12 SETTEMBRE - NAVIGAZIONE VERSO LA PENISOLA IBERICA
Dopo due tappe impegnative, con lunghi trasferimenti e della durata di 10 ore, per il giorno di navigazione in programma c'è..tanto relax! Appena svegli, ci rendiamo subito conto che il clima non ci aiuta neanche oggi: nuvole e freddino, temperatura intorno ai 17 gradi: Niente sole sui ponti o piscina, sob!
Facciamo colazione in camera con tutta calma e alle 11 siamo al teatro Rex per la seconda conferenza del bravissimo Stefano Paba, questa volta su Lisbona. Confesso la mia ignoranza, non sapevo che Lisbona fosse stata distrutta nel 1755 da un terremoto corredato di Tsunami e che un primo ministro illuminato, il Marchese di Pombal, contrapposto a un sovrano senza nerbo, Pedro IV, si fosse occupato in prima persona della ricostruzione con un piano regolatore veramente intelligente (molti nostri amministratori odierno dovrebbero prenderne esempio!) che ha consentito l'edificazione di meraviglie quali la Piazza del Commercio e la Piazza del Rossio, insieme all'intero quartiere della Baixa (seguiranno foto a tempo debito!).
Terminata la conferenza andiamo subito al buffet perchè il maritino ha deciso di dedicarsi nel pomeriggio alla sauna e al bagno turco e quindi pranziamo presto. Buffet come al solito ottimo e, in ossequio alle abitudini italiche del giovedì, gnocchi!!!
Dopo un breve pisolino, salgo al ponte 11 per andare dal parrucchiere. Qui è successo un malinteso piuttosto spiacevole. Il giorno prima una ragazza (italiana, quindi non c'erano possibilità di fraintendimenti linguistici) mi aveva consegnato un coupon per un trattamento speciale ai capelli. Aveva però aggiunto che se mi recavo al centro benessere presentandolo, avrei avuto diritto comunque ad uno sconto del 25% su taglio e messa in piega. Visto che, tramite la maggiordoma, avevamo prenotato per la sera stessa una cena al Ristorante Club (che per gli occupanti della Suite è gratuita),avevo deciso di approfittarne per mettere un po' d'ordine nella mia ribelle criniera con una messa in piega. Ebbene, riconosco di avere sbagliato anche io a non chiedere ulteriore conferma al desk, fidandomi di quanto mi era stato detto, ma quando è stato il momento di pagare, la stessa ragazza del giorno prima (che capisco, vedendo centinaia di passeggeri che potesse non ricordare l'episodio specifico) mi dice che lo sconto vale solo quando la nave è in porto. interviene poi un'altra addetta dicendomi che lo sconto è solo per il trattamento specifico indicato in coupon e che non è vero che c'è il 25% su una messa in piega. Alle mie rimostranze si scusa per l'incomprensione accaduta dicendomi che la ragazza in questione mi aveva dato una informazione sbagliata. Mi rassegno quindi a pagare senza lo sconto promesso. Ebbene, da listino la messa in piega costa dai 31 ai 40 euro..avete riconosciuto l'errore di comunicazione, diciamo così, recuperate almeno sulla tariffa..invece no. prezzo pieno!!!! Non mi hanno più visto e l'episodio è stato segnalato nel questionario on line che ho compilato qualche giorno dopo il ritorno in Italia.
Sono tornata in cabina e il maritino non è ancora rientrato dal tour de force nel centro benessere. Mi armo allora di macchinetta fotografica per un giretto in nave..venite con me?
Indicazioni per muoversi agevolmente sul ponte
Ascensori e scale per i più atletici
Grand Bar Conte di Savoia
Il bellissimo atrio con i modellini delle navi Costa sul soffitto e gli ascensori trasparenti!
Shopping centre con galleria fotografica, boutique costa e gioelleria
Il casinò
Il mio giudizio sulla nave? Darei un 7,5/8. Si vede che non è modernissima e, a mio avviso, non è neanche tenuta benissimo. Vedevo spesso molti addetti darsi da fare per pulizia e manutenzioni varie, ma, ad esempio,la moquette del corridoio dove si trovava la nostra cabina presentava delle macchie, anche alcune tappezzerie dei divanetti erano macchiate e perfino un po' lise. Non ho documentazione fotografica in merito, ma alla fine niente di irreparabile o di fastidioso, sia chiaro! Non è nemmeno semplice mantenere la nave sempre linda e perfetta con migliaia di passeggeri a bordo e per lunghi itinerari, e comunque, come dicevo sopra, la volontà e l'impegno di ovviare da parte del personale c'era. Il nostro balcone presentava ruggine e molti schizzi di salsedine..durante le soste a Vigo e a Lisbona è stato rimesso in sesto. In generale, parliamo comunque di un ambiente di un livello più che buono.
Per la cena al ristornate club ci si "impinguina di nuovo"..accidenti che accoglienza! Luci soffuse, pianista, camerieri che passano con i vassoi a farti scegliere il pane e che ti tengono le bevande in fresco nel secchielletto vicino al tavolo..caspiterina! Al momento di mangiare, però, mentre i piatti a base di pesce da me ordinati, seppur non particolarmente abbondanti nelle porzioni, sono molto buoni, il "menu di carne" del maritino, che non ama il pesce, non risulta di suo gradimento sia per abbondanza che per gusto. In generale, devo dire che è stata una'esperienza da fare (alla fine il prezzo è 25 euro a persona bevande incluse, abbordabilissimo) ma, personalmente, abbiamo mangiato meglio al Michelangelo!
Sosta veloce in cabina per cambio abito e..debutto al teatro Rex con uno spettacolo gradevolissimo in cui si sono esibiti vari membri dell'equipaggio di Costa Fortuna con canti, balli, coreografie varie. Nessuna sensazione di "dilettanti allo sbaraglio ma anzi grande simpatia e pubblico coinvolto..bravi! devo ammettere però che il pensiero che abbiamo avuto io e mio marito è stato: con tutto quello che hanno da fare sin sono dovuti pure sobbarcare le prove dello spettacolino? e quando rifiatano questi??
Al termine dello spettacolo, cocktail al bar centrale ( prezzi non proibitivi anche in questo caso, in due 14 euro..nella nostra città ne avremmo spesi comunque una decina in un qualunque pub, una tantum si può fare) e si fila dritti a nanna..domani si sbarca in terra di Spagna..e si va a Santiago di Compostela, meta che, visto il mio essere piuttosto "tiepida" in materia di religiosità, sono curiosa di vedere che emozioni mi susciterà...
CONTINUA...
Noi avevamo almeno fatto una sosta davanti all'Abbazia di Westminster 
