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Costa Favolosa- 8- 16/09/2024: da Amburgo alla Scozia

Domenica 8 settembre
L’imbarco


" I viaggi sono quelli per mare con le navi...
L’orizzonte dev’essere vuoto e deve staccare il cielo dall’acqua.
Ci dev’essere niente intorno e sopra deve pesare l’immenso, allora è viaggio."
(Erri De Luca)




L’imbarco è assegnato dalle ore 16 al terminal crociere di Altona. Ce la prendiamo comoda, l’intento è un’ultima passeggiata sull’Elba prima di salire in nave. Facciamo quindi colazione con molta calma in un bar vicino all’albergo, dove assaggiamo un’altra specialità di Amburgo, il Franzbrötchen, una sorta di brioche alla cannella.

Ma gli imprevisti non mancano mai.

Proprio l’8 settembre ad Amburgo è in pieno svolgimento una mega corsa ciclistica internazionale che comporta la chiusura di molte strade. per tutto il giorno. Avevo provato a scrivere sia all’albergo, sia all’organizzazione della corsa (ok, a volte sono un tantino ansiosa) per verificare che non ci fossero problemi a raggiungere il terminal di Altona e, viste le risposte, ero sufficientemente ottimista.
Decisamente più pessimista la receptionist dell’albergo, una napoletana simpaticissima che vive da anni a Amburgo. Tentato inutilmente di chiamare un taxi, ci indirizza a piedi al Landungsbrücken, per fortuna vicino, esortandoci a non perdere tempo. Da lì prendiamo il traghetto n. 62 per il terminal (facilissimo fare i biglietti alle macchinette).

Forse sbagliamo la fermata e scendiamo a quella prima (in realtà non ne sono certa) ma poco male. Ci troviamo infatti di fronte al Mercato del Pesce… ed è domenica…

… e ogni domenica mattina, all'alba, il Fischmarkt di Amburgo si anima. Questo mercato, con alle spalle oltre 300 anni di storia, è una vera e propria istituzione della città. Non si tratta solo di semplici bancarelle di pesce: ci si trova un po’ di tutto, ma, soprattutto, musica dal vivo e birra a fiumi (sì, di primo mattino) tra gente che balla, punto di incontro per i nottambuli che escono dai locali di St. Pauli e i mattinieri che si godono la città all’alba.

Di solito aperto dalle 5 30 alle 9 30, ma, quando arriviamo noi, più tardi. c’è ancora musica.

Il mercato del pesce di Amburgo
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Con le valigie al seguito ci fermiamo però solo per dare una veloce occhiata, e poi ci rechiamo, con molto anticipo, al terminal.
Non siamo stati gli unici ad anticipare, penso, vista l’interminabile coda. Alla fine ce la facciamo e, finalmente, siamo a bordo.


Al terminal
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Per le 15 la cabina è pronta:

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La cabina è un'esterna al ponte 1.
Quando ho prenotato la crociera, anche se in genere preferisco scegliere, ho optato per una cabina garantita, sperando in un upgrade: e niente, cabina esterna ho prenotato e cabina esterna ho ottenuto.
Un po' di rammarico solo per il ponte veramente basso, ma è durato poco. La cabina è ampia e confortevole; ogni tanto un po' rumorosa, ma non tanto da risultare fastidiosa. Vista la meta e il mare non proprio tranquillo, probabilmente ho evitato qualche mal di mare.
E non è male viaggiare quasi a filo d'acqua, ha comunque il suo fascino.

Qualche intoppo durante l'esercitazione di emergenza, la strada indicata sulla porta per raggiungere il punto di raduno è chiusa ed essendo fatta in autonomia non c'è il personale che ti guida. In breve: mi perdo e spero che non si verifichi mai un'emergenza.... Ma alla fine anche questa è fatta e, come sempre, a questo punto la crociera inizia veramente.

Avevamo già viaggiato con Costa Favolosa anni fa, ai Fiordi, e ne avevo un ricordo abbastanza piacevole. Allora era considerata una nave “grande”, fa un po’ specie pensare che ora è invece tra le medie.
Sono state fatte modifiche a bordo, ma l’atmosfera è invariata, comunque sia abbastanza piacevole e vivibile, solo in cabina ho trovato un po' i segni del tempo.

Per il resto ha i pro e i contro delle navi di più vecchia concezione.

Tra i pro: molti spazi aperti e soprattutto molti saloni dove passare il tempo a bordo, cosa che secondo me manca nelle mega navi di ultima concezione e che fa piacere in un itinerario al Nord Europa. E manca (per mio gusto: per fortuna, so però che a molti piace) l’effetto “centro commerciale” di alcune nuove navi. Ammetto tuttavia che, in questo caso posso valutare solo MSC, non ho provato le navi più grandi di Costa, quindi il mio quadro potrebbe non essere completo.

(C'è una sola cosa che posso fare: rimediare al più presto con una nuova crociera su una delle nuove navi Costa...)

Tra i contro, primo tra tutti, il ristorante a centro nave che blocca i ponti 3 e 4, rendendo noioso orientarsi.

Rimando a fine diario altri considerazioni generali sulla nave (cibo, animazione, spettacoli ecc.)
 
Anche noi siamo arrivati ad Amburgo il giorno prima della partenza approfittando dei voli giornalieri per la Germania da Verona. Con la metropolitana in meno di mezz’ora dall’aeroporto siamo arrivati alla stazione centrale ed in 5 minuti eravamo al ns hotel, sorprendentemente alle 12 la ns camera era già pronta ed abbiamo deciso di riposarci un paio d’ore viste le poche ore dormite per la semifinale Us Open e la partenza da casa alle 4.00. Il pomeriggio lo abbiamo dedicato alla visita del centro, in particolare il Rathaus, nella cui piazza vi erano moltissimi stand dedicati al ciclismo, al lago Alster ed ai vari monumenti in centro. Visto il caldo (circa 30 gradi) siamo tornati in hotel relativamente presto, ci saremmo fermati ad Amburgo un altro paio di notti al termine della crociera.


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Lunedì 9 settembre: navigazione


Giornata di navigazione, in totale relax. Talmente relax che non saprei nemmeno farne un resoconto preciso!
Colazione un po’ caotica al buffet, ma riusciamo a conquistare un tavolo vista mare (concetto di dieta, ovviamente: non pervenuto)


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In tarda mattinata seguiamo una conferenza sulla Scozia e sui luoghi che visiteremo. Molto divulgativa, ma il relatore è simpatico e il tutto risulta piacevole e utile per introdurci un po’ nel mood scozzese.

Visto il caos al buffet, per pranzo decidiamo di provare il ristorante che, anche se i tempi sono un po’ lunghi per i miei gusti, è sicuramente più tranquillo. Sarà la nostra scelta per quasi tutta la crociera.

Non posso dare un giudizio all’animazione perché non l’abbiamo seguita molto, un corso di yoga al mattino, un quiz al pomeriggio, preferiamo leggere e passeggiare per la nave. Gli animatori però sembrano simpatici e non invadenti. Molti degli ospiti sono tedeschi, alcuni eventi saranno dedicati a loro.

Il tempo è molto variabile, il mare è un pochino mosso e lo sarà anche in altri tratti della crociera. Abbiamo apprezzato molto la nostra cabina al ponte 1!

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Serata piacevole tra aperitivo, cena (condividiamo il tavolo con due coppie simpaticissime) e teatro.
Resoconto scarno, vi avevo avvertito. Ma l’obbiettivo di rilassarsi è stato perfettamente centrato!
E intanto la navigazione procede, ci adeguiamo sin da oggi all'ora britannica (un'ora indietro rispetto all'Italia)


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Martedì 10 settembre

Lerwick (Isole Shetland)



“Il problema non è la pioggia o il tempo avverso. il problema sono i vestiti non adatti.”



Lerwick, la capitale delle Isole Shetland, è una piccola città portuale ricca di fascino, dal passato intrigante, fortemente legato al contrabbando. Un mix ricco di fascino di natura, storia, cultura vichinga, charme e panorami mozzafiato. Anche se è una piccola cittadina di soli 7500 abitanti, Lerwick offre numerose attrazioni per una piacevole passeggiata a piedi, shopping ed escursioni tra natura e fauna locale.

Queste le premesse idilliache.


Ecco la realtà.

Già al mattino, dalla finestra della cabina, mi rendo conto che il tempo non è esattamente il massimo

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Sono comunque felicissima di essere in Scozia!
Notare il ponte a livello del mare. In effetti il pilota, vedendomi alla finestra, si sbraccia per salutarmi, ricambiato.

La nave attracca in rada, lo sbarco è previsto con i tender. Sono già pronta ad aspettare un po’, prima scende chi ha prenotato escursione con Costa.
Oggi però occorre prima di tutto espletare le procedure di controllo passaporto per tutti gli ospiti, anche per chi oggi non scenderà a terra. Durante il controllo verranno distribuiti i biglietti per i tender e un bollino rosso applicato sulla Costa Card, come prova dell’avvenuto controllo.

Facciamo colazione e andiamo a metterci in coda, una lunghissima coda che scatena il passatempo italico preferito: il mugugno. Vuoi perchè molte escursioni sono state cancellate all’ultimo per il maltempo, vuoi perché tutti, ovviamente, sarebbero stati in grado di organizzare meglio la trafila (noi ne approfittiamo invece per fare conoscenza con una simpaticissima famiglia siciliana). Avrebbe potuto essere organizzata meglio? Forse sì, ma tutto sommato la coda è veloce e anche noi otteniamo un numero abbastanza buono per la discesa e conquistiamo il nostro bollino rosso.

Ma non finisce qui. Quando chiamano il nostro numero dobbiamo attendere ancora (in coda nel corridoio) il riposizionamento della nave: per il vento, il tender non riesce a partire. Con queste premesse iniziamo a chiederci se vale la pena sbarcare: ma il dubbio dura poco. Del resto, quando ci ricapiterà di visitare le Shetland?
 
Il tempo, di sicuro, non è dei migliori: pioggia, vento e temperatura freddina. Molto scozzese. Avevo preparato un lungo itinerario a piedi che mi avrebbe portato in punti panoramici a picco sul mare (The Knab), dove già mi immaginavo di vedere persino le foche e a un sito archeologico preistorico situato in un lago vicino alla città (il Clickimin Broch).
Ma il tempo è davvero inclemente. Con l’altra famiglia conosciuta prima, proviamo a incamminarci verso le scogliere, ma desistiamo per il troppo vento. Proviamo verso il Clickimin Broch, ma ancora una volta dobbiamo rinunciare.
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Visitiamo un’anonima chiesa metodista, più che altro per ripararci un attimo, accolti da una volontaria gentilissima (accoglienza e cordialità sono un elemento ricorrente di questa avventura scozzese, in tutti i luoghi visitati)


Riusciamo a raggiungere il Forte Charlotte, un forte che risale alla fine del 1700, ormai inglobato nella città, i cui cannoni sembra non abbiano mai sparato. E’ un punto panoramico da dove osservare il mare e la città.

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Per poi fare una passeggiata per la cittadina semi deserta, attraversiamo la via principale, Commercial Street.


Avremmo voluto visitare anche il Museo delle Shetland, ma non camminiamo a lungo perché una signora del luogo, gentilmente, si è messa a contattare tutti i croceristi in giro per avvisare che il personale della Costa ci stava chiamando indietro per imbarcarci al più presto. Corriamo al tender, ci imbarcano, partiamo, ma dobbiamo tornare al molo perché le condizioni meteo sono avverse. Aspettiamo una ventina di minuti sul tender prima di riuscire a rientrare in nave. E ci è andata ancora bene, perché mentre noi eravamo almeno al riparo del tender molti passeggeri erano in coda sotto la pioggia.
 
Ecco altre foto di Lerwick:


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Per tornare alla frase introduttiva: Indossavo pantaloni impermeabili, pile, due impermeabili e scarponcini da trekking: piedi a parte, sono tornata bagnata fradicia. Persino il cellulare, usato per queste poche foto si è bagnato e ho dovuto asciugarlo con il fon freddo prima di riuscire a metterlo in carica!

Ma almeno qui la pioggia sa di acqua da bere, pulita, fresca.


Il bilancio della giornata?
Nonostante tutto sono contenta di questo breve tour. E adesso, sicuramente, ho un altro luogo segnato nella lista dei posti in cui tornare.
 
E’ arrivato il giorno dell’imbarco, ci svegliamo senza fretta e ci incamminiamo verso il centro per una veloce colazione. Vediamo la presenza di molti ciclisti per una gara amatoriale e di numerose transenne, finalmente ricordo che è il giorno del GP di Amburgo, gara world tour di ciclismo professionistico. Per le 10.30 usciamo dall’hotel per prendere metropolitana per arrivare al porto di Altona con una breve camminata finale di 10 minuti con l’unico inconveniente di una quarantina di gradini in discesa prima di arrivare al terminal. Depositiamo velocemente le valigie e poi decidiamo di sfruttare l’imbarco prioritario per saltare la coda che si era già formata. Abbiamo dovuto insistere più volte con l’hostess Costa per avere questo privilegio. Poco dopo le 12 eravamo già a bordo e ci siamo recati al ristorante Club per il pranzo. Da buoni veronesi decidevamo di brindare all’inizio della ns crociera.

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La cucina ci è sembrata subito di buon livello e sentivamo il maitre spiegare che il club era full. Verso le 14 ci siamo recati in camera a depositare I bagagli a mano ed abbiamo espletato le pratiche di registrazione carta di credito ed esercitazione di emergenza.
Ricevute e sistemate le valigie decidiamo di scendere per una passeggiata lungo il fiume in direzione Elba Tunnel.

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Dopo averlo percorso dall’altra parte del fiume ci godiamo il panorama.

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Torniamo quindi verso la nave osservando i beach bar lungo l’Elba.
Una volta in camera facciamo conoscenza con il ns gentilissimo butler che si raccomanda di contattarlo per ogni esigenza e si preoccupa di portarci un subito un paio di bottiglie d’acqua.
Anche la cena sarà di ns gradimento e concludiamo la serata con un brindisi per la vittoria di Sinner agli US Open.
 
Anche per noi la giornata di navigazione trascorre all’insegna del relax. Prima della partenza speravamo che il meteo ci concedesse un po’ di tempo per prendere il sole, ma purtroppo sarà solo una vana speranza.
Dopo esserci svegliati con calma ci rechiamo al ristorante club per una veloce colazione.
Andiamo alla spa per dedicarci al dolce far nulla e qui conosciamo una simpatica coppia di Roma con cui scambiamo quattro chiacchiere, verso le 11 torniamo in cabina per cambiarci e recarci in teatro per la conferenza culturale sulla Scozia.
Nel medesimo orario ci sarebbe stato anche il vip party ma l’interesse per l’aspetto culturale del viaggio ha prevalso in noi.
Sinceramente si poteva evitare di far combaciare gli orari di questi due eventi.
La conferenza scorre abbastanza velocemente ed il relatore strappa delle grandi risate quando il portatile si blocca e spunta la foto del suo cane.
Dopo un aperitivo siamo pronti per il pranzo, nonostante la giornata di navigazione ci sono dei tavoli liberi a conferma di come anche su questa crociera il privilegio per i gold di mangiare al ristorante club sia stato riconosciuto solo a cena.
Il pomeriggio torniamo in spa e poi ci concediamo un cocktail al Sunset Lounge.

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Torniamo in camera per prepararci per la serata che non può non cominciare con paio di bicchieri di Perle’ al Wine Bar Camelot.
Sono ormai le 20.30 e quindi è ora di cena che soddisferà pienamente le ns aspettative.
Concludiamo la serata con degli altri cocktail al Sunset lounge scambiando quattro chiacchiere con i ragazzi del bar.
 
Lerwick 10 Settembre

Quando ci svegliamo al mattino ed usciamo sul balcone, capiamo subito che il meteo scozzese ci sta dando il benvenuto, pioggia e vento ci attendono.

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Usciamo dalla camera per andare a colazione e troviamo la prima sorpresa, la ns escursione naturalistica e’ stata cancellata. Dopo un caffè e brioche andiamo al tour office per capire se è possibile essere ricollocati su altre escursioni ma ci viene detto che non vi era nessuna alternativa.
Torniamo in camera perché la fila per il controllo dell’immigrazione era troppo lunga.
Dopo una mezz’ora ci mettiamo in coda e nell’arco di una quindicina di minuti passiamo il controllo con l’applicazione di un bollino rosso sulla ns Costa card.
Ci prepariamo per la discesa e sfruttando la priorità allo sbarco in pochi minuti siamo sul tender. Durante la breve navigazione sentiamo come l’intensità della pioggia stia aumentando, siamo ormai arrivati al porticciolo quando decidiamo di indossare i ns poncho, il troppo vento rendeva inutile l’utilizzo di ombrelli.
Scesi dal tender prendiamo una mappa con indicazioni in italiano, ci mettiamo sotto una piccola tettoia per cercare di capire cosa andare a vedere e sperando che l’intensità della pioggia cali.
Ci incamminiamo sul corso principale ma piove sempre di più, fortunatamente il ns abbigliamento e’ adatto a questo tempaccio.
Ci incamminiamo verso il forte Charlotte e giriamo un po’ per il cortile interno.
Torniamo verso un negozio visto prima per acquistare un paio di calamite per noi ed amici.
Un altra camminata sul corso principale e verso le 11.30 decidiamo di tornare verso il porticciolo, avevamo preso acqua a sufficienza.
Saliamo sul tender che parte immediatamente, durante la breve navigazione sentiamo come il moto ondoso stia aumentando.
Dopo un primo avvicinamento alla nave non andato a buon fine ci viene comunicato che avremmo dovuto attendere una mezz’ora per poterci riprovare. Vediamo nel frattempo come l’altezza delle onde sia aumentata e addirittura entrano all’interno della piattaforma d’attracco.
Dopo quasi un’ora in balia del mare riusciamo a salire in nave. Diciamo che è stata un’esperienza che preferiremmo non ripetere.
Dopo un veloce pranzo andiamo in spa a riscaldarci e scambiamo quattro chiacchiere con altri passeggeri che ci hanno detto che quasi tutte le escursioni erano state cancellate e molti passeggeri avevano passato quasi un’ora sul molo in attesa di prendere il tender per tornare in nave sotto una pioggia battente.
Non abbiamo immagini di questa giornata perché avevamo paura di rovinare cellulari e macchina fotografica.
Come sempre la ns serata comincia con un bicchiere di Ferrari al wine bar, ormai la gentilissima cameriera arriva per il refill non appena vede il bicchiere vuoto.
Questa sera il ristorante è meno affollato a causa del moto ondoso. Stanchi dopo la giornata andiamo a dormire.
 
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