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Giuro che non prenoterò mai più con Costa nemmeno se me la offrono a 100 euro !

  • Autore discussione Autore discussione luck
  • Data d'inizio Data d'inizio
Sai che non sapevo che ci fossero cabine senza bagno e che ci fossero le classi, come funzionava il servizio a bordo, ristorante, anche quello era diviso per classi? Grazie.

Ciao...speriamo che ci perdonino l OT..........;)....per me parlare dell'Enrico ,la mia prima nave da crociera è sempre rispolverare bellissimi ricordi....:D
nel 74 classi diverse e diversi ristoranti..........la parola buffet era associata solo a quelli delle feste in piscina...si mangiava sempre al ristorante...........
non sono certa,credo che sia passata a classe unica nel 79..............quello di cui sono certa è che alternava viaggi di linea alle crociere..................

Ricordo come un sogno la mitica suite Camogli dell'Eugenio e gli altrettanto mitici menu..........;):D

ps.certo che se invece si pensa a quello che offrono oggi le navi da crociera,anche senza arrivare all'Allure,in fatto di intrattenimenti a bordo.............
noi passavamo il tempo con ben poco al confronto..........;)
 
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Ciao...speriamo che ci perdonino l OT..........;)....per me parlare dell'Enrico ,la mia prima nave da crociera è sempre rispolverare bellissimi ricordi....:D
nel 74 classi diverse e diversi ristoranti..........la parola buffet era associata solo a quelli delle feste in piscina...si mangiava sempre al ristorante...........
non sono certa,credo che sia passata a classe unica nel 79..............quello di cui sono certa è che alternava viaggi di linea alle crociere..................

Ricordo come un sogno la mitica suite Camogli dell'Eugenio e gli altrettanto mitici menu..........;):D

ps.certo che se invece si pensa a quello che offrono oggi le navi da crociera,anche senza arrivare all'Allure,in fatto di intrattenimenti a bordo.............
noi passavamo il tempo con ben poco al confronto..........;)

Sarai anche OT, ma è un piacere leggerti.
Mi affascina particolarmente sentire le descrizioni da parte di chi ha vissuto un modo di fare crociera che personalmente non ho conosciuto di persona...ne mai conoscerò purtroppo....

Vi segnalo queste discussioni.....molto belle ed interessanti...e....insomma....giudicate voi.....


http://forum.crocieristi.it/showthread.php/3538-Enrico-Costa?highlight=enrico

http://forum.crocieristi.it/showthr...90-per-nostalgici?highlight=enrico+vita+bordo

Racconti di chi in quelle navi ci ha lavorato....

Potete lasciare un vostro contributo qui, nella discussione che vi segnalo di seguito, sia Alda che Costafriend...se vi va di farci questo regalo....



http://forum.crocieristi.it/showthread.php/9169-C-era-una-volta-crociere-d-altri-tempi

Un salutone!!
 
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Ho preso nota della discussione giusta........mi piacerebbe farlo allegando qualche foto......questa è la parte più difficile
perché sono per la maggior parte diapositive.........poi andrebbero scannerizzate.....appena ho del tempo.....ci provo;):D
 
Sarebbe bello poter vedere anche le foto accompagnate ai racconti. Sono molto interessata anche io . Le belle crociere d'altri tempi .
 
Io ho viaggiato con la Flavia C la Enrico C l'Eugenio C e la Dhafne, ma purtroppo non ho foto da poter condividere........ forse solo qualcosa dell'Eugenio e della Dhafne...... ma devo cercare......
 
Tenendo conto che nel 79 non mi tenevo nemmeno in piedi sulle gambe potrete immaginare quanto sarei affascinata e leggere i vostri racconti. Un mondo che non ho conosciuto. Io sono diventata crocierista negli anni del declino ma, non ridere, le ho sognate da quando avevo 6/7 anni e immaginavo di innamorarmi a bordo come in love boat. Non ridete, ero piccina e sognatrice. Però in questa ottica effettivamente capisco anch'io perché qualcuno possa dire mai più.
Ps grazie del link. Così potrò scoprire una parte nuova del mondo delle crociere
 
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Dell' Andrea C., vecchio incrociatore trasformato in nave da crociera ricordo in particolare la discoteca a cui si accedeva nel ponte D da una porta imbottita di spugna fono assorbente e velluto rosso. Divanetti e poltroncine rosse. Consolle con il dj Franchino Ponte di Genova mixer 2 piatti Lenco. Piastra a cassette e recorder a bobine.
1975 agosto. 14 gg. Isole greche, Grecia e Turchia. Cabina con letti a sponde di legno sovrapposti. Oblò piccolo. Noi bagno in cabina. Altri con le interne bagno in comune in fondo al corridoio. Ristorante grazioso ma semplice con tavoli da 4 massimo. Menu a la carte con 5 primi e 5 secondi oltre a contorni, formaggi, dolci e gelati. A mezzanotte spuntino nei 2 locali. Uno delle feste a prua ed uno più piccolo al centro. 4 bar.
Si mangiava bene ed il personale era tutto italiano. Noi ragazzi (avevo 16 anni) si andava in discoteca che apriva alle 22. Se c'era mare mosso il braccio del Lenco saltellava sul vinile ma noi si ballava lo stesso e se il moto aumentava Franchino aveva già bobine premixate che non risentivano del rollio. Flirt. Era facile che combinasse, ci si ritrovava tutti in pochi metri. O in piscina a prua o in quella piccola di poppa. Le escursioni erano come quelle di oggi con la differenza che i pullman erano vecchi e senza aria condizionata. Un inferno. Ma si era giovani e tutto scivolava sopra. Lenzuola cambiate tutti i giorni e asciugamani 2 volte. C'era molta opulenza e molto spreco. Colazione in cabina con vassoi stracolmi di ogni ben di Dio. La metà veniva lasciata. Niente quote di servizio ma buste con il nome del cameriere di sala e di cabina. A discrezione del crocierista.
Entusiasmo e gioventù erano gli ingredienti per potermi divertire e stare bene.
Quarant'anni fa. A proposito, quel flirt si è prolungato in via epistolare per 3 anni. Italia Brasile....
 
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Però c'è anche da dire che nessuna compagnia mass si può definire eccellente....
L'eccellenza è su altri livelli a mio parere.
E' vero che la Costa attuale non è la Costa di 20 anni fa (e neanche di dieci), però è anche vero che l'offerta crocieristica ad oggi è molto più varia e segmentata rispetto al passato.
Se Costa (anzi, Carnival), al di là dei tagli, avesse deciso di posizionarsi ad un livello premium (vedi Holland, Princess), ci sarebbero sicuramente stati maggiori punti di eccellenza.
La stessa Neo è un tentativo di posizionamento a metà strada tra un prodotto mass ed uno premium. Migliore del prodotto che Costa propone come mass.

Sono d'accordo con te...il mio è semplicemente un rimpianto dei bei tempi che furono e non ti parlo di 20 anni fa ma di 10 12 piu'o meno come appunto hai detto...che dirti sono una sentimentale...
 
Però c'è anche da dire che nessuna compagnia mass si può definire eccellente....
L'eccellenza è su altri livelli a mio parere.
E' vero che la Costa attuale non è la Costa di 20 anni fa (e neanche di dieci), però è anche vero che l'offerta crocieristica ad oggi è molto più varia e segmentata rispetto al passato.
Se Costa (anzi, Carnival), al di là dei tagli, avesse deciso di posizionarsi ad un livello premium (vedi Holland, Princess), ci sarebbero sicuramente stati maggiori punti di eccellenza.
La stessa Neo è un tentativo di posizionamento a metà strada tra un prodotto mass ed uno premium. Migliore del prodotto che Costa propone come mass.

Mi trovi daccordo...l'eccellenza e' su altri livelli.
Si continua a parlare di Costa, di tagli ecc.ma se guardiamo bene anche su altre navi del prodotto mass ci sono stati piccoli cambiamenti, mi sembra comunque normale che avvengano , si cerca sempre di ottimizzare il prodotto...poi e' logico che non a tutti e non tutti sono daccordo.
Al di là di questo, parlando in generale, il mondo crocieristico offre un ventaglio di offerte, per cui personalmente cerco di scegliere in base a ciò che voglio.....e se voglio l'eccellenza cerco chi me la può dare.
Il prodotto Neo e' un buon prodotto, l'ho sperimentato e andrebbe perfezionato in meglio e credo che ancora non sia decollato nel pieno.....andrebbe, da parte della compagnia , presa una decisione sostanziale su questo prodotto...ora io lo vedo a metà tra mass e premium, dovrebbero distanziarlo notevolmente...verso un salto di qualità.
 
Al di là di questo, parlando in generale, il mondo crocieristico offre un ventaglio di offerte, per cui personalmente cerco di scegliere in base a ciò che voglio.....e se voglio l'eccellenza cerco chi me la può dare.
Il prodotto Neo e' un buon prodotto, l'ho sperimentato e andrebbe perfezionato in meglio e credo che ancora non sia decollato nel pieno.....andrebbe, da parte della compagnia , presa una decisione sostanziale su questo prodotto...ora io lo vedo a metà tra mass e premium, dovrebbero distanziarlo notevolmente...verso un salto di qualità.

Oriana, poni una questione determinante. Il posizionamento di un prodotto. Concordo con le tue osservazioni.
Non amo particolarmente le cose che rimangono "a metà del guado", proposte che non sono "nè carne nè pesce". Possono essere buone idee, intuizioni corrette, ma se non ci si crede strategicamente fino in fondo anche a costo di rimetterci un pò di soldini nella fase di start-up, rischiano di naufragare. La Neo è partita timidamente e con molte imperfezioni ed incoerenze (prime crociere di Neo Romantica per non parlare di Neo Riviera).
Negli ultimi mesi i ritorni che abbiamo letto nel forum sono stati, salvo rare e fisiologiche eccezioni, tutti estremamente positivi (sopratutto su neo Romantica, nave che è stata ri-concepita, al contrario di Neo Riviera, in ottica esclusivamente Neo).
A me l'approccio Neo sulla carta non dispiace affatto.
Rimango perplesso su quanto in prospettiva la compagnia possa credere ancora alla Neo, partendo da una banale considerazione: se Costa avesse avuto progetti importanti in questo segmento, perchè non riproporre su Classica quanto fatto su Romantica, magari senza ripetere degli evidenti errori strutturali come la soppressione del teatro?
Alla fine, credo che la necessaria pazienza nel far decollare un progetto giovane e le logiche a breve di conto economico siano prevalenti. Ma vedremo.
 
Oriana, poni una questione determinante. Il posizionamento di un prodotto. Concordo con le tue osservazioni.
Non amo particolarmente le cose che rimangono "a metà del guado", proposte che non sono "nè carne nè pesce". Possono essere buone idee, intuizioni corrette, ma se non ci si crede strategicamente fino in fondo anche a costo di rimetterci un pò di soldini nella fase di start-up, rischiano di naufragare. La Neo è partita timidamente e con molte imperfezioni ed incoerenze (prime crociere di Neo Romantica per non parlare di Neo Riviera).
Negli ultimi mesi i ritorni che abbiamo letto nel forum sono stati, salvo rare e fisiologiche eccezioni, tutti estremamente positivi (sopratutto su neo Romantica, nave che è stata ri-concepita, al contrario di Neo Riviera, in ottica esclusivamente Neo).
A me l'approccio Neo sulla carta non dispiace affatto.
Rimango perplesso su quanto in prospettiva la compagnia possa credere ancora alla Neo, partendo da una banale considerazione: se Costa avesse avuto progetti importanti in questo segmento, perchè non riproporre su Classica quanto fatto su Romantica, magari senza ripetere degli evidenti errori strutturali come la soppressione del teatro?
Alla fine, credo che la necessaria pazienza nel far decollare un progetto giovane e le logiche a breve di conto economico siano prevalenti. Ma vedremo.

Senza tanti giri di parole, bisogna crederci. Non so come, ma credo che le basi siano buone o meglio l'intento era buono, l'impianto su navi piccole del prodotto Neo, lo vedo ottimale...e alla portata di quella fetta di utenza che desidera una concezione " diversa" della crociera. Ora come ora, mi sembra, lo dico perché ci sono stata a bordo, che si sia inquinato un po' il concetto base....ecco perché dico " bisogna crederci".....
In fondo alla flotta appartengono diverse navi, tutte più o meno con le stesse caratteristiche di servizi a bordo, quindi perché non sviluppare meglio il prodotto sulle piccole?.....se c'e' un buon prodotto, posizionato su rotte giuste, scali nuovi, orari più fruibili deve funzionare....questo intendo come posizionamento, dare all'utenza una diversificazione del prodotto crociera .
 
Io non vedo un grosso futuro in questo progetto. Conosciamo delle eccezioni nel mondo di oggi ma si può generalmente affermare che le aziende specializzate in un determinato tipo di prodotto siano più portate alla qualità di quanto da esse stesse offerto. Chi vuole mettere il naso ovunque difficilmente ottiene ottimi risultati in tutti i diversi ambiti di azione. Leggo la NeoCollection come un correre ai ripari dopo la geniale trovata di Msc e la costituzione dello Yacht Club. Ed una riparazione anche al generale malumore diffusosi fra la clientela negli ultimi anni. Costa ha fatto una scelta evidente che è stata quella di cambiare il proprio target andando ad offrire un prodotto molto economico e riducendo, per ovvie ragioni, la qualità di tutti i servizi. La NeoCollection è un tentativo di conservare quella fetta di clientela che non è disposta ad accettare il peggioramento dei servizi e che è disposta a pagare un prezzo maggiore per ottenere qualcosa di migliore. Non conosco i dati di questa operazione ma dubito che possa avere un lunghissimo seguito.
 
Io non vedo un grosso futuro in questo progetto. Conosciamo delle eccezioni nel mondo di oggi ma si può generalmente affermare che le aziende specializzate in un determinato tipo di prodotto siano più portate alla qualità di quanto da esse stesse offerto. Chi vuole mettere il naso ovunque difficilmente ottiene ottimi risultati in tutti i diversi ambiti di azione. Leggo la NeoCollection come un correre ai ripari dopo la geniale trovata di Msc e la costituzione dello Yacht Club. Ed una riparazione anche al generale malumore diffusosi fra la clientela negli ultimi anni. Costa ha fatto una scelta evidente che è stata quella di cambiare il proprio target andando ad offrire un prodotto molto economico e riducendo, per ovvie ragioni, la qualità di tutti i servizi. La NeoCollection è un tentativo di conservare quella fetta di clientela che non è disposta ad accettare il peggioramento dei servizi e che è disposta a pagare un prezzo maggiore per ottenere qualcosa di migliore. Non conosco i dati di questa operazione ma dubito che possa avere un lunghissimo seguito.



Concordo in pieno, e aggiungo che, per quanto riguarda la mia esperienza, ad un prezzo maggiore ha corrisposto un trattamento peggiore rispetto alla crociera fatta con Costa due anni or sono che non era Neo.
 
Io non vedo un grosso futuro in questo progetto. Conosciamo delle eccezioni nel mondo di oggi ma si può generalmente affermare che le aziende specializzate in un determinato tipo di prodotto siano più portate alla qualità di quanto da esse stesse offerto. Chi vuole mettere il naso ovunque difficilmente ottiene ottimi risultati in tutti i diversi ambiti di azione. Leggo la NeoCollection come un correre ai ripari dopo la geniale trovata di Msc e la costituzione dello Yacht Club. Ed una riparazione anche al generale malumore diffusosi fra la clientela negli ultimi anni. Costa ha fatto una scelta evidente che è stata quella di cambiare il proprio target andando ad offrire un prodotto molto economico e riducendo, per ovvie ragioni, la qualità di tutti i servizi. La NeoCollection è un tentativo di conservare quella fetta di clientela che non è disposta ad accettare il peggioramento dei servizi e che è disposta a pagare un prezzo maggiore per ottenere qualcosa di migliore. Non conosco i dati di questa operazione ma dubito che possa avere un lunghissimo seguito.

Concordo sul fatto che la Neo nasca come prodotto rivolto principalmente ai clienti storici. Concordo anche sui rischi dovuti all'ambiguità del posizionamento (come scritto prima).
Non la vedo però come risposta allo YC di MSC.
Per questi motivi: la Neo ha come idea base itinerari più ricercati e tempi di sosta più lunghi. Per fare ciò, in origine, Romantica e Classica avrebbero dovuto subire modifiche strutturali e stilistiche, oltre ad innalzare lo standard di crociera mass di Costa
Lo YC è un'area "privilegiata" con un livello di servizio più elevato, ma all'interno di una nave comunque mass. Che, per stazza e dimensioni, nonchè per format di crociera, non può permettersi soste e tempi più lunghi come una nave Neo.
Rispetto all'idea originale poi, solo Neo Romantica è rimasta coerente (pur con qualche imperfezione) al progetto. La ristrutturazione bis prevista inizialmente su Classica sulla falsariga di Romantica ha lasciato il posto ad un restyling "light" ( e le voci di vendita di Classica si rincorrono da tempo....).
A questo, si è aggiunta Neo Riviera, nave letteralmente riciclata da Ibero, non concepita come Neo, e Costa ha dovuto fare di necessità virtù collocandola nel nuovo segmento.
Le mie perplessità nascono da questo. Da cambiamenti di rotta che potrebbero far presupporre un lento fallimento di ciò che oggi chiamiamo Neo. Costa sembra la prima a non crederci, nonostante una campagna comunicativa comunque accattivante.
 
Il prolungamento delle soste in porto è solamente uno degli aspetti "migliorativi" sui quali punta la NeoCollection. Oltre a questo si pubblicizza molto l'attenzione alla gastronomia, la cura del cliente, la qualità dei servizi. Msc è riuscita a coniugare tutti questi aspetti creando una nuova nave all'interno della nave. Due "classi" se vogliamo usare un brutto termine, ma che di fatto rappresenta la realtà delle cose. Yacht Club offre un servizio migliore di NeoCollection. Ma entrambi cercano di soddisfare le reciproche clientele più esigenti (o esigenti come prima). L'una all'interno delle navi esistenti, l'altra con nuove navi (navi rinnovate).
 
Anche se non é bello parlare di classi, il problema é proprio quello.
Costa é prodotto di massa ma non per tutti.
É costo di massa su cabine interne magari in offerta ed occupate da 4 persone di cui due non paganti,ma pagare il doppio o il triplo per vedersi servire ,anche se cucinato bene , solo pollo , tacchino, maiale , merluzzo o pangasio non lo trovo giusto .
Non mi interessa essere coccolata, desidero trovare la relazione costo beneficio.

Salvo invece contro ogni parere il prezzo delle escursioni perché saranno care ma la scelta dei mezzi, delle guide e solitamente dei ristoranti non fanno una grinza. Quando ci sono disguidi sono dovuti al personale preposto. Mai all'organizzazione Costa ,almeno per ora. Spero non sia cambiato pure quello.
Constateró prossimamente a bordo il trattamento, quindi seguirà una riflessione. La lingua inglese può essere un ostacolo ma non un impedimento. Per chi viaggia ,comprendere i menù se internazionali non crea problemi, come gli avvisi negli aeroporti ecc...
Più difficile é la conversazione fra passeggeri.
 
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