Zio Howard!!! O dovrei chiamarti, piuttosto, zio Johann Ludwig Burckhardt ??!!!!
Non posso lasciarti un attimo da solo che mi arrivi a Petra!!! :shock:
Lo svizzero di Losanna? Beh, non è assolutamente male come personaggio e poi il francese lo parlo male ma lo capisco abbastanza bene.
Vi ringrazio tutti per i complimenti fatti alle foto, ma vi assicuro che sono un'inezia rispetto a quello che realmente si prova "dal vivo".
Parliamo un pochino della nave e della crociera.
Voyager è una nave indubbiamente particolare e nonostante abbia delle cabine piuttosto piccole mi è piaciuta abbastanza fin da quando la vidi a Civitavecchia lo scorso anno.
Come ho detto in questa crociera il livello della ristorazione è stato ottimo sia in termini qualitativi che di originalità dei piatti. Meno valido, ma sempre di buon livello, il buffet dove di percepiva però un minimo di carenza del personale, o almeno una certa lentezza nello sparecchiare o nel pulire posacenere che a volte erano veramente stracolmi e ,anche se nei tavoli esterni, troppe cicche di sigarette mandano un'odore veramente sgradevole.
Pensando ai tavoli, mi viene in mente uno degli aspetti più belli della Voyager: le terrazze collocate a poppa.
Quella al ponte sette è dotata di piscina, di un bar e di una serie di tavoli che sono a servizio del bar e, in certe precise ore del giorno, a servizio della pizzeria collocata sul lato di sinistra. Due scale collegano con il ponte sei. Quì i tavoli sono la prosecuzione dei tavoli del buffet; sul ponte sei infatti è collocato il buffet della Voyager con un'ambiente interno molto luminoso e due porte scorrevoli che consentono di arrivare alla terrazza con i tavoli.
Altre scale collegano con il ponte cinque dove sono collocate delle sdraie proprio di fronte alla scia della nave , ma che non interferiscono molto con la vista che si gode dalla grande vetrata semicircolare del ristorante principale che si articola proprio a poppa del ponte sei.
Scendendo ancora al ponte cinque si arriva a due splendide vasche idromassaggio proprio a getto sul mare, sulla scia delle eliche.
Il ponte sei è quello su cui si articola tutta la movimentazione delle persone e, da prua a poppa, parte con il teatro, su un'unico livello ma leggermente inclinato per favorire la visibilità degli spettacoli, alla zona negozi ,spazi comuni fino ad arrivare all'area self service.
La nave è dotata anche di un ponte passeggiata coperto...stranamente sfornito di alcun tipo di panche o sedie, e di un bellissimo affaccio a prua al ponte sette dove si può vedere il paesaggio quasi a 270 gradi.
L'itinerario prevedeva la partenza da Savona, un'imbarco a Civitavecchia (dove siamo imbarcati noi) una sosta a Messina, la magnetica,inevitabile, inossidabile, Katakolon seguita da Atene.
La tappa di Atene è però saltata; tutti i crocieristi hanno ricevuto in cabina una lettera a firma del comandante in cui venivano avvertiti che per motivi tecnici la nave, pur non correndo alcun rischio per la sicurezza, doveva sostituire la tappa di Atene con Creta al fine di operare delle riparazioni urgenti.
Costa ha offerto in modo totalmente gratuito, le escursioni per tutti i crocieristi a Creta, invitandoli a prenotare l'escursione con il pranzo al sacco compreso
al fine di ridurre al minimo i disagi in quanto la parte prodiera della nave sarebbe stata quasi totalmente preclusa.
E' GRATIS !!! :mrgreen:
Al grido : "ai mejo posti" , "to the best places", "a los mejores lugares", "vers les meilleurs endroits" e "zu den besten Plätzen"...... la nave si è svuotata.
A dopo.....