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Dolci Piccole Antille e La Magia dei Caraibi - Costa Fortuna - 13/02/2015 -27/02/2015
- Autore discussione Ambrina87
- Data d'inizio
- Stato
Ambrina87
New member
perchè sono due crociere attaccate mimmo e le settimane spesso si invertono.....dipende dal giorno di arrivo. Cioè chi è arrivato per esempio al termine della mia prima settimana di crociera e ha fatto comunque due settimane ha iniziato da Tortola, Saint Maarten, S. Kitts ecc ecc. mentre io quando sono arrivata ho iniziato con Tobago, Grenada ecc ecc. E' ovvio che se parti con una tratta, poi magari la seconda magari la fai a ritroso in navigazione, quindi credo si spieghi così la nostra differenza. In più noi abbiamo avuto un problema che tra poco dirò nel continuo del diario e quindi le cose sono state ulteriormente modificate.
Francesco71
New member
Grazie per il racconto. Belle foto.
Francesco71
New member
Ti seguo.
Ambrina87
New member
Riprendo a scrivere il mio diario.
GIORNO 8 - NAVIGAZIONE:
Dopo aver accolto nuovi crocieristi a Guadalupe il giorno prima, ed aver trascorso la notte attraccata al porto di Pointe a Pitre, la Costa Fortuna salpa verso le 08.00 del mattino in direzione di Tortola dove arriveremo l'indomani. La navigazione è sempre un pò noiosa a mio parere, ma almeno abbiamo avuto l'ooportunità di riposarci e, cosa non da poco, di poter scendere a terra per cena la sera prima. Noi non l'abbiamo fatto perchè ci era stata offerta una cena gratuita al Ristorante Costa Club in occasione del passaggio di mio marito a socio Pearl, ma alcuni nostri amici sono scesi ed hanno cenato in un ristorantino locale di Guadalupe, esperienza che secondo me val la pena di provare.
Giornata quindi all'insegna del relax!
GIORNO 8 - NAVIGAZIONE:
Dopo aver accolto nuovi crocieristi a Guadalupe il giorno prima, ed aver trascorso la notte attraccata al porto di Pointe a Pitre, la Costa Fortuna salpa verso le 08.00 del mattino in direzione di Tortola dove arriveremo l'indomani. La navigazione è sempre un pò noiosa a mio parere, ma almeno abbiamo avuto l'ooportunità di riposarci e, cosa non da poco, di poter scendere a terra per cena la sera prima. Noi non l'abbiamo fatto perchè ci era stata offerta una cena gratuita al Ristorante Costa Club in occasione del passaggio di mio marito a socio Pearl, ma alcuni nostri amici sono scesi ed hanno cenato in un ristorantino locale di Guadalupe, esperienza che secondo me val la pena di provare.
Giornata quindi all'insegna del relax!
U
Utente cancellato
Guest
mi dispiace ma non ci siamo capiti..........probabilmente non lo sai
Ambrina87
New member
GIORNO 9 - TORTOLA
Arriviamo di prima mattina e questa bellissima isola delle British Virgin Islands ci accoglie con qualche nuvola, ma ormai il tempo a vole incerto di questa parte dei Caraibi non ci spaventa più come prima: sappiamo che, passato il breve acquazzone, poi torna a splendere il sole.
Ero molto impaziente di arrivare a Tortola perchè pregustavo l'escursione a Virgin Gorda, che volevo veramente visitare da tempo e, col senno di poi, penso che non ci sia escursione più azzeccata perchè Tortola non ha granchè da offrire a mio parere. Si è posto anche a noi, come ad altri nostri colleghi crocieristi in precedenza,il dilemma se affrontare questa escursione con Costa o in autonomia. Inizialmente, anche in virtù dello spirito molto free di questa vacanza, avevamo deciso di fare tutto da soli; tuttavia, parlando con un passeggero di Costa Fortuna che era alla sua seconda settimana di crociera e che aveva fatto l'escursione a Virgin Gorda la settimana prima, siamo stati informati di alcune difficoltà in questo senso. Innanzitutto Virgin Gorda è un'isola che si trova a mezz'ora di navigazione da Tortola e, per arrivarci occorre prendere ovviamente un battello locale. Ma non solo; una volta attraccati a Virgin Gorda bisogna prendere un autobus che ti porti direttamente a The Baths, dove si ergono quei bellissimi massi granitici enormi di cui tutti parlano. Oltre a ciò c'è da considerare che la Costa Fortuna attracca a Tortola in rada e che, i passeggeri che non hanno escursioni Costa, scendono dopo quelli che invece hanno un'escursione Costa. Non dico che non sia fattibile fare da soli questa escursione perchè alcuni nostri amici ci sono riusciti, dico solo che non sono potuti scendere dalla nave prima delle 09.30 circa; hanno preso la lancia e sono arrivati al porto, dove hanno dovuto aspettare il traghetto per Virgin Gorda che, essendo domenica faceva corse ancora più diradate (dovete badare bene anche a questo! la domenica è giorno di riposo assoluto per gli isolani di Tortola e quindi oltre ad esserci pochissimi traghetti troverete anche la maggior parte dei negozi e delle bancarelle chiusi); sono arrivati a Virgin Gorda ed hanno dovuto attendere l'autobus. Morale della favola sono arrivati a The Baths intorno a mezzogiorno. Noi non avevamo voglia di rischiare intoppi e quindi abbiamo acquistato l'escursione Costa che faceva mezza giornata a Virgin Gorda (SOLO 74 euro a persona! che ladri!). C'è di buono che siamo sbarcati direttamente sul battello che ci avrebbe portato a Virgin Gorda senza passare per le lance e dopo una mezz'ora di navigazione bella agitata (se soffrite di mal di mare e la giornata è ventosa non è proprio il massimo) abbiamo raggiunto Virgin Gorda. Siamo arrivati a The Baths abbastanza presto, intorno alle 08,30- 09,00 e lì siamo stati lasciati in libertà fino alle 12.00. Questo ci ha consentito di godere appieno di questa meraviglia naturale incamminandoci prima verso Devil's Bay e avventurandoci poi per la caratteristica camminata fra le gigantesche rocce di The Baths. Devil's Bay è una bellissima insenatura cui si arriva tramite una bella camminata tra le il verde di quest'isola. Si può fare il bagno e l'acqua è bella turchese ma bisogna stare molto attenti alle correnti forti e ai sassi sul fondo. Uno dei nostri amici, pur essendo fermo a riva, si è visto arrivare un bel sassetto addosso al piede a causa della corrente e si è tagliato. Consiglio le scarpette da scoglio che vi saranno utili anche per la famosa camminata a The Baths. Più che una camminata la definirei comunque un'avventura alla Tomb Raider ahahahaha! scherzi a parte...ci si deve abbassare sotto rocce enormi, scendere sotto dei cunicoli con acqua che arriva alle ginocchia, tenersi aggrappati ad una corda per non scivolare mentre si scende dai massi....insomma, non è proprio una passeggiata rilassante: ma è estremamente suggestiva come cosa! Merita veramente! arrivati alla fine del tragitto abbiamo acquistato una bella maglietta ricordo (i negozi qui a The Baths non sono proprio economici e non scendono di prezzo!una maglia ben 20 dollari!) e ci è stato offerto del rum punch prima di ritornare a bordo. Purtroppo durante la passeggiata a The Baths e durante il rientro col battello ci siamo imbattuti in forti acquazzoni che, combinati all'aria condizionata della nave sparata a manetta, purtroppo non hanno avuto un effetto benefico su di me. Infatti, dopo aver pranzato a bordo, decidiamo di scendere a terra a vedere un pò Tortola; l'isola è carina e decisamente stile coloniale british ma, come dicevo in precedenza, essendo domenica abbiamo trovato tutto chiuso a parte una gelateria di proprietà di un italiano di Forlì! Rientrando in nave ho cominciato ad accusare un gran caldo addosso e un forte giramento di testa tanto da non tenermi in piedi. Siamo arrivati a bordo ed ho chiesto di essere visitata dal medico per stare più tranquilla; morale della favola avevo 37,7 di febbre!!! Pessima notizia per una che come me non si ammala quasi mai! Un pò preoccupata per l'escursione dell'indomani a St. Maarten vado in cabina e mi infilo sotto le coperte con una bella tachipirina ma non sapevo che il peggio doveva ancora arrivare..... Poco dopo infatti viene dato un annuncio in altoparlante in nave; ci dicono che la nave ha un problema tecnico e che quindi NON POTREMO RIPARTIRE DA TORTOLA. Nessun'altra spiegazione ci viene data lì per lì e quindi aspettiamo di capire di cosa si tratti. A cena ci viene comunicato che la nave stava attendendo dei tecnici esterni e che,per tale motivo, saremmo ripartiti l'indomani a mezzanotte da Tortola con conseguente variazione del nostro itinerario e CANCELLAZIONE DELLA TAPPA DI DOMINICA.
Panico. Tutti arrabbiati. Significava rimanere un'altra giornata intera a Tortola, che avevamo già visto, e non vedere invece una delle tappe previste dalla nostra crociera. Non ci spiegano la natura del guasto ma capiamo che deve trattarsi di qualcosa di serio per scombussolare tutto a questa maniera e posticipare di un giorno tutte le tappe previste cancellandone addirittura una. Diciamo che la giornata che tanto mi era piaciuta non si conclude per il meglio!
Devil's Bay
The Baths
Tortola
Arriviamo di prima mattina e questa bellissima isola delle British Virgin Islands ci accoglie con qualche nuvola, ma ormai il tempo a vole incerto di questa parte dei Caraibi non ci spaventa più come prima: sappiamo che, passato il breve acquazzone, poi torna a splendere il sole.
Ero molto impaziente di arrivare a Tortola perchè pregustavo l'escursione a Virgin Gorda, che volevo veramente visitare da tempo e, col senno di poi, penso che non ci sia escursione più azzeccata perchè Tortola non ha granchè da offrire a mio parere. Si è posto anche a noi, come ad altri nostri colleghi crocieristi in precedenza,il dilemma se affrontare questa escursione con Costa o in autonomia. Inizialmente, anche in virtù dello spirito molto free di questa vacanza, avevamo deciso di fare tutto da soli; tuttavia, parlando con un passeggero di Costa Fortuna che era alla sua seconda settimana di crociera e che aveva fatto l'escursione a Virgin Gorda la settimana prima, siamo stati informati di alcune difficoltà in questo senso. Innanzitutto Virgin Gorda è un'isola che si trova a mezz'ora di navigazione da Tortola e, per arrivarci occorre prendere ovviamente un battello locale. Ma non solo; una volta attraccati a Virgin Gorda bisogna prendere un autobus che ti porti direttamente a The Baths, dove si ergono quei bellissimi massi granitici enormi di cui tutti parlano. Oltre a ciò c'è da considerare che la Costa Fortuna attracca a Tortola in rada e che, i passeggeri che non hanno escursioni Costa, scendono dopo quelli che invece hanno un'escursione Costa. Non dico che non sia fattibile fare da soli questa escursione perchè alcuni nostri amici ci sono riusciti, dico solo che non sono potuti scendere dalla nave prima delle 09.30 circa; hanno preso la lancia e sono arrivati al porto, dove hanno dovuto aspettare il traghetto per Virgin Gorda che, essendo domenica faceva corse ancora più diradate (dovete badare bene anche a questo! la domenica è giorno di riposo assoluto per gli isolani di Tortola e quindi oltre ad esserci pochissimi traghetti troverete anche la maggior parte dei negozi e delle bancarelle chiusi); sono arrivati a Virgin Gorda ed hanno dovuto attendere l'autobus. Morale della favola sono arrivati a The Baths intorno a mezzogiorno. Noi non avevamo voglia di rischiare intoppi e quindi abbiamo acquistato l'escursione Costa che faceva mezza giornata a Virgin Gorda (SOLO 74 euro a persona! che ladri!). C'è di buono che siamo sbarcati direttamente sul battello che ci avrebbe portato a Virgin Gorda senza passare per le lance e dopo una mezz'ora di navigazione bella agitata (se soffrite di mal di mare e la giornata è ventosa non è proprio il massimo) abbiamo raggiunto Virgin Gorda. Siamo arrivati a The Baths abbastanza presto, intorno alle 08,30- 09,00 e lì siamo stati lasciati in libertà fino alle 12.00. Questo ci ha consentito di godere appieno di questa meraviglia naturale incamminandoci prima verso Devil's Bay e avventurandoci poi per la caratteristica camminata fra le gigantesche rocce di The Baths. Devil's Bay è una bellissima insenatura cui si arriva tramite una bella camminata tra le il verde di quest'isola. Si può fare il bagno e l'acqua è bella turchese ma bisogna stare molto attenti alle correnti forti e ai sassi sul fondo. Uno dei nostri amici, pur essendo fermo a riva, si è visto arrivare un bel sassetto addosso al piede a causa della corrente e si è tagliato. Consiglio le scarpette da scoglio che vi saranno utili anche per la famosa camminata a The Baths. Più che una camminata la definirei comunque un'avventura alla Tomb Raider ahahahaha! scherzi a parte...ci si deve abbassare sotto rocce enormi, scendere sotto dei cunicoli con acqua che arriva alle ginocchia, tenersi aggrappati ad una corda per non scivolare mentre si scende dai massi....insomma, non è proprio una passeggiata rilassante: ma è estremamente suggestiva come cosa! Merita veramente! arrivati alla fine del tragitto abbiamo acquistato una bella maglietta ricordo (i negozi qui a The Baths non sono proprio economici e non scendono di prezzo!una maglia ben 20 dollari!) e ci è stato offerto del rum punch prima di ritornare a bordo. Purtroppo durante la passeggiata a The Baths e durante il rientro col battello ci siamo imbattuti in forti acquazzoni che, combinati all'aria condizionata della nave sparata a manetta, purtroppo non hanno avuto un effetto benefico su di me. Infatti, dopo aver pranzato a bordo, decidiamo di scendere a terra a vedere un pò Tortola; l'isola è carina e decisamente stile coloniale british ma, come dicevo in precedenza, essendo domenica abbiamo trovato tutto chiuso a parte una gelateria di proprietà di un italiano di Forlì! Rientrando in nave ho cominciato ad accusare un gran caldo addosso e un forte giramento di testa tanto da non tenermi in piedi. Siamo arrivati a bordo ed ho chiesto di essere visitata dal medico per stare più tranquilla; morale della favola avevo 37,7 di febbre!!! Pessima notizia per una che come me non si ammala quasi mai! Un pò preoccupata per l'escursione dell'indomani a St. Maarten vado in cabina e mi infilo sotto le coperte con una bella tachipirina ma non sapevo che il peggio doveva ancora arrivare..... Poco dopo infatti viene dato un annuncio in altoparlante in nave; ci dicono che la nave ha un problema tecnico e che quindi NON POTREMO RIPARTIRE DA TORTOLA. Nessun'altra spiegazione ci viene data lì per lì e quindi aspettiamo di capire di cosa si tratti. A cena ci viene comunicato che la nave stava attendendo dei tecnici esterni e che,per tale motivo, saremmo ripartiti l'indomani a mezzanotte da Tortola con conseguente variazione del nostro itinerario e CANCELLAZIONE DELLA TAPPA DI DOMINICA.
Panico. Tutti arrabbiati. Significava rimanere un'altra giornata intera a Tortola, che avevamo già visto, e non vedere invece una delle tappe previste dalla nostra crociera. Non ci spiegano la natura del guasto ma capiamo che deve trattarsi di qualcosa di serio per scombussolare tutto a questa maniera e posticipare di un giorno tutte le tappe previste cancellandone addirittura una. Diciamo che la giornata che tanto mi era piaciuta non si conclude per il meglio!
Devil's Bay
The Baths
Tortola
Ambrina87
New member
Mimmo credo di aver capito quello che volevi dire. Forse non mi sono spiegata bene io nella risposta e comunque, si trattava di una mia ipotesi perchè, se vi hanno cambiato l'ordine delle tappe, effettivamente non credo di poter dare una risposta certa sul perchè lo hanno fatto!
U
Utente cancellato
Guest
è questo il punto......per noi è sempre stato questo l'itinerario dopo aver cambiato Tobago con isla margarita..................guardando il sito Costa,ho notato che quella che stanno facendo adesso è ancora diversa in piccolissima parte,quella successiva è come quella fatta da me.......parlo quelle di 14 giorni........chiarito l'enigma
Francesco71
New member
Ancora belle foto. Peccato per Dominica.
Ambrina87
New member
GIORNO 10 - TORTOLA (DI NUOVO!)
Il mio risveglio non è dei migliori. Ho ancora i postumi della febbre e vedere che siamo ancora fermi a Tortola non mi invoglia molto ad alzarmi. Tuttavia raccolgo le forze ed esco dalla cabina a vedere la situazione. Uno dei miei amici mi racconta di aver incrociato il comandante e di aver chiesto delucidazioni sul guasto tecnico. Lui dice che è un problema di "scheda" della nave, quella che da la visione generale della salute di Costa Fortuna. In pratica pare che questa scheda desse un messaggio di errore e che, quindi, il comandante non se la sentisse di mettersi in navigazione, giustamente, col rischio di avere qualche problema durante la navigazione nel mar dei Caraibi dove di certo non si sarebbe potuta buttare l'ancora! A quel punto quindi attendevamo una nuova scheda da Genova, in arrivo tramite volo su Miami, che arrivasse in sostituzione. A questo punto io dico: ma non dovrebbero avere qualche pezzo essenziale a bordo? Cioè se questa scheda è ovviamente essenziale per la navigazione sicura non conviene tenerne una di riserva a bordo? Ho molto apprezzato la professionalità del comandante che ha tenuto alla sicurezza dei suoi passeggeri in primis! Non ho apprezzato invece che Costa Crociere non ci inviasse nemmeno un biglietto di scuse ufficiali o non si adoperasse per "riempire" la nostra seconda giornata forzata a Tortola. Venivano vendute infatti delle escursioni rimediate all'ultimo con le agenzie locali ( rimediate perché ovviamente quel giorno la Costa Fortuna non avrebbe dovuto essere a Tortola e le agenzie locali avevano già preso impegni con altre navi in arrivo); le escursioni peraltro venivano si vendute, ma senza garanzia che non venissero disdette dalle agenzie locali all'ultimo minuto. Mi aspettavo quantomeno uno sconto visto che la situazione non era certo dovuta a noi passeggeri. Invece nulla. La buona notizia è che almeno ho potuto riposarmi e che ho cominciato a sentirmi meglio. Ne abbiamo approfittato per fare un altro giro in centro a Tortola e vederla finalmente con i negozi aperti e piena di vita. Il riposo forzato ha fatto in modo che mi riprendessi del tutto senza ricadere nella febbre. A mezzanotte attendevamo tutti con ansia la partenza di Costa Fortuna. Ma nulla. Ho cercato di rimanere in piedi e sveglia più che potevo...all' 01.30 di notte non eravamo ancora partiti. Sapemmo poi il giorno dopo che i tecnici erano arrivati alle 21.30 dall'Italia. Per raggiungere St.Maarten senza ulteriori intoppi e ritardi la nave ha letteralmente volato in navigazione, tant'è che si ballava moltissimo. Ma il mattino seguente alle 06,30 eravamo finalmente a St.Maarten!
Il mio risveglio non è dei migliori. Ho ancora i postumi della febbre e vedere che siamo ancora fermi a Tortola non mi invoglia molto ad alzarmi. Tuttavia raccolgo le forze ed esco dalla cabina a vedere la situazione. Uno dei miei amici mi racconta di aver incrociato il comandante e di aver chiesto delucidazioni sul guasto tecnico. Lui dice che è un problema di "scheda" della nave, quella che da la visione generale della salute di Costa Fortuna. In pratica pare che questa scheda desse un messaggio di errore e che, quindi, il comandante non se la sentisse di mettersi in navigazione, giustamente, col rischio di avere qualche problema durante la navigazione nel mar dei Caraibi dove di certo non si sarebbe potuta buttare l'ancora! A quel punto quindi attendevamo una nuova scheda da Genova, in arrivo tramite volo su Miami, che arrivasse in sostituzione. A questo punto io dico: ma non dovrebbero avere qualche pezzo essenziale a bordo? Cioè se questa scheda è ovviamente essenziale per la navigazione sicura non conviene tenerne una di riserva a bordo? Ho molto apprezzato la professionalità del comandante che ha tenuto alla sicurezza dei suoi passeggeri in primis! Non ho apprezzato invece che Costa Crociere non ci inviasse nemmeno un biglietto di scuse ufficiali o non si adoperasse per "riempire" la nostra seconda giornata forzata a Tortola. Venivano vendute infatti delle escursioni rimediate all'ultimo con le agenzie locali ( rimediate perché ovviamente quel giorno la Costa Fortuna non avrebbe dovuto essere a Tortola e le agenzie locali avevano già preso impegni con altre navi in arrivo); le escursioni peraltro venivano si vendute, ma senza garanzia che non venissero disdette dalle agenzie locali all'ultimo minuto. Mi aspettavo quantomeno uno sconto visto che la situazione non era certo dovuta a noi passeggeri. Invece nulla. La buona notizia è che almeno ho potuto riposarmi e che ho cominciato a sentirmi meglio. Ne abbiamo approfittato per fare un altro giro in centro a Tortola e vederla finalmente con i negozi aperti e piena di vita. Il riposo forzato ha fatto in modo che mi riprendessi del tutto senza ricadere nella febbre. A mezzanotte attendevamo tutti con ansia la partenza di Costa Fortuna. Ma nulla. Ho cercato di rimanere in piedi e sveglia più che potevo...all' 01.30 di notte non eravamo ancora partiti. Sapemmo poi il giorno dopo che i tecnici erano arrivati alle 21.30 dall'Italia. Per raggiungere St.Maarten senza ulteriori intoppi e ritardi la nave ha letteralmente volato in navigazione, tant'è che si ballava moltissimo. Ma il mattino seguente alle 06,30 eravamo finalmente a St.Maarten!
Ambrina87
New member
GIORNO 11 - ST. MAARTEN
Finalmente siamo arrivati a St. Maarten, seppur con un giorno di ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista. Il giorno precedente di riposo forzato mi ha dato modo di recuperare tutte le mie energie e quindi ero pronta per la giornata che avevamo programmato. Avevamo prenotato il Transfer Costa per la spiaggia di Maho Beach alla modica cifra di 48 euro in due. Eravamo convinti che per "transfer" si intendesse che la Costa metteva a disposizione un servizio continuo di navette tra la nave e la spiaggia di Maho Beach; in realtà invece con il transfer la Costa ti portava sì a Maho Beach, ma ti dava la ossibilità di rimanere solo un paio d'ore prima di rientrare. Volendo noi tratterci di più ci siamo accordati con l'assistente Costa presente in escursione avvisandola che saremmo tornati più tardi in taxi. Se fossimo andati direttamente in taxi alla spiaggia avremmo speso soltanto 8 dollari ad andare e 8 dollari a tornare: ossia circa 32 dollari a coppia andata e ritorno e avremmo sicuramente risparmiato. Ma devo dire che nonostante questo la giornata a Maho Beach è stata la più divertente in assoluto! Come tutti sapete questa spiaggia è famosa per essere praticamente adiacente all'aeroporto internazionale di St. Maarten, dandoti quindi la possibilità di vedere da vicino tanti aerei in arrivo e in partenza che sembrano accarezzare le teste dei bagnanti. Uno spettacolo che sicuramente non si vede tutti i giorni! A voler essere onesti c'erano diversi cartelli che avvisavano della pericolosità di questa eccessiva vicinanza ma da turisti entusiasti e un pò ingenui noi li abbiamo sottovalutati. D'altronde, abbiamo pensato, se anche il baretto sulla spiaggia riporta su una lavagnetta a forma di tavola da surf tutti gli orari degli aerei in arrivo e in partenza vuol dire che la cosa è più un'attrazione che un pericolo reale. Abbiamo visto tanti aerei atterrare e decollare; la maggior parte erano aerei piccolini per gli spostamenti brevi tra le isole caraibiche. Ma ad un certo punto sono cominciati ad arrivare anche aerei decisamente più grandi che sembravano sfiorare la spiaggia e lo spettacolo era davvero insolito e affascnante lo ammetto. Tutto è andato bene finchè non è arrivato il boeing della KLM a fare il rullaggio per la partenza sulla pista. Ho visto diversi turisti avvicinarsi alla rete che delimitava la pista con fotocamere e videocamere alla mano e quindi ho pensato di potermi avvicinare traquillamente anche io. Premetto che ero solo in costume e l'aereo non aveva ancora acceso completamente le sue 4 potenti turbine per cui arrivava solo un leggero venticello caldo. Ad un certo punto però l'aereo si preparato a decollare ed ha acceso al 100% tutte e 4 le turbine ed io....sono decollata insieme a lui! LETTERALMENTE! mi sono ritrovata in circa 2 secondi ad aver fatto più di 50 mt, non so nemmeno io come. L'unica cosa che sentivo era il dolore della sabbia che era alzata violentemente contro di noi. Non sapevo dove cercare riparo. Ho visto gente buttarsi vestita e con la videocamera in mano in mare. Borse e creme solari sono state catapultate in mare a circa 100 mt dalla riva. Ovviamente è stata un'esperienza elettrizzante e divertentissima, dico solo che abbiamo sottovalutato i potenziali rischi che poteva comportare per la nostra salute. Col senno di poi effettivamente ci si sarebbe potuti far male! Quindi volevo avvisare chi di voi aveva intenzione di andarci di non sottovalutare troppo la cosa. Magari il decollo degli aerei è più carino vederselo in posizione più defilata che proprio dietro le turbine dell'aereo ahahahahah! Abbiamo poi pranzato sulla spiaggia e siamo rientrati poi in nave. I negozi che sono presenti nell'aerea portuale di St. Maarten sono deliziosi e si possono fare buoni acquisti! Nel complesso St. Maarten mi è piaciuta moltissimo perchè è molto carina, meno desolata delle altre isole e il mare è bello ovunque....perfino vicino all'aeroporto!
Finalmente siamo arrivati a St. Maarten, seppur con un giorno di ritardo rispetto alla tabella di marcia prevista. Il giorno precedente di riposo forzato mi ha dato modo di recuperare tutte le mie energie e quindi ero pronta per la giornata che avevamo programmato. Avevamo prenotato il Transfer Costa per la spiaggia di Maho Beach alla modica cifra di 48 euro in due. Eravamo convinti che per "transfer" si intendesse che la Costa metteva a disposizione un servizio continuo di navette tra la nave e la spiaggia di Maho Beach; in realtà invece con il transfer la Costa ti portava sì a Maho Beach, ma ti dava la ossibilità di rimanere solo un paio d'ore prima di rientrare. Volendo noi tratterci di più ci siamo accordati con l'assistente Costa presente in escursione avvisandola che saremmo tornati più tardi in taxi. Se fossimo andati direttamente in taxi alla spiaggia avremmo speso soltanto 8 dollari ad andare e 8 dollari a tornare: ossia circa 32 dollari a coppia andata e ritorno e avremmo sicuramente risparmiato. Ma devo dire che nonostante questo la giornata a Maho Beach è stata la più divertente in assoluto! Come tutti sapete questa spiaggia è famosa per essere praticamente adiacente all'aeroporto internazionale di St. Maarten, dandoti quindi la possibilità di vedere da vicino tanti aerei in arrivo e in partenza che sembrano accarezzare le teste dei bagnanti. Uno spettacolo che sicuramente non si vede tutti i giorni! A voler essere onesti c'erano diversi cartelli che avvisavano della pericolosità di questa eccessiva vicinanza ma da turisti entusiasti e un pò ingenui noi li abbiamo sottovalutati. D'altronde, abbiamo pensato, se anche il baretto sulla spiaggia riporta su una lavagnetta a forma di tavola da surf tutti gli orari degli aerei in arrivo e in partenza vuol dire che la cosa è più un'attrazione che un pericolo reale. Abbiamo visto tanti aerei atterrare e decollare; la maggior parte erano aerei piccolini per gli spostamenti brevi tra le isole caraibiche. Ma ad un certo punto sono cominciati ad arrivare anche aerei decisamente più grandi che sembravano sfiorare la spiaggia e lo spettacolo era davvero insolito e affascnante lo ammetto. Tutto è andato bene finchè non è arrivato il boeing della KLM a fare il rullaggio per la partenza sulla pista. Ho visto diversi turisti avvicinarsi alla rete che delimitava la pista con fotocamere e videocamere alla mano e quindi ho pensato di potermi avvicinare traquillamente anche io. Premetto che ero solo in costume e l'aereo non aveva ancora acceso completamente le sue 4 potenti turbine per cui arrivava solo un leggero venticello caldo. Ad un certo punto però l'aereo si preparato a decollare ed ha acceso al 100% tutte e 4 le turbine ed io....sono decollata insieme a lui! LETTERALMENTE! mi sono ritrovata in circa 2 secondi ad aver fatto più di 50 mt, non so nemmeno io come. L'unica cosa che sentivo era il dolore della sabbia che era alzata violentemente contro di noi. Non sapevo dove cercare riparo. Ho visto gente buttarsi vestita e con la videocamera in mano in mare. Borse e creme solari sono state catapultate in mare a circa 100 mt dalla riva. Ovviamente è stata un'esperienza elettrizzante e divertentissima, dico solo che abbiamo sottovalutato i potenziali rischi che poteva comportare per la nostra salute. Col senno di poi effettivamente ci si sarebbe potuti far male! Quindi volevo avvisare chi di voi aveva intenzione di andarci di non sottovalutare troppo la cosa. Magari il decollo degli aerei è più carino vederselo in posizione più defilata che proprio dietro le turbine dell'aereo ahahahahah! Abbiamo poi pranzato sulla spiaggia e siamo rientrati poi in nave. I negozi che sono presenti nell'aerea portuale di St. Maarten sono deliziosi e si possono fare buoni acquisti! Nel complesso St. Maarten mi è piaciuta moltissimo perchè è molto carina, meno desolata delle altre isole e il mare è bello ovunque....perfino vicino all'aeroporto!
Ciao!!!noi siamo tornati due settimane fa dalla stessa crociera!!!è bello leggere il tuo diario e sentire un altro punto di vista e il racconto di esperienze diverse dalle nostre!!!!avete trovato il caldo molto afoso?quando siamo stati noi si stava benissimo, faceva caldo, ma sempre piacevole e per niente umido!!!peccato per Dominica, perché se vi è piaciuta molto St Lucia per la vegetazione Dominica di certo non vi avrebbe delusi. Anche se le sue spiagge non sono molto caraibiche per via della sabbia scura, il suo territorio è davvero ricco di bellezze naturali...sarà per la prossima volta...
Per quanto riguarda le due escursioni prenotate con costa anche noi siamo rimasti delusi dalla scarsa organizzazione e dal prezzo davvero eccessivo rispetto ai servizi offerti, nonché dalla noncuranza per chi giustamente si lamenta. Inoltre noi abbiamo avuto un problema con la camera, la cui posizione non corrispondeva alle nostre richieste e siamo stati ignorati per giorni costringendoci a fare mille segnalazioni alla reception. Tornati ho scritto al custumer service...due settimane e ancora nessuna risposta...insomma, Costa sotto diversi aspetti ci ha un po' delusi...
Seguiremo con piacere il seguito!!!
Per quanto riguarda le due escursioni prenotate con costa anche noi siamo rimasti delusi dalla scarsa organizzazione e dal prezzo davvero eccessivo rispetto ai servizi offerti, nonché dalla noncuranza per chi giustamente si lamenta. Inoltre noi abbiamo avuto un problema con la camera, la cui posizione non corrispondeva alle nostre richieste e siamo stati ignorati per giorni costringendoci a fare mille segnalazioni alla reception. Tornati ho scritto al custumer service...due settimane e ancora nessuna risposta...insomma, Costa sotto diversi aspetti ci ha un po' delusi...
Seguiremo con piacere il seguito!!!
Mi permetto una piccola osservazione...da moderatore.
Mi rendo conto che i prezzi operati dalle compagnie non siano mai bassi, il termine da te usato è a mio avviso eccessivo.
Ladro è chi sottrae con destrezza qualcosa; i prezzi sono esposti sul sito e sul catalogo, si può accettare di fare l'escursione con loro oppure usare il fai da te.
La differenza sostanziale è che con loro scarichi tutte le responsabilità e in qualche modo si hanno delle garanzie maggiori,ad esempio il rientro a bordo nei tempi dovuti.
Complimenti per diario e foto.
Saluti
mariaefiglio
Active member
anch'io stavolta ho avuto qualche dubbio sui costi delle escursioni ma, mi sento di essere d'accordo con Leo in toto
tutto è riportato in chiaro e sta a ciascuno di noi accettare o no il servizio e il suo relativo costo
poi, se non si è del tutto soddisfatti del risultato, farlo presente, sempre con educazione e rispetto per chi lavora
tutto è riportato in chiaro e sta a ciascuno di noi accettare o no il servizio e il suo relativo costo
poi, se non si è del tutto soddisfatti del risultato, farlo presente, sempre con educazione e rispetto per chi lavora
Comax
Active member
Il termine può essere anche un po' colorito ... ma non necessariamente deve essere inteso come da definizione del vocabolario Traccani. Oramai è nel linguaggio comune definire "ladro" chi applica dei prezzi esageratamente alti. Poi è verissimo che il prezzo è noto a tutti e pubblicizzato molto chiaramente, ma questo non toglie che sia un prezzo "da ladri" inteso nel senso di cui sopra.
Inoltre non va dimenticato il fatto che la compagnia non permette la discesa a terra prima delle 9:30 (con nave in rada dalle 8:00) ... per avvantaggiare gli escursionisti organizzati che hanno la precedenza. In questo modo chi vuole prendere in autonomia il ferry delle 9 è tagliato fuori completamente e se vuole andare a VG (l'attrazione principale di Tortola) deve prendere l'escursione e adeguarsi ai prezzi proposti. Secondo me tra le tante, una lancia alle 8:30 per il porto la potrebbero anche fare per chi vuole scendere in autonomia e quindi dare veramente la possibilità a tutti di poter scegliere come andare a VG.
Ambrina87
New member
Mi permetto una piccola osservazione...da moderatore.
Mi rendo conto che i prezzi operati dalle compagnie non siano mai bassi, il termine da te usato è a mio avviso eccessivo.
Ladro è chi sottrae con destrezza qualcosa; i prezzi sono esposti sul sito e sul catalogo, si può accettare di fare l'escursione con loro oppure usare il fai da te.
La differenza sostanziale è che con loro scarichi tutte le responsabilità e in qualche modo si hanno delle garanzie maggiori,ad esempio il rientro a bordo nei tempi dovuti.
Complimenti per diario e foto.
Saluti
Chiedo scusa per il termine utilizzato impropriamente. Lo utilizzavo con fare ironico, peraltro da accanita sostenitrice di Costa Crociere. Ovvio che ero a conoscenza dei prezzi e Costa non mi ha sottratto nulla...ci mancherebbe altro. Lo dicevo perchè avendo fatto quasi tutto fai-da-te quest'anno, ed appoggiandomi alle agenzia locali per i tour come fa Costa, mi sono accorta che loro rincarano più del doppio il prezzo delle agenzie locali e questo, per i servizi offerti, mi sembra un pochino da rivalutare. Chiedo scusa ancora.
- Stato