Da quanto leggo dal tuo intevento capisco che anche nei due porto ci sono situazioni anomale (o sbaglio) e che quindi il tutto va vissuto con una forma mentis particolare.
Sinceramente dal tuo racconto capisco che ci sono anche altri aspetti che portano a dubbi... da un lato il tuo diario ci stuzzica ma dall'altro...
Per noi andare per crociera è anche mare: oggi guardavo alternative e vedevo che un tour della giordania mi costerebbe meno della crociera (considerando i costi delle escursioni) ed altri dubbi mi assalivano....
bentornato manlio; ho seguito la vicenda dell'egitto con apprensione e ancora di più i racconti della tua crociera.
Come saprai dai miei post precedenti, sono tra quelli che ha rinunciato (mi sa tanto che sono stata tra i pochi a farlo e sicuramente tra i primi a sapere le disposizioni della costa in merito) e devo aggiungere che l'ho fatto a malincuore!
Le mie motivazioni forse sono condivisibili, non so: ho pensato che di giorno in giorno le cose in quelle zone stanno peggiorando (oggi una turista è stata rapita, non in Egitto, chiaro, ma temo l'effetto emulativo...) e optare per un 'altra crociera che non mi interssava al momento non mi garbava.
I dubbi sulla partenza sono più che leggittimi, anche lasciando inalterata la situazione attuale la gestione della logistica del viaggio è complessa, immaginate per un attimo che un paese immenso e pieno di turisti si come l'Egitto si chiude in sè stesso, toglie ogni comunicazione con l'esterno, pone problemi agli aeroporti: ne consegue che centinaia di migliaia di turisti di tutto il mondo devono cercare un modo per evacuare, e che le navi da crociera che girano lì intorno debbano inventarsi qualcosa per andare avanti..
Una parte scappa al Sud, ma l'altra al Nord: il Nord sono Israele e Giordania, dotati di due porti che, per quanto grandi, non possono ospitare tutto il mondo che gli si para davanti..
Fino a qui la difficoltà di gestire la prima fase, ma c'è il fatto che sembra che Israele voglia bloccare i permessi di soggiorno per questi 'profughi' e per i turisti, problema che può ricadere tutto in testa a chi lavora lì anche nel mese prossimo, perchè la sola Giordania dovrebbe gestire la logistica di tutto, ed è difficile assai..
La motivazione di Israele la posso capire: tra tanta gente in fuga si può nascondere di tutto, ed Israele si tutela da eventuali attentatori che si mischiano in mezzo a chi fugge.
Questo ripeto, facendo finta che rimanga tutto come oggi, ma chi sa cosa avverrà in futuro? Non penso a grandi guerre, ma il panorama è ovviamente instabile..
Sul prezzo del tour Giordano ci penserei: mia cugina li organizza e non mi sono sembrati a buon prezzo, anzi quello di Costa è molto meglio (ovviamente considerando che parliamo di un minitour piuttosto limitato, ma anche che include Israele) di quelli che conosco, perchè al prezzo devi sommare il fatto che in Giordania la vita costa molto più di quello che si può pensare.. ed alla fine durante il tour delle cifre le spenderai comunque..
In ogni caso io ragiono (va detto) da Manlio, ovvero cabina singola interna..
A parte questo, la Costa non può certo proporre un vero giro della Giordania, stanno lavorando per proporre Gerasa (un posto eccezionale ndr) ma è difficile assai..
Detto tra noi, prima o poi farò un tour della zona..
Peccato che sia stato abolito il "giro di chiglia"
![Cool :cool: :cool:](https://cdn.jsdelivr.net/gh/twitter/twemoji@14.0.2/assets/72x72/1f60e.png)
: più invecchio, più mi rendo conto che c'è una tipologia dell'essere umano veramente "strana" e messi in gruppo sono pericolosi...l'idiozia aumenta in modo logaritmico.
Neanche tanto velocemente allora. :mrgreen:
Che ce voj fa, è architetto!!!
Un salutone!!
Manlio