E siamo, infine, arrivati al Muro del pianto. Rappresenta il punto più vicino a dove era costruito il tempio di Gerusalemme, che gli ebrei decisero di non ricostruire mai più dopo una distruzione. Il piazzale antistante il muro è in realtà una Sinagoga a cielo aperto.
e uomini e donne, anche nella preghiera qui, sono divisi
Attraverso tutta una serie di viuzze superaffollate
raggiungiamo la penultima tappa del nostro giro, la Via Dolorosa, quella strada che mi immaginavo immersa nella campagna e invece.... devo dire che sono scioccato, anche perché ne avevo un'altra di convinzione, ossia che i Luoghi Santi fossero sparsi su un notevole raggio in Galilea, mentre me li ritrovo "ammucchiati" in pochissimo spazio.
Il Santo Sepolcro
al'esterno vediamo la Cappella dell'Agonia della Vergine
la Scaletta Inamovibile
Questa scala (quando va in pezzi viene sostituita) ha una storia decisamente curiosa... è lì, sotto il finestrone di destra, dal 1854....
Come è noto, anche il Santo Sepolcro fu conteso da molte religioni con conseguenti lotte e faide. Per porre fine a questo stato di cose, nel 1767 l'allora sultano emise un decreto (lo Status Quo) che regolava con precisione cosa fosse di proprietà di chi (tra Francescani, Siri, Copti,Greci, Armeni ed Etiopi); chi potesse accedere alla Basilica, seguendo quali percorsi e in quali orari ..... Unica parte non attribuita a nessuno è l'ingresso, la chiave è in possesso di due famiglia, una che la porta ogni giorno all'altra, che quindi apre e chiude il portone.........
Il decreto stabiliva anche che tutto rimanesse com'era a quel momento e non fosse più cambiato.
Nel 1854 gli Armeni (proprietari dei finestroni) iniziarono dei lavori di sistemazione (senza l'accordo di tutti) di un finestrone appoggiando la scala che serviva per la riparazione all'esterno sul cornicione, di proprietà dei Greci. I Greci si inalberarono... e chiesero l'applicazione dello Status Quo, di modo che ora la scala è lì, appunto inamovibile.......
Qualche foto dell'interno
la pietra dell'Unzione (dove si ritiene sia stato preparato per la sepoltura il corpo di Gesù)
l'edicola del Santo sepolcro (luogo in cui Gesù fu deposto dopo la sua morte e dove, dopo tre giorni, risorse)
e alfine uscimmo a riveder le stelle....
eh sì, finito il giro ci "sciroppiamo" più di due ore di bus (grazie anche a un traffico a dir poco caotico...) per arrivare alla nave, talmente stanchi da rinunciare al progetto originario di cenare in città, ma ovviamente non a quello di cenare.....
Alle 20.00 passate scendiamo dal pullman con una fame leonina e troviamo ad attenderci una sorridente dipendente della MSC che a domanda risponde: nessun problema, potete cenare al buffet o al turno delle 21,30 dove vi abbiamo riservati dei posti.....
Per voi è un orario normale, per me sarebbe quello della seconda cena... perciò brontolando e sull'inc....to andante, con Marinella che mi caracolla dietro cercando di calmarmi, mi avvio al ristorante per far valere le mie ragioni e poter mangiare SUBITO.
Da leone divento un agnellino quando il cameriere all'entrata del ristorante mi sorride dicendo: Sir, vi stavamo aspettando, accomodatevi e cenate con tutto comodo.
L'avei.... baciato
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Indubbiamente questo post è stato più .... pesante per voi che per me, ma mi prenderò lo stesso un giorno di pausa prima di raccontarvi il secondo giorno ad Haifa ed il rientro in Svizzera
Come si usa dire, STAY TUNED, c'è ancora qualcosa di... particolare
Chu chu ua
chu chu ua
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