hornet75
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Proprio uno dei pescherecci di Mazara del Vallo è salito all’onore dei cronache nel 1998. In un’attività di pesca nel Canale di Sicilia, il peschereccio "Capitan Ciccio" pescò, a circa 480 metri di profondità, una statua bronzea di circa due metri del periodo ellenistico. Il Satiro danzante. La sua importanza e la sua bellezza ne hanno fatto l’ambasciatore dell’Italia nel mondo. Infatti, dopo essere stata esposta a Montecitorio, il Satiro è volato fino in Giappone per l’Expo 2005 ad Aichi. Nel Padiglione Italia, dal 25 marzo 2005 al 25 settembre 2005, è stato mostrato ai visitatori come esempio della bellezza artistica e culturale del nostro paese.
Terminato l’Expo, il Satiro danzante è tornato a Mazara ed è esposto nell'omonimo museo.
http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/museopepoli/MuseodelSatiro.html
Mazara è ricca di altre chiese di bellissima fattura, come la Cattedrale sono molte le chiese normanne rifatte in stile barocco nel XVII secolo, ma c'è una piccolissima chiesetta che ha conservato lo stile arabo-normanno, la chiesa di San Nicolò Regale, costruita nel 1124.
Era, però, il castello l'opera di maggior pregio costruita nel periodo normanno per volere di Ruggero d'Altavilla. Era fornito di possenti bastioni e torri d’avvistamento e faceva parte di un più complesso sistema difensivo contro i musulmani. Furono, infatti, edificate diverse fortezze alle spalle di Mazara, per difenderla da attacchi via terra. Il castello fu residenza di molti Re fino al 1513 quando, ormai in rovina, non venne ritenuto degno di interesse militare, e trasformato in prigione.
Del bellissimo castello oggi ne rimane solo una porta, l'Arco Normanno, monumento simbolo della città, perché, nel 1880, la "sciagurata" amministrazione di Mazara decise di demolirlo interamente.
Terminato l’Expo, il Satiro danzante è tornato a Mazara ed è esposto nell'omonimo museo.
http://www.regione.sicilia.it/beniculturali/museopepoli/MuseodelSatiro.html
"Sono tornato a farvi sentire
cosa fece il Conte Ruggero,
che adorava Cristo e la Sua fede,
insieme a quattrocento cavalieri.
C'erano a Mazara tanti saraceni,
solo Mokarta alzava gli stendardi.
Ci fu una guerra, l'avete sentito dir
Perse Mokarta, e chi vinse? Ruggero.
(brano dei cantastorie ritrovato da G. Pitrè)
Mazara è ricca di altre chiese di bellissima fattura, come la Cattedrale sono molte le chiese normanne rifatte in stile barocco nel XVII secolo, ma c'è una piccolissima chiesetta che ha conservato lo stile arabo-normanno, la chiesa di San Nicolò Regale, costruita nel 1124.
Era, però, il castello l'opera di maggior pregio costruita nel periodo normanno per volere di Ruggero d'Altavilla. Era fornito di possenti bastioni e torri d’avvistamento e faceva parte di un più complesso sistema difensivo contro i musulmani. Furono, infatti, edificate diverse fortezze alle spalle di Mazara, per difenderla da attacchi via terra. Il castello fu residenza di molti Re fino al 1513 quando, ormai in rovina, non venne ritenuto degno di interesse militare, e trasformato in prigione.
Del bellissimo castello oggi ne rimane solo una porta, l'Arco Normanno, monumento simbolo della città, perché, nel 1880, la "sciagurata" amministrazione di Mazara decise di demolirlo interamente.