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Fandelmare - Costa Serena: transatlantica Buenos Aires - Savona 21 marzo - 11 aprile

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Io ho capito solo ora (finalmente) chi stava dietro alla diretta, anche perche' l'ho seguita poco ero anche io in crociera.
Bel diario con posti incantevoli!!
 
Io ho capito solo ora (finalmente) chi stava dietro alla diretta, anche perche' l'ho seguita poco ero anche io in crociera.
Bel diario con posti incantevoli!!

Rossy e Cosimo, beati voi, noi invece abbiamo seguito entrambe le dirette, forse è perchè eravamo a casa? :mad:[smilie=pianto_04[1:

Un pò di umorismo non guasta ahah
 
Amici i vostri sguardi sul diario m'incoraggiano a continuare e così prima di chiudere il capitolo Salvador de Bahia inserisco qualche foto della città scattata a sera poco prima di salire a bordo.










La guida qui ci spiegava che molta crudeltà nella storia della città è passata innanzi a questa casa, lì innanzi nella piazza venivano giudicati e castigati gli schiavi ribelli








In questa foto poco riuscita potete però comunque osservare l'abbondanza d'oro (ci hanno spiegato che l'oro veniva realmente usato magari mescolandolo a legno e stucco per decorare le chiese) ebbene tanto oro veniva dai ricchi e potenti signori colonizzatori che lo donavano alle chiese chiedendo in cambio d'essere seppelliti all'interno del tempio; pensavano così di avere più probabilità di salvarsi l'anima.
I poveracci e gli schiavi invece venivano seppelliti o per meglio dire buttati in una fossa comune oggi coperta da una grata, la si può ancora osservare in una piazza panoramica non distante dall'ascensore che ho fotografato.



Torno a dire che a mio avviso la visita di Salvador è stata tra le più significative, mi ha fatto vedere qualcosa di una città che forse più di altre mostra aspetti autentici del Brasile, qualcosa che magari può essere anche un po' inquietante, forti reminiscenze di un passato coloniale intriso di crudeltà e carità, qualcosa che, però, certamente aiuta a capire una delle tante anime di questo sconfinato paese.
Poche foto messe qui non possono rendere l'intensità di quelle ore passate lì: gli attraversamenti di chiese e sagrestie ricche di pitture e stucchi, il barocco ridondante, un chiostro tutto adorno di azuleios (mattonelle tipo quelle di Lisbona) con numerosissime figure dense di significati.
Salvador mostra in ogni dove la presenza primaria e determinante per secoli di gesuiti e francescani e nel contempo i contrasti di fasti e miserie le commistioni ambigue di religione e superstizione.
Salvador mette insieme il Brasile da spiaggia solare e balneare di tanga e ritmi coinvolgenti con quello secolare di 4 o 5 secoli di commistione tra la cultura dei nativi quella degli immigrati forzati e quella dei potenti colonizzatori.
Noi turisti di oggi siamo l'ultimo tocco di colore che va ad aggiungersi a questo quadro complesso, il tocco più recente, l'ultima pennellata, un tocco più o meno contemporaneo alla costruzione recente del campo sportivo costruito da poco per entrare in gioco pare per i mondiali.
Ripensandoci, poi, forse, anche il fatto che la nostra visita coincidesse con il venerdì santo ha fatto in modo che la città si mostrasse in un giorno particolare vissuto come tale anche dagli abitanti.
Insomma, per dirla tutta, direi che se il Brasile fosse una pietanza, per gustarla al meglio ci si deve versar sopra la salsa Salvador de Bahia
Che ve ne pare? Ciao.
Fan
P.s.
Non riuscirò mai a pensare ad una crociera solo per la nave, la Spa, il Samsara, i ristoranti, il casinò e tante altre belle cose; quelle per me sono aperitivo e magari contorno e dessert ma datemi la portata principale: un itinerario che m'intriga ed un condimento che non mi stanca mai, il mare!
 
Eccomi qui, mi aggiungo anch'io per farmi trasportare in questi ritmi latino-americani così calorosi e intensi, che tu Sergio ci stai trasferendo nel migliore dei modi: note precise, immagini molto rappresentative e tanto colore, quello delle tue impressioni che tanto bene si uniscono al carattere delle terre che hai appena visitato.

Già nelle nostre telefonate ti ho chiesto alcuni particolari, qui il tuo diario me ne suggerisce altri:

- Ho visto il mare di Puerto Madero, ma il colore dell'acqua è piuttosto inquietante: anche lì c'è la sabbia del Rio de la Plata?

- Interessante il museo del caffè di Santos. Da grande intenditore della inebriante bevanda, ci hai detto che l'hai assaggiata, ma era o no all'altezza della grande produzione del Paese che lo fornisce in tutto il mondo?....O è più buono al Gambrinus???!!!

- Ho notato la diversità di clima e di paesaggi mano mano che la nave si spostava verso nord. Penso che questo aspetto sia tra i più coinvolgenti di un viaggio transatlantico: vedere e considerare le varie differenze da un giorno all'altro ti dà l'idea di quanti aspetti diversi offre il nostro pianeta, ognuno con le sue specificità.
E' affascinante, vero?

Se poi Sergio mi permette, per completare il quadro sulla "barra" di Santos (così si chiama il porto-canale della città brasiliana), vi invito a vedere questo bel video:

http://www.youtube.com/watch?v=kSmXiTeqwaM&NR=1

già postato sul forum in altro argomento. E' uno spettacolo...
 
Non riuscirò mai a pensare ad una crociera solo per la nave, la Spa, il Samsara, i ristoranti, il casinò e tante altre belle cose; quelle per me sono aperitivo e magari contorno e dessert ma datemi la portata principale: un itinerario che m'intriga ed un condimento che non mi stanca mai, il mare!

Hai detto tutto caro Sergio, il resto? Solo contorno ;-)
 
Amici, mi scuserete se non vi cito tutti, ma è come se vi ringraziassi uno per uno.
- Gabriele, atteso ed apprezzatissimo il tuo intervento, quel video che avevo già visto (se lo rivede Tano si commuove) mi dà spunto per dire che, rispetto ad allora, in quel grande porto canale alcune cose probabilmente sono cambiate per esempio le dimensioni delle navi, le attrezzature del porto che oggi è dotato di gru immense per le grandi portacontainers, il movimento febbrile dei traghetti che trasportano auto ed altri veicoli da una sponda all'altra, invece forse non sarà cambiato molto il polo dedicato ai pescherecci. Come pure mi ha colpito il grande settore occupato da abitazioni su palafitte. Che contrasti! Prima si osserva dalla nave il lungomare con i giardini ed i grattacieli, poi si entra nel vivo del porto commerciale con le sue poderose strutture e poi si finisce con l'osservare delle sponde che sembrano appartenere ad un altro paese e ad un'altra epoca con palafitte e baracche.
-Per quanto riguarda l'acqua marrone di Puerto Madero, ti preciso che quel colore è una costante di quelle zone, probabilmente è dovuta anche alla profondità ed alla qualità dei fondali. Quando nella precedente visita a Buenos Aires ho fatto un'escursione nei dintorni alla foce del Tigre (Rio Paranà) notammo un'acqua dai toni marroncini con numerosi bagnanti che se la godevano così com'è, la guida ci spiego che quella tinta era tale per i fondali, e il posto era caratterizzato da ville lussuose che testimoniavano come ambita fosse la località dal punto di vista residenziale. Ti preciso che anche l'acqua che si vede dalle sponde di Montevideo va su quei toni, siamo in presenza di immensi sbocchi fluviali, il nostro Po in confronto è un rigagnolo. Altra cosa che spesso mi colpì è la dimensione degli alberi soprattutto in prossimità
delle sponde.
- Clima: da subito caldo e limpido a Buenos Aires che si accinge ora ad entrare in autunno, poi un po' variabile ma decisamente balneare a Portobelo, nuvoloso-variabile ma sempre caldo a Santos, piovoso come avete visto a Rio, (questo lì non è il periodo più caldo) in crescendo di sole e caldo con gli oltre 30 gradi a Salvador de Bahia idem poi per Maceio e Recife, soleggiato e caldo al punto giusto quindi corroborante in oceano (delizioso secondo i miei gusti per godere al meglio i ponti esterni).
- Il caffè in tazzina gustato a Santos non mi è sembrato eccezionale ma in tema di caffè i gusti sono soggettivi e variano anche secondo le abitudini dei popoli, eccezionale invece era la declinazione del tema caffè in tutte le sue applicazioni: dolci, biscotti, gelati, praline ecc. ecc. e notevole l'intensità dei profumi. C'era però un po' di lentezza nel servizio forse non adeguato all'affluenza di clienti.
- Gambrinus a Napoli: il nome, la fama e la location forse contano più del caffè, almeno io la penso così.
Prossimamente altro giro, altre foto. Salite sulla giostra! Ciao a tutti.
Fan
 
-Maceio 30 marzo. Ancora una bella giornata da vivere fino in fondo! La mattinata passa veloce, un po' di palestra, passeggiata a passo veloce sul percorso pedonale che su Serena corre sul ponte alto intorno al fumaiolo, veloce buffet e sbarco alle 14. Attracco in porto. Per questo scalo ho scelto l'escursione Lagune e isole. Un'escursione improntata ad una passeggiata ecologico-naturalistica fatta prima in bus e poi in battello fluviale. Ancora una volta guida esclusivamente in italiano. Il bus percorre velocemente l'abitato per transitare già dopo pochi minuti in un ambiente tutt'altro che urbanizzato, dai finestrini s'intravedono campagne e palmeti che la guida ci spiega essere stati trapiantati ed incentivati dai colonizzatori. Dopo circa 30 minuti arriviamo ad un piccolo imbarcadero dove sono attraccati 2 battelli che sono lì ad aspettare solo noi dell'escursione. Subito ci sentiamo immersi in una natura che la fa da padrona e sembra d'essere tanto lontani dalla città. Questa escursione in battello mi è piaciuta molto, rilassante, spettacolare, qualcosa di tanto diverso dalle realtà che un cittadino come me vive nella quotidianità. Mi accomodo sul piano superiore del battello per avere una visuale migliore e penso subito d'aver fatto la scelta giusta quanto ad escursione. Mi piace sottolineare che in tutte le escursioni ho avuto per compagni persone tranquille, corrette e garbate, insomma mai nulla di sgradevole come ritardatari, polemici o antipatici e questo creda sia un valore aggiunto non di poco conto ma è dovuto al caso. Ora preferisco passare alle foto ma prima vi dico che mi sarebbe piaciuto rendervi partecipi anche delle emozioni sonore: il silenzio sul fiume rotto solo dal sommesso borbottio del motore, il rumore dell'acqua smossa dal lento procedere del battello, i versi degli uccelli che si sono fatti più insistenti al tramonto; tutte sensazioni per me tanto gradevoli e rilassanti. Ci vorrebbe un video e qui forse ho lo scrupolo di non farne perché in posti così la colonna sonora e davvero importante, magari mettetecela voi con un po' di fantasia ed intanto ecco le foto...

Cominciamo però con la balena Costa Serena che annaspa nel basso fondale del porto




Maceio è contornata da una lunga spiaggia, eccola vista dalla nave




uno dei 2 battelli al piccolo imbarcadero; io sono già saltato sull'altro



Comincia l'avventura...












Niente male questa villa! Che ve ne pare?



Intanto ci avviciniamo alla foce e sbarchiamo su questa lingua di sabbia contornata da una piccola duna oltre la quale c'è l'oceano. La sosta serve a bere qualcosa, sgranchirci le gambe e per chi lo volesse a fare un bagno rinfrescante dolce o salato secondo la preferenza. Io preferisco esplorare i dintorni per scattare qualche altra foto, il sole scotta ma ci salva la brezza.



ecco la sponda dell'atlantico



e questo è il piccolo sentiero che ho percorso tra l'approdo e la spiaggia




Si riparte all'imbrunire il percorso a ritroso è leggermente diverso perché ad un certo punto circumnaviga un isolotto e forse è ancora più suggestivo: il sole tramonta e col calar del sole calano il caldo ed anche il vento, gli uccelli si fanno sentire di più, la luce si fa complice della regia magistrale di madre natura e il resto forse potete vederlo da queste altre foto.
Una sola controindicazione in tutta questa mia beatitudine: comincia ad affacciarsi insistente il pensiero che i momenti belli scorrono troppo veloci, malgrado il battello proceda piano piano e che domani si arriva all'ultimo scalo Brasiliano, Recife.






e tutti lì a fotografare per ricordare!




...fino all'ultimo raggio un'altra giornata da ricordare!




Ciao a tutti, anzi arrivederci.
 
Ciao Fandelmare, devo leggerti, che belle foto !!!!!!!!!!!!! Na poesia.
Conosco il video dell´Eugenio, i conmuove sempre.
Appena posso......
Se devo chiederti un regalo......regalami una macchinetta fotografica come la tua !!!!!

Un salutone.
 
Stato
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