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Crociera eticamente giusta??? O no???

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

andreas

New member
Buonasera,
volevo chiedere se per voi fare una crociera è eticamente giusto, o no? Secondo me la risposta è no! Perchè vi chiederete? Ve lo spiego subito, fare una crociera (su navi italiane), significa prima di tutto favorire lo sfruttamento di migliaia di povere persone che lavorano a bordo, ma che voi non potete vedere purtroppo, ma ci sono eccome! povera gente del sudest asiatico che per 350 USD (dollari americani) lavorano 16 ore al giorno senza MAI un giorno libero, (pensate che un contratto dura normalmente da marzo a fine ottobre-novembre) 20 minuti di tempo per mangiare nella loro mensa... mensa mi sembra un parolone visto che gli passano solo riso in bianco, verdure, zuppe e pane. Per non parlare poi dei brasiliani, che solitamente fanno i camerieri, oppure poolboy, loro gaudagnano ben 500 USD, stesso trattamento dei precedenti. Ah, quasi scordavo di parlarvi delle loro bellissime cabine, rigorosamente quadruple, vi lascio immaginare quanto possano essere piccole. Un'altra categoria veramente sfruttara a mio avviso sono gli animatori... stipendio base 700€ se europeo o 700$ se sudamericani. Loro fanno veramente un lavoro molto duro, costretti a sorridere e fare finta di voler conoscere i passeggeri per minimo 14 ore al giorno o più... Calcolate che la giornata media di un animatore inzia per fare lo sbarco, quindi 50 minuti prima dell'attracco della nave al porto, per concludersi alle 2.00 quando devono rientrare in cabina obbligatoriamente. E poverini devono sempre far finta di divertirsi o peggio ancora ballare tutta la sera con i passeggeri! C'è anche da dire che però mangiano in una mensa decente, e le cabine sono doppie... diciamo in condizioni quasi umane vivono.

Perchè mi è venuta fuori questa riflessione??? perchè con la mia ragazza stavamo proprio pensando di fare una crociera insieme, ma ci siamo detti: vogliamo contribuire a questo sfruttamento lavorativo? infatti abbiamo scelto di non farla, almeno con quella compagnia italiana con bandiera straniera...

Sapete dirmi se anche le altre compagnie trattano in questa maniera il personale? Vorrei veramente fare una crociera nel nord europa ma non ho voglia di contribuire a questo schifo...

Saluti, Andreas
 
U

unochenavigaverament

Guest
Re: Crociera eticamente giusta??? O no???

Prima di fare interventi di questo tipo cerca di documentarti in maniera esauriente e il più possibile aderente alla realtà.
Illazioni di questo tipo sono inconsistenti e inutili, e già ampiamente discusse, per cui l etica centra poco o niente.

Saluti da chi a bordo ci vive veramente
 

massi68

New member
Re: Crociera eticamente giusta??? O no???

Credi che le cose posano cambiare non andando in crociera oppure cambiando compagnia???
Se non ti va di andare in crociera scegli un'altra soluzione.
Ciao Irene
 

Sandro 09

Well-known member
Re: Crociera eticamente giusta??? O no???

senza ripetere le risposte penso che unoche sia stato gia' abbastanza esauriente secondo il mio modesto punto di vista.
 

pmanlio

Active member
Re: Crociera eticamente giusta??? O no???

Guarda Andreas, per quanto ne so io le condizioni sono difficili per alcuni e molto meno per altri che invece guadagnano e molto..
Su una nave, per lo stesso ruolo, puoi avere persone che guadagnano quattro e più volte di più di altri, dipende dagli anni di esperienza dalla bravura ecc. Parlo di sicuro per la Costa Crociere.. in più non credo che vi siano cabine da quattro persone e mi risulta che non mangino così male (neanche in MSC?).
Detto questo, anche io vedo i turni di lavoro che fanno (lo scrivo sempre di ritorno da ogni viaggio) e rimango perplesso vedendo la mia posizione a bordo rispetto alla loro.
Però non penso che nel gioco loro siano solo sfruttati: il lavoro lo danno a loro per convenienza, ma rispetto allo standard dei loro paesi e alle possibilità che avranno in futuro, almeno i camerieri ed altri di loro..
Anche se mi associo ad unochenaviga chiedendoti di documentarti ti faccio comunque i complimenti, al di là di cosa farai il pensiero ti fa onore..

Salutoni!
Manlio
 

Leonardo Carboni

Administrator
Staff Forum
Re: Crociera eticamente giusta??? O no???

Sinceramente non trovo nulla di eticamente scorretto e non mi sento di sfruttare nessuno facendo una crociera.
Come diceva Manlio le cose non sono proprio cos' come sembrano e Unoche sicuramente visto che lavora su una nave, ne sa molto più di me per quanto riguarda le remunerazioni dei dipendenti delle compagnie.
Dal punto di vista puramente etico o morale, dovremmo porci ogni volta che si va al supermercato se chi ha raccolto le banane che acquistiamo è stato retribuito in modo adeguato, o se il pescatore di platessa ha avuto il giusto compenso.
In una società globalizzata purtroppo è difficile porre dei paletti, soprattutto per quanto riguarda le merci.
L'autarchia potrebbe risolvere molto, ma in quel caso non useremmo più pc perchè non siamo in grado di produrli, e quando li acquistiamo dovremmo chiederci troppe cose.
Saluti
Loe
 

fandelmare

New member
Re: Crociera eticamente giusta??? O no???

Non entro nello specifico, anche se condivido in buona parte ciò che ha scritto Uno, ma penso che se ci ponessimo sempre in questo tipo di ottica così severa, dovremmo diventare tutti anoressici pensando ogni volta che ci accingiamo a far colazione, pranzare o cenare a quel terzo di umanità che muore letteralmemte di fame :roll:
 
U

unochenavigaverament

Guest
Re: Crociera eticamente giusta??? O no???

attenzione il mio primo post non vuole certo dire che sia tutto rose e fiori...e' una vita dura e di sacrifici.....fatto sta che sono state dette troppe cose pressapochiste e non vere.......
 

Adriatic2009

New member
Re: Crociera eticamente giusta??? O no???

Ciao Andreas,
ti faccio una domanda, ti poni lo stesso problema quando compri un paio di scarpe, un camicia o dei pantaloni?
A questo punto dovremmo anche rinunciare a comprare un pallone per una partitella tra amici.
Comunque con il tuo pensiero mi trovo anche un po' d'accordo, ma condivido con quanto dice Unoche ,quando si parla di navi o della vita di bordo
dovresti documentarti in maniera esauriente e il più possibile aderente alla realtà.

Saluti
 

Sandro 09

Well-known member
Re: Crociera eticamente giusta??? O no???

voglio raccontare una cosa,durante una mia crociera ho conosciuto un cameriere messicano di una gentilezza incredibile,anche la moglie lavorava a bordo in cucina e aveva la figlia che da come mi spiegava stava frequentando la scuola costa per camerieri e stava aspettendo per il primo imbarco,e poi mi raccontava del piu' e del meno la vita di bordo e in generale anche nel suo paese ( e li non era uno che se la passava tanto male in base a quegli standard )vi pare che se uno viene "frustato per lavorare" e messo a pane e acqua da quello che si capisce,si porta a bordo tutta la famiglia?
 

mirtilla

Member
Re: Crociera eticamente giusta??? O no???

in effetti il problema dello sfruttamento delle persone me lo sono posto anch'io, perchè in effetti ce ne sono di persone che lavorano molto per rapporto a quello che in effetti prendono come stipendio. Il problema però, a mio avviso, non è di facile soluzione: se si decidesse di non fare crociere questa gente rimarrebbe senza lavoro ed assieme a loro anche le persone ben pagate che lavorano sulla nave. Inoltre non è possibile scegliere una vacanza eticamente corretta visto che non esiste un "mercato parallelo" con certificato di trattamento corretto di tutto il personale per le vacanze .... sullo stile della max havelar per il commercio equo, tanto per intenderci. Pensate che il personale dei villaggi turistici guadagnino bene e lavorino poche ore al giorno :roll: ?
 

elstreex

New member
Re: Crociera eticamente giusta??? O no???

Non posso che contraddire e dire la mia su cio' che ho letto qui...

Ho lavorato sulle navi Costa e Msc..

1- La mensa equipaggio non era affatto male e spesso mi son domandato come mai io ed altri dello staff non eravamo trattati cosi bene, avendo solo la scelta tra alcuni piatti del menu passeggeri, mentre invece l'equipaggio mangiava di tutto...

2- le cabine quadruple sono un retaggio di navi vecchie ed oggi moltissimi camerieri ecc hanno cabine doppie..

3- i camerieri,poolboys o altri ancora hanno le mance e questo fa lievitare il loro stipendio e nel loro paese sono soldi...

4- sulla nave chiunque lavora 7 giorni su 7 senza MAI un giorno di riposo...

E per finire aggiungo che non è un lavoro frustrante e cosi orribile come descritto.. Ci si diverte eccome, è duro ma è GRATIFICANTE in primis sotto l'aspetto crescita personale. Un lavoro MERAVIGLIOSO che ha distanza di anni sto per riprendere a fare..e un motivo ci sarà no?!
 

Adriatic2009

New member
Re: Crociera eticamente giusta??? O no???

mirtilla ha detto:
in effetti il problema dello sfruttamento delle persone me lo sono posto anch'io, perchè in effetti ce ne sono di persone che lavorano molto per rapporto a quello che in effetti prendono come stipendio. Il problema però, a mio avviso, non è di facile soluzione: se si decidesse di non fare crociere questa gente rimarrebbe senza lavoro ed assieme a loro anche le persone ben pagate che lavorano sulla nave. Inoltre non è possibile scegliere una vacanza eticamente corretta visto che non esiste un "mercato parallelo" con certificato di trattamento corretto di tutto il personale per le vacanze .... sullo stile della max havelar per il commercio equo, tanto per intenderci. Pensate che il personale dei villaggi turistici guadagnino bene e lavorino poche ore al giorno :roll: ?

Ciao Mirtilla , il calcolo pero' lo devi fare anche con il tenore di vita che hanno le nazioni da dove vengono queste persone.
Si parlava del sud est asiatico, ti faccio un esempio , nelle Filippine con 30.000 euro ti compri una villa di 2 piani con piscina annessa.
Sono d'accodo con te che le ore di lavoro sono tante, ma queste persone fanno un sacrificio di 10 anni e poi possono fare avere una vita migliore nei loro paesi e non tornare piu' sopra le navi.
 

bibilica

New member
Re: Crociera eticamente giusta??? O no???

Buona sera andreas ,


Che essagerazioni !
Da come parli sembra che la compagnia di navigazione va nel sud-est asiatico e prende con la forza le persone , le frusta per farle lavorare 16 ore al giorno , li da una miseria di stipendio e offre condizioni di vita disumane !
Hai prove per quello che hai scritto ? Ti prendi la responsabilità delle gravi affermazioni che hai fatto ?

A me risulta che i tempi di Kunta Kinte sono passati da circa 300 anni !
 

rudder

New member
Re: Crociera eticamente giusta??? O no???

andreas quello che hai scritto lo trovo molto esagerato
qualche caso particolare ci sara' sicuramente
come in tutti i lavori...
ma credo che tu ti debba documentare meglio
per il poco che so della vita di bordo
ti assicuro che non e' proprio cosi'! :wink:
 

mirtilla

Member
Re: Crociera eticamente giusta??? O no???

Adriatic2009 ha detto:
Sono d'accodo con te che le ore di lavoro sono tante, ma queste persone fanno un sacrificio di 10 anni e poi possono fare avere una vita migliore nei loro paesi e non tornare piu' sopra le navi.

certo, su questo sono daccordo con te, pero' con questo sistema si penalizzano i lavoratori europei. Se il personale fosse pagato equamente ci sarebbero molti giovani italiani che potrebbero subentrare agli asiatici (ps: non ho nulla contro agli asiatici) e far così diminuire la disocuppazione. Ovvio c'è anche il rovescio della medaglia: in questo modo le tariffe aumenterebbero o le compagnie guadagnerebbero meno.
 

Adriatic2009

New member
Re: Crociera eticamente giusta??? O no???

Sono molto d'accordo con te sul fatto che si penalizzano i lavoratori europei.
Ma qui ci stiamo addentrando in un argomento di proporzioni enormi e dovremmo addentrarci nei problemi dello shipping in generale.
Non so se sei del settore , ma se non lo sei ,non puoi neanche immaginarti quale sia il problema , quanto grande sia e di tutti i suoi motivi, e credimi non semplice da spiegare.Per tua informazione questo cambiamento e' avvenuto nelle meta' degli anni 70.

Saluti
 

Magellano

Utente livello Platinum
Re: Crociera eticamente giusta??? O no???

andreas ha detto:
Buonasera,
volevo chiedere se per voi fare una crociera è eticamente giusto, o no? Secondo me la risposta è no! Perchè vi chiederete? Ve lo spiego subito, fare una crociera (su navi italiane), significa prima di tutto favorire lo sfruttamento di migliaia di povere persone che lavorano a bordo, ma che voi non potete vedere purtroppo, ma ci sono eccome! povera gente del sudest asiatico che per 350 USD (dollari americani) lavorano 16 ore al giorno senza MAI un giorno libero, (pensate che un contratto dura normalmente da marzo a fine ottobre-novembre) 20 minuti di tempo per mangiare nella loro mensa... mensa mi sembra un parolone visto che gli passano solo riso in bianco, verdure, zuppe e pane. Per non parlare poi dei brasiliani, che solitamente fanno i camerieri, oppure poolboy, loro gaudagnano ben 500 USD, stesso trattamento dei precedenti. Ah, quasi scordavo di parlarvi delle loro bellissime cabine, rigorosamente quadruple, vi lascio immaginare quanto possano essere piccole. Un'altra categoria veramente sfruttara a mio avviso sono gli animatori... stipendio base 700€ se europeo o 700$ se sudamericani. Loro fanno veramente un lavoro molto duro, costretti a sorridere e fare finta di voler conoscere i passeggeri per minimo 14 ore al giorno o più... Calcolate che la giornata media di un animatore inzia per fare lo sbarco, quindi 50 minuti prima dell'attracco della nave al porto, per concludersi alle 2.00 quando devono rientrare in cabina obbligatoriamente. E poverini devono sempre far finta di divertirsi o peggio ancora ballare tutta la sera con i passeggeri! C'è anche da dire che però mangiano in una mensa decente, e le cabine sono doppie... diciamo in condizioni quasi umane vivono.

Perchè mi è venuta fuori questa riflessione??? perchè con la mia ragazza stavamo proprio pensando di fare una crociera insieme, ma ci siamo detti: vogliamo contribuire a questo sfruttamento lavorativo? infatti abbiamo scelto di non farla, almeno con quella compagnia italiana con bandiera straniera...

Sapete dirmi se anche le altre compagnie trattano in questa maniera il personale? Vorrei veramente fare una crociera nel nord europa ma non ho voglia di contribuire a questo schifo...

Saluti, Andreas

In merito alle considerazioni di Andreas devo pormi dalla parte di tutto coloro che hanno già risposto. Condivido con tutti voi che sia assolutamente giusto godere di una vacanza come una crociera e che ci siano migliaia di situazioni di sfruttamento del lavoro assai peggiori di quelle delle navi dove, in fin dei conti, si firma un contratto esplicito e chiaro in merito al lavoro che si andrà a fare. Mi sento inoltre, pur non conoscendo direttamente tutte le compagnie, di affermare che non sia il datore di lavoro a fare la differenza e che le condizioni lavorative siano piuttosto simili dall'una all'altra. Ricordo anche come per moltissimi lavoratori del sud est asiatico, nonchè del sudamerica, pochi anni di lavoro, pur duro, consentono loro di costruirsi una vita da benestanti per molti anni a seguire nel loro paese di origine. Quanto agli animatori, sono pochi, per quanto la mia sola esperienza possa suggerirmi, coloro che intraprendono questo lavoro per reali ed incombenti necessità economiche. Per molti è un'esperienza, un desiderio. Lo testimonia la percentuale esigua di coloro che rimangono negli anni nell'organico delle compagnie. Ma anche la loro, è una scelta ben consapevole.
Fatta eccezione per le valutazioni degli stipendi, sui quali non sono informato e non posso pertanto replicare, nelle altre considerazioni di Andreas non ravvedo però grandi inesattezze. Le ore giornaliere descritte corrispondono molto da vicino ai ritmi reali, le 16 ore sono all'ordine del giorno in molte posizioni. Il cibo non è deprezzabile ma certamente non eccelle e, soprattutto, è molto ripetitivo. E' comunque da tener presente che il riso e le zuppe che menziona Andreas rapresentano, per molte razionalità, le uniche pietanze che il personale, per consuetudine o per religione, è disposto a mangiare.
In conclusione, non mi sento di condvidere il pensiero di Andreas ma, fatte salve, ripeto, le valutazioni sulla retribuzione, non mi sembra aver descritto una situazione irreale. Valutare la sua interpretazione, poi, è completamente legittimo, ed io per primo mi sento assolutamente nel giusto a permettermi una crociera.
 
Stato
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