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Costa Favolosa- 8- 16/09/2024: da Amburgo alla Scozia
- Autore discussione verdeacqua
- Data d'inizio
gianni1955
Well-known member
"Incontriamoci a bordo" io lo fatto per una crociera di rientro dal Nord Europa settembre 2023, ora non voglio fare polemica ma la persona che mia aveva risposto eri proprio tu, ora non so cosa sia successo quel giorno , ma al rientro mi aspettavo qui sul forum qualcosa in merito.
" scusa ma non e' polemica nei tuoi confronti"
verdeacqua
Well-known member
Va bene, dai, la prossima volta ci si organizza meglio.
Ma andiamo avanti con il diario.
Eravamo a Invegordon, dove ho visitato il magnifico castello di Dunrobin.
Mi è rimasto un po' il rimpianto di non aver visto Nessie, ma quando sono tornata in nave un cartello garantiva l'avvistamento al 100% .... domani
Quindi alla fin fine, è andata bene così.
Ma andiamo avanti con il diario.
Eravamo a Invegordon, dove ho visitato il magnifico castello di Dunrobin.
Mi è rimasto un po' il rimpianto di non aver visto Nessie, ma quando sono tornata in nave un cartello garantiva l'avvistamento al 100% .... domani
Quindi alla fin fine, è andata bene così.
verdeacqua
Well-known member
Dopo una come sempre piacevole cena e serata in nave, andiamo a letto in previsione della tappa forse più attesa della crociera: Edimburgo.
Giovedì 11 e venerdì 12 settembre:
Edimburgo
“Non ci sono stelle più belle dei lampioni di Edimburgo”
(Robert L. Stevenson)
Forse la tappa che maggiormente aspettavo!
Emozionante, del resto, è l'arrivo verso nei pressi Forth Bridge (Ponte del Forth). È un ponte ferroviario storico che attraversa il Firth of Forth, un'estesa insenatura di mare vicino a Edimburgo. E' famoso per la sua imponente struttura in acciaio e il suo design caratteristico. Costruito nel 1890, è uno dei più importanti esempi di ingegneria vittoriana in Scozia ed è stato riconosciuto Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
Piccola nota dolente, anche se non inaspettata: lo sbarco in tender.
I biglietti per la discesa erano da ritirare, se ben ricordo, durante il giorno di navigazione. Siamo andati abbastanza presto e abbiamo tutto sommato un buon numero, ma, come sempre prima devono scendere le escursioni, poi chi ha priorità varie e poi gli altri. Insomma, tra una cosa e l’altra siamo a Edimburgo solo in tarda mattinata.
Per contro, il percorso sotto il ponte ha un suo perché.
Giovedì 11 e venerdì 12 settembre:
Edimburgo
“Non ci sono stelle più belle dei lampioni di Edimburgo”
(Robert L. Stevenson)
Forse la tappa che maggiormente aspettavo!
Emozionante, del resto, è l'arrivo verso nei pressi Forth Bridge (Ponte del Forth). È un ponte ferroviario storico che attraversa il Firth of Forth, un'estesa insenatura di mare vicino a Edimburgo. E' famoso per la sua imponente struttura in acciaio e il suo design caratteristico. Costruito nel 1890, è uno dei più importanti esempi di ingegneria vittoriana in Scozia ed è stato riconosciuto Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
Piccola nota dolente, anche se non inaspettata: lo sbarco in tender.
I biglietti per la discesa erano da ritirare, se ben ricordo, durante il giorno di navigazione. Siamo andati abbastanza presto e abbiamo tutto sommato un buon numero, ma, come sempre prima devono scendere le escursioni, poi chi ha priorità varie e poi gli altri. Insomma, tra una cosa e l’altra siamo a Edimburgo solo in tarda mattinata.
Per contro, il percorso sotto il ponte ha un suo perché.
verdeacqua
Well-known member
Per arrivare in centro a Edinburgo abbiamo preso il bus X99 che si trova subito a sinistra dall’uscita del molo. Il costo è di 12£ a testa, andata e ritorno, e comprende anche i bus Lothian e il tram a Edimburgo. Arriva in centro in meno di 30 minuti, più o meno nei pressi del monumento a Walter Scott. Davvero comodo.
Anche qui giriamo in autonomia, un po' secondo un itinerario stabilito a casa, un po' "a sentimento".
Ci rechiamo subito verso il Castello e la Royal Mile: considerato che siamo arrivati in città piuttosto tardi rinunciamo a visitare gli interni del Castello, preferendo perlustrare con calma la Royal Mile, la lunga e pittoresca via medievale che collega il Castello di Edimburgo (in cima alla collina) al Palazzo reale di Holyroodhouse. È la spina dorsale del centro storico e ospita molte attrazioni, negozi di souvenir, caffè e musei.
E’ divertente esplorare le piccole stradine e i cortili laterali.
Ci accontentiamo quindi della magnifica vista sulla strada per raggiungere il castello
Iniziamo quindi la nostra passeggiata sulla Royal Mile, ovvero la strada probabilmente più famosa di Edimburgo e che collega due dei luoghi più iconici della città: il Castello di Edimburgo e il Palazzo di Holyroodhouse, la residenza ufficiale del re in Scozia.
E' lunga circa un miglio scozzese (che è leggermente più lungo del miglio standard), ed è ricca di storia e cultura. Camminando lungo questa strada, ci si imbatte in un mix affascinante di edifici medievali e georgiani, antiche chiese, musei, negozi di artigianato locale e pub tipici. Lungo il percorso, si aprono sorpresa. ai lati della strada degli stretti "closes" e "wynds" (vicoli e cortili) che si perdono tra le grandi piazze e i monumenti che ne scandiscono il cammino.
La Royal Mile è anche sede di alcuni dei luoghi più importanti di Edimburgo, come la Cattedrale di St Giles, il Museo di Edimburgo, la John Knox House e il Parlamento Scozzese.
Oltre alla sua importanza storica e culturale, la Royal Mile è anche un luogo dove passeggiare piacevolmente, nonostante la folla, con le sue strade acciottolate e soprattutto per l’atmosfera senza tempo.
Anche qui giriamo in autonomia, un po' secondo un itinerario stabilito a casa, un po' "a sentimento".
Ci rechiamo subito verso il Castello e la Royal Mile: considerato che siamo arrivati in città piuttosto tardi rinunciamo a visitare gli interni del Castello, preferendo perlustrare con calma la Royal Mile, la lunga e pittoresca via medievale che collega il Castello di Edimburgo (in cima alla collina) al Palazzo reale di Holyroodhouse. È la spina dorsale del centro storico e ospita molte attrazioni, negozi di souvenir, caffè e musei.
E’ divertente esplorare le piccole stradine e i cortili laterali.
Ci accontentiamo quindi della magnifica vista sulla strada per raggiungere il castello
Iniziamo quindi la nostra passeggiata sulla Royal Mile, ovvero la strada probabilmente più famosa di Edimburgo e che collega due dei luoghi più iconici della città: il Castello di Edimburgo e il Palazzo di Holyroodhouse, la residenza ufficiale del re in Scozia.
E' lunga circa un miglio scozzese (che è leggermente più lungo del miglio standard), ed è ricca di storia e cultura. Camminando lungo questa strada, ci si imbatte in un mix affascinante di edifici medievali e georgiani, antiche chiese, musei, negozi di artigianato locale e pub tipici. Lungo il percorso, si aprono sorpresa. ai lati della strada degli stretti "closes" e "wynds" (vicoli e cortili) che si perdono tra le grandi piazze e i monumenti che ne scandiscono il cammino.
La Royal Mile è anche sede di alcuni dei luoghi più importanti di Edimburgo, come la Cattedrale di St Giles, il Museo di Edimburgo, la John Knox House e il Parlamento Scozzese.
Oltre alla sua importanza storica e culturale, la Royal Mile è anche un luogo dove passeggiare piacevolmente, nonostante la folla, con le sue strade acciottolate e soprattutto per l’atmosfera senza tempo.
verdeacqua
Well-known member
Intanto si fa sentire un po' la fame... e ci fermiamo nella famosissima Victoria Street per assaggiare il Fish&Chips (entrambi) e l'Haggis - seppur fritto (il temerario marito)
L'Haggis è il piatto tipico scozzese.
Per chi non lo sapesse è una sorta di insaccato/polpettone fatto con un mix di interiora di pecora, come cuore, fegato e polmoni, macinati e mescolati con cipolla, farina d'avena, strutto e spezie. Questa miscela viene poi insaccata nello stomaco della pecora (o, più comunemente oggi, in un budello artificiale) e cotta a lungo.
Io, sinceramente, passo.
La gentilissima cameriera scozzese chiede a mio marito se ha gradito.
Risposta abbastanza affermativa.
Ma quando è mio marito a chiederle se a lei piace, la risposta è stata netta: "Ahhh, io so come è fatto, non l'ho mai nemmeno assaggiato!"
Buonissimo invece il fish&chips
Finita la pausa, riprendiamo la nostra esplorazione
(segue)
L'Haggis è il piatto tipico scozzese.
Per chi non lo sapesse è una sorta di insaccato/polpettone fatto con un mix di interiora di pecora, come cuore, fegato e polmoni, macinati e mescolati con cipolla, farina d'avena, strutto e spezie. Questa miscela viene poi insaccata nello stomaco della pecora (o, più comunemente oggi, in un budello artificiale) e cotta a lungo.
Io, sinceramente, passo.
La gentilissima cameriera scozzese chiede a mio marito se ha gradito.
Risposta abbastanza affermativa.
Ma quando è mio marito a chiederle se a lei piace, la risposta è stata netta: "Ahhh, io so come è fatto, non l'ho mai nemmeno assaggiato!"
Buonissimo invece il fish&chips
Finita la pausa, riprendiamo la nostra esplorazione
(segue)
verdeacqua
Well-known member
Ci troviamo in Victoria Street, non distante dal Royal Mile. E' una delle strade più iconiche e suggestive di Edimburgo, facilmente riconoscibile per le sue sue facciate colorate e il suo fascino storico, il suo andamento curvo e un po' ripido.
Molti i negozi che si susseguono per la via: librerie, botteghe di artigianato, negozi di abbigliamento vintage, caffè e molti negozi ispirati al mondo di Harry Potter: del resto, si dice che questa via abbia ispirato J.K. Rowling per "Diagon Alley" (in realtà, penso, tutta Edimburgo un po' siritrova nei suoi libri, almeno come atmosfera!). Qui si trova anche l'Elephant HaouseCafè, dove sembra sia stato scritto uno dei libri della saga
Anche la struttura di Vitoria Street è singolare: è infatti a due livelli, cosa che la rende davvero particolare, con una scalinata che collega la parte superiore alla parte inferiore della strada.
(non so perché non riesco a inserire le immagini....)
Molti i negozi che si susseguono per la via: librerie, botteghe di artigianato, negozi di abbigliamento vintage, caffè e molti negozi ispirati al mondo di Harry Potter: del resto, si dice che questa via abbia ispirato J.K. Rowling per "Diagon Alley" (in realtà, penso, tutta Edimburgo un po' siritrova nei suoi libri, almeno come atmosfera!). Qui si trova anche l'Elephant HaouseCafè, dove sembra sia stato scritto uno dei libri della saga
Anche la struttura di Vitoria Street è singolare: è infatti a due livelli, cosa che la rende davvero particolare, con una scalinata che collega la parte superiore alla parte inferiore della strada.
(non so perché non riesco a inserire le immagini....)
albacom
Well-known member
Sì, molto bella ci sono stato i primi di ottobre, sulla sinistra dove c'è quella coda di persone c'è il museo e negozio di Harry Potter
verdeacqua
Well-known member
Torniamo sul Royal Mile sino alla cattedrale di St. Giles.
Conosciuta anche come "High Kirk of Edinburgh", la cattedrale è un importante centro della vita religiosa e culturale della Scozia.
Fondata nel XII secolo, la cattedrale ha una lunga storia, segnata da numerose ristrutturazioni e ampliamenti, che le hanno conferito un mix affascinante di stili architettonici, dal gotico al neogotico. Il suo elemento più riconoscibile è la guglia a corona, che svetta sul profilo della città.
All'interno, la cattedrale è altrettanto affascinante e marita una visita. Le sue vetrate colorate illuminano la navata con giochi di luce che creano un'atmosfera intima e solenne. La Cappella del Cardo (Thistle Chapel), costruita all'inizio del XX secolo, è un gioiello nascosto, decorata con sculture in legno finemente intagliate e dedicata all'Ordine del Cardo, il più antico e prestigioso ordine cavalleresco scozzese (peccato che sia affollatissima.
Conosciuta anche come "High Kirk of Edinburgh", la cattedrale è un importante centro della vita religiosa e culturale della Scozia.
Fondata nel XII secolo, la cattedrale ha una lunga storia, segnata da numerose ristrutturazioni e ampliamenti, che le hanno conferito un mix affascinante di stili architettonici, dal gotico al neogotico. Il suo elemento più riconoscibile è la guglia a corona, che svetta sul profilo della città.
All'interno, la cattedrale è altrettanto affascinante e marita una visita. Le sue vetrate colorate illuminano la navata con giochi di luce che creano un'atmosfera intima e solenne. La Cappella del Cardo (Thistle Chapel), costruita all'inizio del XX secolo, è un gioiello nascosto, decorata con sculture in legno finemente intagliate e dedicata all'Ordine del Cardo, il più antico e prestigioso ordine cavalleresco scozzese (peccato che sia affollatissima.
verdeacqua
Well-known member
Non riesco a vedere nemmeno la tua, di foto!
verdeacqua
Well-known member
Dal cellulare ora le vedo, provo a caricarle.
Victoria Street:
Victoria Street:
Ultima modifica da un moderatore:
verdeacqua
Well-known member
Ancora Victoria Street
Ultima modifica da un moderatore:
verdeacqua
Well-known member
E la cattedrale di St. Giles
Ultima modifica da un moderatore:
South Queensferry 12-13 settembre
Questo era lo scalo che ci aveva spinto a prenotare con anticipo questa crociera, originariamente era previsto Newhaven dove eravamo già stati con Mediterranea qualche anno fa.
Anche oggi al nostro risveglio ci accoglie un bel tempo ed una colazione un po’ più abbondante del solito vista l’idea di rimanere tutto il giorno ad Edimburgo in autonomia.
Ci eravamo dati appuntamento con una coppia conosciuta al Club allo sbarco prioritario alle 10, ma purtroppo siamo scesi con un’ora di ritardo.
Questo era lo scalo che ci aveva spinto a prenotare con anticipo questa crociera, originariamente era previsto Newhaven dove eravamo già stati con Mediterranea qualche anno fa.
Anche oggi al nostro risveglio ci accoglie un bel tempo ed una colazione un po’ più abbondante del solito vista l’idea di rimanere tutto il giorno ad Edimburgo in autonomia.
Ci eravamo dati appuntamento con una coppia conosciuta al Club allo sbarco prioritario alle 10, ma purtroppo siamo scesi con un’ora di ritardo.
Per recuperare un po’ di tempo decidiamo con i ns compagni di viaggio di prendere un taxi che con 30 sterline ci porterà a Calton Hill da cui è possibile avere una vista su tutta la città di Edimburgo.
Con una breve passeggiata di una decina di minuti arriviamo ad Holyrood Palace che avevamo già prenotato da casa. Siamo fortunati ed una volta arrivati non troviamo coda per l’ingresso.
La visita ci impegnerà per circa un paio d’ore che trascorreranno velocemente, ad ogni sala ci sono pannelli riepilogativi oltre all’audioguida.
Non è possibile effettuare foto all’interno del palazzo.
Con una breve passeggiata di una decina di minuti arriviamo ad Holyrood Palace che avevamo già prenotato da casa. Siamo fortunati ed una volta arrivati non troviamo coda per l’ingresso.
La visita ci impegnerà per circa un paio d’ore che trascorreranno velocemente, ad ogni sala ci sono pannelli riepilogativi oltre all’audioguida.
Non è possibile effettuare foto all’interno del palazzo.
Una volta usciti dal palazzo ci si ritrova nelle rovine dell’abbazia punto originario di tutto il palazzo.
Dopo un giro dei curatissimi giardini restituiamo le audio guide e ci fermiamo al Cafe’ del palazzo per un veloce pranzo.
Potevamo andar via senza comprare nulla allo shop, assolutamente no!!!!
Una volta usciti percorriamo il Royal Mile con la sua atmosfera medievale e gli shop particolari.
Non avevamo una meta precisa, nel ns precedente sbarco avevamo già visto il Castello ed il HMY Britannia; dopo una piacevole passeggiata decidiamo di entrare alla National Gallery of Scotland che ospita tra gli altri quadri di Giorgione e Leonardo oltre a Le Grazie di Canova.
Usciti dal museo e stanchi della camminata passiamo di fronte al monumento di Scott per vedere gli orari di visita per domani e ci siamo recati al punto di partenza del bus x99 per tornare al porto. A causa del traffico impieghiamo quasi un’ora per il ritorno, una volta scesi dal bus decidiamo di fare una breve passeggiata nella cittadina di South Queensferry.
Una volta tornati all’imbarco impieghiamo un’ora per prendere il tender per tornare in nave.
Dopo il ns solito aperitivo al Camelot wine bar ci dirigiamo con moooolta calma a mangiare una pizza (lasciamo perdere l’attesa, la pizza era buona), concludiamo come sempre la serata con qualche cocktail al Lounge bar.
Dopo un giro dei curatissimi giardini restituiamo le audio guide e ci fermiamo al Cafe’ del palazzo per un veloce pranzo.
Potevamo andar via senza comprare nulla allo shop, assolutamente no!!!!
Una volta usciti percorriamo il Royal Mile con la sua atmosfera medievale e gli shop particolari.
Non avevamo una meta precisa, nel ns precedente sbarco avevamo già visto il Castello ed il HMY Britannia; dopo una piacevole passeggiata decidiamo di entrare alla National Gallery of Scotland che ospita tra gli altri quadri di Giorgione e Leonardo oltre a Le Grazie di Canova.
Usciti dal museo e stanchi della camminata passiamo di fronte al monumento di Scott per vedere gli orari di visita per domani e ci siamo recati al punto di partenza del bus x99 per tornare al porto. A causa del traffico impieghiamo quasi un’ora per il ritorno, una volta scesi dal bus decidiamo di fare una breve passeggiata nella cittadina di South Queensferry.
Una volta tornati all’imbarco impieghiamo un’ora per prendere il tender per tornare in nave.
Dopo il ns solito aperitivo al Camelot wine bar ci dirigiamo con moooolta calma a mangiare una pizza (lasciamo perdere l’attesa, la pizza era buona), concludiamo come sempre la serata con qualche cocktail al Lounge bar.
Anche oggi vogliamo continuare la ns visita di Edimburgo ed approfittando dello sbarco prioritario per le 9,30 siamo già in banchina. Da qui prendiamo il bus X99 che ci conduce in città in una mezz’ora.
Una volta scesi in pochi minuti di camminata siamo al monumento di Scott, l’accesso è possibile solo con visita guidata in piccoli gruppi di una dozzina di persone. Prenotiamo per le 10.30 (biglietto da 8 sterline) e nel frattempo ci rilassiamo al parco approfittando del bel sole.
All’inizio della visita del monumento la guida ci spiega che ci sarà una sosta ad ognuno dei tre livelli con relativo tempo per le foto.
Salendo gli scalini lo spazio si fa sempre più angusto e la visita è sconsigliata a chi soffre di claustrofobia (viene premesso prima della vendita dei biglietti).
Al primo livello c’è una piccola sala museo con alcuni pannelli interattivi sulla vita dello scrittore.
Vista l’altezza di 61 metri, il monumento si rivela un buon punto di osservazione panoramico sulla città.
La guida spiega come il colore annerito della pietra arenaria sia dovuto all’inquinamento ed i tentativi di pulizia rovinavano il materiale di costruzione per cui negli anni si è provveduto solamente alla sostituzione dei blocchi riaprendo la cava originaria fuori Edimburgo.
Una volta scesi in pochi minuti di camminata siamo al monumento di Scott, l’accesso è possibile solo con visita guidata in piccoli gruppi di una dozzina di persone. Prenotiamo per le 10.30 (biglietto da 8 sterline) e nel frattempo ci rilassiamo al parco approfittando del bel sole.
All’inizio della visita del monumento la guida ci spiega che ci sarà una sosta ad ognuno dei tre livelli con relativo tempo per le foto.
Salendo gli scalini lo spazio si fa sempre più angusto e la visita è sconsigliata a chi soffre di claustrofobia (viene premesso prima della vendita dei biglietti).
Al primo livello c’è una piccola sala museo con alcuni pannelli interattivi sulla vita dello scrittore.
Vista l’altezza di 61 metri, il monumento si rivela un buon punto di osservazione panoramico sulla città.
La guida spiega come il colore annerito della pietra arenaria sia dovuto all’inquinamento ed i tentativi di pulizia rovinavano il materiale di costruzione per cui negli anni si è provveduto solamente alla sostituzione dei blocchi riaprendo la cava originaria fuori Edimburgo.