Eccomi con l'ultima parte di questo viaggio:
Ci sono due foto che ho dimenticato di inserire, l’allontanamento dal porto di Malaga, eccole qua:
Ultimo giorno di crociera……….purtroppo quando si sta bene il tempo passa talmente in fretta che non te ne accorgi neppure. Dopo una tranquilla notte di navigazione passeremo la nostra prossima giornata in mezzo al mare, dove non vedremo costa se non per poco, tra qualche ora , quando passeremo al traverso di Palma di Maiorca prima e, poco dopo a quello di Minorca. Ibiza e Formentera non saranno visibili perché passeremo troppo lontani. Il mare è calmissimo, quasi ci si specchia dentro, la nave non accenna al minimo movimento ondulatorio, è come se fosse ferma, il self service questa mattina è meno affollato del solito, segno che molti passeggeri hanno deciso di prendersela con molta comodità.
Al ponte 9 Orchidea c’è chi fa lo stretching mattutino sul Lido Azzurro (piscina coperta), mentre altri preferiscono il torneo di Bridge e dama al Gran Bar Mirabilis, oppure c’è chi partecipa al torneo di ping pong al ponte 10, mia moglie invece preferisce andare a dipingere , infatti sulla balconata Azzurro Blu al ponte 10 (praticamente dove ci si affaccia sulla piscina coperta), hanno organizzato un corso di pittura su terracotta (molto carini i vasetti verniciati che poi ognuno ha potuto tenere per sè). Io come al solito preferisco vagabondare per la nave, approfittando anche del fatto che oggi è una splendida giornata di sole, e sui ponti esterni si sta benissimo perché il vento è quasi nullo. Più tardi c’è la festa dell’arrivederci sul lido Azzurro Blu, dove l’equipe di animazione insieme ad alcuni componenti dell’equipaggio daranno l’arrivederci a tutti gli ospiti a bordo sia che sbarcheranno a Civitavecchia che a Savona. Dopo pranzo si va tutti in cabina a riposare, io guardo un po’ di tv, quando mi accorgo che c’è qualcosa di strano, la nave ha rallentato il suo moto, ma non poco, eravamo a circa 19 nodi, ora si e no andiamo a 3 o 4, c’è qualcosa che non va sicuramente. Esco sul balcone cercando di vedere se c’è qualcosa di anomalo (è strano che la nave si fermi all’improvviso in mare aperto), penso tra me e me che forse qualcuno è caduto in mare, o che si stia soccorrendo qualcuno, e subito dopo le mie ipotesi hanno conferma sentendo il fischio lungo della nave ,il che indica uomo in mare.
In un baleno sono già al ponte 10 lato dritto ed immediatamente noto una zattera autogonfiabile alla deriva.
Molto lentamente la nave si avvicina con tutte le precauzioni del caso, ed io ho pensato: “speriamo che se c’è qualcuno dentro sia vivo”, anche se effettivamente il mio timore è stato questo: “se c’è qualcuno a bordo ed ha sentito la nave, perché non esce all’esterno per farsi vedere? Forse qualcuno c’è ed è già morto, oppure svenuto?” Ormai moltissimi passeggeri si sono accorti dell’evento anomalo, e si sono riversati sul lato dritto della nave, io con il mio obiettivo da 250mm cerco di scrutare l’interno della zattera, anche non sono nella posizione giusta perché quest’ultima è girata con l’apertura della tenda dal lato opposto alla nave, anche dalla plancia si danno da fare con i binocoli cercando di vedere qualcosa, poi il comandante decide di ispezionare il battello dall’altra parte, e quindi fa in modo tale da mettersi con la fiancata sinistra sul lato opposto della zattera così dalla plancia potrà ispezionarne la parte interna.
Appena inizia la manovra mi precipito subito in cabina perché stavolta la zattera si vedrà dal nostro lato, infatti dopo pochi minuti sono proprio con la visuale perfetta e riesco a vederne perfettamente anche l’interno rendendomi conto che a bordo non c’è nessuno.
Anche dalla plancia si rendono conto della situazione, e poco dopo danno un avviso tramite interfono, in cui mettono al corrente i passeggeri della situazione, e che sono state avvisate le autorità del ritrovamento della zattera senza nessuno a bordo, ed infine che la nave riprenderà immediatamente la sua rotta originaria.
Dopo l’imprevisto del ritrovamento dell’autogonfiabile, si è giunti all’ora del thè, , ormai il riposino è sfumato e quindi decidiamo di immergerci nella pasticceria pomeridiana su al self service ,dove si fanno un po’ di chiacchiere con gli amici, e ipotizzando sul destino delle nostre auto lasciate a Civitavecchia dopo le alluvioni che ci sono state in città nei giorni scorsi. Questa sera lasceremo le nostre valigie nel corridoio e le ritroveremo direttamente a terra, le nostre sono quasi pronte, prima di andare a cena finiremo di prepararle.
Mi godo l’ultimo tramonto a poppa
Alle 19,30 siamo già al teatro per assistere al nostro ultimo spettacolo sulla Costa Deliziosa, poi dopo a cena come di consueto ci si scambia e-mail , indirizzi e numeri di telefono con i nostri commensali, con i quali abbiamo condiviso questa meravigliosa esperienza.
Stasera mangio gnocchi
Dopo aver girovagato fino a tardi per la nave si è fatta ora di andare a nanna, devo ancora mettere le valigie fuori, abbiamo le etichette rosse e scenderemo tra i primi, e per chiudere in bellezza, a mia figlia è venuta anche un po’ di febbre, forse perché non voleva lasciare la nave.
Volevo essere su a vedere il passaggio delle Bocche di Bonifacio ma sono stanchissimo e non vedo l’ora di andare a letto, tanto l’ho fatto tante di quelle volte che alla fine lo conosco a memoria, tra l’altro è anche notte, e alla fine non si sarebbe visto poi un granchè.
Ore 07,00, siamo giunti ormai all’imboccatura del porto di Civitavecchia, è una bella giornata, il cielo è limpido,
e la Deliziosa comincia l’evoluzione per girarsi con la poppa verso l’interno del porto, ho già fatto colazione da un bel po’, ho voglia di godermi questi ultimi momenti su questa nave, è una sensazione strana, non riesco a descriverla, è come se dovessi dare l’addio a una persona cara, mi ricorda la volta scorsa in cui sono stato in crociera con questa nave, era nel novembre 2010 nel tragitto Mari e Miti, lo sbarco avvenne a Napoli, e ricordo che ero a poppa al ponte 9, ebbene, dando un’ultimo sguardo panoramico alla nave pensai tra me e me : “Mi dispiace mia cara Costa Deliziosa, ma credo che noi due non ci rivedremo più se non da lontano, non percorrerò più i tuoi ponti, non mangerò più al tuo ristorante, non dormirò più in una delle tue cabine, non farò più il bagno nelle tue piscine” . Insomma , ero sicuro che non sarei più salito su questa nave, e invece………eccomi qui di nuovo, perciò mai dire mai.
Salutiamo la nostra cabina per l’ultima volta
Il comandante stavolta è tra i primi a scendere, lo vedete al centro della foto fatta col telefonino
Ormai è ora di scendere, sono le 9,30 e ci hanno già chiamato, ci avviamo verso l’uscita sigh! a malincuore, dò un’ultima occhiata ai saloni, alla reception, agli ascensori panoramici, ai colori forti di tutto l’ambiente…………….. arrivederci Costa Deliziosa, abbiamo passato momenti bellissimi qui con te, si, ho detto arrivederci, non escludo che un domani magari ci si possa imbarcare di nuovo su questa nave e trascorrere bellissimi momenti, fare nuove amicizie e vedere posti nuovi.
Ecco, questa è stata la testimonianza di tutte le mie emozioni e sensazioni vissute in questi 11 giorni meravigliosi, con nuove amicizie e……… amicizie ritrovate a bordo, sperando di aver trasmesso, almeno in parte, attraverso il mio racconto e le mie foto i momenti più belli ed emozionanti che ho vissuto.
Bene, con questo termino il mio diario, e magari se trovo ancora qualche foto particolare nel mio archivio la posterò.
Ciao a tutti