Vi va di fare un salto a Mykonos con noi?
01/11/2011 Mykonos
Finalmente siamo a Mykonos. Arrivo alle ore 9. Sbarco in rada… che bello, lo preferisco di gran lunga e la sera ci permetterà di fare foto stupende alla Vic…
Veloce colazione al buffet ed alle 09.00 con Manlio si va al Bar Capriccio, punto di riunione per l’escursione a Delos, l’isola di Apollo e di Artemide.
Scendiamo con la prima lancia e dopo circa 3 minuti siamo al porticciolo di Mykonos, qui saliamo su un’imbarcazione locale per raggiungere l’isola/museo di Delos dopo circa venti minuti di navigazione, circondati da numerose isolette, in maggior parte disabitate.
Un po’ di cenni storici e mitologici su quest’isola da Wikipedia:
“Delo (Delos, greco Δῆλος) è un'isola (3,4 km²) della Grecia, nel Mar Egeo. Fa parte dell'arcipelago delle Cicladi ed è situata vicino all'isola di Mykonos (3,5 miglia marine ) dalla quale è raggiungibile tramite battelli.
L'isola è oggi praticamente disabitata ed è un immenso sito archeologico che richiama turisti ed appassionati di archeologia da ogni parte del mondo. È dal 1990 nell'elenco dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. Un piccolo stretto separa Delo dalla vicina isola di Rinia, ugualmente disabitata.
Secondo la mitologia greca vi si rifugiò Latona per partorire lontano dall'ira di Era. È pertanto considerata il luogo di nascita del dio Apollo e della dea Artemide, figli di Latona.
Asteria, figlia della titanide Febe e del titano Ceo, fu la sposa del titano Perse, e gli diede una figlia che chiamarono Ecate. Per sfuggire all'amore fedifrago di Zeus, Asteria si trasformò in una quaglia, ma la fuga precipitosa la fece precipitare nel mar Egeo, come un astro (appunto Asteria). Zeus ne fu addolorato e trasformò Asteria in un'isola, che si chiama anche Ortigia, ovvero "isola delle quaglie". Su quest'isola Leto (sorella di Asterio) trovò asilo e vi partorì Apollo e Artemide. E siccome per la nascita di Apollo, dio del Sole, l'isola fu tutta circonfusa di luce, fu, da allora, chiamata Delo, dal verbo greco deloo che significa “mostrare", poiché era ormai visibile.”
Per un appassionato della mitologia greca come me ovviamente oggi si va a nozze…
Il sito è molto bello (le foto di Manlio lo testimonieranno, le mie ve le risparmio perché sono uscite davvero male per un mio errore di impostazione della macchina fotografica…), però l’escursione viene gestita male … un’ escursione troppo frettolosa ed una guida poco coinvolgente e con scarso entusiasmo, che ci riempie solo di nozioni sui resti dei vari monumenti presenti e che, come ciliegina sulla torta, ci lascia soli nella visita all’interno del museo… tanto da lasciarmi il dubbio che se avessi fatto l’escursione in autonomia e magari con una buona guida scritta avrei capito di più… peccato, occasione sprecata… ma non mancherò di segnalarlo nel questionario di fine crociera…
Finita la visita di Delos, durata al massimo un paio d’ore anzichè cinque come mi avevano detto all’ufficio escursioni, torniamo sul battello per far ritorno a Mykonos… quando Manlio si accorge che a metà percorso il battello ritorna indietro verso Delos… dapprima pensiamo ci concedano un giro turistico dell’isola… poi ci accorgiamo che siamo tornati perché due ragazzi sono rimasti sull’isola perdendo il battello per il ritorno… ovviamente si beccano gli applausi sarcastici di alcuni escursionisti ed il rimbrotto di un maleducato che era in escursione con noi che inveisce contro di loro rei di averci fatto perdere tempo prezioso (10 minuti ndr…), stupidaggine colossale a mio parere visto che Vic sarebbe partita da Mykonos solo alle 23 della sera…
Torniamo a bordo, veloce pranzo al Terrazza Cafè e poi si torna giù per un giro nelle stradine bianche caratteristiche dell’isola.
Classico incontro con il pellicano e capatina alla piccola Venezia ed ai famosi Mulini, dalla cui collinetta si gode di una vista fantastica su tutta l’isola… nonché immancabile assaggio del pita gyros locale gentilmente offerto da Manlio!
Nel frattempo si è fatto buio ed anche abbastanza freschetto, Teresa ed Enzo optano per risalire a bordo mentre io e Manlio non demordiamo e raggiungiamo un molo un po’ più distante della città dove poter fotografare la nostra modella preferita che fa mostra di se in mare tutta illuminata… il panorama che si staglia davanti a noi è a dir poco incantevole… scatto senza pietà… Vic in rada tutta illuminata è davvero un grande spettacolo per gli occhi…
Si avvicina l’ora di cena… risaliamo e dopo una veloce rinfrescatina si va al Sinfonia. A noi si aggregheranno due ragazze romane gentilmente invitate a sedersi al nostro tavolo poiché erano da sole in un tavolo da otto vicino al nostro… Manlio chiede loro se hanno piacere di aggregarsi a noi e loro accettano volentieri!
Scambiamo due chiacchiere e quando chiedo loro le precedenti esperienze crocieristiche mi dicono che sono alla loro terza crociera, le precedenti due fatte con Pacifica… mi viene spontaneo chiedere quale nave preferiscono tra Vic e Pacifica e loro propendono per la “nave della musica”, più nuova, più grande, con più intrattenimenti ecc ecc… mi giro verso Manlio e lascio immaginare voi il suo viso… una coltellata al cuore gli avrebbe procurato meno dolore… inutile dirvi che anche io resto abbastanza perplesso… ma tant’è “De gustibus non disputandum est…”
Dopo cena al teatro Festival c’è la “Festa Tropicale”, ma la stanchezza accumulata nella giornata ed il poco interesse per la cosa mi spingono a ritirarmi in cabina.
L'indomani di buon ora ci aspetta Atene col suo magnifico Partenone... ma questa è un'altra storia...