GIORNO 4 - CASABLANCA, 21 GIUGNO 2013. SECONDA PARTE: RABAT
Il nostro punto di incontro per la partenza verso Rabat e il Teatro Duse alle ore 14.15.
Gli orari delle escursioni a Casablanca e Rabat sono strutturati in modo tale da permettere ai crocieristi di acquistarle entrambe o solo una delle due.
Il viaggio verso Rabat dura circa un'ora e un quarto e scorre in maniera non proprio tranquilla: il pullman, infatti, ha gli ammortizzatori malfunzionanti e non da una sensazione di sicurezza e di stabilità, anzi...[smilie=schifoso_02:
La nostra guida è un personaggio. Campione nazionale di canottaggio, ha studiato in Italia, a Milano, infatti parla benissimo italiano, ed è molto riconoscente a Dario Fo e alla moglie per averlo aiutato durante il suo periodo di soggiorno nel nostro Paese. Durante il viaggio ci ha spiegato a grandi linee lo Stato del Marocco (storia, cultura, popolazioni, lingue...).
Ciò che stupisce del tragitto tra Casablanca e Rabat è il verde: il Marocco è conosciuto soprattutto per il deserto, eppure lungo la costa atlantica la vegetazione cresce rigogliosa.
Rabat è la capitale amministrativa del Marocco ed è una delle quattro città imperiali, assieme a Marrakech, Fez e Meknes. Non è la città più grande del Marocco (che invece è Casablanca) e, nonostante sia affacciata sull'Atlantico, non è dotata di un porto.
Prima tappa dell'escursione è il palazzo del re. In realtà il re attuale Mohammed VI non vive qui ma in una residenza lungo la costa e utilizza questo palazzo solo per gli impegni politici e le visite ufficiali. Da quello che ci ha detto la nostra guida, il re attuale è una persona molto "aperta" nei confronti della popolazione; addirittura si dice che vada in giro senza scorta (personalmente ci credo fino a un certo punto, visto che il Marocco, seppur non pericoloso come gli altri Stati arabi, è tutt'altro che un Paese tranquillo).
Ecco qualche foto...
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La porta d'ingresso del palazzo...
Proseguiamo la visita di Rabat con l'ingresso al Mausoleo di Mohammed V...
Il suo interno. Al centro è sepolto Mohammed V e ai lati i suoi due figli: Hassan II a sinistra dell'immagine e Abdallah a destra. Impressionante è, invece, il soffitto ricoperto d'oro...
La moschea Hassan, dove vengono celebrate le cerimonie nazionali: non è possibile in alcun modo visitarla...
La vecchia moschea, andata distrutta durante un violento terremoto...
Ultima tappa è la visita alla Kasba. è una sorta di città nella città ed è sicuramente la parte più interessante di Rabat...
No, non è la Grecia....
Non c'era quasi anima viva in giro e lungo questi vicoli pittoreschi vi era un odore insopportabile, nauseante...
Sogni d'oro.....
...Finalmente qualche essere umano!!! Credevo che questa Kasba fosse abitata solo da....
...loro
Questi meravigliosi portoni dalle forme particolarissime....
Siamo verso l'uscita della Kasba e, come in ogni escursione, non poteva assolutamente mancare la visita al negozio tipico locale...no, grazie
Il Marcocco, terra di fortissimi contrasti...
Durante il tragitto di ritorno alla nave l'autista del pullman, al posto di prendere direttamente l'autostrada, percorre la strada che costeggia l'Atlantico: una sola parola: impressionante!!! Purtroppo avevo la macchina fotografica quasi scarica e non ho potuto fare foto, pazienza.
Il viaggio procede piuttosto bene (a parte il problema che ho raccontato prima) finché siamo praticamente davanti al porto e il bus si ferma improvvisamente. La nostra guida scende...."Ma cosa fa??? Dov'è andato???" Bohhh
, la giuda è scomparsa......Dopo dieci minuti ricompare "Ho dovuto andare a fare la spesa perché i negozi chiudono tra poco". Ah ok, per fortuna che la nave parte tra quattro ore
Mentre è quasi ora di cena, la sera cala su Casablanca...
E ora qualche parola conclusiva.
Il Marocco, come tutti i Paesi sottosviluppati o in via di sviluppo, è un Paese di fortissimi contrasti tra classi sociali. Non capita spesso di attraversare un quartiere dove, nella miseria più totale, tra palazzi fatiscenti con tetti ricoperti da antenne paraboliche, tante persone si trovano a vivere in baracche. Non capita spesso di vedere dei ragazzi giocare a calcio in mezzo alle galline, alla sporcizia e in condizioni disumane! Poi, dopo neanche mezzo chilometro, ti ritrovi in un altro mondo: ville, night club, ristoranti a cinque stelle, Porsche, Jaguar, BMW...
Detto questo, le persone locali che abbiamo avuto modo di incontrare e conoscere non hanno nulla a che vedere con la realtà che abbiamo qui in Italia. Persone sicuramente particolari perchè di cultura profondamente diversa dalla nostra, ma cordiali, gentili, per nulla maleducati e, soprattutto, con un trattamento per il turista che mai mi sarei aspettato di trovare.
Concludo dicendo che in questa mia breve riflessione, dove anche voi siete i benvenuti a raccontare la vostra esperienza o semplicemente la vostra opinione, non ho voluto puntare il dito contro a nessuno e non voglio
assolutamente dire che quelli immigrati in Italia sono "cattivi" e che quelli che abitano in Marocco, o in altri stati arabi, sono i "buoni". Ci sono delle realtà drammatiche in entrambe i Paesi e io non sono nessuno per giudicare ciò.
Ma ora continuiamo con la serata.
La cena prosegue bene e pochi minuti prima delle 23 si iniziano a percepire le lievissime vibrazioni dei propulsori. Costa Deliziosa sta mollando gli ormeggi!!!
Esco subito sulla passeggiata al ponte 3 per godermi la partenza notturna...
Il minareto della moschea di Hassan II: di notte funziona anche come faro...
Nel buio e nella quiete più totale, lasciamo Casablanca...
...e iniziamo la navigazione in un Atlantico non proprio calmo....
Spero di non avervi annoiato troppo. Mi raccomando: non scappate perchè........
Continua....
A presto e un saluto a tutti!!!
Lorenzo