Rientriamo a bordo poco prima del " tutti a bordo", previsto per le 12,30.....puntuale, Musica, comincia lentamente a muoversi, compiendo una rotazione su se stessa, posizionandosi con la prua verso la direzione di uscita dal fiordo.
Assistere a queste manovre, ha dello strabiliante ed e' indescrivibile quello che si prova. Naturalmente a bordo c'è il pilota, che assiste alla partenza. Lo vedremo poi allontanarsi, una volta usciti completamente verso il mare aperto.
E' stupefacente, veder scivolare con una delicatezza impensabile, una nave di questa stazza, è impressionante e meraviglioso allo stesso tempo!
Le manovre tutte mi attraggono in modo particolare. E' una sensazione di libertà che mi prende, ogni qual volta mi ritrovo sul ponte della nave e lentamente vedo il mondo, sfilarmi davanti agli occhi.....
Passeremo ora , davanti alle due isole che stanno al centro del fiordo, quelle che, dato il poco tempo ed il nubifragio, non abbiamo potuto visitare da vicino...
Vediamo prima, attraverso un video di che si tratta....
La cittadina di Perasto, si vede il lontananza, sul lato destro della nave, posta all'imboccatura delle Bocche di Cattaro, preceduta dalle due isolette di San Giorgio e dello Scalpello.
Oggi Perast o Perasto, e' un piccolo paese ma che conserva vestigia di un grande passato.
Per oltre 4 secoli i perastini giurarono fedeltà ai Gonfalonieri della Serenissima e che la bandiera di guerra della flotta con il leone di San Marco, si dice sia stata nascosta nella cattedrale di San Nicola, alla caduta della Repubblica Veneta.
Perast è la base di partenza per l' approdo sull' isoletta al centro del fiordo. La chiesa di Nostra Signora delle rocce, costruita sopra un altra chiesa più' antica, fa parte del Patrimonio mondiale Unesco.
L' isola su cui sorge la chiesa e' artificiale. Formata da rocce e vecchi relitti trasportati dalle persone del luogo e dai marinai; quest'ultimi nel XV sec.avevano l'abitudine di depositare sull'isola una pietra, ogni volta che ritornavano da un viaggio.
C'è una tradizione: ogni 22 luglio di ogni anno, come anniversario della costruzione dell'isola, vi è una processione di barche da dove le persone, lanciano delle pietre in mare, aumentando così a poco a poco la superficie dell'isola stessa.
Inutile dite che il paesaggio è mozzafiato, da qualsiasi angolazione lo si guardi....
La leggenda o tradizione qual si voglia, narra che....sull'isolotto creato nel corso dei secoli dai marinai, il 22 luglio 1452, venne rinvenuta un'icona della Madonna col Bambino...e che venne portata nella chieda di San Nicola a Perast.
Durante la notte scomparve, per essere ritrovata nuovamente sullo stesso scoglio dello Scalpello.
Gli abitanti decisero quindi di costruire un Santuario. Ogni volta che i marinai ritornavano dal mare, gettavano una roccia nella baia .....da quì la ricorrenza e l' usanza di ogni 22 luglio.
L' isola di Dan Giorgio a differenza, è un'isola naturale, su cui sorge un monastero benedettino del XII sec.dedicato a San Giorgio e l' antico cimitero della nobiltà di Perast.
Le due isole nell'insieme, rendono ancor più indimenticabile e suggestivo il paesaggio.
" Lentamente le rive a tratti si avvicinano e mi corrono davanti piccoli paesini con le case colorate , i tetti rossi , con i vetri che luccicano al sole...e i colori di ravvivano in un continuo cambiamento di toni....
Improvvisi bagliori appaiono e scompaiono all'orizzonte....le montagne che in mattinata non si vedevano ora sono smaglianti in questa luce nuova.
"L' ansa del fiordo ancora non e' raggiunta e cerco di passare da un lato all'altro della nave per cercare di vedere le isolette che ancora restano nascoste...
" La scia lasciata dalla nave è impercettibile e l' onda è solo un sussulto, in questo specchio di mare che quasi mare non è....
" Il paesaggio è di una dolcezza infinita e sarà per questa.....dolce sfumatura d' autunno, ma è ancor più bello così, che nel pieno sole dell'' estate.....
La natura riveste di sfumature rosate le cime di questi monti, che si specchiano in quell' anfratto di " cielo" ai loro piedi...
Passando vicino alla Madonna dello Scalpello...penso...all'amorevole devozione di chi abita questi luoghi....luoghi del cuore, luoghi dell'anima.....
E mentre Musica, vira verso quel tratto di mare innanzi a noi che diventa sempre più blu, il vento rinforza e la nave aumenta la sua velocità.....
Mi trovo così , in contro corrente verso poppa, a cercare d' imprigionare negli occhi e nell' animo, quell'ultimo bagliore di questa incantevole valle.....Kotor....
" Veloce , veloce sull' onda...
Veloce , veloce nel vento, la nave corre tra bacini, con paesaggi che si susseguono diversi....e penso a ciò che ho appena lasciato .....un sogno, un meraviglioso sogno....ed ora, sospinti da questo moto ondoso, sempre più velocemente .... mi porta verso la realtà....
" Le nubi ora sono un ricordo lontano, siamo quasi in mare aperto.....
" Il cielo blu, il mare spumeggiante e all' orizzonte una scia che quasi si confonde......con rotta vera Nord/Ovest, ci dirigiamo verso l' ultima tappa della nostra crociera....341 miglia nautiche, separano Kotor da Venezia, dove sbarcheremo.....ma ancora il viaggio non è finito, in serbo per noi, uno splendido tramonto....
" Uno splendido tramonto , corona una giornata semplicemente bella, nella sua semplicità ......le piccole cose diventano grandi cose, se le si guarda sotto un altro aspetto ......"
[ ...continua...]