Civitavecchia-Roma
Tutti gia' sono stati in questo porto, ho visto un sacco delle foto di statua famosa - di marinaio e ragazza che lo bacia. Anche la mia mamma negli anni 90 mi ha raccontato di questo porto con uno nome che suonava in modo strano per me... Ma io ci sono venuta per la prima volta. E dire sinceramente, se non ci fosse il mio figlio, non scenderei dalla nave oppure andrei in giro per la citta', ma non andrei a Roma. Ma il mio figlio e' stato 4 anni fa a Roma solo per passaggio in centro storico (piazza Spagna, piazza Navona, vie ricche con le botteghe diverse e cosi via), quindi abbiamo deciso di andarci. Prima uno mio amico dell'internet, sicuramente italiano, mi ha offerto la sua mano, che prende 1 giorno libero e verra dai dintorni di Roma, dove vive, a farci vedere la citta'. Era una vittima dalla sua parte, secondo me e cosi non potevo rifiutare. Gia' sapevo che i treni per San Pietro partono alle 9.20 o 9.40. Siamo scesi presto pero' aspttevamo le nostre vicine del tavolo, a chi abbiamo promesso aiuto in cammino per la stazione. Ma loro sono state in ritardo. Pero' all'uscio abbiamo incontrato una ragazza russa che ha offerto uno tour in taxi per Roma - andata-ritorno. Costa 30 euro x persona, se ci sono 8 persone. Cmq io ho deciso che cosi sia meglio per le donne anziane, e ho chiesto la ragazza ad aiutarle e trovare compagni di viaggio. Correndo avanti posso dire, che sono rimaste contente, le hanno trovato 6 tedeschi dal loro gruppo, e siccome non c'era il tour guidato non importa in che lingua parlino altri.
Piu' avanti c'era un signore che mi ha detto che lui era il "padre" di questa russa. Io ho chiesto: Come mai? E lui ha risposto:" Mi sono sposato con la sua madre"
Adesso dovevamo fare in fretta, ci salutiamo e andiamo verso la stazione, altro italiano mi offre una gita, ed io rispondo che non ne ho bisogno. Lui si diventa subito contento che parlo la sua lingua e mi racconta che il suo cugino si e' anche sposato con una russa, percio' io concludo che Civitavecchia e' "il club dell'amicizia russa-italiana" e dell'amore anche
Arriviamo alla stazione, chiedo 2 biglietti andata-ritorno per San Pietro e me li vendono per 12 euroxpersona. Dopo ho scoperto che bigliettaio mi ha fatto un favore - mi ha venduto 2 biglietti comodissimi - metro e mezzi pubblici inclusi per tutto il giorno, e si puo' arrivare e partire anche a/da Termini. A proposito, mi hanno raccontato che esiste uno treno "marinaio" per i croceristi specialmente, che parte alle 9.20 e costa 15 euro andata-ritorno, metro e mezzi pubblici non inclusi e si puo' scendere solo a San Pietro. Che vantaggio avranno i croceristi, non lo capisco... [smilie=lavapiatti[:
Cmq siamo in tempo e arriviamo in tempo a San Pietro, dove mi aspetta gia' il mio amico virtuale. Lui ha lasciato la macchina in parcheggio , perche' e' vietato andare con auto in centro storico, prendiamo l'autobus 64 e andiamo fino a Colosseo. Non c'era il nostro scopo entrare dentro ma giriamo atorno di questo "pezzo della storia" di Roma antica. Alcuni ci offrono escursioni in inglese, quando chiedo - perche' in inglese - mi spiegano che non ci sono altri.. Una logica chiara.
Dopo andiamo verso la piazza Venezia, con la sua famosa "tastiera". Non lo so chi era il primo a chiamare questo palazzo cosi, ma ho sentito dirlo molte volte. E' bello, sempre bello, ma ci ricorda altra epoca - che unisce voi e noi, anche se siamo stati dalle parti diverse in questo mondo. Ma del modo di comportarsi io li vedo piu' amici tra di loro - Mussolini e Stalin, che Berlusconi e Putin.
Ma lasciamo politica a parte almeno per le vacanze..
Sento che qualcuno tocca il mio zaino... Mia reazione era molto rapida.. E vedo dietro 2 ragazze una di cui subito comincia a parlare su telefono. Mio figlio la defende: forse qualcuno le ha chiamato e mi ha toccato all'improviso. Pero' io vedo e sento che nessuno le ha chiamato. Controllo il mio zaino e lo vedo aperto a meta'. Meno male che sono colta e non ci ho messo portofogli, solo tablet, che e' abbastanza pesante per essere tirato su dallo zaino aperto a meta', carte di credtio ci sono in altro posto, che sia poco probabilmente ad aprire. Insomma - occhio alle borse in tutte le citta' abbastanza grandi, sia Roma che Napoli o Barcellona e anche San-Pietroburgo e Mosca..
Andiamo avanti, ho bisogno comprare una valigia "portare a mano" e conosco una valigeria, dove sono stata molte volte. Indico la direzione e ci andiamo, entriamo, il propretario mi riconosce (oppure fa finta di riconoscermi, ma e' molto gentile da parte sua), mi fa tax-free, ci salutiamo contenti entrambi.
Faciamo ancora una passeggiata nella via Nazionale e arriva il tempo di pranzo. Io conosco uno ristorante molto buono, che si trova vicino - a via Napoli, e ci porto i miei compagni di viaggio. A quel momento io scopro che conosco questa parte di Roma abbastanza bene e alla fine sono io a far vedere Roma, non questo italiano che non conosce nemmeno certi nomi di chiese e vie, mi sento una vincitrice e dopo, a casa, trovo una canzone di Mattia Bazar degli anni 80 e capisco che proprio questa canzone esprime benissimo il mio umore a quel momento
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