10 SETTEMBRE - WELCOME TO LONDON!!!
La giornata tanto attesa per la prima escursione comincia male. Mi sveglio con un attacco piuttosto importante di mal di testa dovuto alla mia odiatissima cervicale, non ci voleva proprio! Mi "impasticco" subito anche perchè riempio subito il pancino visto che è arrivata già la colazione, anche se sono appena le 7!
L'appuntamento per l'escursione Costa è alle 8,15 al Grand Bar Conte di Savoia, che è affollatissimo, evidentemente è un'escursione molto gettonata. Iniziano a consegnare i numerini per i pullman e una giovane coppia calabrese con cui poi ci incontreremo più volte sia in escursione che in nave ci chiede di poter scambiare i nostri due posti nel bus 20 con i loro nel bus 21 visto che nel bus 20 ci sono alcuni loro amici. Accettiamo, tanto un pullman varrà l'altro no? ahinoi!!!! mal ce ne incolse!
A bordo del nostro autobus c'è una guida che ci annuncia subito di non parlare italiano. Costa segnala nel prontuario escursioni che non sono garantite guide in lingua italiana, che sono disponibili solo in numero limitato. Non sarebbe un problema insopportabile, Mrs. Maggie si fa capire egregiamente lo stesso...il "dramma" è che le è stato affiancato un traduttore dall'inglese all'italiano che ha serie, serissime difficoltà a tradurre nella nostra lingua in simultanea. Insomma, tra le pause, i vari "Ehm.. eeeeeehmmmm" , le traduzioni in sè stesse sballate e il fatto che la guida parla senza microfono perchè questo è monopolizzato dal traduttore imbranato, non capiamo assolutamente nulla di quanto dice la guida!!
In un modo o nell'altro, le due ore di autobus trascorrono. Arriviamo a Londra e la prima tappa è la Torre di Londra per una sosta di circa venti minuti
Giornata fredda e umida..anche gli uccellini la accusano! Guardate questo passerotto intirizzito!
qui ci sarebbe stata bene una sosta ristoratrice....
Si risale in bus e si riparte. Chiedo alla guida dove saremmo andati per il pranzo perchè mi sarebbe piaciuto assaggiare i tipici "fish and chips".. la guida mi dice che la sosta pranzo è prevista ad Oxford Street, famosa via dello shopping, e che lì avrei trovato di che sfamarmi ma difficilmente il famoso "street food" di cui sentiamo parlare a scuola fin dalle elementari.
D'accordo, l'escursione è panoramica..d'accordo, il tempo è poco..ma vediamo Piccadilly e Trafalgar dal pullman senza fermarci neanche 10 minuti per due foto..iniziamo ad infastidirci.
Arriviamo a Oxford Street e ci dicono che avremo un'ora e mezza libera per il pranzo e lo shopping. Sono sincera, siamo molto contrariati. Avremmo preferito una sosta più breve in una via che è puramente commerciale e una visita più approfondita dei monumenti. Di guardare le vetrine ci interessa ben poco e se volessimo (molto ipoteticamente, non siamo appassionati del genere) fare shopping di lusso, ci bastano Roma e Milano in Italia. Comunque, ci avviamo lungo Oxford Street e, su consiglio di un "Bobby" andiamo in un piccolo locale di Duke Street dove gustiamo due buoni sandwich prosciutto e formaggio e una deliziosa cheese cake alla vaniglia. Gironzolando per le vie laterali,troviamo anche un chioschetto gestito da italiani, il "Bosini" dove il maritino sperimenta un sandwich col "cheddar". Io intanto fotografo qualche tipico edificio londinese...
Ci dedichiamo quindi all'acquisto di qualche souvenir per amici e parenti.
Può mancare la foto con la tipica cabina del telefono?
Finita la pausa pranzo, si risale in bus, destinazione Buckingham Palace. Vi dico subito che con graaaaande rammarico non abbiamo visto nè la simpatica Betta, nè il royal baby, nè abbiamo paparazzato il principe Andrea e Fergie la Rossa tornati insieme! Qui sosta ancora più breve, quindici minuti..e ad un certo punto ci eravamo proprio persi il gruppo per aver voluto fare due foto alle fontane!
Il punto più basso dell'escursione è stato poi quando siamo transisati sia davanti a St. Pauls' Cathedral sia davanti a Westminster senza accennare neanche ad una sosta. Incredibile!
I tempi dell'escursione sono stati gestiti in maniera pessima. Dire che siamo insoddisfatti è dire poco.
Ritornati in nave, siamo andati in massa a protestare all'ufficio escursioni anche perchè, parlando con i crocieristi degli altri pullman, abbiamo appreso che c'erano state soste per foto nei principali monumenti della città, cosa che per noi non si era verificata. Gli operatori del desk ne hanno preso nota, ma non so poi come si sia evoluta la faccenda.
Noi iniziamo a preoccuparci per l'escursione del giorno successivo a Parigi..speriamo vivamente che sia gestita meglio!
Lasciamo il porto di Harwich alle 20 passate, in ritardo rispetto alla tabella di marcia per un ritardo di uno dei pullman degli escursionisti. Il mio mal di testa torna a farsi sentire prepotentemente e quasi in contemporanea l'altoparlante annuncia che il bollettino meteo prevede mare agitato e ci esorta ad evitare di uscire sui ponti esterni.
In effetti si comincia a ballare parecchio...il ristorante Michelangelo è a poppa e le oscillazioni sono rilevanti. Inizio a non sentirmi bene e purtroppo non riesco a finire la cena (avevo ordinato tutti piatti di pesce e il saint honorè con crema di cioccolato e vaniglia..sob!). Me ne torno in cabina e mi infilo nel letto. il maritino, che era sceso a prendermi le pillole per il mal di mare, mi ritrova già addormentata profondamente sotto l'effetto di un coefferalgan.
Decisamente una giornataccia. Andrà meglio domani???