10/09/2024 LERWICK.
Dal diario di bordo: Le Isole Shetland sono la massima espressione della Scozia. Immense distese di verde, il mare scuro che si infrange sulle scogliere, e aria pulita e profumata di muschio.
Come da presentazione, sarebbe il massimo, ma in realtà, noi non abbiamo visto nulla di tutto ciò. Solo cielo plumbeo e acqua e vento, che a tratti non ci permetteva neanche di girare per le vie del centro. Ma andiamo con calma.
Lerwick è la località più popolosa con i suoi circa 7.500 abitanti, e il centro amministrativo delle Isole Shetland. Si trova sull'isola di Mainland e dista all’incirca 150 chilometri dalla costa settentrionale della Gran Bretagna. È una graziosa cittadina balneare con le sue strade pittoresche, rese famose dalla serie TV
Shetland.
Queste isole furono conquistate nell’antichità (IX° secolo) dalle popolazioni vichinghe e fino alla fine del 1400 appartenevano addirittura alla Norvegia, fino al 1472, anno in cui passarono definitivamente alla Scozia.
Lerwick è sempre stato famoso come un porto per la pesca delle famose aringhe e di pesce bianco, e ancora oggi vi si svolgono molte funzioni portuali per la pesca e per il traffico dei traghetti, che la collegano con Kirkwall (Isole Orcadi), con Aberdeen (Scozia), con Bergen (Norvegia), nonché Seyoisfjorur (Islanda). La cittadina è anche sede di molte aziende e servizi connessi alle vicine piattaforme petrolifere presenti sia nel Mare del Nord che nell’Oceano Atlantico del nord.
Questa località viene inoltre molto usata come base di partenza per osservare i mammiferi marini, in particolare le foche comuni, le foche grigie, le lontre, le focene e, occasionalmente, le orche.
È il luogo ideale per farsi un’idea di come si svolgeva la vita nel passato, quando marittimi e viaggiatori provenienti da tutto il mondo trovavano qui un porto sicuro.
Le navi da crociera di solito fanno scalo in questa località come parte di itinerari intorno alla Scozia o Gran Bretagna, ma anche quando si dirigono verso i fiordi norvegesi.
Le navi da crociera fino a 230 metri di lunghezza attraccano al molo di Homsgarth Pier - cruise dock, che dispone di un terminal e di un centro informazioni. Le navi più grandi, come la nostra Favolosa ancorano invece in rada, e per giungere a terra si usano i tender. Il molo per i tender da crociera si trova presso il molo Victoria. Da qui potrai comodamente, (quando le condizioni meteo lo permettono …) camminare direttamente in città. Il lungomare è uno dei posti migliori da esplorare poiché lungo tutta la riva è ancora possibile vedere le prove della crescita della città, dagli edifici del XVIII secolo, costruiti con le fondamenta nel mare, agli argani sugli edifici, utilizzato per scaricare i carichi delle barche.
Il centro storico di Lerwick è proprio di fronte a dove ti lasciano sul molo. Il primo punto di riferimento per la maggior parte dei visitatori delle Shetland è il Centro Turistico nel cuore del centro città.
Le principali attrazioni, tra cui Fort Charlotte, si trovano tutti nelle vicinanze, dopo aver fatto una breve passeggiata di cinque minuti dal molo (normalmente…) I dépliant dichiaravano che comunque avremmo trovato facilmente una stazione di taxi in entrambi i moli delle navi da crociera, e sarebbero stati disponibili taxi standard ma anche quelli da 7 posti. Ma noi ne abbiamo visto neanche uno per tutto il tempo che siamo rimasti a terra.
Beh queste erano le premesse, o almeno quello che ci saremmo aspettati. Questa la realtà appena alzati.
Invece dopo un intero giorno di navigazione, con mare calmissimo e sole quasi estivo, ci svegliamo che siamo quasi in prossimità del punto di ancoraggio e tra un po' inizieranno le operazioni di messa in mare dei tender per il successivo sbarco dei crocieristi. Chi capisce un po' di mare, sa che quel mare tende ad ingrossare, e inoltre veniva giù acqua a secchiate.
Noi ci rechiamo al ristorante per una veloce colazione, con la non veritiera speranza che il tempo cambi al meglio,
non prima però di aver fatto il controllo dell'immigrazione (cosa veramente inutile fatto in quel modo) che ci attacca un bollino rosso sulla carta Costa con i nostri dati. Già dopo mezz'ora la fila si era ingigantita, tanto da prendere diversi saloni della nave, ma per fortuna scorreva velocemente.
Mi avevano avvisato che in queste zone, è facile trovare giornate uggiose, con pioggerellina fina fina costante, ma al diluvio universale non avevamo davvero pensato.
A bordo iniziano a circolare le notizie che a causa del tempo inclemente, potevano essere cancellati perfino alcuni tour previsti (cosa poi regolarmente avvenuta). Ma a noi non interessano queste voci, oggi scenderemo infatti in autonomia.