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Costa Favolosa- 8- 16/09/2024: da Amburgo alla Scozia

In effetti, il commento più frequente che ho sentito in nave in merito allo scalo a Lerwick è stato che, probabilmente, sarebbe stato meglio non far sbarcare nessuno.
La serata passa comunque tranquilla e siamo pronti per la prossima tappa.
 
Mercoledì 11 settembre
Invergordon


Invergordon
è una piccola cittadina situata sulle rive del Cromarty Firth nelle Highlands scozzesi.
Per oggi abbiamo prenotato un’escursione al Castello di Dunrobin. So che, arrivando qui per la prima volta, avrei forse dovuto optare per Inverness e Loch Ness. Ma i castelli esercitano un fascino speciale su di me e non ho resistito.

Scopriamo che l’escursione è al pomeriggio, parte alle 13. Per un attimo speriamo di riuscire magari a prendere un taxi o un bus per Inverness o per il Loch e, in effetti, appena scesi si trovano entrambi. Ci avvisano però che ci vogliono almeno 4 ore per arrivare - troppe per il tempo a nostra disposizione così, un po’ dispiaciuti, ci limitiamo a una passeggiata per Invegordon.


Che, a dire il vero, offre davvero poco. La chiesa principale è chiusa, la High Street è piuttosto triste, i negozi un po' sottotono e polverosi. Non manca comunque qualche scorcio caratteristico, con le case di pietra e i caratteristici comignoli.

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Allegati

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Uno dei principali punti di interesse (forse l'unico...) di Invergordon sono i suoi murales. Nel corso degli anni, la città è diventata una vera e propria galleria d’arte all’aperto grazie a una serie di murales che decorano gli edifici locali. I dipinti raccontando la storia della comunità e le tradizioni della regione e raffigurano temi come la vita marina, l'industria navale, la storia locale, rendendo omaggio ai residenti e agli eventi che hanno segnato la vita di Invergordon.

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Terminato il nostro giro, torniamo in nave per un pranzo veloce e, alle 13, ci rechiamo al punto di incontro per la nostre escursione, molto più interessante, verso il castello di Dunrobin.
Per fortuna, rispetto al tempaccio di ieri a Lerwick, il tempo oggi sembra essere meno minaccioso.

(segue)
 
Invergordon 11 settembre

Anche stamattina ci svegliamo con calma e finalmente vediamo far capolino tra le tende dei raggi di sole. Andiamo in balcone e una bella giornata di sole ci mette già di buonumore.


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Dopo la ns solita veloce colazione usciamo sui ponti esterni e sentiamo aria fredda, in lontananza vediamo che sulle montagne c’è neve fresca (al pomeriggio la guida ci confermerà che le nevicate erano del giorno prima).

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Dopo un altro caffè siamo pronti per scendere, in banchina distribuiscono delle cartine della cittadina e decidiamo di andare a vedere i murales.
La maggior parte di queste opere si trovano sulla via principale da dove partono anche degli autobus in direzione Inverness.

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Siamo al museo di Invergordon dove sui muri esterni e’ presente un murales.
All’interno si percorre la storia navale di questa cittadina compreso l’’affondamento della HMS naval del 1915 con la morte di 421 marinai. La base navale aveva avuto un ruolo importante durante la prima guerra mondiale e progressivamente dopo la fine della seconda guerra era stata chiusa. A partire dagli anni sessanta lo sviluppo dell’industria petrolifera ha risollevato l’economia locale grazie agli spazi lasciati liberi dalla marina.
Ci siamo quindi incamminati verso la chiesa.

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Dopo una breve pausa shopping per acquistare dei pupazzi per le nipotine e delle altre calamite, decidiamo di andare verso la fabbrica di whisky dove ci sono i murales più grandi.

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Si stanno avvicinando dei nuvoloni e torniamo verso la nave per mangiare in velocità un hamburger prima dell’ escursione pomeridiana al castello di Dunrobin.
 
L’orario di riunione della ns escursione e’ alle 13,00 e per fortuna in tempi relativamente brevi riusciamo a partire.
Siamo un autobus di quasi solo italiani e la ns guida parla un inglese con marcato accento locale tanto che anche la signorina del Cdream fatica a volte a tradurre. Il viaggio di andata verso il castello è piacevole per gli aneddoti raccontati dalla guida (scherzava o forse no che la sua borraccia era piena di scotch o caffè) e per i paesaggi visibili.
Dopo circa un’ora arriviamo a destinazione, l’escursione non prevede guida all’interno e ci viene suggerito di dirigerci verso i giardini per assistere allo spettacolo di falconeria.

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Il castello di Dunrobin è di proprietà della famiglia Sutherland ed alcuni eredi vivono ancora in un’area riservata.

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E’ possibile visitare molte delle stanze storiche.

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Molto belli sono i giardini (secondo noi la parte più bella) e la vista che da qui si gode del castello. Vi è anche un piccolo museo di trofei di caccia ed armi antiche.
 
Bel diario. Per fortuna le nostre escursioni non coincidono e quindi non ci sovrapponiamo con le descrizioni né con le immagini.

molti passeggeri avevano passato quasi un’ora sul molo in attesa di prendere il tender per tornare in nave sotto una pioggia battente.
Non abbiamo immagini di questa giornata perché avevamo paura di rovinare cellulari e macchina fotografica.
Uno di quei passeggeri ero io .... e anche io ho preferito preservare la macchina fotografica da tutta quell'acqua.:eek:
 
Uno di quei passeggeri ero io .... e anche io ho preferito preservare la macchina fotografica da tutta quell'acqua.:eek:
Io almeno ho aspettato "solo" mezz'ora e in tender...e in effetti tornata in cabina non potevo collegare il cellulare al caricabatteria perché rilevata umidità nella presa usb. Per fortuna non ho usato la macchina fotografica.
 
Mercoledì 11 settembre - pomeriggio

Dunrobin Castle


Non ci sono regole di architettura per un castello tra le nuvole.
(GK Chesterton)



Situato a circa 1,5 km a nord del villaggio di Golspie, lungo la costa nord-orientale della Scozia, è Dunrobin Castle è sicuramente uno dei castelli più iconici delle Highlands, con la sua struttura fiabesca, i giardini curati e la vista spettacolare sul Mare del Nord.

E' la residenza del Cla Sutherland, una delle famiglie nobili più influenti della Scozia. E' stato costruito intorno XIII secolo, successivamente ampliato e modificato nel corso degli anni e dei secoli, in particolare nel XIX secolo, quando fu ristrutturato dall'architetto Sir Charles Barry acquisendo l'aspetto che ha oggi, con le sue torri coniche, l’aria un po’ francese e il suo aspetto romantico.
Dunrobin ha proprio l’atmosfera di un castello delle fiabe e visitarlo è fare un viaggio nel passato. Ci si sente invitati a bere un tè con l'aristocrazia scozzese.
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Gli interni del castello sono curatissimi nei minimi particolari.

La sala da pranzo è un perfetto esempio di lusso aristocratico, con pareti ricoperte da pannelli di legno intagliato e soffitti decorati. La tavola è sontuosamente apparecchiata da un'idea di come vivevano i nobili dell’epoca.




Il salone ha grandi finestre che offrono una vista spettacolare sui giardini e sul mare. Anche qui I mobili sono riccamente decorati, con grandi caminetti e specchi dorati.





La biblioteca è una delle stanze più impressionanti del castello, con una collezione di oltre 10.000 volumi, tra cui antiche edizioni e libri rari. Le pareti rivestite in legno, gli scaffali in legno intagliato e i soffitti alti creano un ambiente intimo e raffinato.


Ogni stanza è perfettamente arredata, quasi come se fosse ancora abitata, dallo studio alla nursery alla stanza della sarta.


Tra arredi, ninnoli, tappeti, camere, biblioteca, sala da pranzo, saloni e salotti, porcellane e tavole imbandite, sembra di tuffarsi in una puntata di Downton Abbey: da un momento all’altro ti aspetti di vedere Lady Violet seduta su una poltroncina a bere il tè, pronta a fulminarti con una della sue mitiche battute.


(Grande attrice Maggie Smith, recentemente scomparsa. Anche se, per la cronaca, le puntate della serie ambientate in Scozia non sono state girate qui. Sto andando fuori tema, torno subito in carreggiata)


Degni di nota anche I giardini del castello, progettati nello stile formale francese, si ispirano ai giardini di Versailles. Si estendono fino alla riva del mare e sono perfetti per una passeggiata rilassante tra aiuole ben curate, fontane e statue classiche. Da ogni angolo del giardino, la vista sul castello e sul mare offre uno spettacolo mozzafiato.


Una delle attrazioni principali è lo spettacolo di falconeria che si svolge nei giardini durante la stagione turistica. Purtroppo quando siamo arrivati lo spettacolo era appena iniziato, ma la nostra guida si è dimenticata di consigliarci di andare subito e così ne abbiamo perso gran parte. Ma è comunque bellissimo passeggiare per i giardini.

Il tempo è come sempre in Scozia: c’è il sole e poi, d’improvviso, piove per pochi minuti, per ritornare bello. Cieli mutevoli, nuvole che corrono veloci, luci che cambiano. Anche questo contribuisce a creare un’atmosfera un po’ fiabesca.

Accanto ai giardini si trova un piccolo museo che ospita una collezione di artefatti raccolti dai conti di Sutherland nel corso dei secoli. Il museo espone antichi reperti di armi, strumenti e oggetti che raccontano la storia locale e la vita dei clan scozzesi. Ci sono anche reperti egizi, tra cui una mummia autentica, una curiosità insolita per una residenza scozzese.

Il castello ha un piccolo caffè ed è possibile anche portare un pranzo al sacco per un picnic nei giardini. C’è anche un piccolo shop.

Che dire. La visita merita, specialmente per gli amanti dei castelli come la sottoscritta.

Rientrati in nave dopo un po’ di relax, siamo andati a teatro. Questa sera abbiamo provato il buffet per cena. E’ molto tranquillo, non c’è molta gente, scelta non amplissima ma sufficiente. Decisamente preferiamo il ristorante.
 
Io almeno ho aspettato "solo" mezz'ora e in tender...e in effetti tornata in cabina non potevo collegare il cellulare al caricabatteria perché rilevata umidità nella presa usb. Per fortuna non ho usato la macchina fotografica.
Anche noi siamo stati in balia della tempesta in fila in attesa del tender senza alcun riparo per un tempo che ci è parso infinito.
 
E' la quarta persona che dice che era sulla nave quella settimana. Ma non potevamo incontrarci almeno per un saluto? Va bene che chi mi conosce mi evita :ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:
ma almeno un minuto per scambiarci opinioni e consigli in diretta lo dovremmo trovare.
 
E' la quarta persona che dice che era sulla nave quella settimana. Ma non potevamo incontrarci almeno per un saluto? Va bene che chi mi conosce mi evita :ROFLMAO::ROFLMAO::ROFLMAO:
ma almeno un minuto per scambiarci opinioni e consigli in diretta lo dovremmo trovare.
E ora siamo a cinque visto che sulla nave c'ero pure io...... (che non ero in attesa sul molo ma a bordo di quel tender che ha cercato più volte di tentare di avvicinarsi alla nave....... una quarantina di minuti da brivido, entrava acqua, qualcuno ha detto le preghiere, qualcun'altro era pallido per le onde (ma ha retto).... con tante crociere era un esperienza che mi mancava!!!
Quanto all'incontrarci....... si ci si poteva pensare!
 
In realtà c'era un "incontriamoci a bordo" ma non ha avuto molto successo. Vorrà dire che organizzeremo una crociera ad hoc per incontrarci 😀. Intanto se chi era a bordo vuole intervenire, ben venga!
 
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