Invergordon, e la sua leggenda su Nessie … mi hanno profondamente deluso. Un mito creato dal niente, sul niente, e che alla fine non ti lascia nulla dentro.
Amburgo, la città dove siamo partiti e sbarcati, non abbiamo avuto il tempo di girarla, bloccati in un caotico traffico dovuto a corse a piedi, in bicicletta, che insieme ai cantieri dei lavori in corso, hanno bloccato tutta la città per ore e ore. Il traffico di Roma al confronto è nulla.
La gente incontrata in Scozia, è stata quasi ovunque gentile e carina con noi turisti, i negozianti sempre pronti a risponderti col sorriso, mentre ti mostravano la loro mercanzia.
Certo i prezzi sono assurdi rispetto agli standard a cui noi siamo abituati, ma lo sapevamo che lì è così da sempre. Un litro di birra costa tra i 5/6 euro, lo stesso di quanto volevano per mezzo litro di acqua minerale ….
In tutta l'Inghilterra il cibo non è proprio malaccio, ma è sicuramente ripetitivo e con poche varianti, rispetto ai nostri usi. Un solo tipo di pesce oltre al loro sconvolgente salmone, e carne stufata, sono presenti in ogni menu, insieme a Haggis e porridge. Una grande varietà la potrai invece trovare nelle bevande, con i molteplici tipi di ottima birra o corposi Whiskey, tutti di produzione locale.
Per quanto riguarda invece la nave, la bella Costa Favolosa, il nostro giudizio è estremamente positivo. Nave in grado di ospitare senza grandi problemi (a parte nel momento degli sbarchi o rientro a bordo con le lance), più di tremila persone. Il personale, ufficiali e non, sempre presente ed efficiente nell’assicurare ai crocieristi una rilassante e sicura settimana in mare.
Del cibo ho ampiamente parlato durante il mio diario. Ottimo e vario, che tenta di accontentare i palati delle varie nazionalità presenti a bordo. Certo che se fosse stata una crociera di soli italiani … uno chef italiano sarebbe stato più gradito, ma si sa che noi, sulla cucina, siamo abituati male
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