Eccoci al primo scalo, sorvolo sulla cena di gala perchè non ho le foto con il comandante, ah ah, posso dire che il cibo era molto buono ed ho conservato il menu che magari scannerizzerò più avanti. Il primo scalo è Andalsnes, l'ingresso del fiordo è mozzafiato: colori e atmosfera tipicamente nordica
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[/IMG] Come si evince dalla faccia di mia moglie, il clima non è propriamente mite questa mattina. A me questo meteo, in questo scenario naturale, fa impazzire. Se facesse caldo e ci fosse il sole splendente, per me non sarebbe la stessa cosa. Ora, se a voi piacciono scenari prettamente estivi tipo mediterraneo del sud, probabilmente questo itinerario non fa per voi, qui il tempo è bizzarro: momenti di sole si alternano a pioggia e vento con una rapidità a cui non siamo abituati. Io trovo che questo abbia un fascino particolare, ma so di essere un caso particolare, odio il caldo.
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Credo che questi colori meravigliosi di cielo e mare, si possano trovare solo qui. La natura mostra un suo lato aspro, la bellezza di questa terra lascia senza fiato.
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[/IMG] Iniziamo la manovra di accosto alla banchina di Andalsnes
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[/IMG] Praticamente attaccata al molo c'è la stazione ferroviaria e l'ufficio turistico. Non abbiamo programmato niente, l'idea è di scendere e organizzarci al momento per l'escursione fai da te.
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[/IMG] Il nostro gruppo oggi è formato da 8 persone, si è aggiunta una coppia che mangia al tavolo di Roberto. Riusciamo a comprare 8 biglietti per il trenino che, con percorso panoramico, ci porterà verso la montagna attraversando più volte il corso del fiume che si tuffa nel fiordo, costeggiando boschi e pareti rocciose da cui scendono centinaia di piccole cascate. Passeremo anche sotto il muro dei Troll, una parete che richiama appassionati di free climbing da ogni parte della Norvegia e dell'Europa. Per fare ritorno al porto di Andalsnes però non useremo il treno, perchè gli orari non coincidono, ma tramite l'agenzia turistica locale, tipo pro loco insomma, troveremo ad attenderci alla stazione di Bjorli, che si trova esattamente a metà strada del percorso ferrato, 2 taxi che ci riporteranno giù lungo la strada che corre quasi parallela alla ferrovia. Dobbiamo aspettare circa 45 minuti per il treno, approfittiamo quindi per una breve esplorazione del porticciolo di Andalsnes,che di per se offre non molto al turista.
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[/IMG] E finalmente saliamo a bordo del trenino, lungo il tragitto scatto molte foto dal finestrino, la maggior parte ovviamente mosse,quindi vi proporrò le meno peggio.Alcune sono fatte con l'Iphone4 e alcune con la mia compatta nikon
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[/IMG] L'acqua del fiume è cristallina, mette voglia di bere, continuiamo a salire fino a raggiungere la stazione intermedia di Bjorli, meta del nostro viaggio.
[/IMG] Come concordato, troviamo ad attenderci il primo dei due Taxi,il secondo è in arrivo. Ci dividiamo 4 e 4 e saliamo sulle due Mercedes station con cambio automatico, dobbiamo ripartire subito perchè purtroppo abbiamo poco tempo, il viaggio di andata è durato un'ora, e anche per la discesa si impiega lo stesso tempo. La mia autista, un donnone di chiare origini vichinghe che ha du mani come badili e se mi tirasse na pizza probabilmente mi anestesisterebbe fino al 2017, per fortuna è di indole mansueta, molto simpatica e parla un più che buono Inglese. Approfitto per chiederle un po di informazioni su quel che scorre lungo la strada. Lei mi dice che addirittura c'è più turismo durante la stagione invernale che durante l'estate, la stessa Bjorli è una nota stazione sciistica. Il loro inverno dura praticamente 8 mesi all'anno, e tra non molto inizierà a nevicare a queste latitudini. Ogni casa e fattoria che incontriamo ha una scala a pioli che porta sul tetto, chiedo come mai, e mi dice che serve per rimuovere la neve. Pur avendo quasi i minuti contati,i nostri autisti ci concedono una sosta sotto il muro dei Troll,dove c'è una specie di autogrill con ampio parcheggio
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[/IMG] Purtroppo, ogni anno lei ci racconta che qualcuno perde la vita facendo arrampicata lungo questa maestosa parete rocciosa. Siccome l'unica cosa su cui io mi arrampico, al massimo è una scaletta a pioli per cambiare una lampadina di qualche lampadario quando si fulmina, evito l'Italica usanza di grattarsi i gioielli di famiglia. Via,dopo la sigarettina d'ordinanza, si ridiscende al porto. Per chi fosse interessato, il costo del trenino è di circa 238 corone a coppia (aiuto, Robè dammi una mano, non ricordo), mentre il taxi è costato 1000 corone a macchina, da dividere per 4. Per farla breve, il costo totale dell'escursione credo sia intorno ai 90 Euro A COPPIA. Risaliamo a bordo e con le solite attività (cena e caxxeggio vario) si chiude questa giornata, freddina ma intensa. Domani saremo a Geiranger.....