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Disguidi in corso di crociera

Comprendo e condivido le tre opzioni ma non colgo quale preconcetto possa avere... Senza che rubiamo altro spazio alla discussione, sinteticamente spiegamelo ;-)
 
non ne ho idea..mi hai dato quella impressione.... sicuramente mi sbaglio e me lo stai confermando..... sono abituato a parlare chiaro... sapessi quanti problemi mi porta... ;)
 
Nautius, le tue sono belle parole ma purtroppo evocano un mondo dei sogni, fatto di tante persone buone che si comprendono reciprocamente, che si amano e risolvono i problemi che attanagliano il mondo.
Noi tutti sappiamo che le persone con le quali ci rapportiamo hanno i loro problemi, le loro difficoltà personali e professionali. Noi tutti sappiamo che due terzi dei sorrisi che troviamo nei luoghi di lavoro sono falsi, previsti da clausole contrattuali. La vita in nave raddoppia ed amplifica tutto ciò. Ti parla una persona che è' stata sia davanti che nel retro di quel front desk. Tutto vero: la teoria dell'orario di Cristian, la gentilezza di Tano, la sensazionale comprensione di Nautius. Seduti alla scrivania allo schermo del computer o sul divano con il nostro palmare ci appelliamo alla calma, al buon senso, persino all'approccio psico-terapeutico del dialogo per comprendere quali siano le motivazioni di una risposta brusca... Ma vorrei vedere la reazione vera, quando vieni rimbalzato da una parte all'altra della nave e non riesci ad avere una risposta. Quando fai la doccia fredda e il guest service ti dice lo stiamo riparando da tre giorni. Quando ti dicono mi spiace non si può fare ma al cliente dopo o a quello prima si fa. Quando giri una mattinata per la nave con una valigia al seguito e ti viene detto che non è' allestito un deposito bagaglio. Quando ogni sera a tavola chiedi del pane e ti arriva soltanto insieme al dessert. Siamo onesti e sinceri, facciamo tutte le riflessioni sulle origini e sulle motivazioni di un disagio ma ricordiamo pur sempre che non siamo noi a doverlo risolvere. Quando acquistiamo una crociera la compagnia non ascolta i nostri problemi per pagarla, per raggiungere la nave o quant'altro. Ben vengano considerazioni sui contratti marittimi, sull'organizzazione di bordo, su quali a nostro avviso sarebbero le soluzioni per migliorarlo. Ma non giustifichiamo disservizi, non giustifichiamo risposte arroganti, non giustifichiamo ciò che si promette e poi non si elargisce.
Chiunque e' libero di approcciarsi come vuole al personale, ma arrivare a dire che per avere una striscia bagaglio bisogna chiedere all'operatore di turno quali siano i suoi disagi personali mi sembra eccessivo.

Un invito infine ad aprire gli occhi su ciò che viene su qualsiasi compagnia crocieristica del mondo: il cliente abituale ha più vantaggi, l'intero mercato si basa sulla netta distinzione dei clienti. Non siamo ipocriti nel dire che siamo tutti beàtamente uguali, che Costa fa così e gli altri no, che non si vogliono vantaggi e che non li sopportiamo in altri. Dalla compagnia più povera alla più inaccessibile tutte guardano chi arriva a bordo. Non sognatevi che chi viaggia 4 volte all'anno in suite vada a far la fila alla reception, o legga il regolamento che non da garanzia di un tavolo da due al ristorante, o che se chieda di cambiar cabina debba aspettare una giornata. Lasciamo da parte le considerazioni etiche ed accorgiamoci che la realtà la fa il mercato. Le navi sono tanto belle, le fotografiamo e le adoriamo ma per farle scorrere sull'acqua occorrono i milioni di euro. La distinzione fra chi spende e chi non spende e' alla base di questo mondo. C'è chi in crociere di una settimana con prezzo base di listino da 400 euro spende a bordo 4000 euro a testa. A noi tutti piacerebbe avere lo stesso trattamento ma sogniamocelo. Ed aggiungo: trovo legittimo che in questo contesto se investo da anni i miei risparmi in una compagnia, quale che sia, qualche vantaggio mi sia riconosciuto. Molte altre compagnie valorizzano assai di più la fedeltà dei clienti, mentre Costa continua a basarsi sulla crescita esponenziale del mercato: un cliente perso, cinque nuovi arrivati. Quando la tendenza di crescita diminuirà senz'altro si inizierà a dare più considerazione anche ai crocieristi novelli o a coloro che a bordo spendono molto poco.

Mi dilungo ma tengo ad un appello che esula dalla discussione in corso e si riferisce in generale a qualsiasi intervento del forum. Ad osservazioni critiche, all'esposizione di aspetti negativi sulle crociere, smettiamo di dire frasi del genere "ma goditi la vacanza", "ma sei in ferie" o tanto meno che il "personale di bordo e' li per lavorare". Possiamo goderci a pieno la nostra vacanza, la nostra crociera e parimenti mettere a conoscenza di disservizi o di cose che non ci hanno pienamente soddisfatto. Smettiamo di considerare le crociere o positive o negative: e' assai più verosimile che in una crociera positiva non tutto sia andato per il verso giusto o che in una negativa vi siano stati aspetti gradevoli.

Concordo al 100%
 
Magellano, ho lavorato dieci anni in una delle filiali della catena di grandi magazzini seconda per grandezza. in Svizzera, 120 dipendenti e 30 milioni di franchi di Cifra d'Affari all'anno, come Responsabile (anche) del servizio clienti. Alla luce di questa lunga esperienza quello che dici e' tutto giusto. Ovunque il cliente che ritorna (e che spende) riceve un trattamento di favore; nessuno scandalo per questo. :rolleyes:

Cosi' come non vedo lo scandalo quando, in casi particolari ed una tantum, si concede ad un cliente un trattamento un po' piu' di favore; fa parte dell'animo umano cercare di ottenere il piu' possibile e fa parte delle politiche commerciali cercare di accontentare il piu' possibile la fonte dei propri guadagni. :cool:

Per contro quello che mi ha sempre disturbato, e a volte mi ha portato ad irrigidimenti, e' il "lei non sa chi sono io" - mascherato con le piu' varie motivazioni - del cliente che pretende di essere ancora piu' speciale di quello che e' e ritiene di avere diritto in ogni occasione a quel qualcosa in piu' cui sa di non aver diritto sempre. O il classico personaggio che di fronte a unA dipendente alza la voce e pretende di parlare con un responsabile, quasi che la povera crista abbia commessa una lesa maesta' applicando i regolamenti.

Un'ultima cosa: magari, ogni tanto, bisognerebbe pensare che chi ti dice che mettera' a posto non e' quasi mai la persona che lo farà' fisicamente, e che su una nave da crociera con 3/4000 passeggeri i disguidi e le cose che non funzionano possono essere parecchie e richiedere tempi non sempre brevissimi. E, ribadisco, quasi mai da chi al desk lavora e deve sopportare le intemperanze verbali di quei pax che si ritengono ognuno piu' speciale degli altri. :cool:

Quindi giusto far valere i propri diritti (ma quelli effettivi...), giusto reclamare per i disguidi, ma da qui a mettere in croce i collaboratori del desk o sostenere che sono "falsi" di principio... ;)
 
Una grande veritá Sciguetto.
Quello é il brutto problema, la brutta abitudine Costa, parli con un superiore e le cose cambiano a 360 gradi, solo che anno per anno la vogliono Americanizzare di piú, e sai bene come sono gli americani che non vanno bene con il modo di fare degli Italiani.
Poi le regole cambiano cosí tanto velocemente che siamo piú informati noi qui nel forum che l´equipaggio sulla nave.

Un saluto.

Tano...non ne sbagli UNA di analisi!!
 
Ho avuto anche l'impressione che ci sia meno preparazione del personale , almeno di parte di questo.
Nonostante fossimo in suite con tanto di maggiordomo, ho trovato il minibar sfornito e, visto che il climatizzatore era irregolabile perche' guasto, alla richiesta di un'altra coperta ci e' stata portata una singola al posto della matrimoniale.
E poi il bicchiere usato non sostituito, la brocca vuota e la frutta non rinnovata, tutte cose che fine a se stesse sono sciocchezze, messe insieme danno fastidio soprattutto se vai a fare paragoni con il passato.
Anche il fatto di servire, al ristorante club, prima gli uomini e poi le signore, e' un segno di spiacevole disattenzione verso le regole fondamentali che un cameriere dovrebbe sapere.
In conclusione, o c'e' poca formazione o c'e' molta insoddisfazione del personale.
E tutto questo cambia da nave a nave.
 
Ho avuto anche l'impressione che ci sia meno preparazione del personale , almeno di parte di questo.

Anche il fatto di servire, al ristorante club, prima gli uomini e poi le signore, e' un segno di spiacevole disattenzione verso le regole fondamentali che un cameriere dovrebbe sapere.

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Questo l'ho notato anche io nelle ultime due crociere e me ne sono stupita....
 
Ho avuto anche l'impressione che ci sia meno preparazione del personale , almeno di parte di questo.
Nonostante fossimo in suite con tanto di maggiordomo, ho trovato il minibar sfornito e, visto che il climatizzatore era irregolabile perche' guasto, alla richiesta di un'altra coperta ci e' stata portata una singola al posto della matrimoniale.
E poi il bicchiere usato non sostituito, la brocca vuota e la frutta non rinnovata, tutte cose che fine a se stesse sono sciocchezze, messe insieme danno fastidio soprattutto se vai a fare paragoni con il passato.
Anche il fatto di servire, al ristorante club, prima gli uomini e poi le signore, e' un segno di spiacevole disattenzione verso le regole fondamentali che un cameriere dovrebbe sapere.
In conclusione, o c'e' poca formazione o c'e' molta insoddisfazione del personale.
E tutto questo cambia da nave a nave.

Quoto in pieno, tutti aspetti che un occhio attento, purtroppo, nota e poi paragona col passato
 
Caro Magallano sicuramente la sensibilitá della persona difronte ai problemi é differente, peró ci sono problemi e problemi, ci sono problemi seri e qui sono d´accordo con te in Costa c´é bisogno di un Dio a parte o pregare di non aver problemi, ma ci sono tanti d´indole tecnico o piccolezze che la gente ne fa una causa nazionale.
Sono anche un grande cliente Lufthansa da piú di trent´anni , una grande compagnia molto efficiente : Io in questa compagnia problemini ne ho avuti, per dare un piccolo esempio, tra questi anche perdita della valigia poi ricuperata. Ma mai ho chiesto dove era o dove non era e se chiamavi ti dicono: Ma qual´é il problema ? Se non arriva paga l´assicurazione !!!!! Non vanno con tanti giri, se dentro la valigia ci sono i tuoi affetti personale, " Selberschuld",che vuol dire colpa tua, in pocce parole....é un tuo problema o per capirci c...i tuoi .
E guai alzare i toni, ti mandano loro la polizia o gli avvocati per insulti !!!!!
In Costa sembrerebbe che si voglia tutto : SUBITO !!!!!!!!
Guai se si ritarda un minuto di piú, guai se una valigia non arriva in quel determinato momento, guai se il tecnico non arriva prima di alzare la corneta per richiederlo.
il cliente é re, ma il cliente deve essere educato, mai alzare la voce, chiedere é lecito, rispondere é cortesia, purtroppo siamo Italiani, purtroppo abbiamo un modo differente di fare le cose e la cosa piú importante....Tutto ha bisogno di un tempo materiale per essere compiuto.
Se tutti vogliamo tutto subito capirai l´ufficio informazioni e qui Nautius secondo me ha ragione da vendere.
Sono d´acordissimo con te che in Costa Magallano valorizzano di meno la fedeltá del cliente ed ad un cliente perso, cinque nuovi arrivati ma qui parliamo di politica della compagnia, una triste realtá che la vedo molto nera, prima parlavo di Americanizzazione e questo comporta aspetti negativi ma anche qualche positivo come efficienza ed organizzazione che Costa da quando appartiene a Carnival é migliorata, ma da quando ha un presidente Tedesco e che proviene dall´Aida, Aidanizzazione che ancora é peggio, perche si va ad un prodotto di massa all´ultimo stato, prezzo stracciato poca qualitá , con il motto " Spaghetti e dolce vita "e Costa non é questo, Costa ha una grande tradizione da vendere.
Io spero che torni il vento che c´era prima della Concordia.

Un saluto.
 
Ho avuto anche l'impressione che ci sia meno preparazione del personale , almeno di parte di questo.
Nonostante fossimo in suite con tanto di maggiordomo, ho trovato il minibar sfornito e, visto che il climatizzatore era irregolabile perche' guasto, alla richiesta di un'altra coperta ci e' stata portata una singola al posto della matrimoniale.
E poi il bicchiere usato non sostituito, la brocca vuota e la frutta non rinnovata, tutte cose che fine a se stesse sono sciocchezze, messe insieme danno fastidio soprattutto se vai a fare paragoni con il passato.
Anche il fatto di servire, al ristorante club, prima gli uomini e poi le signore, e' un segno di spiacevole disattenzione verso le regole fondamentali che un cameriere dovrebbe sapere.
In conclusione, o c'e' poca formazione o c'e' molta insoddisfazione del personale.
E tutto questo cambia da nave a nave.


Leo questi dettagli che tu racconti non é d´adesso.
Io gli vedo dal 2000, da quando é entrata la Costa Atlantica, da quando la flotta ha incominciato ad ingrandirsi, mille persone d´equipaggio all´anno in piú, propio no, i dettagli si sono persi per il cammino.
Ho fatto un diario " In onore all´equipaggio" in cui é merito esclusivamente loro, ma dico LORO in maiuscolo, se Costa ancora mantiene qualla bellezza di saperti portare per i mari, dopo la tragica Concordia, Costa ha due nemici, il suo Management che deve fare quadrare i conti e fare piazza pulita anche di persone valide creando un clima alla Robespierre che poi sicuramente si riflette nel rapporto equipaggio - crocierista, l´altro nemico siamo noi, i crocieristi, che vogliamo quello che vogliamo e guai a dirci di no, che siamo insopportabili e ci aproffitiamo di questa ferita creata dalla Concordia.

Un saluto.
 
Ma neanche dalle altre parti le cose vanno così bene. Ho fatto una sola crociera in suite ed era su Splendour of the Seas. Ho avuto il peggior trattamento a bordo che si possa immaginare. Piccoli esempi?! Entro in cabina e trovo delle macchie sulle federe di uno dei letti. Chiedo pertanto, con gentilezza, che vengano cambiate le lenzuola. Solo in serata verranno cambiate... le federe! IL giorno dopo chiedo ancora al cabinista di cambiarmi le lenzuola e niente. Lo sollecito al maggiordomo sordo anche lui. Reclamo all'ufficio clienti niente... Solo il giorno successivo mi vengono cambiate quando mi decido a sfare completamente il letto ed buttarle per terra. Per non parlare della pulizia a dir poco approssimativa della cabina (bicchieri cambiati ogni 3 giorni, specchio del bagno lasciato sporco per giorni, asciugami riappesi usati anche se lasciati a terra per essere cambiati, ecc.). Avevo fatto il sentiero alla reception per i disguidi e linefficienza del servizio a bordo. Sordi sia se parlavo italiano sia inglese. Ho sentito dare risposte sgarbate a clienti con richieste legittime, rispondere che se si pretendevano alcune cose si doveva salire su una nave italiana (riferito ad una persona con esigenze dietetiche speciali perchè diabetica) e fare battute stupide in americano credendo che tanto nessuno di noi capiva. Ho riso troppo di fronte alla loro faccia quando ho risposto per le rime! Tutto ciò però non mi ha portato a dire mai più Royal ma a dire soprattutto che difficilmente prenoterò una suite in una compagnia mass market: se voglio un trattamento di lusso vado su una compagnia Premium.
 
Poi ti lamenti se qualcuno ti risponde male.....

?? Con tutta la volontà non riesco né a comprendere cosa di negativo ci sia nella mia frase, né la tua risposta..ci sono persone che non danno attenzione o importanza al commensale che viene servito per primo dal cameriere, chi invece lo nota.
Comunque, mi sono limitato a sostenere tutto quanto già affermato da Leo
 
Nautius, le tue sono belle parole ma purtroppo evocano un mondo dei sogni, fatto di tante persone buone che si comprendono reciprocamente, che si amano e risolvono i problemi che attanagliano il mondo.
Noi tutti sappiamo che le persone con le quali ci rapportiamo hanno i loro problemi, le loro difficoltà personali e professionali. Noi tutti sappiamo che due terzi dei sorrisi che troviamo nei luoghi di lavoro sono falsi, previsti da clausole contrattuali. La vita in nave raddoppia ed amplifica tutto ciò. Ti parla una persona che è' stata sia davanti che nel retro di quel front desk. Tutto vero: la teoria dell'orario di Cristian, la gentilezza di Tano, la sensazionale comprensione di Nautius. Seduti alla scrivania allo schermo del computer o sul divano con il nostro palmare ci appelliamo alla calma, al buon senso, persino all'approccio psico-terapeutico del dialogo per comprendere quali siano le motivazioni di una risposta brusca... Ma vorrei vedere la reazione vera, quando vieni rimbalzato da una parte all'altra della nave e non riesci ad avere una risposta. Quando fai la doccia fredda e il guest service ti dice lo stiamo riparando da tre giorni. Quando ti dicono mi spiace non si può fare ma al cliente dopo o a quello prima si fa. Quando giri una mattinata per la nave con una valigia al seguito e ti viene detto che non è' allestito un deposito bagaglio. Quando ogni sera a tavola chiedi del pane e ti arriva soltanto insieme al dessert. Siamo onesti e sinceri, facciamo tutte le riflessioni sulle origini e sulle motivazioni di un disagio ma ricordiamo pur sempre che non siamo noi a doverlo risolvere. Quando acquistiamo una crociera la compagnia non ascolta i nostri problemi per pagarla, per raggiungere la nave o quant'altro. Ben vengano considerazioni sui contratti marittimi, sull'organizzazione di bordo, su quali a nostro avviso sarebbero le soluzioni per migliorarlo. Ma non giustifichiamo disservizi, non giustifichiamo risposte arroganti, non giustifichiamo ciò che si promette e poi non si elargisce.
Chiunque e' libero di approcciarsi come vuole al personale, ma arrivare a dire che per avere una striscia bagaglio bisogna chiedere all'operatore di turno quali siano i suoi disagi personali mi sembra eccessivo.

Un invito infine ad aprire gli occhi su ciò che viene su qualsiasi compagnia crocieristica del mondo: il cliente abituale ha più vantaggi, l'intero mercato si basa sulla netta distinzione dei clienti. Non siamo ipocriti nel dire che siamo tutti beàtamente uguali, che Costa fa così e gli altri no, che non si vogliono vantaggi e che non li sopportiamo in altri. Dalla compagnia più povera alla più inaccessibile tutte guardano chi arriva a bordo. Non sognatevi che chi viaggia 4 volte all'anno in suite vada a far la fila alla reception, o legga il regolamento che non da garanzia di un tavolo da due al ristorante, o che se chieda di cambiar cabina debba aspettare una giornata. Lasciamo da parte le considerazioni etiche ed accorgiamoci che la realtà la fa il mercato. Le navi sono tanto belle, le fotografiamo e le adoriamo ma per farle scorrere sull'acqua occorrono i milioni di euro. La distinzione fra chi spende e chi non spende e' alla base di questo mondo. C'è chi in crociere di una settimana con prezzo base di listino da 400 euro spende a bordo 4000 euro a testa. A noi tutti piacerebbe avere lo stesso trattamento ma sogniamocelo. Ed aggiungo: trovo legittimo che in questo contesto se investo da anni i miei risparmi in una compagnia, quale che sia, qualche vantaggio mi sia riconosciuto. Molte altre compagnie valorizzano assai di più la fedeltà dei clienti, mentre Costa continua a basarsi sulla crescita esponenziale del mercato: un cliente perso, cinque nuovi arrivati. Quando la tendenza di crescita diminuirà senz'altro si inizierà a dare più considerazione anche ai crocieristi novelli o a coloro che a bordo spendono molto poco.

Mi dilungo ma tengo ad un appello che esula dalla discussione in corso e si riferisce in generale a qualsiasi intervento del forum. Ad osservazioni critiche, all'esposizione di aspetti negativi sulle crociere, smettiamo di dire frasi del genere "ma goditi la vacanza", "ma sei in ferie" o tanto meno che il "personale di bordo e' li per lavorare". Possiamo goderci a pieno la nostra vacanza, la nostra crociera e parimenti mettere a conoscenza di disservizi o di cose che non ci hanno pienamente soddisfatto. Smettiamo di considerare le crociere o positive o negative: e' assai più verosimile che in una crociera positiva non tutto sia andato per il verso giusto o che in una negativa vi siano stati aspetti gradevoli.
dell'intera discussione penso che questo sia il post più giusto. Rispecchia ciò che penso.
 
Ma allora perchè si inneggia alla differenziazioni dei servizi in base a quanto si è pagato?! Secondo il discorso di molti di voi io se prenoto una cabina in offerta ho più diritti di un qualsiasi crocierista alla sua prima crociera che ha pagato la stessa tipologia di cabina a prezzo pieno?! O ci dovrebbe essere una scala di diritti in base al numaro di crociere fatte?! Io credo che se prenoto una determinata cabina o un determinato servizio non posso aspettarmi che facciano tante belle eccezioni a seconda dei miei capricci solo perchè ho tanti punti Costa Club. Allora ho capito perchè il servizio a bordo di Splendoru è stato così scadente: essendo una neofita di Royal avevo meno diritti di quelli super soci?!
 
sicuramente il servizio sta' scadendo.. ma e' sempre stato cosi'.... mano a mano che vai avanti le cose cambiano purtroppo in peggio si sa'..... e credo che sia cosi' per tutte le compagnie...perche'e' cosi' per il mondo intero.....

stanno peggiorando i ristoranti,gli aerei,gli alberghi,le auto,le barche,le moto... tutto sta' seguendo una strada di limatura della qualita' per tentare di alzare un po' i margini o di rifarsi in questo periodo dei mancati guadagni.

Sta' peggiorando tutto.... e in qualsiasi argomento si parli... se si paragona il vecchio al nuovo c'e' sempre da lamentarsi......

Credo che la riuscita di una crociera sia anche data dalla predisposizione personale con la quale si sale in nave... spesso ci si rilassa di piu'..... spesso di meno... ed anche questo gioca nel lasciarci ricordi migliori o peggiori....

Credo anche che molta responsabilita' sia dell'hotel director... ma anche qui va' a persona... vi faccio un'esempio...io tra le mie crociere... quella che mi ha lasciato i piu' brutti ricordi e' stata la prima... sul Costa Europa.. bellissima nave.. bellissimo itinerario (mediterraneo occidentale) ma un'hotel director a mio avviso osceno.. tale mikele... una persona che mi e' sembrata a dire poco viscida e falsa che ha organizzato intrattenimento e tutta la vita a bordo malissimo.... pero' ho visto molti incensare qui sul forum la stessa persona che a me e' sembrata bruttissima e che ha fatto il suo lavoro malissimo.... e' stato l'unico questionario dove ho scritto di male in peggio.

La crociera che mi ha lasciato piu' soddisfatto e' stata l'ultima sul Luminosa.... dove ho goduto di un servizio perfetto... ma ero anche in samsara.... per cui nel mio caso c'e' stato un miglioramento dal vecchio al nuovo... certo sono casi... evidenze.. sensazioni personali....

ritengo sia sbagliato inoltre impostare i discorsi sulla presunta superiorita' di giudizio di uno che ha fatto molte crociere rispetto a chi ne ha fatte meno... la gente non e' stupida... sa' guardare.... molti viaggiano molto anche se non fanno tutte crociere e sono in grado di fare confronti.... cosi' come non si deve fare l'errore di pensare che tutti cerchino da una crociera esattamente cio' che cerchiamo noi...spesso sulla stessa crociera si sente parlare di peste e corna.. da alcuni e come una cosa meravigliosa da altri.... non necessariamente quelli che sono stati bene sono dei cretini... come non lo sono quelli che sono stati male.. semplicemente cercavano cose diverse.

Quello che a me fa' schifo sono quelli... e sapete tutti che ci sono.. e sono troppi, che salgono a bordo gia' scontenti... che cercano la minima sbavatura per lamentarsi.. che cercano di coinvolgere piu' persone possibili nelle loro lamentele... ecco questo e' un'altro modo di vivere la crociera.... perche' mi sono reso conto che per alcuni e' gratificante... altirmenti non mi spiegherei come fanno a risalire in nave dopo tutto quello che hanno detto..... vuole dire che gli piace... non tanto il servizio ma lamentarsi di esso... e spesso sono persone che hanno all'attivo molte crociere... per cui perseverano....

Nulla da dire... e' un modo di divertirsi che non capisco.... ma quello che e' antipatico e' il volere a tutti i costi coinvolgere gli altri e pretendere che siano concordi....
 
?? Con tutta la volontà non riesco né a comprendere cosa di negativo ci sia nella mia frase, né la tua risposta..ci sono persone che non danno attenzione o importanza al commensale che viene servito per primo dal cameriere, chi invece lo nota.
Comunque, mi sono limitato a sostenere tutto quanto già affermato da Leo

Mezz'oretta fa non mi ha preso il messaggio, quindi lo riposto


Non c'e' bisogno di "un occhio attento"..... Certe cose o si sanno (e si notano) o non si sanno.
 
Ultima modifica:
Mezz'oretta fa non mi ha preso il messaggio, quindi lo riposto


Non c'e' bisogno di "un occhio attento"..... Certe cose o si sanno (e si notano) o non si sanno.

Concordo con te, ma alcune cose si possono anche "imparare" in crociera. Ti faccio un simpatico esempio personale.
Seguo con molto interesse il casino ed il lavoro dei croupier. Nelle mie prime crociere ho "imparato" le regole di pagamento delle vincite alla roulette. Per prime, vanno pagate le vincite esterne, successivamente le vincite numeriche di minor importo per finire con le vincite più alte. Da un po' di anni, queste regole non vengono più seguite, e la maggior parte dei croupier pagano senza un ordine fisso. Questo aneddoto solo per spiegare che alcuni aspetti li ho conosciuti grazie alle crociere, e se adesso noto che non vengono più seguiti è solo grazie ad un "attento" paragone con le esperienze passate. Ovviamente sono dettagli assolutamente ininfluenti ai fini del soddisfazione; solo piccoli aspetti che si possono notare o meno
 
Sentire di esperienze negative dispiace sempre ma alla fine l'importante è che la crociera, tutto sommato, sia andata bene. Certo che quando si va in vacanza vorremmo che tutto fosse perfetto: non sempre è possibile.

Riguardo allo specifico problema della valigia smarrita concordo che è una delle più grandi scocciature ma tu almeno l'hai persa allo sbarco.
Pensa che noi abbiamo fatto una crociera di 15 giorni ai caraibi con QM2 senza valigie, eccetto il trolley che avevamo portato a mano.
Smarrite dalla compagnia aerea e riconsegnate a casa a fine vacanza: peggio di così...

Per il resto credo siano tutte cose che possono succedere e che alla fine l'importante è che le abbiano risolte, anche se concordo che andare di continuo alla reception o dal maitre sia scocciante.

Detto questo rimane anche in me l'amarezza per quanto accade a Costa, prima compagnia con la quale ho viaggiato e con la quale ho fatto tante belle crociere, che negli ultimi tempi sembra aver perso lo smalto dei tempi migliori e non parlo di tanto tempo fa avendo fatto la prima crociera nel 1997.

Se capiterà l'occasione sceglierò ancora Costa ma la sensazione che il livello generale dei servizi offerti sia davvero calata, soprattutto negli itinerari del Mediterraneo di una settimana (c.d. traghettoni), mi rimane addosso.

buona crociera a tutti
 
Ma neanche dalle altre parti le cose vanno così bene. Ho fatto una sola crociera in suite ed era su Splendour of the Seas. Ho avuto il peggior trattamento a bordo che si possa immaginare. Piccoli esempi?! Entro in cabina e trovo delle macchie sulle federe di uno dei letti. Chiedo pertanto, con gentilezza, che vengano cambiate le lenzuola. Solo in serata verranno cambiate... le federe! IL giorno dopo chiedo ancora al cabinista di cambiarmi le lenzuola e niente. Lo sollecito al maggiordomo sordo anche lui. Reclamo all'ufficio clienti niente... Solo il giorno successivo mi vengono cambiate quando mi decido a sfare completamente il letto ed buttarle per terra. Per non parlare della pulizia a dir poco approssimativa della cabina (bicchieri cambiati ogni 3 giorni, specchio del bagno lasciato sporco per giorni, asciugami riappesi usati anche se lasciati a terra per essere cambiati, ecc.). Avevo fatto il sentiero alla reception per i disguidi e linefficienza del servizio a bordo. Sordi sia se parlavo italiano sia inglese. Ho sentito dare risposte sgarbate a clienti con richieste legittime, rispondere che se si pretendevano alcune cose si doveva salire su una nave italiana (riferito ad una persona con esigenze dietetiche speciali perchè diabetica) e fare battute stupide in americano credendo che tanto nessuno di noi capiva. Ho riso troppo di fronte alla loro faccia quando ho risposto per le rime! Tutto ciò però non mi ha portato a dire mai più Royal ma a dire soprattutto che difficilmente prenoterò una suite in una compagnia mass market: se voglio un trattamento di lusso vado su una compagnia Premium.

Bravo Chimera !!!!!!!!!!
Me neanche quelle che tu chiami Premium. E se tu ascolti i veri clienti di lunga tradizione di ogni compagnia che compongo il grande circo, TUTTI esclamano che prima il sevizio e la qualitá era meglio !!!!!
Per quello dico questo forum sará grande quando noi crocieristi che ci piace la compagnia Ypsilon verremo qui a parlare di quello che "non ci é piaciuto" sempre a carattere construttivo non delle solite Costa ed MSC.
Secondo me sono tutte cresciute tanto !!!!
Dalla fine egli anni 90 la Carnival é passata da 11 unitá alle attuali 24, la Royal Carribean da 12 a 22, la Holland America Line da 8 unitá a 15, la Celebrity da 6 a 10 senza contare quelle che fanno crociere alle Galapagos.
LA NCL da 6 a 12, la Princess da 8 unitá alle 16, la Costa da 6 a 14 e la MSC da 3 a 12 e tante navi sopra i 3000 posti, quando prima non si arivava a mala pena alle 2000 persone.

Un saluto.
 
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