalds, strutture balneari e tutto quello che serve per il divertimento più sfrenato di marocchini e turisti.



In lontananza il faro osserva un'oceano tutt'altro che quieto ...



Scendiamo da taxi e ci dirigiamo verso queste mega strutture con piscine sul mare e dai nomi decisamente evocativi: Tahiti Club, Miami Plage, Club Paradise, Beau Rivage ...



In lontananza si vede la grande spiaggia di Ain Diab, meta della nostra prossima sosta ...



La spiaggia è immensa e poco attrezzata, solo qualche ombrellone e qualche sedia ...



... ed è letteralmente invasa da ragazzi che giocano a calcio e che corrono in tutte le direzioni come se fossero impazziti ... qui il nostro campionato deve essere molto seguito visto che tutti indossavano magliette di squadre del nostro paese, quella più gettonata era senza dubbio la numero nove di Montella quando giocava nella Roma!



Ci sono anche alcuni bambini con dei pony che cercano di guadagnare qualche soldo facendo cavalcare i turisti. Noi decliniamo l'invito e raggiungiamo il mare dove l'acqua oltre ad essere molto agitata è anche freddissima.



Niente bagno quindi, ma comunque una bella passeggiata sul lungo oceano con i piedi a mollo non ce la toglie nessuno ed è stata esperienza veramente piacevole. Arriviamo fino alla fine della spiaggia dove sorge l'isolotto del Marabout (santuario dell'Islam) di Sidi Abderrahman, collegato alla terraferma da un ponte che viene completamente sommerso quando sale la marea.



Il tassista ci spiega che l'isola, che non è visitabile, ha un che di mistico ed esoterico. La leggenda narra che un santo dell'Islam in grado di camminare sulle acque si sarebbe barricato sull'isolotto per allontanarsi da un mondo che riteneva troppo crudele. L'isola è poi diventata meta di pellegrinaggio da parte di molti fedeli ed attualmente è abitata da alcuni visionari che leggono il futuro nelle linee della mano e nel piombo fuso!

Come già detto a Casablanca sacro e profano convivono a meraviglia e le contraddizioni non finiscono mai ... ci giriamo un attimo e vediamo che proprio di fronte a questo mausoleo ne sorge un altro ... il Morocco Mall ... il tempo dello shopping e del lusso !!!



Fuori sono parcheggiate fuoriserie e limousine e ogni tanto esce qualche emiro con scorta al seguito. Naturalmente per me è impossibile trattenere le mie donne all'esterno e quindi decidiamo di entrare (ma lo avevo messo in conto!!)



Il Morocco Mall è il più grande centro commerciale dell'intero continente africano ed al suo interno ci sono tantissimi negozi di marchio occidentale (anche italiani) tra cui le Galeries Lafayette, negozi di abbigliamento e gioielli marocchini, banche, ristoranti, bar, cinema Imax ed un grande acquario.



Attenzione: qui si paga o in valuta marocchina (il Dirham che vale 9 euro cent) oppure con la carta di credito. Gli euro non sono accettati. Anche i prezzi sono decisamente più bassi rispetto ai nostri a parità di prodotto. Compriamo qualche ricordino ed usciamo all'esterno.



Qui c'è anche una grande vasca dove all'ora del tramonto inziano a danzare le fontane a suon di musica ...



Purtroppo il tempo stringe ed il tassista ci aspetta quindi non possiamo aspettare l'inizio dello spettacolo ... sulla strada del ritorno passiamo nuovamente davanti alla moschea ...



Essendo tornati tardi e non potendo andare al ristorante sfruttiamo il buffet che, unica volta per tutta la crociera, rimarrà aperto fino alle 22.30 con vari tipi di pietanze e non solo pizza e insalata.

La Costa Deliziosa lascia Casablanca alle 23 ed anche se l'ora è tarda e la stanchezza tanta non voglio perdermi il momento della partenza ... il giorno successivo sarà di navigazione e avrò tutto il tempo per recuperare.







Ultimissimo saluto alla moschea ...



... e la Costa Deliziosa direziona la sua prua verso l'immensità dell'Oceano Atlantico in direzione delle isole Canarie.


Continua ...
 
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