Sara, continuo a seguirti, apprezzando veramente la limpidezza con cui scrivi e trasmetti le sensazioni da te provate sia che siano cariche di gioia o velate di tristezza.
Non è detto che chi abbia studi alle spalle sia altrettanto bravo, Sara;-)
Grazie a entrambe... troppo buone... a breve vi potero' un po in giro per Napoli![emoji5]
Prima giornata piena di crociera…. Si sbarca dopo pranzo, per molti è mattinata di relax… perlustrazione nave… ma a lei dedicherò uno spazio a parte!
Per sconfiggere la paura del buio di un certo Aquilotto lasciamo accesa la tv sulla vista da prua, ovviamente per lui, non per me, io ho in tutta onestà convinto il marito a prendere l’interna con la dichiarazione che magari senza luce che filtra da sotto sarei rimasta a dormire con loro fino a tardi… ovvero le 8.00-8.30 del mattino.
Cosa può fare una povera fotografa dilettante se per caso apre un occhio e sullo schermo nota un lieve cambiamento cromatico, prova a riaddormentarsi ma dopo 5 minuti capisce che non c’è verso? Sono solo le 6.20 del mattino, ma se c’è un’alba ad attendermi io ne subisco il richiamo. Non posso tradire me stessa, tuta e reflex sono come sempre con me.. parto all’avventura su ponti deserti.
by dreamy1978, su Flickr
E non serve ribadire che è il momento che preferisco… ora sono finalmente in crociera!
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Ancora il sole non arriva ed io mi sposto per cercare l’inquadratura fino a quando intuisco dove sorgerà
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cerco il punto migliore
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e da quel momento sembro una bambina la vigilia di natale… Eccolo finalmente!
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Si leva pian piano
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Fino a mostrare tutto il suo splendore
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Poi via cercare di inquadrarlo in modo unico, rendendo partecipe la nostra “casa galleggiante”.
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E’ ora di tornare a controllare l’Aquilotto, che durante la notte ha rischiato di tuffarsi dal letto alto. Per fortuna il rumore ha svegliato mio marito che si è accorto di due gambine penzolanti dal fondo del letto, lui ha provato a dirgli “William torna su!” mentre io, più avvezza allo stato catatonico dei risvegli notturni, mi sono fiondata a raccoglierlo prima della caduta. Poi ho prontamente predisposto con i giubbottini salvagente anche la barriera per l’unico lato libero che sembrava innocuo. Mai sottovalutare il potere autodistruttivo di un bambino.
Al rientro in cabina per fortuna tutto a posto, la barriera regge. E’ tempo di scoprire la colazione in nave, che sarà sempre rigorosamente a buffet.
Per ora niente miniclub. Faccio anche fatica ad iscriverlo perché lui non vuole entrare, alla festa in discoteca ieri sera non siamo riusciti ad andare causa turno cena.. li troviamo sempre fuori sede. Accidenti mi sa che anche questa volta… niente.
Oggi si sfrutta un po’ la piscina, sempre pienissimi i lettini, o meglio occupati da asciugamani senza proprietario. Non ci scoraggiamo e facciamo il bagno comunque, appoggiando borse e asciugamani su una sedia libera. William adora le piscine di questa nave, con varie zone dove può giocare con diversi getti d’acqua senza correre pericolo. Noi ci rilassiamo prendendo il sole in ammollo, poi usciamo per prepararci allo sbarco… il programma iniziale doveva prevedere l’ottima pizza napoletana, ma sarebbe uno spreco, sbocconcelliamo qualcosa velocemente in nave perché siamo già sazi grazie all’ottima cena e all’abbondante colazione… troppe novità invogliano!
Una volta sbarcati ci dirigiamo velocemente alla fermata Augusteo della Funicolare Centrale, volevamo la vista panoramica, un museo che ci ripari dal caldo ed una giornata tranquilla e senza corse, il tutto presentando a William un mezzo di trasporto a lui sconosciuto.
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La meta è la certosa Museo di San Martino. Fermata piazza Fuga. Non resteremo delusi!
Il biglietto si compra tranquillamente all’ingresso sia per la funicolare che per il museo. L’attesa è relativamente poca e dopo una breve corsa, che speravo più panoramica, raggiungiamo la zona alta di Napoli. Ancora 10 minuti a piedi ci separano dalla meta finale. Il panorama dalla terrazza antistante ci compensa degnamente dei gradini superati con il passeggino
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La giornata è tersa e si vede anche il Vesuvio.
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Poi decidiamo di entrare. Non ricordo il costo del biglietto, solo che è abbastanza abbordabile. Ricordo invece che avrei gradito un audioguida o qualche indicazione in più, comunque armati di molta curiosità procediamo…
La cappella è ovviamente interessante
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(Chiedo scusa, è un po’ storta)
Ma la sala alle sue spalle, dove se ho ben capito si riunivano per giudicare non ho capito cosa, mi piace ancor di piu’
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Sembra di stare in un labirinto, si può muoversi senza tornare sui propri passi, ed in questo caso sbuchiamo in un chiostro dall’aria sufficientemente lugubre
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Ma non lasciamoci intimorire, ci sono i presepi a rasserenarci la mente sono molti, di diverse dimensioni, ambientazioni e tipologia. Le foto non sarebbero permesse in tutto il corpo del monastero, quindi mi limito a questo…
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Poi passiamo nell’area delle carrozze reali, dove un gatto placidamente si gode il riposo dalla calura estiva.
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Passa una guida con un’escursione programmata e scaccia la povera bestiola, “sapete, non vogliamo finire su tripadvisor con i gatti”… ecco allora il divieto di foto non è così stringente… ora mi sento meno in colpa a pubblicare… qui non siamo su tripadvisor!
Lasciamo a più tardi la sezione navale e ci dirigiamo verso la terrazza ed i giardini con il duplice vantaggio di far giocare William con i gatti e gustarci il panorama.
La prima vista che mi colpisce è questa
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Dalla nave la foto non riusciva, da qui si! Mi viene in mente lo splendido diario di Sole, Disney non è alla mia portata per ora ma quanto attira me e l’Aquilotto!
Poi le vedute sul golfo
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Quanto vorrei averlo a casa Un panorama così…
Prima che giunga l’ora di rientrare un veloce salto all’area delle navi regie
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Con un bel bis di Aquile.
Un ultimo saluto alla Certosa
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E via di ritorno alla funicolare con molta invidia verso i residenti di alcuni attici in zona. Tempo per la via commerciale non ne abbiamo, neppure per una breve degustazione di dolci tipici, non vogliamo tardare quindi un veloce scatto in centro
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Poi via verso il porto dove le vediamo ancora affiancate in attesa
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Qualcuno si presta per un bel ritratto
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Fantasia purtroppo no, ma abbiamo tempo, siamo solo all’inizio quindi poco male!
Al rientro incrociamo il trenino dei bimbi e la capoanimatrice prova ad invitare mio figlio a raggiungerli chiamandolo per nome… niente da fare… ma guarda interessato… forse c’è speranza!
La serata trascorre in allegria con i nuovi simpatici compagni di tavolo e poi con i bravissimi cantanti che allieteranno tutti gli spettacoli della crociera.
Avremmo in realtà dovuto portare l’Aquilotto a ballare con Doremy, ma sbagliamo luogo e ripieghiamo sul teatro. Nell’attesa conosciamo due simpatici bimbi con la loro mamma, che dividerà poi il taxi con noi a Messina e mi eleggerà a dispensatrice ufficiale di consigli per le varie tappe. Abbiamo infatti trovato tutti in cabina un’offerta accettabile per il transfer per Giardini di Naxos, ed abbiamo deciso di approfittarne. Lasciando aperta all’indomani l’opzione spiaggia o visita culturale.
Come ogni sera concludiamo con un cocktail o frappe nel bar gelateria e quindi a nanna, verso una nuova interessante giornata.