pmanlio
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E con quest'immagine nei miei occhi di bambino di (5) 6 anni ho affrontato il viaggio verso un sogno.
Insomma, dietro la Giordania e Petra ci sono sempre i sogni di un bambino? Per me, come ho scritto in un altro luogo, quella immagine era stata fissata dalla signa di ''Alla ricerca dell'arca'' e mi affascinava, settimana dopo settimana, da un televisore che, forse, era anche in bianco e nero..
Rispetto a Mino Damato ed alla sua trasmissione noi siamo stati più fortunati, lui ha percorso un Siq pieno di quindici metri di detriti, noi abbiamo visto il vero ingresso di Petra, con le sue sculture, le sue testimonianze, i suoi Dei..
E tutti i sogni sembrano materializzarsi dalla nebbia. E' successo a Geiranger lo scorso anno, è accaduto pochi giorni prima attraversando il Canale, è accaduto sulla strada per Petra.
Anche il mio sogno si è materializzato nella nebbia..
Abbiamo fatto una sosta presso un bar/negozio di souvenir/ristorante/bagni pubblici/e tutto quello che avete in mente...siamo scesi letteralmente nella nebbia, una visibilità veramente limitata.
Quel negozio non conteneva solo cianfrusaglie, ma anche veri e propri piccoli gioielli..
Un'altro inglese è legato a Petra : il pittore David Roberts.
Una volta non c'era la macchina fotografica ma esistevano dei veri geni della pittura e del disegno, David Roberts , nella terza decade dell'ottocento, è uno di questi.
Un viaggiatore con una cultura immensa che ha avuto la fortuna di viaggiare in tutto il Medio Oriente e di riportarci i suoi disegni.
Dal tempio di Dendera a Luxor, da Abu Simbel a Petra.
Un viaggiatore non un turista.
La sua fortuna è stata un po' la nostra.. ci ha lasciato uno spaccato di ciò che vedeva, ed è uno spaccato davvero interessante..
E sul "Al Siq" c'è da dire qualcosa.
Dal punto di vista scientifico non è altro che un che un canyon, una faglia corrosa nel corso del tempo dall'acqua e dal vento.
Per l'aspetto storico...dubito che Petra avrebbe avuto una vita così lunga se non fosse stata "occultata" o meglio, difesa dal Siq.
Esistono altre due 'piccole Petra' ed altri due Siq.. per i Nabatei erano la sicurezza, per noi sono stati la protezione delle tre città..
Poi c'è l'aspetto personale, quello che più intimamente mi appartiene , la coscienza, nel fare i primi passi entrando nella gole, di essere sul punto di coronare un sogno che attendeva da anni di essere vissuto.
Questo l'ho vissuto in modo diverso.. c'è chi vede nel Siq l'anticamera del sogno, per me invece era l'inizio..
Scusandomi per l'intromissione, ma ho trovato una foto senza nebbia, sulla vallata di Petra.
Rodolfo hai ragione, sembra finto, ma non lo è. E' uno di quei posti, dove nella vita si deve andare a tutti i costi, o quasi.
A saper cogliere, anche dei "sassi" diventano delle opere d'arte della natura. Diver, l'immagine che hai postato, non avrebbe nulla di eccezionale; un paesaggio brullo, spoglio ma che riempie gli occhi di particolari indimenticabili.
Tra quei 'sassi' c'è anche la tomba di Aronne, fratello di Mosè.. luogo sacro per tutte e tre le religioni, in particolare per i Musulmani..
Un saluto
Manlio