maumarti
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Può darsi che abbia capito male io: mi sembrava che le escursioni prevedevano di accedere a luoghi selezionati, in modo che durante la permanenza ci fossero solo i crocieristi (diversamente, dopo tutto, la “bolla sociale” non credo sarebbe così solida); e che con il green pass la
compagnia si volesse allineare alle prescrizioni del Governo, che considerano accessibili determinati luoghi pubblici “critici” a tutti i detentori di green pass (crocoeristi o meno).
Se invece già prima i crocieristi in escursione condividevano alcuni luoghi pubblici con altri “estranei” alla nave, sono d’accordo con te che il green pass aumenta un po’ il grado di sicurezza.
Ma in questo scenario, mi sembra non si possa parlare di vera e propria bolla sociale di sicurezza; e secondo me, ma è un parere personale, è ancora un po’ presto per allentare certe cautele se mettiamo un sacco di persone a fare una vacanza su una nave
compagnia si volesse allineare alle prescrizioni del Governo, che considerano accessibili determinati luoghi pubblici “critici” a tutti i detentori di green pass (crocoeristi o meno).
Se invece già prima i crocieristi in escursione condividevano alcuni luoghi pubblici con altri “estranei” alla nave, sono d’accordo con te che il green pass aumenta un po’ il grado di sicurezza.
Ma in questo scenario, mi sembra non si possa parlare di vera e propria bolla sociale di sicurezza; e secondo me, ma è un parere personale, è ancora un po’ presto per allentare certe cautele se mettiamo un sacco di persone a fare una vacanza su una nave