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Covid19 (Coronavirus): riflessi sulle crociere

Di voli per milano ce ne sono di tutte le compagnie....... è solo una questione di riproteggere i passeggeri (di fatto la quota maggiore parte da milano e roma con alitalia e neos) e quindi di soldini ..... peraltro in questo periodo ho anche visto voli direttamente da guadalupe per bari o bologna, palermo ..... forse è un po' più complicato per MSC che si serve di Air Italy come charter per fort de france....... comunque un bel problema.... pensiamo alla Sardegna che aveva in Meridiana ora Air Italy la principale compagnia di collegamento....

Ma tutto questo non c'entra col coronavirus..... che purtroppo di guai al turismo ne sta creando veramente tanti

Comunque coronavirus a parte .... quest'anno è partito in salita per le compagnie crocieristiche. poco fa è uscita la notizia che l'Air Italy, la compagnia alla quale si affidava la Costa per far arrivare i crocieristi "caraibici" a Milano dove prendere il volo per Guadalupe , è fallita e terrà tutti gli aerei a terra. Mi immagino che due giorni di fuoco passeranno in Costa per cercare in tempo utile tutte le riprotezioni ..... scusate l'off topic.
 
Ma, scusate, pensate che il virus si possa trasmettere attraverso l'impianto di trattamento aria? Non sono un medico, ma in base a ciò che leggo sul sito dell'istituto superiore di sanità:

"Trasmissione, prevenzione e trattamento

Trasmissione
I coronavirus umani si trasmettono da una persona infetta a un’altra attraverso:

la saliva, tossendo e starnutendo

contatti diretti personali

le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso o occhi

una contaminazione fecale (raramente).

Nuovo coronavirus 2019-nCoV: il punto sui meccanismi di trasmissione
Nel*Situation Report*– 12, pubblicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) il 1 febbraio 2020 viene fatto il punto sui meccanismi di trasmissione del nuovo coronavirus 2019-nCoV.
*
Sulla base dei dati al momento disponibili, l’OMS ribadisce che il contatto con i casi sintomatici (persone che hanno contratto l’infezione e hanno già manifestato i sintomi della malattia) è il motore principale della trasmissione del nuovo coronavirus 2019-nCoV."



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Purtroppo motore principale non vuol dire che sia l’unico; se fosse vero che resiste su tutte le superfici per circa 9 gg. potrebbe anche essere che le goccioline resistano nell’aria e possano in piccola parte propagarsi attraverso il ricambio d’aria.
 
Purtroppo motore principale non vuol dire che sia l’unico; se fosse vero che resiste su tutte le superfici per circa 9 gg. potrebbe anche essere che le goccioline resistano nell’aria e possano in piccola parte propagarsi attraverso il ricambio d’aria.

Beh allora dovrebbe essere più facile che quella gocciolina a posto di girare tra le tubature dell'impianto, compreso eventuali filtri, possa fluttuare nell'aria, se uno starnutisce all'esterno, anche per diversi giorni a questo punto, per andare a finire chissà dove.
Io continuo a non credere che l'impianto di trattamento aria possa essere un mezzo di contagio, in base a quello che leggo la gocciolina può restare nell'aria anche diversi minuti, ho letto addirittura 30, se non va a finire nel viso di qualcuno contagiandolo di già, si deposita in una superficie resistendo fino a 9 gg. come dici tu, se uno tocca quella superfice non l'ha ancora contratto, deve ancora portarselo in viso, occhi, naso, bocca, orecchie, senza essersi lavato bene le mani.
Perdonatemi non vorrei dire chissà che cosa, vorrei solo che non ci facessimo prendere dal continuo martellamento dei midia, che non è facile.
 
Purtroppo motore principale non vuol dire che sia l’unico; se fosse vero che resiste su tutte le superfici per circa 9 gg. potrebbe anche essere che le goccioline resistano nell’aria e possano in piccola parte propagarsi attraverso il ricambio d’aria.

La mia è solo una domanda: ma siete così sicuri che l'impianto di climatizzazione sia il veicolo di contagio?
 
L'unica cosa di cui sono sicuro è di dover morire, prima o poi... :p
Scherzi a parte, nella vicina provincia di Brescia due anni fa ci furono parecchi decessi in un'area piuttosto ristretta causati dal batterio della legionella. Si scoprì, in seguito ad approfondite indagini, che il batterio si era diffuso tramite le torri di raffreddamento di alcune industrie della zona.
Molti anni fa un mio amico, collega di lavoro, fu colpito dalla legionella. I tecnici dell'ASL vennero in ufficio per esaminare eventuali ristagni di acqua dei climatizzatori dai quali poteva venire veicolato nell'aria il batterio tramite la ventilazione.
Ora, non sto facendo il parallelo tra questi due casi e il diffondersi del coronavirus e capisco benissimo il fatto che possa essere poco probabile che uno starnuto possa veicolare, tramite la ventilazione di una nave il virus. Poco probabile, ma non impossibile.
 
Comunque coronavirus a parte .... quest'anno è partito in salita per le compagnie crocieristiche. poco fa è uscita la notizia che l'Air Italy, la compagnia alla quale si affidava la Costa per far arrivare i crocieristi "caraibici" a Milano dove prendere il volo per Guadalupe , è fallita e terrà tutti gli aerei a terra. Mi immagino che due giorni di fuoco passeranno in Costa per cercare in tempo utile tutte le riprotezioni ..... scusate l'off topic.

Siamo OT ma credo sia giusto correggere.....
Air Italy non è fallita, è stata messa in liquidazione.
Gli azionisti hanno garantito il pagamento di tutti i debiti e assicurato che daranno onorati tutti gli impegni contrattuali presi.
 
Nel 1976 a Philadelphia si svolse un raduno di legionari in un albergo. Poiché si verificò un'epidemia di polmoniti con un pesante numero di decessi si incominciò ad indagare a fondo. Alla fine si scoprì che si trattava di un contagio da un batterio (non un virus) al quale venne dato il nome di legionella per via dei primi contagiati. Si scoprì che il batterio della legionella era stato riscontrato nell'impianto dell'aria condizionata dell'albergo.
Allora fu un batterio e non un virus ma il fatto che si fosse sviluppato nei tubi dell'aria condizionata mi fa supporre che potrebbe trattarsi di un caso simile di veicolazione. Certo gli esperti virologi non trascureranno di controllare anche in tal senso.
Io mi ricordo di questa epidemia che fece scalpore.
 
Nel 1976 a Philadelphia si svolse un raduno di legionari in un albergo. Poiché si verificò un'epidemia di polmoniti con un pesante numero di decessi si incominciò ad indagare a fondo. Alla fine si scoprì che si trattava di un contagio da un batterio (non un virus) al quale venne dato il nome di legionella per via dei primi contagiati. Si scoprì che il batterio della legionella era stato riscontrato nell'impianto dell'aria condizionata dell'albergo.
Allora fu un batterio e non un virus ma il fatto che si fosse sviluppato nei tubi dell'aria condizionata mi fa supporre che potrebbe trattarsi di un caso simile di veicolazione. Certo gli esperti virologi non trascureranno di controllare anche in tal senso.
Io mi ricordo di questa epidemia che fece scalpore.
La legionella si sviluppa principalmente nei tubi dell'acqua ed è contagiosa solo per inalazione dell'acqua contaminata, nei sistemi di condizionamento è pericolosa negli umidificatori e deumidificatori.
Bisogna ben distinguere fra virus e batteri, i batteri essendo organismi viventi possono riprodursi e prolificare in molteplici ambienti soprattutto in determinate condizioni di temperatura ed umidità i virus no.
I virus non sono propriamente organismi vivente e per riprodursi hanno bisogno di un ospite vivente.


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Altri 39 contagiati su Diamond; i casi saliti a 174.

Su 53 nuovi test effettuati sulle persone a bordo 39 hanno dato risultato di positività .... mi sembra tantissimo per il gioco delle probabilità ed il tasso di propagazione è esponenziale rispetto ai casi a terra fuori dalla provincia di Hubei e nello stesso Giappone.
Tra i contagiati, anche un ufficiale.
 
Sulla Diamond fino a quando non trascorrono i 14 gg dal momento di isolamento delle persone nelle proprie cabine (se così è stato) il contagio è destinato a salire. Immaginate le code ai ristoranti, al teatro, a salire e scendere dalla nave, il virus si allarga a macchia d'olio. Se poi hanno isolato veramente tutte le persone dovrebbe interrompersi il contagio. Ma solo nel caso che non ci siano contatti tra loro e sperando che il ricircolo d'aria dei locali sia controllato e disinfettato, altrimenti non c'è scampo.
 
Sulla Diamond fino a quando non trascorrono i 14 gg dal momento di isolamento delle persone nelle proprie cabine (se così è stato) il contagio è destinato a salire. Immaginate le code ai ristoranti, al teatro, a salire e scendere dalla nave, il virus si allarga a macchia d'olio. Se poi hanno isolato veramente tutte le persone dovrebbe interrompersi il contagio. Ma solo nel caso che non ci siano contatti tra loro e sperando che il ricircolo d'aria dei locali sia controllato e disinfettato, altrimenti non c'è scampo.

Ma è 14 giorni dall'inizio o da ogni nuovo contagio? Se ogni giorno ne escono "x" nuovi, da quel momento il virus si può propagare per altri 14 gg (sempre se è corretto 14, ora iniziano a dire 24). Secondo me in un luogo chiuso e contaminato come la nave, i contagi tenderanno sempre più al 100%.
 
Se sulla nave c'è contatto tra le persone, ogni nuovo contagio riparte la quarantena di 14 gg. Invece se li tengono a dovuta distanza tra loro, a quel punto dopo 14 gg dall'avvenuta distanza non ci possono essere nuovi contagi. Però immagino che su una nave del genere riuscire a mantenere le persone a distanza sarà molto difficile.
 
Sulla Diamond la fine della quarantena è confermata, per ora, per il 19 prossimo esattamente allo scadere dei 14 gg. del primo caso accertato.
 
Non so piu’ cosa dire: probabilmente la situazione e’ molto piu’ complicata e seria di quanto si possa vedere e capire.
Mi piacerebbe anche avere notizie sui contagiati guariti, eta’, cure fatte, etc.

Qualche dato

Da La Stampa.it

Lo studio è stato effettuato su un campione è stato di 1.099 pazienti con infezione da coronavirus diagnosticata fino al 29 gennaio in 552 ospedali in 31 regioni della Cina. L'età media dei pazienti è di 47 anni e il 41,9% sono donne. Il 26% non è mai stato a Wuhan, l'epicentro dell'epidemia. Il periodo medio di incubazione del virus è stato di tre giorni e non di 5,2, come stabilito in precedenti indagini, anche se in alcuni casi è arrivata ad essere di 24 giorni.

https://www.lastampa.it/esteri/2020...016-oltre-37-000-contagi-nel-mondo-1.38454518
 
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