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"Delizioso" Incanto sul Bosforo - Costa Deliziosa - Giugno/Luglio 2014

  • Autore discussione Autore discussione FoxLF
  • Data d'inizio Data d'inizio
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Tutto qui? Mi aspettavo pagine di commenti sulle singole vostre esperienze all'interno delle singole parti della nave :D
 
19 e 21 e 30. Non c' e' buffet serale, se non la pizza a pagamento. Il cibo benissimo al ristorante. Il mio bimbo mangiava quello che mangiavamo noi. Ma ho visto tanti che si accordavano per minestrine anche con liofilizzati e omo portati da casa e si sono trovati bene

Pizza a pagamento???? E da quando????
E non c'è il buffet serale????
 
L'ho scritto nel primo post della discussione. Sono mortificato per non avervi potuto conoscere.

Il cambio d'orario unito alla connessione automatica del telefono/sveglia al GPS ha causato il mio caos. Ho aspettato in sala carte dalle reali 10.45 alle 11.00, credendo che fossero le 10.00. Poi sono salito allo squok club perché apriva alle 10.00. E lì ho visto Manon che scriveva 11.05, comprendendo l'amara verità e l'immensa irrimediabile brutta figura compiuta nei vostri confronti.

Magari riesco a ricollegarmi visivamente a voi... turno e tavolo di cena? Noi primo turno e tavolo n. 2 accanto ai due piccoli cinesini.

Ciao fox, cosa si intende per assenza del buffet serale???
E poi la pizza a spicchi è anche quella a pagamento?
 
Ciao, la pizza e' a pagamento solo la sera. A pranzo, a spicchi, no.
Non so da quando manca il buffet serale, ma non c'era!
Il problema e' serio, perché ti obbliga a cenare a quell'ora e soprattutto quando rientri tardi o stanco dalle escursioni, non hai scampo. Oltretutto pensa a due turni cena con 1400 persone: i camerieri filano come treni e, pur bravissimi, qualcosa dimenticano e se vuoi riprenderti un antipasto quando sei al secondo, non puoi; a un certo punto chiudono la cucina agli antipasti, dopo passano ai primi, poi chiudono ai primi e passano ai secondi e così via.
Per forza organizzato e standardizzato. Tutto buono e ben presentato, ma "ingabbiato". Per non parlare del fatto che i camerieri poverini, non hanno un minimo di tempo per " le coccole". Ci hanno detto che già qui a noi andava bene: ognuno di loro aveva da badare a 18 ospiti. Sulla Serena, che abbiamo incrociato, 30 ospiti a testa!!!
Comunque la differenza di trattamento rispetto alle mie altre due crociere e' stata più che palpabile...
 
Tutto qui? Mi aspettavo pagine di commenti sulle singole vostre esperienze all'interno delle singole parti della nave :D[/QUOTE
Allora ti parlo di un posticino bellissimo per i bimbi sotto i tre anni: parco giochi e piscinetta al ponte 11.
A dir poco meraviglioso! Appartato, con le poltroncine di plastica " a dondolo" per le mamme, scivoli e casette perfette per l'età, pavimentazione morbidosa.Piscinetta tonda con acqua calda e bassa...
Ma.
COMPLETAMENTE ESPOSTO AL SOLE COCENTE E AL VENTO!!!!!
Anche nei giorni di scalo ho provato a portare il bambino, ma lassù ( ponte11) il vento era tremendo. Tutti sanno poi quanto è' difficile far tenere il cappellino in testa ai piccolini, con il sole della Grecia ve lo immaginate?
Quando la nave era in navigazione, poi, non se ne parlava proprio!
E come nelle altre due piscine, anche qui ragazzini non certo sotto i tre anni facevano qualunque cosa.
La mancanza di controllo nelle piscine e' un problema veramente serio, ma sembra non ci sia soluzione ...
Poi, che altro? Bella la sala da ballo, quel tipo di musica proprio da ballo di coppia, e non la solita accozzaglia di gente che si agita con "sia a mo i watussi", mi è piaciuta proprio. Anche se non ho ballato.
I negozi belli ma cari, la SPA non l'ho usata, i ristoranti a pagamento neppure( e non ho avuto la benedizione Samsara)... Belli e utili i totem per registrare la carta di credito e prenotare le escursioni.
Ecco io ne ho fatte due con la Costa e mi sono trovata bene. Prima volta che utilizzo le escursioni con la compagnia.
Teatro bellissimo e palco ben visibile anche da posti apparentemente sfigati e defilati dove andavo col piccolo urlatore per non disturbare il prossimo. Spettacoli: molto belli tre.gli altri n po' così , ma belli i costumi.
La sala giochi e' stata apprezzata; bello il gioco di abilità dove potevi vincere tutti gli "i" : iPad , iPhone , ecc. E non era una fregatura mangiasoldi ( almeno non solo), abbiamo conosciuto gente che ha vinto davvero i suddetti premi.
Poi se mi viene in mente altro, continuerò ...
 
Ultima modifica:
Oh nooo Sabrina, che brutta notizia mi dai per l'area baby, se non l'hai potuta usare a giugno, immagino come sarà a novembre quando ci imbarcheremo noi :(
 
Già , e' un vero peccato perché è proprio carina. Ma quando la nave e' in navigazione c'è vento già sulle due piscine al ponte 9 ( un po' meno al lido azzurro blu a poppa che ha il tetto apribile) . Figurati all'11!!! Naturalmente i bambini tedeschi sguazzavano e non si sono presi la febbre come il mio e altri che si sono " pucciati" giusto due minuti. Li puoi portare proprio poco, e poi sono problemi a portarli via!!
Ci vorrebbe un frangivento e una copertura almeno parziale, in modo da poter avere almeno un po' d'ombra...
 
La pizza a spicchi c'è anche il pomeriggio fino alle 17,30.
Io ho notato che le musiche erano sempre le stesse per tutta la vacanza, sia in piscina che la sera alla sala carte.... Però c'era la signora bionda che ha gradito molto e ballava proprio tutto!! L'avete notata? Poverina, gli ultimi giorni è proprio andata fuori di testa...
Per quanto riguarda i spettacoli al teatro mi sono piaciuti molto il ragazzo della prima sera (quello che ha cantato con Cocciante), Giovanna Russo che cantava Mina e il signore (non ricordo il nome) che disegnava sulla sabbia. Per il resto sinceramente non mi sono entusiasmata molto, sempre le stesse cose.....
Al ristorante se ordinavamo 1 bottiglia di acqua o vino dovevamo stare molto attenti, perchè il nostro cameriere puntualmente ne segnava 2 e non 1, purtroppo è successo a tutte e tre le famiglie del tavolo.
Ho trovato il maitre molto scortese, con il quale ha discusso molta gente per via dei tavoli.
Quindi come dicevo prima è un pò sceso il livello di qualità generale, però signori le città che abbiamo toccato sono favolose!!!!
Invece David il ragazzo che riordinava le camere è stato molto carino.
Per quanto riguarda lo sbarco di Santorini è stato una tragedia quasi ci esce la rissa! e' stato proprio gestito male!!!
 
La mattina della partenza da Istanbul, dopo la notte bianca che ha visto la signorona indiscussa protagonista, alla piscina di poppa non c'era quasi nessuno, verso le 8.10. La signora era romanticamente affacciata verso la scia della nave. C'erano 2 signori che la seguivano a distanza. Ha messo in piede sul ferro più basso della ringhiera, come se volesse salire per saltare. In 3 secondi é stata raggiunta dalla sicurezza e nuovamente scortata dentro.

Che spavento!
 
La mattina della partenza da Istanbul, dopo la notte bianca che la ha vista indiscussa protagonista, quando alla piscina di poppa non c'era quasi nessuno, verso le 8.10. La signora era romanticamente affacciata verso la scia della nave. C'erano 2 signori che la seguivano a distanza. Ha messo in piede sul ferro più basso della ringhiera, come se volesse salire per saltare. In 3 secondi é stata raggiunta dalla sicurezza e nuovamente scortata dentro.

Poverina, 1 sera è salita sul palco del teatro e Patrizia con la sua eleganza ha risolto la situazione...
Il marito la seguiva a distanza poi gli ultimi 2 giorni è sparita, l'avranno sedata!
 
Ragazzi, c'è proprio da essere fortunati a stare bene...
Io a Santorini sono scesa con la Costa, che invece mi ha aiutata moltissimo col passeggìno e il testo della truppa. Tutto bene e puntuali.
Per il tavolo e' stata epica la scenata che ho dovuto fare io. Mi piazzano alle 21 e 30: il Puffo a quell'ora prende in considerazione di fare la nanna e non è proprio tranquillo. Appena posso verso le 18 cerco qualcuno per farmi cambiare il turno, spiegando che sono sola e il piccolo non può aspettare. Faccio presente che al call center mi avevano assicurato che per via del bambino avrei risolto facilmente . Il maître mi dice di avere pazienza solo per questa sera e di tornare la mattina. Mi spedisce al buffet qualora il bambino dovesse mangiare prima e li scopro che... il buffet non esiste!!!! Solo pizza ( a pagamento) . Dico se posso avere della frutta o un passato di verdura . Mi rimpallano al ristorante. Ok sono stanca per discutere ( in inglese che non so), e per stasera va così . Penso che il giorno dopo si risolverà . Alla fine ceniamo stipati dando fastidio a tutti solo per passare e col bambino nervoso . Cena terribile . Ok non mi voglio arrabbiare . La mattina dopo torno, poi a mezzogiorno , alle 16, alle 18, alle 19 e 15 come mi dicono i vari maître. Ma niente : la sentenza finale e': non si può spostare il turno. Allora grido che mi sento presa in giro, che si approfittano perché non ho un uomo con me e che si vergognino perché sono l'unica compagnia che non sa gestire il problema. Dico che non mi muoverò di li finché non avranno trovato una soluzione. Altro che signora bionda : la pazza l'ho fatta davvero! E magicamente e' spuntato un tavolo bellissimo vicino alla finestra in una zona relativamente spaziosa. Ma bisogna abbassarsi a comportarsi così?
I camerieri bene, sempre di corsa, ma non hanno addebitato niente in più. Peccato non aver potuto avere un po' di " coccole", ma non avevano tempo da dedicarci.
Male con la cabinista invece.
 
Ultima modifica:
Sabrina, mi dispiace per le die splendide ragazze e per il futuro difensore di mamme arrabbiate, però ... Chi lascia Of the Seas sa quello che lascia ma non quello che trova
 
Capitolo 4 - Katakolon (Olimpia)

La vita da crociera è sicuramente bella nei momenti in cui si vive la nave, ma la magia vera e propria consiste nel momento in cui si coniuga con il concetto di viaggio. nel momento in cui tocchi terra, abbandoni quello che, altrimenti, sarebbe un semplice villaggio turistico galleggiante e comprendi come sia l’unione delle singole componenti a rendere la crociera una magia difficilmente riscontrabile in altri tipi di vacanza.

E questo accade anche quando la tappa è Katakolon, un paesello di pescatori, frazione di Pyrgos, un altro paesello di pescatori (e allevatori), che ha improvvisamente fatto bingo – letteralmente - nel momento in cui le navi da crociera hanno deciso che il vicino sito di Olimpia dovesse entrare a far parte degli itinerari programmati.

La prima giornata di terra inizia, quindi, come le altre giornate di mare: risveglio difficoltoso, colazione leggera (mia figlia scopre il bacon ed è subito amore a prima vista, io mi lancio sui pancake) (leggera appunto) e un po’ di piscina. Si scende a terra dalle 13 in poi, quindi la ressa al buffet sarà tutta alle 12.00. La strategia prevede il pranzo intorno alle 12.45, quando la massa avrà già finito, anche se comporterà la discesa a terra con qualche minuto di ritardo.

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il risveglio difficoltoso di cui sopra

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il solito relax in piscina



Come detto ad inizio diario, le nostre escursioni sono state tutte faidate, quindi, a casa grazie alle indicazioni di questo splendido forum, ho fatto un minimo di pianificazione e di studio dei luoghi da visitare, per renderli più interessanti alla mia famiglia e a chi fosse voluto venire con noi. Certo, non si può raggiungere il livello di una guida esperta: basta sapere cosa stai vedendo e conoscere un po’ della sua storia.

Il today ci avvisa della possibilità “Olimpia a modo tuo”, cioè il semplice passaggio in navetta Costa dal porto agli scavi, 14 euro a testa, adulti e bambini. Con il tempo, abbiamo capito che quando la compagnia propone questa offerta, lo fa perché esiste a terra una possibilità identica a prezzi tre o quattro volte inferiori (infatti la cosa si è ripetuta anche ad Atene), per cui con un po’ di timore per la prima escursione in autonomia, bypassiamo l’offerta e proseguiamo per la nostra strada.

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come gli antichi marinari: TERRA!!!!



Nelle escursioni faidate di questa crociera farò due grandi errori. Il primo lo compio proprio qui a Katakolon: scendiamo dalla nave, superiamo i pullman delle escursioni, superiamo i cancelli e vediamo una fila di gente che procede lungo il porto. Che si fa? Beh, andiamo. Dal cancello vicino alla nave all’uscita del porto saranno 800 metri buoni. Sole a picco, calura, bimbi che al terzo passo ti dicono “sono stanco, portami in braccio” e… quando siamo già troppo in là per tornare indietro, mi accorgo che c’era la navetta che ti porta gratuitamente fuori dal porto e direttamente all’ingresso del paese!

Poco male, faccio qualche foto alla nave, ci schiacciamo nell’unica striscia d’ombra accanto al muro e procediamo lentamente verso l’uscita.

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il primo impatto con TUTTA la Costa Deliziosa

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la bandiera attesta che siamo effettivamente in Grecia



Fuori dal porto ci sono alcuni tassisti, ma soprattutto quelli che ti portano alle due agenzie di autobus per Olimpia. Il prezzo è simile uguale: 8 euro a/r per gli adulti (4 euro per i bambini da una parte, bambini gratis dall’altra). Parlano un discreto italiano (del resto i faidate li facciamo solo noi, l’ho presa come una questione di differenze economiche: il pensionato medio tedesco o dei nostri tantissimi “les amìs francofòne” in crociera, non ha bisogno di fare conti) e fanno partire i pullman al riempimento. Le alternative comunque non mancano: si possono affittare auto, scooter, quad, ecc. Ci sono i trenini per le spiagge e alcune di queste possono essere raggiunte anche a piedi, procedendo in direzione diversa all’uscita del porto).

Partiamo con il secondo pullman dell’agenzia di destra (ne dovrebbero essere partiti 4 considerando entrambe le agenzie). Per raggiungerlo passiamo dalla stradina lungo il mare, piena di localini molto carini, tutto sul bianco azzurro della Grecia. Il pullman ci aspetta all’ingresso (o uscita) di Katakolon, di fronte ad una chiesetta bianca in perfetto stile ellenico.

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localini nella stradina lungomare di Katakolon

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che colore va di moda quest’anno in Grecia? E l'anno scorso? E l'anno prima ancora?

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la chiesetta – peccato non esserci entrati



E qui, comprendiamo per la prima volta una caratteristica base del cittadino greco di campagna, perfettamente raffigurato dall’autista del pullman: è perennemente incazzato, grida nella sua lingua in qualunque occasione ed in qualunque compagnia, urla dal finestrino alle macchine, risponde cortesemente – con il tono di voce dell’urlo – a chi gli chiede delle informazioni. Sarà la crisi economica, non lo so, ma il carattere del greco urlante è abbastanza ricorrente anche fuori dal pullman, prima e dopo il viaggio.

Il viaggio verso Olimpia dura mezzora circa, mia moglie e il piccolo sono davanti in mezzo ad un gruppo di romani, io e la figlia grande siamo all’ultima fila dietro (come alle gite scolastiche!). I bambini presto si addormentano e io inizio a guardare fuori per capire un po’ come si vive, dove mi trovo. O meglio, mi farei un’idea, se non fossi finito in un fortino della Lega Nord vecchia maniera. Un gruppo di 15 milanesi – grandi e adolescenti - che osservano con disprezzo il territorio, facendo pesanti osservazioni sulla gente e sulle proprie abitudini, con paragoni ancora più offensivi verso Sicilia e Calabria. Bah. Avevo la bambina che fortunatamente mi dormiva addosso e non potevo rispondere a modo: ma vivevano di preconcetti decisamente più fuori di testa delle capre che ci guardavano dal ciglio della strada. Certa gente farebbe meglio a girare bene l’Italia prima di mettere il naso fuori.

All’arrivo ad Olimpia, (anche qui, una lunga avenue di negozietti caratteristici che non visiteremo – ci dicono prezzi più bassi di katakolon) l’autista come da sua consuetudine inizia a gridare ad un suo amico la propria felicità nel reincontrarlo dopo così tanto tempo, così si svegliano i bambini e ci accingiamo a scendere i 300 metri della lunga discesa agli scavi (ore 14.15, 34 gradi). Superato il ponte su un fiumiciattolo, arriviamo alla biglietteria: 6 euro per gli scavi, 9 con scavi e museo archeologico, bambini sempre e comunque gratis. Il tutti a bordo è alle 17.30, il pullman ci aspetta alle 16.30. In due ore piene a disposizione decidiamo – sbagliando – che saremo in grado di fare entrambe le cose.

Il sito di Olimpia sul forum è stato descritto da alcuni come poco più che un cumulo di pietre, la responsabile dell’ufficio escursioni nella presentazione del programma di viaggio, ci diceva che senza guida avremo visto solo un cumulo di pietre… beh… che dire, qualche cumulo di pietre c’è davvero, ma non c’è certo solo quello.

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Il colonnato ai bordi del Gymnasium

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Parti di antiche grondaie sotto il tempio di Zeus



Rinfrescati dalla fontanella all’entrata e mappa alla mano, memore di quanto studiacchiato a casa e con un po’ di fantasia romanzata sono stato in grado di raccontare ai bambini un po’ di storielle interessanti, sia sui giochi olimpici dell’antichità che sugli edifici del posto, compresa una delle sette meraviglie dell’antichità che si trovava proprio lì a pochi passi da noi: la statua di Giove Olimpo. La soddisfazione più grande, per me, è stata sentire come dopo le piccole spiegazioni facessero delle domande pertinenti.

Il sito archeologico è quasi senza recinsioni, le pietre si possono toccare, leggere (mio padre era insegnante di greco antico e mia figlia ha voluto fotografare tutte le colonne con le iscrizioni. “Così poi il nonno mi dice cosa c’è scritto!”), ma non puoi salirci sopra e farti fotografare: gli addetti locali fischiettano, ti inseguono e ti impongono di cancellare l’immagine dalla fotocamera. Però capisco il turista medio che trova il piedistallo all’ingresso della pista di atletica con le impronte dei piedi della statua che un tempo vi stava sopra… una tentazione fortissima.

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Una delle tante iscrizioni che il nonno a fine crociera dovrà tradurre :D

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Il Philippeion

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L’arco che segna l’ingresso dello stadio




Attraverso l’arco, poi, si entra nello stadio. Non c’è nulla, se non per il fatto che dalla forma sembra un piccolo Circo Massimo di Roma, però si sente una fortissima emozione. Il luogo è carico di storia e suggestivo davvero, ripensando a ciò che un tempo vi si svolgeva. Splendido, davvero.

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Lo stadio Olimpico (originale, no imitazioni)




La visita agli scavi si conclude alle 16.00, ci accorgiamo che il tempo per vedere il museo archeologico non c’è (avessimo preso quel pullman all’uscita dalla nave!), i bambini sono stanchi e ci tocca affrontare la lunga risalita fino al pullman. Ecco che si materializza un calesse. Visto il caldo, accenno ai miei cari se per caso volessero fare la salita lì e mi accorgo, mentre finisco la frase che stavano già salendo (5 euro). Ovviamente urla pure il guidatore, probabilmente discutendo con il tizio che ci ha proposto la salita della partita della sera Grecia-Costa Rica (Maledetti! La ferita non mi si è ancora rimarginata!).

Al viaggio di ritorno, saliamo fra i primi sul pullman evitando i lumbard molesti e torniamo ad Olimpia in tempo per fare un giretto per la via dei negozi di Katakolon. La fermata del pullman è davanti ad un locale in cui si svolge il ballo del sirtaki che osserviamo rapiti (era legato ad un’escursione ufficiale costa: un po’ di freeriding ogni tanto non guasta :D ), poi con calma, si torna alla nave e ci si prepara per la cena dopo le - agognate - docce rinfrescanti.

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All’improvviso, misteriosamente, parte due volte lo scarico del water senza nessuno dentro. Dopo pochi secondi fuori dalla nave si vede questo… che le due cose siano collegate?




A cena ci si confronta con gli amici su quanto fatto in giornata, ci mettiamo d’accordo per andare insieme l’indomani e dopo un po’ di sano bighellonare per la nave, a teatro c’è il Circus Cairoli, senza dubbio e di gran lunga lo spettacolo più bello di tutti gli undici giorni di crociera.

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il circus




Ma prima dello spettacolo, subito dopo cena, la giornata si conclude così:

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A domani, con l'Odissea di Santorini
 
Ultima modifica:
Buongiorno, anche noi siamo scesi ad Olimpia da soli, abbiamo comprato una guida prima di entrare nel sito e abbiamo letto le parti più salienti ai bambini,i quali, con nostro stupore, erano molto interessati.
Se ti può consolare Fox, noi il museo, purtroppo, lo abbiamo visto in 5 minuti, per paura di perdere il pullman.
Anche a me la signora delle escursioni mi aveva detto che assolutamente ci voleva la guida, altrimenti avrei visto 4 sassi!!
Devo dire che ho fatto bene così, forse se mi fossi preparata prima su internet avrei risparmiato anche i 9€ della guida cartacea.
E' vero che i Greci sono strilloni, noi abbiamo assistito ad una discussione tra 2 tipi, mentre facevamo la fila per prendere i muli, devo dire che ci siamo spaventati tutti, soprattutto i bambini che piangevano......
 
Eravamo sicuramente insieme perché quella discussione l'ho vissuta anche io. Ne parlerò dettagliatamente domani.
 
Buongiorno, il diario e' molto bello e ricco di particolari. Partirò per un itinerario simile venerdì prossimo da Civitavecchia.
 
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