vacanziera79
New member
Eccoti Gabriele... ti seguo con grande piacere in questo stupendo itinerario!! 
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Costa Luminosa - Grandi città del Baltico - 14-21 maggio 2011
- Autore discussione Gabriele C.
- Data d'inizio
- Stato
fandelmare
New member
Gabriele le tue impressioni come già detto coincidono spesso con le mie, condivido pienamente: Tallin lascia una gradevole sensazione di tranquillità e garbata accoglienza, io salii sulla parte alta osservando da lì quei tetti spioventi e le architetture della citta anseatica così diverse dalle nostre. Osservando il panorama della parte moderna noto però che anche a Tallin i cambiamenti rispetto ad anni fa non mancano ed hanno un pò guastato quell'atmosfera da fiaba che invece conserva il centro storico. Che dire poi delle tante fatine bionde che popolano quelle strade, fatine quanto a pelle eburnea, incarnato delicato dei lineamenti e capelli d'oro ma non certo per statura, l'altezza e la figura slanciata di quelle ragazze ci parlano di paese nordico.
Altra cosa in comune con te: la roulette, l'unico gioco del casinò di bordo che m'interessa un po', io però posso gloriarmi di aver vinto in quello di Luminosa ben 5 euri !!!
Hai provato Samsara ? Io mi sono concesso una permanenza lì durante una mattinata di navigazione ma più che le atmosfere calde e rarefatte degli ambienti interni, ho subito il fascino di una terrazza aperta sulla prua con tanto di sdraio vento e sole. Ora, dopo le belle foto di Tallin, portaci a San Pietroburgo. Ciao. Fan
Altra cosa in comune con te: la roulette, l'unico gioco del casinò di bordo che m'interessa un po', io però posso gloriarmi di aver vinto in quello di Luminosa ben 5 euri !!!
Hai provato Samsara ? Io mi sono concesso una permanenza lì durante una mattinata di navigazione ma più che le atmosfere calde e rarefatte degli ambienti interni, ho subito il fascino di una terrazza aperta sulla prua con tanto di sdraio vento e sole. Ora, dopo le belle foto di Tallin, portaci a San Pietroburgo. Ciao. Fan
T
tano
Guest
Ciao gabriele !!!! Noto che hai avuto una telefonata molto produttiva, sono contento perche stpende foto.
Allora appuntamento al 2060 per morire dentro una vasca idromasaggio guardando le stelle !!!! Stupenda idea.
Continuo a complimentarmi con le tue foto.
Un saluto.
Allora appuntamento al 2060 per morire dentro una vasca idromasaggio guardando le stelle !!!! Stupenda idea.
Continuo a complimentarmi con le tue foto.
Un saluto.
complimenti ...
PS: ci sono navi dove è possibile stare a prua sotto o sopra il ponte di comando senza trasgredire alcun regolamento.
complimenti a Costa Crociere questa volta, io con 5€ ci punto 7 volte sul 27 (1$ per volta)
Ultima modifica da un moderatore:
L
lia68
Guest
...bel diario...che io aspetto altre foto.....
Rodolfo
Super Moderatore
Sottraendo spazio alla libertà e svago dell'equipaggio, confinato in spazi più ristretti, rispetto ad "altre" navi.
Gabriele C.
Well-known member
Martedì 17 maggio, San Pietroburgo.
Alla mattina presto si ormeggia nel nuovo porto della città fondata nel 1703 da Pietro il Grande. Siamo in Russia, e ci si accorge subito per la meticolosità dei controlli doganali: nella moderna stazione marittima vi sono diversi varchi doganali dove si crea qualche fila, gli impiegati impassibili e seriosi controllano accuratamente passaporti e biglietti delle escursioni, aiutandosi con un computer e addirittura da specchi posti dietro le nostre spalle… Finalmente saliamo sul bus e ci accingiamo a visitare la città (mattino) e Petrodvorets (pomeriggio).
Ho tantissima aspettativa per la visita di questa città, e come di solito accade in questi casi, quando l’aspettativa è troppa può nascere un po’ di delusione. Intendiamoci, la città vale il viaggio, è ricca di cose belle, ma anche di qualche aspetto negativo e tanti contrasti: palazzi superbi, progettati da architetti italiani (Rastrelli…) vicino ad edifici modesti con facciate che non vedono ristrutturazioni da decenni, strade ampie e piazze aperte ma intasate da un traffico intensissimo (per attraversare la Neva ho contato ben 4 turni di semafori…), senza circonvallazioni o sottopassaggi, tram antidiluviani che probabilmente hanno portato Breznev o Cernienko all’università, passanti vestiti elegantemente e gente con abiti molto modesti, SUV Bmw a fianco di 125 Seat…
Ma passiamo brevemente in rassegna i luoghi visitati: la cattedrale di Sant'Isacco, con 4 cupole piccole e una grandissima, alta ben 101 metri, è un po’ il simbolo di San Pietroburgo:
Il monumento a Nicola I:
La cattedrale della Madonna di Kazan all’esterno ha un spettacolare semicerchio di colonne, e l’interno racchiude una serie di icone di ottima fattura. Le chiese, ovviamente ortodosse, dopo la rivoluzione bolscevica d’ottobre 1917, furono tutte trasformate in musei, o piste per pattinare, o piscine. Dopo il disfacimento dell’URSS, nel 1991, quasi tutte sono state riassegnate al culto. Come da tradizione ortodossa, all’interno sono particolarmente buie per favorire il raccoglimento, ma in quella della Madonna di Kazan per ovviare alle corte ore di luce invernale, successivamente dovettero aprire alcune finestre.
Percorriamo a piedi anche un breve tratto della prospettiva Newsky, strada lunga ben 4 chilometri, che è il centro culturale e commerciale della città, con musei, teatri, negozi e grandi magazzini.
Molto belle le cupole e il campanile coloratissimi della chiesa del Salvatore sul sangue versato, così nominata perché costruita sul luogo dell’assassinio dell’imperatore Alessandro II:
Continuiamo domani...Buonanotte!
Alla mattina presto si ormeggia nel nuovo porto della città fondata nel 1703 da Pietro il Grande. Siamo in Russia, e ci si accorge subito per la meticolosità dei controlli doganali: nella moderna stazione marittima vi sono diversi varchi doganali dove si crea qualche fila, gli impiegati impassibili e seriosi controllano accuratamente passaporti e biglietti delle escursioni, aiutandosi con un computer e addirittura da specchi posti dietro le nostre spalle… Finalmente saliamo sul bus e ci accingiamo a visitare la città (mattino) e Petrodvorets (pomeriggio).
Ho tantissima aspettativa per la visita di questa città, e come di solito accade in questi casi, quando l’aspettativa è troppa può nascere un po’ di delusione. Intendiamoci, la città vale il viaggio, è ricca di cose belle, ma anche di qualche aspetto negativo e tanti contrasti: palazzi superbi, progettati da architetti italiani (Rastrelli…) vicino ad edifici modesti con facciate che non vedono ristrutturazioni da decenni, strade ampie e piazze aperte ma intasate da un traffico intensissimo (per attraversare la Neva ho contato ben 4 turni di semafori…), senza circonvallazioni o sottopassaggi, tram antidiluviani che probabilmente hanno portato Breznev o Cernienko all’università, passanti vestiti elegantemente e gente con abiti molto modesti, SUV Bmw a fianco di 125 Seat…
Ma passiamo brevemente in rassegna i luoghi visitati: la cattedrale di Sant'Isacco, con 4 cupole piccole e una grandissima, alta ben 101 metri, è un po’ il simbolo di San Pietroburgo:
Il monumento a Nicola I:
La cattedrale della Madonna di Kazan all’esterno ha un spettacolare semicerchio di colonne, e l’interno racchiude una serie di icone di ottima fattura. Le chiese, ovviamente ortodosse, dopo la rivoluzione bolscevica d’ottobre 1917, furono tutte trasformate in musei, o piste per pattinare, o piscine. Dopo il disfacimento dell’URSS, nel 1991, quasi tutte sono state riassegnate al culto. Come da tradizione ortodossa, all’interno sono particolarmente buie per favorire il raccoglimento, ma in quella della Madonna di Kazan per ovviare alle corte ore di luce invernale, successivamente dovettero aprire alcune finestre.
Percorriamo a piedi anche un breve tratto della prospettiva Newsky, strada lunga ben 4 chilometri, che è il centro culturale e commerciale della città, con musei, teatri, negozi e grandi magazzini.
Molto belle le cupole e il campanile coloratissimi della chiesa del Salvatore sul sangue versato, così nominata perché costruita sul luogo dell’assassinio dell’imperatore Alessandro II:
Continuiamo domani...Buonanotte!
Ultima modifica:
T
tano
Guest
Gabriele inanzitutto un complimenti ed un saluto alla moglie.
San Pietroburgo é uno dei posti che ci voglio andare. Le tue foto anche se come dici tu ci sono posti chiamiamoli scuri ti fanno capire che deve essere una cittá particolare e stupenda.
Un saluto
San Pietroburgo é uno dei posti che ci voglio andare. Le tue foto anche se come dici tu ci sono posti chiamiamoli scuri ti fanno capire che deve essere una cittá particolare e stupenda.
Un saluto
Gabriele C.
Well-known member
Ciao Samila, è proprio come dici tu! Abbiamo creato un "effetto stereo" che spero faccia cogliere a chi ci legge tutte le sfumature e le bellezze di questo viaggio. La prossima volta vogliamo andare ai fiordi?
Intanto vado avanti con San Pietroburgo, interrotto a metà ieri sera per l'ora tarda...!
Qualche immagine (presa dal pullman) della Neva e dell'Ermitage:
La sconfinata piazza del Palazzo:
Si fa ora di pranzo, ci portano in periferia tra larghe strade e palazzoni di impronta staliniana. Impressionante per la tristezza quel quartiere. Il pranzo però non è male, semplice ma curato, con un bicchierino di ottima vodka che la tradizione imporrebbe bere subito a digiuno, ma preferiamo gustarlo a fine pasto…
Al pomeriggio ci rechiamo alla residenza estiva degli zar. Petrodvorets sfida in sfarzo e ricchezza le altre reggie europee del settecento-ottocento, infatti le famiglie regnanti dell’epoca facevano a gara per chi avesse i palazzi più prestigiosi. Questo sorge 30 chilometri fuori San Pietroburgo, a poche centinaia di metri dal mare, collegato da un apposito canale. L’oro zecchino collocato sui tetti delle torri fu scelto anche per brillare alla scarsa luce degli inverni russi. Semplicemente spettacolare, così come gli interni, illustrati con tantissime note dalla brava guida:
...Alessandra... o Caterina la Grande?
Anche il parco con le fontane non è da meno, lo percorriamo rapidamente per via del tempo sempre limitato:
Al ritorno in città, ormeggiata lungo la Neva incontriamo una vecchia conoscenza: la Princess Daphne…
Al porto, a fianco a noi, c’è l’elegante Emerald Princess…
Questa in breve San Pietroburgo. Dopo cena, prima di guardare la tradizionale scultura di ghiaccio che un membro dell’equipaggio completa in pochi minuti a bordo piscina, penso che questa città meriti un’altra visita, infatti la scelta delle escursioni è molto ampia, così come sono numerosi i siti da visitare a San Pietroburgo. Una giornata basta solo per vederne alcuni, molto opportuna la proposta di varie Compagnie crocieristiche che qui sostano due giorni interi.
Appuntamento a domani, in Finlandia, con un fatterello che vi farà sorridere…
Intanto vado avanti con San Pietroburgo, interrotto a metà ieri sera per l'ora tarda...!
Qualche immagine (presa dal pullman) della Neva e dell'Ermitage:
La sconfinata piazza del Palazzo:
Si fa ora di pranzo, ci portano in periferia tra larghe strade e palazzoni di impronta staliniana. Impressionante per la tristezza quel quartiere. Il pranzo però non è male, semplice ma curato, con un bicchierino di ottima vodka che la tradizione imporrebbe bere subito a digiuno, ma preferiamo gustarlo a fine pasto…
Al pomeriggio ci rechiamo alla residenza estiva degli zar. Petrodvorets sfida in sfarzo e ricchezza le altre reggie europee del settecento-ottocento, infatti le famiglie regnanti dell’epoca facevano a gara per chi avesse i palazzi più prestigiosi. Questo sorge 30 chilometri fuori San Pietroburgo, a poche centinaia di metri dal mare, collegato da un apposito canale. L’oro zecchino collocato sui tetti delle torri fu scelto anche per brillare alla scarsa luce degli inverni russi. Semplicemente spettacolare, così come gli interni, illustrati con tantissime note dalla brava guida:
...Alessandra... o Caterina la Grande?
Anche il parco con le fontane non è da meno, lo percorriamo rapidamente per via del tempo sempre limitato:
Al ritorno in città, ormeggiata lungo la Neva incontriamo una vecchia conoscenza: la Princess Daphne…
Al porto, a fianco a noi, c’è l’elegante Emerald Princess…
Questa in breve San Pietroburgo. Dopo cena, prima di guardare la tradizionale scultura di ghiaccio che un membro dell’equipaggio completa in pochi minuti a bordo piscina, penso che questa città meriti un’altra visita, infatti la scelta delle escursioni è molto ampia, così come sono numerosi i siti da visitare a San Pietroburgo. Una giornata basta solo per vederne alcuni, molto opportuna la proposta di varie Compagnie crocieristiche che qui sostano due giorni interi.
Appuntamento a domani, in Finlandia, con un fatterello che vi farà sorridere…
Ultima modifica:
SAMILA
New member
fandelmare
New member
Gabriele, nelle tue impressioni su San Pietroburgo ho colto alcuni aspetti che ravvisai anch'io per es.: il contrasto tra la grandiosità delle architetture settecentesche e la tristezza di certa edilizia popolare alquanto decadente e perfino quelle accentuate diversità tra auto moderne e di lusso ed altre ben più vecchie e modeste; mi confermi quindi che le cose non sono poi così cambiate rispetto a qualche anno fa. Per quanto riguarda la meravigliosa residenza estiva, sottolineo che ne ho un ricordo vivissimo e che quel giorno l'azzurro delle facciate e l'oro delle statue si stagliavano contro un cielo incredibilmente limpido e turchese. Ricordo poi che la Costa Allegra ripartì ad ora tarda (intorno alle 24) per cui avemmo la possibilità di asistere in un teatro ad un bellissimo spettacolo di balletti russi e canti tradizionali al suono di balalaiche. Il pranzo in un hotel, invece, al contrario del tuo, fu qualcosa di veramente "misero" quanto a portate, malgrado la location degna e dei ballerini che si esibirono in danze tradizionali. In definitiva mi sembra di capire che oggi come quando ci andai io anni fa San Pietroburgo appare come una città grande e solenne, dal nobile passato ma con un qualcosa di nostalgico e forse malinconico o mi sbaglio ? Un salutone a te ed a tua moglie e grazie anche per le foto. Fan
Ultima modifica:
T
tano
Guest
Grande Gabriele come sempre i miei complimenti.
San Pietroburgo si vede anche dalle foto, da qualche film che ho visto é una citta nostalgica, si vede e la si sente, ma credo che parte della sua bellezza , del suo fascino risieda propio in quella parola.
Invece dalla storia mi transmette una cittá abitata da persone con una forza interiore come in nessuna parte del mondo, viva, molto e troppo viva.
Npn so perche é troppa l´attenzione che ho verso questa cittá.
Un saluto.
San Pietroburgo si vede anche dalle foto, da qualche film che ho visto é una citta nostalgica, si vede e la si sente, ma credo che parte della sua bellezza , del suo fascino risieda propio in quella parola.
Invece dalla storia mi transmette una cittá abitata da persone con una forza interiore come in nessuna parte del mondo, viva, molto e troppo viva.
Npn so perche é troppa l´attenzione che ho verso questa cittá.
Un saluto.
vacanziera79
New member
Grazie anche da parte mia Gabriele, mi fai rivivere con le tue foto e parole dei bellissimi ricordi, che rispolvererò con gran piacere nelle mia prossima visita.
- Stato