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Green pass…servira’ per imbarcarsi?

Può darsi che abbia capito male io: mi sembrava che le escursioni prevedevano di accedere a luoghi selezionati, in modo che durante la permanenza ci fossero solo i crocieristi (diversamente, dopo tutto, la “bolla sociale” non credo sarebbe così solida); e che con il green pass la
compagnia si volesse allineare alle prescrizioni del Governo, che considerano accessibili determinati luoghi pubblici “critici” a tutti i detentori di green pass (crocoeristi o meno).
Se invece già prima i crocieristi in escursione condividevano alcuni luoghi pubblici con altri “estranei” alla nave, sono d’accordo con te che il green pass aumenta un po’ il grado di sicurezza.
Ma in questo scenario, mi sembra non si possa parlare di vera e propria bolla sociale di sicurezza; e secondo me, ma è un parere personale, è ancora un po’ presto per allentare certe cautele se mettiamo un sacco di persone a fare una vacanza su una nave
 
Tante cautele più o meno restrittive per le navi che finora hoan dato buoni risultati, ma per il resto?
Son transitato in questi minuti per la Stazione Centrale di Milano. Credo che nessun Museo o Ristorante possa mai avere la confusione, la promiscuità, la mancanza di distanze sociali come una Stazione o un treno. Gente che bivacca a terra, senza mascherine: una ressa spaventosa da non saper dove mettere i piedi. Controlli zero.Ora sono proprio su di un treno Milano Genova; capienza 80%? Non c'è un posto a sedere libero e gente che viaggia in piedi, nel contempo si pretende il Green Pass per entrare nella Basilica di San Marco o nel Palazzo Ducale. Ci Son passato stamattina: tutti ordinatamente in fila, con controlli serrati da parte di Vigilantes, display informativi su tempi di attesa e visitatori presenti all'interno. Ma di cosa stiamo ragionando??? Ma ci vogliono veramente prendere per i fondelli.
 
Tante cautele più o meno restrittive per le navi che finora hoan dato buoni risultati, ma per il resto?
Son transitato in questi minuti per la Stazione Centrale di Milano. Credo che nessun Museo o Ristorante possa mai avere la confusione, la promiscuità, la mancanza di distanze sociali come una Stazione o un treno. Gente che bivacca a terra, senza mascherine: una ressa spaventosa da non saper dove mettere i piedi. Controlli zero.Ora sono proprio su di un treno Milano Genova; capienza 80%? Non c'è un posto a sedere libero e gente che viaggia in piedi, nel contempo si pretende il Green Pass per entrare nella Basilica di San Marco o nel Palazzo Ducale. Ci Son passato stamattina: tutti ordinatamente in fila, con controlli serrati da parte di Vigilantes, display informativi su tempi di attesa e visitatori presenti all'interno. Ma di cosa stiamo ragionando??? Ma ci vogliono veramente prendere per i fondelli.

Capisco e condivido in pieno il tuo disappunto.
Lo ripeto: senza entrare nel merito di questa o quella corrente politica, ma io ritengo che sia completamente mancata una linea coerente e coesa nel passare informazioni importanti: le misure di cautela NON SONO una vessazione, servono ad affrontare con successo una crisi sanitaria che non ha certo voluto nessuno.
Ma tanto si è completamente confuso il concetto di Paese libero con Paese in cui devo "essere libero di fare quel cavolo che mi pare". si andassero a vedere cosa sono realmente i diritti civili e lo stato di diritto, invece di confondere la libertà di pensiero e di parola con la libertà di parlare a vanvera, e magari avremmo cittadini più responsabili.
Detto questo, almeno gli adulti dovrebbero essere in grado di capire alcune cose e ragionare anche da soli, ma su questo ormai ho perso qualunque speranza.
Ricordo ancora lo scoso inverno in Piemonte il weekend prima di passare da zona gialla ad arancione: un trionfo di bar con tutti ammassati a fare aperitivi e intervistati che dicevano "eh, ci sfoghiamo che poi chiudono di nuovo tutto". Di questo stiamo ragionando, ognuno si faccia le domande e si dia le risposte che vuole.
Avevo letto alcuni articoli la scorsa primavera in cui stavano pensando di replicare il modello utilizzato sulle navi anche per alberghi e ristoranti. Si vede che o ci stanno ancora pensando e lo faranno l'anno prossimo, o hanno capito male il modello...
 
Può darsi che abbia capito male io: mi sembrava che le escursioni prevedevano di accedere a luoghi selezionati, in modo che durante la permanenza ci fossero solo i crocieristi (diversamente, dopo tutto, la “bolla sociale” non credo sarebbe così solida); e che con il green pass la
compagnia si volesse allineare alle prescrizioni del Governo, che considerano accessibili determinati luoghi pubblici “critici” a tutti i detentori di green pass (crocoeristi o meno).
Se invece già prima i crocieristi in escursione condividevano alcuni luoghi pubblici con altri “estranei” alla nave, sono d’accordo con te che il green pass aumenta un po’ il grado di sicurezza.
Ma in questo scenario, mi sembra non si possa parlare di vera e propria bolla sociale di sicurezza; e secondo me, ma è un parere personale, è ancora un po’ presto per allentare certe cautele se mettiamo un sacco di persone a fare una vacanza su una nave

Purtroppo le escursioni, comunque la si metta, restano ad oggi l’anello debole della bolla sicurezza.
Dobbiamo anche dire che finora sulle navi tutto ha funzionato bene, senza comunque che mancassero dei contagiati, e non credo si tratti di fortuna, ma di seria programmazione. Io credo che continueranno a fare come hanno sempre fatto fino ad ora…sono periodi di sopravvivenza, non di utili!
 
Il livello di sicurezza di queste escursioni è uguale alle escursioni libere, si scende dal bus, via la mascherina e ci si mescola a tutti gli altri turisti, si va in bagno si comprano souvenir, o si beve un caffè ne più ne meno di come si farebbe scendendo in autonomia, questo è quello che ho visto io in tutte le 4 escursioni fatte..
 
Purtroppo le escursioni, comunque la si metta, restano ad oggi l’anello debole della bolla sicurezza.
...
Mah, se fossero gestite come ho indicato sopra (luoghi dedicati ai soli tour della nave , ovviamente per il solo tempo della loro permanenza) non sarebbe tanto debole. Lo diventa se li “mischi”
 
Mah, se fossero gestite come ho indicato sopra (luoghi dedicati ai soli tour della nave , ovviamente per il solo tempo della loro permanenza) non sarebbe tanto debole. Lo diventa se li “mischi”

Dovrebbero cambiare totalmente le escursioni e far visitare solo musei e monumenti sconosciuti o abbandonati, oppure chiudere Roma e Piazza S.Pietro perché ci sono I turisti MSC che passano.. Noi siamo stati a Bagnoregio e per salire ci si mescola per forza di cose al fiume di gente che saliva o scendeva..
 
Dovrebbero cambiare totalmente le escursioni e far visitare solo musei e monumenti sconosciuti o abbandonati, oppure chiudere Roma e Piazza S.Pietro perché ci sono I turisti MSC che passano.. Noi siamo stati a Bagnoregio e per salire ci si mescola per forza di cose al fiume di gente che saliva o scendeva..

Mi piacerebbe parecchio visitare Bagnoregio; spero sia stato bello come mi sembra che sia!
Diciamo che all’aperto con mascherina indossata se si evita Il contatto stretto con altre persone dovrebbe essere sufficiente... Sui locali chiusi a mio parere invece se si vuole avere buona sicurezza di protezione, o si riesce ad avere l’ “esclusiva”, o se non è possibile non si va in quei luoghi.
Poi dipende fino a che livello si intende privilegiare la sicurezza: se sto virus si trasmette col fiato, alcune cose son rischiose e non è che lo diventano meno solo perché i turisti si “infastidiscono” se non le fanno. Poi per carità, sinora sembra che il modello regga; speriamo che continui a reggere anche ora che il nr di passeggeri sulle navi sembra aumentare (aumentano anche i vaccinati, ma almeno sulla carta sono ancora troppo pochi per abbassare la guardia)
 
Bagnoregio è da fare almeno una volta, è un posto Bellissimo.
Come dicevo questa crociera, al netto del periodo che stiamo attraversando, è andata benissimo e sotto alcuni aspetti meglio di prima. Ora vedremo come sarà con le navi a pieno regime ma gli sforzi che le compagnie stanno facendo sono da apprezzare e ripagheranno col tempo..
 
Il livello di sicurezza di queste escursioni è uguale alle escursioni libere, si scende dal bus, via la mascherina e ci si mescola a tutti gli altri turisti, si va in bagno si comprano souvenir, o si beve un caffè ne più ne meno di come si farebbe scendendo in autonomia, questo è quello che ho visto io in tutte le 4 escursioni fatte..

A noi su Smeralda tutta questa libertà non ce l'hanno mai concessa. Non si entrava nei negozi nè tantomeno nei bar
 
A noi su Smeralda tutta questa libertà non ce l'hanno mai concessa. Non si entrava nei negozi nè tantomeno nei bar

Dipende dalla guida secondo me, la stessa cosa che dici tu l'hanno detta alcuni che avevano scelto escursioni diverse dalle nostre.. Pensa che proprio a Bagnoregio due tedesche un pò anziane si sono perse, nessuno se ne è accorto e le abbiamo ritrovate un' ora dopo che mangiavano un gelato tranquillamente sedute ai tavolini di un bar..
 
A Scicli è stata proprio la guida a dirci che dovevamo assaggiare la buonissima granita nel bar di fronte al Palazzo del Comune..(la caserma di Montalbano)

P.S. Non tutti l'hanno presa, c'era chi andava in bagno chi si disperdeva nella piazzetta a fare foto, chi entrava nei negozietti, chi nella chiesa di fianco al comune ecc ecc...
 
Ultima modifica:
Rodolfo io ho viaggiato da Sanremo a Milano e viceversa il 21 e 23 luglio in treno sulla freccia bianca.I posti rigorosamente prenotati erano distribuiti al 50% uno pieno e uno libero tanto che mio marito ed io eravamo di fronte ma in diagonale, uno al finestrino e l'altro al corridoio e il posto dall'altra parte del corridoio era libero e scambiato in modo inverso.
Credo che quello che descrivi deve riguardare i treni a breve percorrenza che sono ahimè quelli che prendono i pendolari trattati come carro bestiame.
Ritengo giusto informare che per ora ci sono treni su cui si può viaggiare in massima sicurezza, anche il bagno era perfetto. Lungo tutto il percorso era obbligo mantenere la mascherina e ciò veniva ricordato ad ogni stazione effettuata. (Una scocciatura...)
Rifarò il doppio tragitto il 25 e 27 agosto ed ho già i biglietti che sono incrociati come la volta scorsa.
Certo abitando a Milano non ho dovuto attendere in stazione altri treni quindi l'abbiamo attraversata senza problemi.
 
Concordo sul fatto, che le escursioni rimangono l'anello debole per quanto riguarda elementi di contagio, purtroppo non tutte le guide sono uguali, e credo che alcune siano un po' "menefreghiste" su questo tema, bisognerebbe vedere anche le linee guida che la compagnia ha rilasciato ai dipendenti e guide, cosi da farci un'idea di cosa effettivamente facciano o meno.
 
Rodolfo io ho viaggiato da Sanremo a Milano e viceversa il 21 e 23 luglio in treno sulla freccia bianca.I posti rigorosamente prenotati erano distribuiti al 50% uno pieno e uno libero tanto che mio marito ed io eravamo di fronte ma in diagonale, uno al finestrino e l'altro al corridoio e il posto dall'altra parte del corridoio era libero e scambiato in modo inverso.
Credo che quello che descrivi deve riguardare i treni a breve percorrenza che sono ahimè quelli che prendono i pendolari trattati come carro bestiame.
Ritengo giusto informare che per ora ci sono treni su cui si può viaggiare in massima sicurezza, anche il bagno era perfetto. Lungo tutto il percorso era obbligo mantenere la mascherina e ciò veniva ricordato ad ogni stazione effettuata. (Una scocciatura...)
Rifarò il doppio tragitto il 25 e 27 agosto ed ho già i biglietti che sono incrociati come la volta scorsa.
Certo abitando a Milano non ho dovuto attendere in stazione altri treni quindi l'abbiamo attraversata senza problemi.

Non avevo visto il tuo msg Didi: naturalmente mi riferivo a treni "normali". Anche io ho viaggiato su Italo da Venezia a Milano: nulla da dire per efficienza ed ordine con tanto di misura della temperatura prima di salire e, come dici tu, continui annunci e controlli per il rispetto delle regole. Addirittura la possibilità di riempire tutti i posti perché le carrozze dotate di nuovi filtri EPA ad altra efficienza.
Completamente diversa la situazione a terra a Milano e nel treno verso Genova dove il rispetto delle norme era assolutamente aleatorio, da brividi: addirittura una gallina viaggiava in una scatola per scarpe dalla quale ogni tanto veniva fatta uscire per farla "respirare".
 
Non avevo visto il tuo msg Didi: naturalmente mi riferivo a treni "normali". Anche io ho viaggiato su Italo da Venezia a Milano: nulla da dire per efficienza ed ordine con tanto di misura della temperatura prima di salire e, come dici tu, continui annunci e controlli per il rispetto delle regole. Addirittura la possibilità di riempire tutti i posti perché le carrozze dotate di nuovi filtri EPA ad altra efficienza.
Completamente diversa la situazione a terra a Milano e nel treno verso Genova dove il rispetto delle norme era assolutamente aleatorio, da brividi: addirittura una gallina viaggiava in una scatola per scarpe dalla quale ogni tanto veniva fatta uscire per farla "respirare".

La tua esperienza Rodolfo, purtroppo l'abbiamo fatta anche noi!
Quando Costa ci ha annullato il bus da Mestre a Savona abbiamo valutato la sostituzione del viaggio con il treno partendo un giorno prima con pernottamento a Savona.
Avevo letto positive recensioni per questa soluzione anziché usare l'auto con l'incognita delle strade poco affidabili, in quanto a traffico, nel tratto Ligure.
Con l'aiuto della agenzia di viaggio ho cercato la soluzione più pratica e comoda.
Tutto perfetto con la Freccia Rossa Mestre-Milano.
Il tratto Milano Savona invece, per comodità di orario, lo abbiamo fatto con un treno regionale .
Questa soluzione non mi ha creato nessun dubbio, i treni regionali della nostra regione sono ineccepibili (riferito alla mia sporadica esperienza, magari qualcuno mi può tranquillamente smentire perché utilizzo poco il treno e non ho certo una visione completa).
La mia esperienza sui nostri treni regioni regionali è di rispetto delle norme di sicurezza Covid con distanziamento e blocco dell'emissione dei biglietti se viene raggiunto il numero massimo di capienza.
La sorpresa è stata grande quando abbiamo visto a Milano il treno sul quale saremmo dovuti salire, stavano scendendo i passeggeri e la massa di gente non finiva mai, finalmente siamo saliti ed abbiamo capito il perché.
Salivano tutti senza limiti, affollando il treno in un modo indecente anche in tempi "normali",.
Il treno prevede anche la salita delle biciclette e sono salite dappertutto, in ogni angolo possibile.
Per fortuna avevo previsto le mascherine FFP2 perché ci siamo sentiti davvero molto a rischio compressi come ci siamo trovati ad essere, seppur saliti per primi e occupando posti a sedere, ovviamente .con persone sconosciute a fianco e corridoi pieni.
Il treno non ha l'aria condizionata, solo vetri bloccati con un piccolo finestrino aperto in alto.
Un viaggio da incubo, se dovessi avere bisogno di treni Lombardi, eviteremo accuratamente i regionali , anche se l'orario non coincide.
Mi dispiace per gli amici Milanesi ma questa è stata la nostra esperienza , una situazione che non ci saremmo mai aspettati, renderla nota forse può aiutare altri viaggiatori a non incappare in esperienze simili.
Speriamo che l'ingresso di green pass limiti situazioni così gravemente a rischio.
 
Ultima modifica:
Elide, ma dal 1° settembre, se passerà il Green Pass anche per i mezzi a lunga percorrenza, che poi sarà da stabilire cosa si intenderà per lunga percorrenza, credi cambierà qualcosa?
Ma chi è come controllerà i Green Pass di quella enorme massa eterogenea di persone!? Banchine divise? Controlli in testa ogni banchina? Controlli ad ogni porta di accesso alle carrozze?
Per me cambierà nulla, se non aumentare la confusione.
 
Personalmente vivo questo nuovo documento ne più e ne meno che come tutti gli altri documenti che possediamo, patente, carta di identità e passaporto.
In tutti i casi non è garantito il rispetto delle regole/leggi ma questo non migliorerebbe la situazione se non fossimo obbligati ad averli ed a esibirli nel momento in cui ci vengono richiesti.
Attestano che sappiamo guidare ma quanti incidenti e morti comunque ci sono ogni giorno, quindi dobbiamo concludere che la patente non serve e pretendere venga abolita perché viola la nostra possibilità di scelta di guidare in una strada in un senso piuttosto che contromano?
Se andiamo in un qualsiasi hotel protestiamo e non diamo i documenti perché la carta d'identità contiene dati sensibili?
Il green pass non ha poteri sovrannaturali ma ci aiuta ad affrontare meglio questo terribile periodo di pandemia.
Qual 'è l'alternativa: tornare a chiuderci tutti in casa e guardare sgomenti ogni giorno i terribili numeri di morti e colpiti da una malattia che quella sì non sappiamo quali gravi conseguenze avrà nel lungo periodo.
Spero vivamente che sia introdotto anche sui mezzi di trasporto, non risolverà tutto ma sarà un deterrente , l'unico che abbiamo e se a settembre quando salirò( spero ) sulla Costa Diadema sarà già obbligatorio per salire in nave sarò molto più tranquilla e sarò ben lieta di rispettare tutte le regole richieste, tamponi compresi.
Questo virus non si azzererà facilmente ma più ostacoli mettiamo alla sua circolazione e più saremo in grado di evitarlo.
Più lo mettiamo all'angolo e più recuperiamo spazi della nostra vita che poi significa anche economia e lavoro per tutti.
 
Ritengo anche io il Green Pass come qualsiasi altro documento da esibire se richiesto.
DIco solo che diventa una complicazione il controllo del documento da esibire prima di salire su di un mezzo a lunga percorrenza; serve personale, organizzazione, gestione del sistema.
Nel caso del "nostro" treno per Genova, che riterrei di lunga percorrenza, non son nemmeno riusciti al controllo del riempimento all'80%: figurarsi poi il controllo del Green Pass.
 
Una cosa é sicura, se volete viaggiare in sicurezza e decentemente prendete le frecce. Diverso é il discorso per i poveri pendolari. Parlo per la Lombardia, i mezzi sono da sempre stracolmi, lenti , in ritardo da paesi incivili. A mio parere sino a che non si provvederà a riformare questi trasporti non ci sarà lotta sufficiente contro la pandemia.
 
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