Dopo lo splendido tramonto nel lago grande del Canale di Suez, durante la notte Voyager ha ripreso la marcia (molto più stabile visto il congruo rifornimento di gasolio fatto) verso Safaga dove ci aspettava una sosta lunga compreso il pernottamento in porto.
Il porto di Safaga è un porto commerciale, sguarnito di qualsiasi struttura di conforto e assediato da tassisti con i quali la trattativa, vista la crisi, è diventata una cosa improponibile.
Il porto è veramente sporco; cumuli di sporcizia ovunque, il fondo delle strade asfaltato è in buona parte ricoperto da uno spesso strato di sabbia portata dal deserto.
L'impressione complessiva è ben diversa da quella avuta guardando Ismailia, piena di vita , con piante curate, anche se poche, insomma estremamente dignitosa.
Qualche cane randagio talmente magro da farti chiedere come riuscisse a sopravvivere, ha completato il quadro dell'area portuale.
Ho distolto lo sguardo dalla bestiola, ma pur guardando da un'altra parte la sua immagine si sovrapponeva al resto come in una dissolvenza.
Era solo un cane.
No, non è così.
Era una cane affamato e bisognoso di cure come tanti bambini e vecchi che popolano le nazioni più povere.
Per me la sua vista è stato un ritorno alla realtà di un privilegiato con il dovere di aiutare i nostri tre bambini adottati a distanza.
Scusate, potrebbe sembrare un fuori tema ma non lo è perchè fa parte delle sensazioni vissute , nel bene o nel male sono riflessioni che spesso, in un viaggio, ci avvolgono e ci fanno percepire l'agrodolce della vita.
A prua della nostra Voyager una serie di navi militari
Scendiamo a fare quattro passi nella polvere del porto ed ecco la piccola di Costa vista di poppa
Ed ecco una splendida Thomson Celebration ( ex HAL Noordam dell'1984) , una nave con struttura a ruggine portante ostentata come un segno di maturità; a Roma la chiamiamo RUZZA.
Da notare le minime dimensioni degli oblò.
Un gaio e ridente punto di ristoro del porto (credo fosse anche l'unico)
Ma si fanno anche incontri blasonati
Le manichette con gli idranti per respingere eventuali attacchi di pirati
Ma....ma....anche i ricchi fanno la ruggine!!!!
Mi dispiace io su una nave così, non posso proprio salirci...
Un ragazzo dell'equipaggio della Voyager ha ingannato il tempo pescando...e ha preso
Ed eccoci , la mattina seguente, ad Hurgada (40 chilometri da Safaga) per l'escursione all'isola di Mahmeya
Si parte con dei pescherecci in una giornata fresca e bellissima.
Se guardate bene c'è la pinna di un delfino a prua
A dopo...