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Disordini in Egitto ed Israele.

Articolo 5,1 e 5,5 delle condizioni di viaggio..... Hum quasi mi viene il dubbio che abbiano anche rispettato il contratto.
 
Gentile signore che a quanto arguisco "naviga veramente"
la prego di perdonare questo scrivente plebeo che si permette di criticare una decisione unilaterale di costa su un pacchetto sottoscritto e firmato ad agosto 2010 che prometteva 10 ed ora offre 5.
Non metto in dubbio che costretta da cause di forza maggiore non sia piu' in grado di dare quanto offerto da contratto, pertanto lo scotto, secondo ineccepibile logica aziendale, lo abbia da pagare solo il consumatore che, fra i soggetti del contratto, e' ovviamnente e naturalmente la parte piu' debole.
L'alternativa, proposta dallo scrivente, era modestamente quella di poter posticipare la vacanza a quando la situazione avesse permesso un pieno adempimento del pacchetto sottoscritto al contratto, o, perlomeno un adeguamento economico alla riduzione del valore della nuova proposta.
NON, uno sputo di ore per decidere sui 2 piedi come riprogrammare una vacanza da mesi concepita.
4 giorni, tolta la latenza con cui l'agenzia, in modo vago e letargico comunica al consumatore il cambio programma sono per me troppo pochi.
Una azienda "corretta" offirebbe delle alternative economicamente eqivalenti a quella originaria, non scaricando totalmente sul consumatore la differenza !

Una crociera tra 2 porti distanti si e no 4 miglia nautiche, avrei tranquillamente potuto organizzarla sul Lago di Como a costo di qualche decina di euro e non di qualche migliaio.

Se costa avesse avuto un pochino di quel vantato customer-care, onestamente, avrebbe potuto, senza oltremodo rischiare la bancarotta, offrire ai clienti un piccolo sconto, qualche escursione, qualche pacchetto bevande ...

Sarebbe poi estremamente divertente se, causa del turbolrnto mercato petrolifero, Costa chieda addirittura un adeguamento carburante, nonostante le centinaia di miglia di navigazione risparmiate !

Lei signore che "naviga veramente" mi dira': ma plebeo che non sei altvo, magavi in cabina senza balconcino, se se qui a mevcanteggiave quattro pidocchiosi spiccioli, allova stattene a casa tua!
Non sottvavve le tue misevabili centinaia di euvo a Costa che, povevina, deve pagave tutti gli schiavi filippini che vi pvepavano i vostvi succulenti pvanzetti e cenette e nella serata di gala vi fanno il balletto cantando " iamme iamme, funiculi' funicola'.

Scusate lo sfogo ma mi sento veramente preso in giro !
Non capisco se chi ha risposto al mio post e':
- Direttamente stipendiato da Costa
- Vive ancora nel paese delle meraviglie dove paga tutto papa'
- Ispirato dalla musa del Bastian Contrario dove se uno dice Nero, per forza deve dire Bianco

Sicuramente dopo questo post, molto probabilmente verro' bannato dl forum, ma, lasciatemelo dire, qualcuno mi avra' letto e questo mi e' sufficiente.
Saluti e grazie per la comprensione
Io ti do ragione su una cosa,le agenzie dormono a volte,io le notizie le ho sempre apprese qui e non dalla mia agenzia,anzi,sono stata io ogni volta a chiamarla e a dirle le novità,anche a me costa non ha comunicato nulla,anzi,sabato scorso,ho letto qui che marina veniva cancellata eio non ne sapevo niente,dovevo partire giovedi quindi immaginate cosa ho pensato,costa al sabato pomeriggio nno risponde e le agenzie sono chiuse quindi fino a lunedi non sono riuscita a sapere niente di certo,poi la mia partenza è stata rimandata a lunedi prox con volo da areoporto diverso e scalo tecnico,cosa devo dire.....a questo punto vada,dovevo partire di mattina presto invece arrivero' alla sera tardi.....mi auguro solo che sia tutto ok in nave
anche io pero' penso che a fronte di una cosi imminente partenza potevamo essere avvisati personalemnte ,pazienza....
 
Sono d'accordo ma quando 3 scali in egitto (vedi nuova programmazione di Costa Allegra) vengono sostituiti da 2 scali (Eilat e Aqaba) distanti tra loro 6 Km in cui si sta fermi 3 + 3 giorni rispettivamente su un totale di 7 di crociera, mi sembra decisamente eccessivo !
Tanto vale andare in una delle 2 localita in Hotel che si spende sicuramente meno e si fanno comodamente tutte le gite !
Costa, gentilissima, ha dato la possibilita' di rinunciare al viaggio ma con il termine dell 8 febbraio anche per chi parte a marzo.
Io mi sono accorto solo ieri della geniale riprogrammazione.
Ora la mia agenzia si sta dando da fare e non mi resta che sperare che Costa rinunci un pochino alla sua proverbiale efficenza e rigidita'.
In caso contrario questa sara' la mia 3a e ultima crociera con loro. (Scusate lo sfogo ma sono un tantino arrabbiato).

Rispondo anche a tuoi post successivi. Io sono partito senza neppure avere 8 ore per decidere un itinerario alternativo e ne sono tornato entusiasta, tant'è che avevamo chiesto di riamanere un'altra settimana. Se avessi voluto una crociera con la navigazione avrei scelto una transatlantica non il Mar Rosso. Se non volevi partire potevi rinunciare e farti rimborsare il costo della crociera come proposto dalla comapgnia e come deciso da molti. Quanto allle crociere in sostituzione tieni presente che dovevano riproteggere centinaia di persone su navi già prenotate quindi devono sapersi regolare in anticipo. Oltretutto le crociere in sostituzione hanno tutte un valore superiore a quella prenotata ed in genere corrisponde anche un upgrade nella sistemazione. La tua agenzia cosa ha fatto per metterti al corrente della situazione? Una delle impiegate della mia, domenica sera si è presa la briga di aprire l'agenzia e passare da casa mia per consegnarmi l'ultimo comunicato riguardo la crociera. Ci si lamenta sempre degli scali troppo brevi della navi nei vari luoghi, questa volta che ci si ferma a lungo in un porto dando la possibilità di vistare con tranquillità due paesi meravigliosi, perchè non approfittarne anzichè lamentarsi?
Quanto al carburante risparmiato le cose non stanno proprio come da te descrittoì: i costi di noleggio della banchina hanno superato di gran lunga quelle del carburante necessario per navigare
Ciao
 
Ultima modifica:
Mubarak si è dimesso, gli Egiziani stanno festeggiando nelle strade.
Spero proprio che sia l'inizio di un lungo periodo di pace e ordine, e sopratutto di libertà.

Secondo il mio modesto parere, si prospettano tempi in cui succederà l'esatto contrario. Pochi l'hanno capito e tra questi pochi c'è Israele ma non l'occidente. Non si è capito che dietro ad una pseudo rivolta socio-economica c'è solo il tentativo di arrivare ad uno stato islamico. Se ci tieni alla tua economia non lanci i sassi contro i pulmann di chi bene o male ti porta beneficio, economicamente parlando, non saccheggi un museo ma rassicuri i turisti. Fino ad ora l'unica cosa che ho sentito come proposta da parte di quelli che dovranno formare il nuovo direttivo è stata:" la prima cosa da fare è rompere il trattato di pace con Israele". Non voglio fare la cassandra ma non mi sembra benaugurante. Spero di dovermi rimangiare utto in un futuro prossimo.
Ciao
 
Maurizio: io ho visto in questa rivolta un lato chiaro ed uno scuro: il lato chiaro è che, a parte i soliti scemi che anche noi abbiamo in casa, si è trattato di una cosa pacifica. Anche il saccheggio del museo c'è stato, ma va detto che tolti i vandali la popolazione civile si è messa insieme ai poliziotti, i militari e gli archeologi a difesa della struttura..
Cento persone non possono valerne centomila, ma danno una immagine stravolta della verità..
Il lato scuro è che il governo, tradizionalmente laico, ha cercato subito l'alleanza con i fratelli musulmani, e ieri in un discorso di due minuti il vicepresidente ha nominato due volte Dio..
Questo non mi sembra rispettare la piazza, ma è stato fatto ed è un segno..

Israele, conoscendo gli Egiziani, non è al centro dei loro pensieri, ma se il paese è in crisi e l'oligarchia vuole restare dove è (e l'oligarchia è militare in questo caso ndr) si potrebbe pensare da parte loro di portare Allah nelle strade, ed anche di mettere su un bel nemico da odiare..
L'odio verso l'esterno è un modo per comandare in dittatura..

Speriamo di no: questa oligarchia di sicuro oggi guadagna bei soldi dal turismo, con un paese chiuso finirebbe per rimetterci...

Un saluto
Manlio
 
......... formare il nuovo direttivo è stata:" la prima cosa da fare è rompere il trattato di pace con Israele". Non voglio fare la cassandra ma non mi sembra benaugurante. Spero di dovermi rimangiare utto in un futuro prossimo.
Ciao

Non si tratta di fare la Cassandra, Maurizio, anche secondo me è un pericolo reale, e spero anche io di sbagliarmi. Ciao.
 
......................

Speriamo di no: questa oligarchia di sicuro oggi guadagna bei soldi dal turismo, con un paese chiuso finirebbe per rimetterci...

In questo caso spero proprio che il Dio denaro prevalga.
I militari sono garanti della transizione e sappiamo che i militari egiziani sono sovvenzionati profumatamente dagli Usa, ma è anche certo che molti estremisti vedrebbero l'ascesa di un potere islamico in Egitto come una grande vittoria anche a costo di un certo ulteriore impoverimento della popolazione.
Altro che rivolta sociale.
Speriamo bene.
 
Vediamo di valutare la situazione oggettivamente.

In Egitto tutto è in mano ai militari... sono loro che controllano al momento il potere. Per questo una svolta in chiave integralista e teocratica mi sembra alquanto improbabile. L'esercito è garanzia di laicità. Senza contare che l'Egitto non può permettersi una Rivoluzione stile Iran... con un'economia quasi interamente basata sul turismo ne uscirebbe strangolato... ed ampi strati della popolazione puntano al benessere diffuso... mica a sprofondare nella miseria più nera. Inoltre sono dell'idea che gli USA interverrebbero in caso di svolta integralista... di polveriera nel Mediterraneo basta ed avanza Israele.
 
Italian, credo anche io che lo strapotere dell'esercito in questo caso sia positivo: se perdono il turismo ed i finanziamenti ameircani i militari hanno solo perso il loro standard di vita..
E per quanto il loro passato possa essere quello di un esercito eroico non vedo tutto questo interesse ad entrare in guerra con Israele..
Quello che non mi è piaciuto è il continuo riferimento a Dio in un discorso di poco meno di due minuti..
Lascia pensare no?

Un salutone!!
Manlio
 
Non dimentichiamo una cosa: l'Egitto non è la Turchia di Ataturk... non lo è mai stato... quindi non si può parlare di uno Stato laico in senso stretto. Il riferimento a Dio per me è solo una concessione di facciata ai partiti d'ispirazione religiosa, nel solco di quella che è sempre stata la tradizione egiziana, dove la religione ha occupato ed occupa un ruolo importante.

La cosa più importante è che l'Egitto ritrovi la pace perduta... e che si avviino quelle riforme necessarie per garantire una piena evoluzione verso la Democrazia.
 
Il trattato di pace Egitto/Israele è stato fatto da Sadat e non da Mubarak che ne ha preso il posto (credo nel 1981) dopo il suo OMICIDIO. Dal 1981 ad oggi l' Egitto è in "stato d' emergenza".

I capi di stato nel mondo "civile" reggono 5/8 anni, Mubarak, come Ben Alì, Gheddafi, etc. stanno al potere da venti anni gonfiando i portafogli degli amichetti e lasciando le briciole a noi altri
 
Tornando in tema, ora che la situazione sembra volgere per il meglio c'è qualche probabilità che l'annullamento dello scalo ad Alessandria per tutta la stagione sia, fra qualche settimana, revocato? Fino a Maggio non dovrebbero più esserci pericoli, no? In video ho visto addirittura egiziani che pulivano i muri dalle scritte con le bombolette.. O.o
 
Non credo che basti cancellare le scritte sui muri per far ritornare le navi da crociera in porti egiziani , la situazione è molto più complessa . Ho sentito dire che almeno per 12-18 mesi non se ne parla di tornare in Egitto !
 
Infatti credo che anche per la programmazione 2012 sia meglio non andare in Egitto, anche io non ho potuto prendere in considerazioni le crociere che avevano questi scali... meglio non rischiare!! Rimanderò a tempi migliori... si spera!!
 
Ed anche per me... :-(
Mah... nulla è detto, può darsi che la situazione si evolva, può darsi di no... intanto speriamo che il popolo egiziano trovi la giusta dimensione e l'equilibrio politico teso alla costruzione della democrazia.
 
Non credo che basti cancellare le scritte sui muri per far ritornare le navi da crociera in porti egiziani , la situazione è molto più complessa . Ho sentito dire che almeno per 12-18 mesi non se ne parla di tornare in Egitto !

Si bhe era un modo per dire che c'è grande impegno per tornare alla normalità.. Comunque ho capito l'antifona. ;)
 
Non credo che solo l'Egitto venga depennato dalle crociere in atto nel mar Rosso,io dovrei fare la crociera di ritorno da Dubaj a Savona il 03 04 ma andando sulla mia prenotazione non ho trovato piu lon scalo ad Achaba e neanche lo scalo a Eilat che lo davano in sostituzione agli scali egiziani.A questo punto questa crociera non ha piu interessi particolari e spero che Costa dia la possibilita' di sostituirla con un'altra ugualmente interessante altrimenti la disdettero e ne prenotero'un'altra piu avanti.
 
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