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Costa Magica. Le isole del sole. 12-23 settembre 2015

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Melograno

New member
Il 12 settembre a Verona è una bella giornata, alle 8,15 mia moglie ed io siamo al parcheggio di Verona Sud, della zona non siamo in tantissimi. Un po’ in ritardo arrivano i bus, sono due (un bus è per Diadema), posti liberi ce ne sono quindi si sta belli comodi, l’autista sembra un vecchietto (vittima della legge Fornero?) ma alla guida sa il fatto suo, facciamo solo una sosta autogrill perché siamo in ritardo. A Savona il tempo è grigio (alla terza crociera la regola è confermata … per noi partenza e arrivo sono giorni senza sole), i ragazzi della Costa sono efficienti e in breve siamo nella sala d’attesa per l’imbarco (alle valigie ci pensano loro). Al desk informazioni grazie alla carta Corallo ci cambiano il nr d’imbarco a 10 (da 21), la signora di Costa è scorbutica ma ha la nostra comprensione (un signore pretendeva quale socio gold l’imbarco col nr 4 quando l’altoparlante invitava il nr 9 a procedere con le operazioni… mah)

Siamo a bordo in un lampo, saltiamo insieme ad altri la foto di benvenuto perché stavolta la fanno dentro la nave, all’ascensore ci avvisano che i bagagli arriveranno verso le 14 e di andare al buffet del ponte 9, non ce lo facciamo ripetere e andiamo a mettere qualcosa sotto i denti. Poi passiamo in cabina, è tutto in ordine, c'è la bottiglia di spumante nel cestello, riponiamo le ns cose nell’armadio e facciamo un giro esplorativo e qualche foto. Partecipiamo diligentemente alla esercitazione obbligatoria e poi tutti in coperta per la partenza. Costa Diadema è la prima a salpare e doverosamente rispondiamo al saluto dei ns "cugini", poi gli altoparlanti diffondono “con te partirò”… che dire, è sempre un’emozione!

Scopriamo che a bordo c’è una nutrita rappresentanza dell’ANMI per la loro crociera annuale “sulle rotte delle battaglia navali” e come primo appuntamento c’è il lancio della corona a mare in memoria dei marinai caduti. Fuori dal porto ci aspetta la nave della nostra Marina “Caio Duilio”, con l’equipaggio schierato. Il capitano del cacciatorpediniere tiene un breve discorso di saluto, poi c’è il lancio della corona. Avremo modo di scambiare qualche “ciacola” con i marinai dell’ANMI e rispettive consorti, siamo invitati a partecipare alle loro attività ma i convegni e i film sono alle 21,15 orario del nostro turno di cena e quindi non ne abbiamo la possibilità (peccato perché alcuni argomenti erano interessanti).

Poi a Teatro, bello lo spettacolo dell’eclettico Adams Medini.

Registriamo la carta di credito e aiutiamo "da esperti" qualche crocierista in difficolta’ con la registrazione, possiamo comprare il ns pacchetto acqua!

Finalmente è ora di cena, siamo al Costa Smeralda al ponte 3, tavolo da 8. Conosciamo due ragazzi simpatici ed educati della provincia di Torino, amici d'infanzia, una bella coppia di Trento e una coppia siciliana. Quest'ultima, a causa dei camerieri che fanno confusione con il loro all-inclusive bevande (o forse non gli andavamo a genio noi) annuncia che cambierà tavolo la sera successiva. Lo chef vuole omaggiare la Liguria ma la cena si rileva una grande delusione, la pasta al pesto è immangiabile e anche il pesce non ha sapore, anche il dolce che scelgo è da dimenticare...
Dopo un giro veloce al ponte 5 dove si balla salutiamo tutti perché Marsiglia l'indomani ci aspetta!

(continua... con qualche foto)
 

lori1960

Active member
Il 12 settembre a Verona è una bella giornata, alle 8,15 mia moglie ed io siamo al parcheggio di Verona Sud, della zona non siamo in tantissimi. Un po’ in ritardo arrivano i bus, sono due (un bus è per Diadema), posti liberi ce ne sono quindi si sta belli comodi, l’autista sembra un vecchietto (vittima della legge Fornero?) ma alla guida sa il fatto suo, facciamo solo una sosta autogrill perché siamo in ritardo. A Savona il tempo è grigio (alla terza crociera la regola è confermata … per noi partenza e arrivo sono giorni senza sole), i ragazzi della Costa sono efficienti e in breve siamo nella sala d’attesa per l’imbarco (alle valigie ci pensano loro). Al desk informazioni grazie alla carta Corallo ci cambiano il nr d’imbarco a 10 (da 21), la signora di Costa è scorbutica ma ha la nostra comprensione (un signore pretendeva quale socio gold l’imbarco col nr 4 quando l’altoparlante invitava il nr 9 a procedere con le operazioni… mah)

Siamo a bordo in un lampo, saltiamo insieme ad altri la foto di benvenuto perché stavolta la fanno dentro la nave, all’ascensore ci avvisano che i bagagli arriveranno verso le 14 e di andare al buffet del ponte 9, non ce lo facciamo ripetere e andiamo a mettere qualcosa sotto i denti. Poi passiamo in cabina, è tutto in ordine, c'è la bottiglia di spumante nel cestello, riponiamo le ns cose nell’armadio e facciamo un giro esplorativo e qualche foto. Partecipiamo diligentemente alla esercitazione obbligatoria e poi tutti in coperta per la partenza. Costa Diadema è la prima a salpare e doverosamente rispondiamo al saluto dei ns "cugini", poi gli altoparlanti diffondono “con te partirò”… che dire, è sempre un’emozione!

Scopriamo che a bordo c’è una nutrita rappresentanza dell’ANMI per la loro crociera annuale “sulle rotte delle battaglia navali” e come primo appuntamento c’è il lancio della corona a mare in memoria dei marinai caduti. Fuori dal porto ci aspetta la nave della nostra Marina “Caio Duilio”, con l’equipaggio schierato. Il capitano del cacciatorpediniere tiene un breve discorso di saluto, poi c’è il lancio della corona. Avremo modo di scambiare qualche “ciacola” con i marinai dell’ANMI e rispettive consorti, siamo invitati a partecipare alle loro attività ma i convegni e i film sono alle 21,15 orario del nostro turno di cena e quindi non ne abbiamo la possibilità (peccato perché alcuni argomenti erano interessanti).

Poi a Teatro, bello lo spettacolo dell’eclettico Adams Medini.

Registriamo la carta di credito e aiutiamo "da esperti" qualche crocierista in difficolta’ con la registrazione, possiamo comprare il ns pacchetto acqua!

Finalmente è ora di cena, siamo al Costa Smeralda al ponte 3, tavolo da 8. Conosciamo due ragazzi simpatici ed educati della provincia di Torino, amici d'infanzia, una bella coppia di Trento e una coppia siciliana. Quest'ultima, a causa dei camerieri che fanno confusione con il loro all-inclusive bevande (o forse non gli andavamo a genio noi) annuncia che cambierà tavolo la sera successiva. Lo chef vuole omaggiare la Liguria ma la cena si rileva una grande delusione, la pasta al pesto è immangiabile e anche il pesce non ha sapore, anche il dolce che scelgo è da dimenticare...
Dopo un giro veloce al ponte 5 dove si balla salutiamo tutti perché Marsiglia l'indomani ci aspetta!

(continua... con qualche foto)

Ciao io sono salita il 23 su magica da Savona x oltre le colonne d'Ercole. Anche noi arriviamo e partiamo sempre col cielo grigio da Savona ed anche noi la prima serata a cena la Liguria poi toscana, Emilia, veneto, marche, Puglia, Sicilia Calabria Sardegna. Non mi ricordo l'ordine, la serata di gala la Campania. Quindi si ripetono le regioni non le interscambiano nei vari tragitti. Però noi abbiamo sempre mangiato bene. Anche al club Vicenza. Ciao aspettiamo foto
 

Melograno

New member
grazie!
scusate come si allegano le foto?

Marsiglia 13/09
non passo una bella notte (pessima cabina come qualità del sonno, spieghero' in seguito), mi alzo presto per vedere l’arrivo a Marsiglia sul ponte 9 ma sta piovendo ahimè, il cielo in lontananza è illuminato dai lampi … dopo colazione scendiamo nel primo gruppo dei “fai da te” alle 8,30 (la nave è arrivata in leggero ritardo dicesi per il maltempo), siamo equipaggiati di k-w e ombrelli ma già ha smesso di piovere.. è la prima volta che visitiamo la città quindi dedichiamo la giornata alla visita della "ville". In pochi minuti arriviamo alla fermata dello “shuttle bus”. In coda ci sono già i crocieristi della Princess of the Sea, verso le nove arriva il bus, è di quelli doppi quindi ci stiamo tutti, e in una ventina di minuti siamo a Place de la Joliette. Proseguiamo a piedi verso il centro, è ancora tutto chiuso, anche la Cattedrale Maggiore (consiglio: la chiesa apre alle 10 , quindi tenete la visita per il pomeriggio al ritorno). Proseguendo sul marciapiede lato cattedrale si passa l'incrocio e troviamo il bus 60 che ci porta a Notre Dame de la Gare. Ci seguono tre belle ragazze canadesi della Princess le quali non sanno bene come muoversi e quindi ci chiedono info sulla città, faccio una sintesi in inglese degli appunti presi sul forum, intanto siamo già arrivati al capolinea. Alle 10 c’è la messa, la seguiamo insieme ad altri viaggiatori, alcuni canti e preghiere sono in latino, la solista ha una voce incantevole. NB Durante le cerimonie le visite sono sospese. Dopo le foto, scendiamo a piedi in centro, la camminata è gradevole con il sole, per chi ha "gamba" si puo' fare anche in salita e infatti incrociamo turisti di buona volontà che salgono a piedi. Ci fermiamo allo storico "Forno de Navettes" e alla "Les Savons de Saint Victor" per un po’ di shopping (buone le navettes, i saponi sono un po' più cari dei negozi giù al porto e delle bancarelle, però ci sembrano di qualità migliore - tenetene conto se dovete comprare dei regali), segue la visita della vicina abbazia; quindi il giro prosegue per il pittoresco porto vecchio, giro tra le bancarelle sul lungomare per poi salire al famoso quartiere "Panier". Dopo un pit stop al bar di fronte alla Cattedrale maggiore, la visitiamo. Il tempo vola, riscendiamo la scalinata per una passeggiata sul lungomare dove si trova il Mucem, c'è tanta gente perché sono in corso delle attività per ragazzi (canoa, giochi ecc).
Torniamo alla fermata del bus curiosando tra i negozi ora aperti.
In attesa dello shuttle chiaccheriamo con una coppia di croati di Spalato (il marito parla un ottimo italiano, con la signora ci arrangiamo con l'inglese). Arrivati al molo vediamo che le navi in sosta sono quattro (oltre a Princess c'è Diadema e MSC Armonia).
Prendiamo il tè al Bellagio (molto affollato) e alle 17 i tre roboanti colpi di sirena avvisano della partenza. Salutiamo Marsiglia che abbiamo trovato interessante, abbastanza "mediterranea", non troppo grande, con alcuni scorci fantastici e un bel centro.

Prima di cena il teatro propone "Cinemagique"... voto 6 per l'impegno dei ballerini
A cena come previsto siamo in sei... il "grande" executive chef propone la Toscana, a scanso di equivoci scordatevi di trovare la fiorentina ah a h......... provo il risotto al chianti (senza chianti...) - altra bocciatura.....
 

Melograno

New member
14 Settembre - navigazione: decidiamo di testare l’animazione, troviamo Cristian molto simpatico e preparato per la camminata mattutina al ponte 11 e poi la ginnastica in zona piscina centrale, la lezione è piacevole. Ormai siamo in pista e facciamo anche la mezz’ora di cha cha cha con Jose’ che attira parecchia gente e quindi si sta un po’ strettini (attenti ai piedi!!). Per il resto della giornata ci godiamo il poco sole e un buon libro cercando come tutti un riparo dal vento fastidioso. Terminiamo con un po’ di corsa in palestra perché è impossibile con le folate di (penso) tramontana godersi la pista jogging.

15 settembre - Malaga: terza volta a Malaga, secondo arrivo via mare, l’altra visita era stata durante il tour dell’Andalusia che avevamo organizzato qualche anno fa, le escursioni di Costa non ci entusiasmano (ci mancherebbe Gibilterra ma al desk escursioni sono onesti nell’avvisare che ci sono 4 ore di bus e quindi lasciamo perdere), il tempo è splendido per una passeggiata in centro. Si rimane stupiti ogni volta dallo schieramento di bus in partenza per le escursioni. Su Malaga ci sono pagine di suggerimenti nel forum, per info chiedete pure, fuori dalle mete classiche piu’ visitate segnalo: spostandosi dalla Plaza de la Merced in direzione nord lungo la Calle de la Victoria, notiamo persone in fila per l’adorazione delle statue delle Madonne veramente belle esposte nelle cappelle presenti lungo la strada. Queste Virgen, molto diffuse in Andalusia, verranno portate in processione (se abbiamo capito bene la spiegazione del custode) nei rispettivi quartieri verso la fine di settembre. Al termine della via si arriva alla Basilica di “Santa María de la Victoria”, patrona della città. Qui troviamo un gruppo di giovani seminaristi spagnoli in visita, su richiesta scattiamo le foto del gruppo completo e in cambio ci fanno una breve spiegazione (è noto che veneto e spagnolo sono simili J ); bello il retablo dell’altar maggiore, di Luis Ortiz de Vargas, con episodi della vita di San Francesco di Paola ma soprattutto il “Camarin”. Per visitarlo bisogna uscire dalla chiesa e rientrare fuori a destra a fianco del giardino (2 euro il biglietto). Nella parte inferiore si trova il Pantheon dei conti di Buenavista, uno spazio “tetro” risalente al periodo barocco spagnolo e, al piano superiore, il Camarín de la Virgen (cappelletta della Madonna), “materializzazione del cielo in una vera e propria esplosione di elementi ornamentali vegetali, specchi, cherubini e simboli mariani; si tratta di uno degli esempi più significativi del linguaggio decorativo barocco andaluso”. La visita termina con una stanza “museo” ricca di reliquie.
Ritorniamo in centro per una sangria e tra la miriade di locali scegliamo casualmente lo stesso dei signori di Spalato, li vediamo molto soddisfatti dopo una mangiata di pesce . Visto che anche loro non vogliono fare escursioni con Costa ci diamo appuntamento in nave per pianificare la visita delle tre isole. Terminiamo con l’acquisto all’antica Pasticceria "La Antequerana" di dolcetti molto buoni (il titolare ci spiega che sono una tradizione soprattutto nel periodo natalizio) e a prezzi ragionevoli e torniamo al porto gustando un gelato naturalmente al gusto Malaga.
Il teatro propone il Duo Deltai, finalmente uno spettacolo degno di questo nome con standing ovation finale e doveroso bis fuori programma, non perdetelo!
E' la sera del White party, la gente per la maggior parte rispetta l'indicazione di indossare abiti di colore bianco, il tempo non permette la festa in piscina esterna e quindi il ritrovo è nella "pista" di fronte al bar del ponte 3... la festa non è niente di che, musica sparata a tutto volume e giovani che saltano in ogni dove... intanto a mezzanotte si passa lo stretto di Gibilterra e la nave comincia a dondolare per bene

16 settembre - navigazione: protagonista indiscussa della giornata è la famosa e temuta onda lunga dell'oceano.
C'è un bel sole e si sta proprio bene perché non c'è molto vento, fortunatamente sopportiamo bene il movimento della nave, diversi passeggeri invece vanno ko (la cosa si noterà alla sera quando al ristorante ci sono diverse sedie vuote).
Nel pomeriggio scendiamo al ponte 3 per scattare le foto alle onde maestose, poi per ragioni di sicurezza le porte verranno chiuse.
Sui ponti esterni per precauzione i lettini vengono legati con le corde. Ci dicono che vengono distribuiti i sacchettini neri (noi non li abbiamo visti). Temiamo un ulteriore peggioramento del mare ma per fortuna questo ci grazia e si mantiene sul livello di "forza" del pomeriggio.
A teatro c'è un cambiamento di programma, per non rischiare l'incolumità dei ballerini lo spettacolo viene sostituito con quello di Sahid che riceve molti apprezzamenti.
A cena il desco ritorna completo con l'arrivo di una simpatica coppia di Bordighera e dondolii della nave a parte la serata è piacevole.
Dopo cena stabiliamo il programma di massima per Madeira in base al meteo che troveremo (la previsione dal ponte di comando segnala "nuvoloso") e poi tutti (o quasi) a letto
 
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chicca71

Member
Ahi l'onda lunga dell'oceano...la temo quanto il Golfo dei Leoni..[smilie=no_no_no_03:
Ti seguo e aspetto resoconto su Madeira..
 

Melograno

New member
zzxf6w.jpg

bus dei veneti ... prova inserimento
allegato
zzxf6w
 
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Melograno

New member
17 settembre – Funchal: inizia finalmente la parte piu’ bella della vacanza, dopo aver ammirato l'avvicinamento della nave all'isola, puntuali alle 8 scendiamo insieme a tanti altri viaggiatori fai da te, una miriade di taxi gialli ci aspetta, inizia la solita contrattazione con i tassisti, perdiamo un po’ di tempo perché quest’ultimi ci provano sparando dei prezzi esagerati, alla fine concordiamo il giro Monte – Giardino Botanico – Eira do Serrado – Camara de los lobos – Cabo girao – Funchal a 130 € in sei (noi, la coppia di Spalato e i due amici di Torino). Il viaggio è piacevole considerate le strade e i numerosi tornanti, ascoltando la musica locale in sottofondo e le spiegazioni del giovane guidatore che gentilmente si ferma nei punti piu' panoramici del percorso per le fotografie. Dopo Monte-Cestinhos, al giardino botanico ci "concede" un’ora, tempo sufficiente per una visita: superata la biglietteria c’è un piccolo museo di storia naturale (data una rapida occhiata), poi si passeggia tra i giardini pieni della più sorprendente collezione di specie di piante, fiori esotici (anche se me lo aspettavo piu' fiorito), uccelli tropicali. Procediamo salendo per Eira do Serrado e qui siamo fortunati ad arrivare con il sole perché il tempo cambia velocemente (siamo a oltre 1000 metri) come vedrete (spero) dalle foto. Impressionante pensare al lavoro dei primi abitanti dell'isola che hanno sagomato le colline costruendo i terrazzamenti per coltivare la terra. Ritorniamo verso la costa, la strada corre tra piantagioni di banane, campi coltivati a canna da zucchero, vigneti. Tappa a Câmara de Lobos, un villaggio di pescatori con le sue barche colorate. Infine Cabo Girão famosa per la sua scogliera, la seconda più alta del mondo a 580 metri, la vista dal belvedere è spettacolare. Ritornati a Funchal salutiamo il tassista e ci incamminiamo verso il vivace "Mercado dos Lavradores", dove curiosiamo tra bancarelle di fiori esotici, manufatti locali, frutta tropicale, verdure e pesce fresco. Assaggiamo dei frutti della passione dolcissimi e ne compriamo di diverse qualità insieme a un paio delle famose banane. Ci sono anche due ragazze di Brescia della nostra nave, memorabile la scena del giovane negoziante che ha un "colpo di fulmine" e dichiara il suo amore alla crocierista che declina imbarazzata “sono sposata!” (sono cose che capitano solo a Madeira).
Dopo il mercato è il momento di assaggiare il famoso vino, su indicazione dell'ufficio informazioni andiamo da D'Oliveiras, il locale è caratteristico, il personale è molto gentile, ci hanno fatto accomodare e degustare madeira insieme a una fettina di torta… i prezzi sono buoni (l’escursione Costa invece prevede la degustazione da Blandy’s)
Girovaghiamo per il centro, alle 16 apre la Cattedrale, situata nel centro della città vecchia, è stata costruita fra il 1485 e il 1514; si tratta di uno dei pochi edifici in stile Manuelino rimasti. La visitiamo e poi torniamo alla nave a piedi, ci vuole una buona mezzora, arriviamo quasi all’ora della partenza insieme agli ultimi bus delle escursioni (dalla fretta di partire e dalla confusione di gente carica di bottiglie gli addetti non ci “sequestrano” il vino).
Anche se stanchi ci gustiamo la partenza della nave. A teatro c’è il ventriloquo Rene Luden, è bravo anche se ripete spesso le stesse battute, alcune in verità un po' banali.

18 settembre – Tenerife: arriviamo sotto la pioggia (sentiremo i locali ripeterci piu' volte che non piove quasi mai), scendiamo alle 9 in orario e attendiamo il bus del porto (si ferma vicino alla scaletta della nave). I taxi aspettano fuori dal porto, sarà per il brutto tempo che temono di non fare affari ma la ns proposta di 80 euro per 4 ore viene accettata subito (per 4 persone). Tutti i nostri compagni di cena hanno già prenotato le escursioni dall'Italia, con gli amici croati abbiamo concordato di vedere la Orotela con i famosi balconi, Puerto de la Cruz, La Laguna e rientro a S.Cruz in zona mercato. Viaggiando verso nord il tempo migliora velocemente e spunta il sole, ci fermiamo a scattare le foto al Teide. Il sole ci accompagna alla casa de los Balcones, poi a Puerto ricomincia ad annuvolarsi, infine a Laguna riprende a piovere di brutto e non ci gustiamo il centro storico tutto pedonale. Il tassista (Antonio, un tipo chiaccherone che continua a farsi il segno della croce mentre guida e a ripetere che è “muy catolico” e a ringraziare tutti i santi del calendario) ci aspetta tranquillo al bar fuori dal centro storico e ci avvisa che aspetterà a ripartire perché è pericoloso guidare con la pioggia (per Antonio soprannominata "nebbia londinese"). Torniamo in ritardo di mezzora rispetto alla tabella di marcia. Nel pomeriggio piove a tratti, visitiamo l'interessante mercato di ns Signora de Africa (a chi piace il pesce è il posto giusto perché te lo cucinano al momento) e poi la parte vecchia di S Cruz, le chiese sono chiuse e all’ufficio informazioni ci spiegano che aprono alle 17. Rinunciamo con dispiacere alla visita e ci accontentiamo di guardare qualche vetrina (niente di che) e di una sosta bar con accesso wi-fi per sentire come va in Italia. Il cielo per dispetto sembra aprirsi di nuovo mentre ritorniamo al porto.
 

Simo68

Member
Aspetto il seguito.....mi sembra di capire che non si fa fatica a trovare taxi a prezzi più che accettabili sia a funchal che a Tenerife ...sono ancora molto indecisa se prenotare le crociere costa o no e purtroppo le agenzie che normalmente contatto per le escursioni non prevedono escursioni per novembre
 

Melograno

New member
Aspetto il seguito.....mi sembra di capire che non si fa fatica a trovare taxi a prezzi più che accettabili sia a funchal che a Tenerife ...sono ancora molto indecisa se prenotare le crociere costa o no e purtroppo le agenzie che normalmente contatto per le escursioni non prevedono escursioni per novembre



ciao Simo68
per chi visita per la prima volta queste isole secondo me la soluzione migliore è taxi al mattino e visita della città il pomeriggio
oltre a risparmiare, considera che le escursioni Costa sono dispersive e non includono alcuni posti molto suggestivi come ad es Eira do Serrado a Madeira
 

Melograno

New member
19 settembre – Lanzarote

Arriviamo che è ancora buio ma il cielo stellato ci rassicura che sarà una bella giornata, ne abbiamo diritto dopo la pioggia di Tenerife! Da casa abbiamo prenotato l’auto con Cabrera Medina (scelta perché non vuole anticipi nè nr di carta di credito e ha una copertura 100% del mezzo senza franchigia). La nave attracca alle 7 (un punto in meno a Costa perché è un’ora sprecata), noi scendiamo un po’ prima delle otto, ora di apertura dell’agenzia situata in una casetta proprio vicino alla nave (trovate anche un negozio e una postazione info turistiche -ragazzo gentilissimo).

L’addetto è già arrivato e sta servendo (probabilmente prima inizia e prima va a casa..) quindi se volete guadagnare minuti preziosi anticipate la discesa. I documenti sono pronti, basta una firma e 50 euro e alle otto siamo a bordo dell’Ibiza insieme alla coppia di Spalato. Se volete andare al Parco Timanfaya seguite le indicazioni per Playa Blanca, impossibile sbagliarsi. Il parco apre alle nove quindi andiamo con calma, le strade sono deserte e in perfette condizioni, facciamo la sosta dove ci sono i dromedari e poi alle nove siamo già nel parco. Purtroppo per fare il giro (veramente bello) dobbiamo aspettare che si riempia il bus quindi perdiamo un po’ di tempo, intanto assistiamo alle varie dimostrazioni (geyser e c.) e facciamo incetta di gadget del parco al negozio.

Terminata la visita, procediamo in direzione La Geria. E’ in corso la vendemmia dell’uva Diego, ci fermiamo a chiaccherare con le persone che raccolgono l’uva i cui tralci sono quasi a livello del terreno (chissa’ la schiena!) . Ci danno un grappolo per assaggio, è molto dolce, e ci indicano una casetta rossa sul colle di fronte dove poter acquistare del vino, ci arriviamo insieme ai trattori che scaricano i frutti dorati, il profumo del mosto è inebriante, ci limitiamo a un paio di assaggi (dovendo guidare…).

Passiamo il monumento al Campesinos, risaliamo verso Teguise, ecco l’imprevisto del “faidate”: deviazione per una gara ciclistica… per fortuna è tutto ben segnalato. Acceleriamo per recuperare il tempo perduto e arriviamo a “Jameos del Agua” (qui prendiamo un biglietto cumulativo comprensivo anche di Cueva de los Verdes e Mirador del Rio). Il tempo è tiranno, usciamo a malincuore e proseguiamo verso nord. Sosta breve ai Cactus per qualche foto da fuori, quindi andiamo alla Cueva. Bello camminare sottoterra seguendo i canali scavati dalla lava,! Si entra con la guida a gruppi e la visita dura ca 50 minuti. Purtroppo la signora di Spalato appena entrata nella prima grotta non se la sente di scendere ulteriormente e rimane ad aspettarci all’uscita, allora chiediamo alla guida di anticipare la fine della visita senza aspettare tutto il treno del gruppo per recuperare tempo, lui acconsente anzi ci prende in simpatia (il figlio ha il mio stesso nome) e quindi darà a mia moglie l’onore di provare la “sorpresa finale” … Sgattaiolati fuori voliamo al Mirador del Rio, il parcheggio è pieno di bus Costa, un bellissimo sole ci permette di gustare il panorama. Acquistiamo dei prodotti a base di aloe e mangiamo qualcosina al baretto e poi riprendiamo l’auto. Quando arriviamo ad Arrecife abbiamo ancora una mezzora e quindi decidiamo di fermarci in centro. Consiglio: evitatela, come già detto da molti sul forum: insignificante, non curata, senza bei negozi e con un gruppo di balordi ubriachi vicino al laghetto in pieno pomeriggio..

Fatta la foto al castello torniamo al porto. Troviamo il distributore, con la benza a 0,97 bastano 15 euro per riempire il serbatoio. La polizia all’ingresso controlla solo se abbiamo la carta Costa, parcheggiamo e consegniamo le chiavi alla ragazza del negozio di artigianato/prodotti di bellezza a base di aloe (l’agenzia è chiusa). .. nessuno controlla le condizioni dell’auto, si vede che i crocieristi hanno la fama di essere dei bravi piloti :)
Dopo la partenza partecipo all'ammaina bandiera organizzata dai marinai dell'ANMI, cerimonia semplice ma sempre con il suo fascino; invece dello spettacolo "Radio" a teatro facciamo un po' di corsa in palestra.

20 settembre – navigazione

Tempo nuvoloso per tutto il giorno. Nessun problema con il mare, adesso siamo in favore di corrente. Grazie alla presenza del cappellano militare dell'ANMI andiamo a messa in teatro e poi al lancio della corona in memoria dei caduti di mare. A pranzo abbiamo la pessima idea di provare per la prima volta il ristorante. Non fate il nostro errore! La scelta dei piatti è ridotta (due per portata), prendo un piatto di pasta all’amatriciana priva di guanciale (sig) ma soprattutto tutti si lamentano perché alla fine si sta a tavola quasi due ore!! Tra le altre cose ci perdiamo l’avvistamento dei delfini (l’unico della crociera grrr)…. Il pomeriggio rimane l’idromassaggio, la sauna e la palestra. Viene anticipato lo spettacolo a teatro (Fuego Flamenco… ma il flamenco dov’era? mah) perche’ c’è il classico appuntamento “cocktail con il comandante”

21 settembre – navigazione

Rientrati nel placido Mediterraneo ci godiamo una bellissima giornata di sole e nel tardo pomeriggio un po’ di sana palestra. A teatro è in programma “Magic moments” … già il nome non ci ispira e organizziamo un torneo di carte. Ottima scelta in quanto per problemi tecnici all’impianto alla fine il programma viene posticipato al giorno successivo.
 

Melograno

New member
Ti seguo con interesse, mi piacerebbe salire a Maggio su Magica con questo itinerario, non proprio identico ma molto simile :rolleyes:

grazie Nerofashion

22 settembre – Palamos

Quanto avremmo voluto una sosta a Barcellona.. pazienza!

Ci accontentiamo di una passeggiata nel tranquillo borgo, per fortuna il tempo è discreto, andiamo a vedere i pescherecci che scaricano quantità enormi di pesce, poi visitiamo la chiesa e proseguiamo tra le vie cittadine fino al mercato. Dopo aver ammirato i famosi gamberi di Palamos (+ di 60 euro al chilo… una eccellenza da autentici gourmet), acquistiamo delle spezie in un banco del mercato gettonatissimo dai locali (zafferano profumato e a buon prezzo) e poi del tè bianco in un tea-shop molto carino.

Ritorniamo alla nave passeggiando sul bel lungomare.

Nota per i faidate: c’erano solo 4 taxi in attesa, letteralmente presi d’assalto e a caro prezzo (vale sempre la legge domanda-offerta); quindi è necessario organizzare e prenotare tutto dall’Italia tramite il portale turistico; i mezzi pubblici non hanno tempi compatibili con un sosta di mezza giornata. Chi ha provato le escursioni non è stato completamente soddisfatto in quanto il programma è stato fatto in gran fretta…

Al buffet per la prima volta c’è la frittura di pesce (che ha ricevuto apprezzamenti) … lascio immaginare le file e i tentativi di imbucarsi (specie i francesi…) per accaparrarsi un po’ di fritto

Lasciato il porto, il tempo si ingrugnisce e si alza un forte vento, in "quattroequattr'otto" i ponti esterni si svuotano.. restiamo soli ad ammirare il mare avvolti nei teli blu, il silenzio è rotto solo da qualche fumatore che fa capolino per una "bionda".

A teatro ripropongono lo spettacolo della sera precedente (noi preferiamo fare le valigie e dai "feedback" degli spettatori facciamo bene) mentre alla sera tocca ai piu’ talentuosi dell’equipaggio cimentarsi nel canto e nel ballo.

Passiamo la serata a salutare le persone conosciute in nave, la vacanza volge al termine e un velo di malinconia traspare sui volti di tutti. Ci pensa il ragazzo di Bordighera del nostro tavolo a tirar su il morale cimentandosi in giochi di prestigio per i quali è appassionato (è quasi piu' bravo degli artisti di Costa...). Intanto le sale da ballo e il casino' si svuotano in fretta perché tanti sono in ritardo con i bagagli. Rimangono gli irriducibili dell'all inclusive bevande che trincano fino all'una di notte quando termina il pacchetto dei drink....

23 settembre – Savona

Dobbiamo aspettare il bus che arriva dal Veneto e quindi abbiamo la mattina a disposizione per una visita del centro storico di Savona, trovando riparo dalla pioggia a tratti battente sotto i portici delle vie principali, e spendiamo gli ultimi euro in un negozio di ceramiche vicino al duomo e poi al mercato “km zero” dove prendiamo i vasetti di pesto ligure (dobbiamo ancora aprirne uno.. vi dirò se ne vale la pena).

Ritorniamo a bordo per l’ora di pranzo e vediamo un bellissimo buffet che tra noi dei bus, i francesi e i primi nuovi arrivati viene spazzolato via (al ns imbarco infatti le cose piu' buone erano già sparite...). La cosa più irritante era la gente che si accaparrava le prugne (anche 15!) non lasciando nulla agli altri.... mi domando cosa avrebbero fatto se ci fosse stata l'uva..

E' l'ora di lasciare la Magica, il bus è puntuale e carichiamo velocemente i bagagli. Piove ma il viaggio è comunque piacevole e non troviamo traffico, si raccontano aneddoti della crociera e barzellette. Le uniche soste fuori programma sono per un ragazzo vittima dell'all inclusive bevande (in tre amici si sono vantati di aver bevuto piu' di 200 birre e 2 bottiglie di vino a ogni pasto, senza tener conto dei vari intrugli preparati al bar) che dopo 11 giorni di bagordi paga dazio e l'autista deve fermarsi per non sporcare il pullman...
Come alla partenza, a Verona ci accoglie fortunatamente un bel sole, almeno qui ci risparmiamo una bella "lavata".
 

lulù29

New member
ciao, anche noi abbiamo prenotato le isole del sole a giugno.Sai dirmi quali sono gli orari dei due turni di cena, e quelli degli spettacoli?Perchè su MSC chi ha il secondo turno vede lo spettacolo prima di cenare, non so se anche su Costa è uguale.
Grazie.
 
Stato
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