VENERDI' 21 GIUGNO 2013 - CASABLANCA - PRIMA PARTE
Ed eccoci arrivati all'unica tappa extraeuropea della crociera ... la città marocchina di Casablanca, senza dubbio un mondo con stili di vita completamente diversi dai nostri, tante contraddizioni e disparità, ma anche l'impressione che qui il tipico consumismo occidentale si stia lentamente facendo largo, molto più che in altre città nord africane che mi è capitato di visitare.
La Costa Deliziosa si affaccia sul grande porto, che da poco ha compiuto 100 anni, verso le 8 della mattina ...
Compare subito la sagoma della grande Moschea di Hassan II, deturpata dagli scheletri delle costruzioni del mega progetto immobiliare chiamato Casablanca Marina, che tra qualche anno aprirà i battenti con negozi, hotel e residence di lusso affacciati sull'oceano.
Casablanca non è la capitale del Marocco (che è Rabat) ma è la prima città marocchina per il commercio e gli affari. Al porto non si contano i container depositati ed in attesa di carico ...
La nostra giornata a Casablanca è stata organizzata in due parti: la mattina escursioni organizzata con Costa alla Moschea Hassan II e nel centro della città e pomeriggio in autonomia dopo essere rientrati in nave per pranzo. La nostra escursione era senza dubbio quella più gettonata, ho contato almeno 30 pullman allineati sulla banchina. Per la cronaca in questa crociera non venivano proposte le escursioni a Fez e Meknes. Chi voleva uscire da Casablanca aveva come opzioni solo Rabat e Marrakech. La nostra escursione parte alle 9 della mattina ed il punto di incontro era alle 8:30 nel gremitissimo teatro dove vi consiglio di prendere uno dei primi numeri così partite subito e rientrate prima ... Scesi della nave saliamo su un ottimo pullman dove ci attende la nostra guida: Abib, veramente bravo e competente. Di meglio non potevamo sicuramente chiedere.
Pur essendo dei grandi fautori del fai-da-te in questa occasione l'escursione era praticamente d'obbligo per due motivi: il primo perchè il venerdì è giornata di festa per i mussulmani e quindi la moschea è chiusa al pubblico e solo le escursioni organizzate possono entrare, inoltre questo tipo di visite richiede necessariamente la presenza di una guida, che almeno nel nostro caso ha dato un grande valore aggiunto all'escursione.
Dopo la lunga uscita dal porto nel nulla più assoluto (almeno 1 km dal punto di attracco della nave) entriamo in città, che ad una prima vista mi ha ricorda molto da vicino Tunisi che visitai nel 2010. In giro quasi tutti hanno sotto braccio il tappetino utilizzato per la preghiera.
In soli 10 minuti arriviamo alla Moschea Hassan II, imponente costruzione il cui minareto è il più alto del mondo con i suoi 210 metri. In cima è presente un laser molto potente direzionato verso La Mecca che la sera si vede distintamente anche dal porto.
Si tratta della terza moschea più grande del mondo dopo La Mecca e Medina. Le sue fondamenta sono in parte sull'Atlantico e può contenere 25mila persone all'interno e 80mila nel cortile esterno.
in occasione del Ramadan non c'è un solo posto libero nè dentro nè fuori.
Per entrare nella moschea le donne devono avere le ginocchia e le spalle coperte, non sono ammessi i passeggini e prima di entrare ci vengono dati dei sacchetti di plastica nei quali infilare le scarpe. Nella moschea si entra senza scarpe per motivi di igiene, infatti l'Islam prevede che la preghiera avvenga col capo appoggiato a terra. Dopo una breve spiegazione preliminare entriamo nella moschea da una porta laterale ...
L'interno della moschea è molto grande e completamente vuoto, tutto pulitissimo ...
Ci viene spiegato che la moschea fu voluta da Hassan II, il padre del re attualmente in carica e che fu completata esattamente 20 anni fa, nel 1993. Nel soffitto c'è un tetto apribile per le giornate di gran caldo, che viene aperto proprio mentre noi siamo lì ...
La parte inferiore della moschea è riservata agli uomini e contiene 20mila posti, mentre le donne sono "relegate" nella parte rialzata che ha una capacità di 5mila posti ...
Oggi, giorno di festa, i mussulmani possono entrare nella moschea per pregare fino a 5 volte nell'arco della giornata. Ogni momento di preghiera dura all'incirca 15 minuti. Le decorazioni sono costituite da legno intagliato e gesso scolpito ... il marmo è il materiale più utilizzato.
Veniamo poi guidati ai piani seminterrati, quelli sotto al livello del mare ...
dove ci sono delle grandi vasche che vengono utilizzate dai fedeli per lavarsi prima della preghiera.
Usciti dalla moschea saliamo nuovamente sul pullman per percorrere un tragitto di circa 30 minuti passando dalla zona più ricca di Casablanca, il quartiere di Anfa, una collina con grandi ville tutte con piscina e campi da golf. La magione dell'emiro di Dubai era grande quanto un isolato.
Durante il tragitto la guida ci illustra le principali usanze del Marocco, che viene definito come il più occidentale dei paesi maghrebini tanto che anche la poligamia è stata mitigata. E' sempre possibile avere fino a 4 mogli ma per sposare la moglie successiva è necessario il consenso scritto di quelle precedenti. Come dice Abib: "il problema non sono le 4 mogli ma le 4 suocere !!"
Scopriamo anche che l'anno corrente nel calendario islamico è il 1434 e che i mesi durano 28 o 29 giorni e seguono le fasi della luna. Mi crolla anche un mito quando viene svelato che il celebre film Casablanca con Humphrey Bogart e Ingrid Bergman è stato girato in città solo per l'1% del totale, tutto il resto ad Hollywood. Anche il celebre Rick's Cafe (chi ha visto il film sa di cosa si tratta) non è mai esistito e quello attuale situato vicino alla moschea è stato aperto dopo l'uscita del film da una dipendente dell'ambasciata americana ...
La tappa successiva del tour è la cattedrale cristiana di Notre Dame de Lourdes, una delle 7 chiese cristiane di Casablanca a disposizione dei circa 50mila cattolici presenti in città.
Il principale motivo di interesse è dato dalle grandi e caratteristiche vetrate che occupano le due pareti laterali
Nel cortile si trova una ricostruzione della grotta di Lourdes ...
A piedi ci dirigiamo poi al palazzo di giustizia della Regione di Grande Casablanca ...
La costruzione ed il suo stile moresco mi ricorda subito altri due palazzi che avevo visitato in passato ... l'Alcazar di Siviglia e l'Alhambra di Granada in Spagna.
Prossima fermata il palazzo reale, dove risiere il re quando è in missione a Casablanca. La visita è solamente esterna ...
Ogni tanto compare una sua foto su qualche edificio ... giusto che chiarire chi è che comanda da queste parti ...
Saliamo nuovamente sul pullman in direzione dell'ultima tappa dell'escursione ... non prima di essere transitati davanti ad un'altra chiesa cattolica, la gigantesca Cattedrale del Sacre Coer ... il Marocco è tra i paesi mussulmani con maggior libertà di culto.
La parte finale dell'escursione è "Sosta per dello shopping tipico" e ho scoperto che varia da pulmann a pulmann. A noi è toccata la famigerata farmacia berbera!
che non è altro che una erboristeria con prodotti per la cucina, erbe curative e prodotti di bellezza. La sosta dentro questo stanzino è stata di 45 minuti. Per quanto ci riguarda la cosa è stata gradita, mia moglie è una amante di questi prodotti e non ha fatto mancare apprezzamenti oltre a comprare un sacco di roba. Altre persone, meno interessate, si sono molto lamentate per una sosta così lunga in una zona della città dove non c'era altro da fare. Quella dei negozi convenzionati rimane comunque un tallone di Achille per tutte le escursioni.
Rientriamo in nave alle 13:45 circa e ci fiondiamo al ristorante. Dopo un breve riposino saremo pronti per scendere nuovamente dalla nave alla scoperta di Casablanca.
Continua ...