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Il futuro di Costa Allegra

questa è un'altra parte della mia vita felice che scompare.......non paragonabile al dispiacere
della perdita dell'Eugenio,che per me,resterà sempre La Nave,ma sempre ,comunque un dispiacere......
meno male che restano i ricordi,le foto e il pensiero.....io almeno ci sono stata a bordo......e mi piaceva molto....:(
 
Rispetto a tanti di voi, non ho avuto il piacere di viaggiare su questo gioiellino.
Proprio per questo motivo, mi sento di ringraziare chi, attraverso il ricordo, le foto, ed il suo contributo, mi ha permesso e mi permetterà di viverla ancora, anche se in maniera "virtuale".

Considerazioni di natura economica: la penso come Cristian e Manlio, il fatto che Marina navighi, è la dimostrazione che ancora c'è posto per navi simili. Ed Allegra infatti aveva una trattativa di vendita (ante-incidente) probabilmente già ben avviata.
Le ragioni vanno ricondotte probabilmente ad una contingenza della compagnia, e quindi ad uno scenario a noi non noto.

Società: può essere che una nave rispecchi i cambiamenti della società. Ma, personalmente, nel caso delle crociere non concordo totalmente.
Allegra è figlia di una concezione di nave frutto di un mercato ristretto e per "pochi". Stiamo parlando quindi di un mondo elitario.
Samsara e compagnie cantante, e cioè tutto ciò che rappresentano le nuove mega-navi, non sono il frutto di una nuova società, ma piuttosto il frutto di un nuovo approccio che recita "più crociere per tutti". La questione è tutta qui.

Perchè affermo questo? Perchè non è vero che non esistono più le navi piccole, non è vero che non esistono più le navi aperte al mare.
Non esistono più nelle compagnie mass, questo si. Io capisco chi identifica esclusivamente con Costa il modo di fare una crociera. Lo capisco perchè è una compagnia che rappresenta una lunga tradizione. Ma oggi lo scenario è più variegato, e quel mondo "elitario" (non nel senso negativo del termine) naviga sotto altre insegne.

Allegra era nata con uno spirito diverso, un bellissimo spirito, che ha mantenuto anche quando la sua compagnia di appartenenza ha sposato l'era delle "crociere per tutti". Ma lei non era nata per questo. E questo non è nè giusto, nè sbagliato. Non in senso "oggettivo" perlomeno. Sono scelte strategiche aziendali, che ognuno di noi, soggettivamente, può condividere o meno.
Però, ciò, è certamente anche profondamente malinconico. La stessa profonda malinconia che ho provato io qualche giorno fà a Genova, osservandola dal mare, tutta dipinta di bianco, fumaioli compresi, con una scritta scura indicante un nome che non le appartiene.

Un saluto
 
Ultima modifica:
Max, non ti credere, anche se Allegra è nata per una elitè e una nave moderna no questo non toglie che entrambe rispecchiano comunque la società che le ha generate..

Una nave di elitè di oggi non è uguale ad Allegra, non lo è per molti motivi.. ad esempio per i balconi, per la grandezza delle cabine (le singole di Allegra sono sicuramente piccole, le doppie non le conosco) ed anche per altri motivi..

Certamente hai ragione a vedere l'Allegra del 90 come qualcosa di diverso da Fascinosa di oggi, è di sicuro più assimilabile ad una Silversea, ma prova a fare un giochino..

La parte 'da ricchi' del Titanic? Stante il fatto che i ricchi del Titanic erano ricchi proprio tanto ricchi..

Lo spazio a disposizione (1912), la presenza dello spazio per i maggiordomi di famiglia ecc.

Poi fai lo stesso discorso sulla QE2, e dopo con la Silversea e la Allegra, in questo caso le categorie di persone sono comunque più assimilabili..

Italian probabilmente ci ricorderebbe che la Costa Crociere è sempre stata 'mass market' ed in questo senso Allegra è più 'povera' di una altezzosa Cunard, ed anche questo spiega diverse cose..

Ma comunque Allegra costava tanto anche lei (certamente io me la sognavo), eppure, come ad es. l'Achille Lauro, limitava lo spazio delle cabine e manteneva lo spazio comune..

Certamente viaggiando su Marina anche io ho pensato che tanta bellezza, luce della nave, qualità del servizio e vivibilità della nave, dipendevano dal fatto che Marina era comunque una nave per una elitè.. ma va detto che le famose cabine piccole di Allegra e Marina (a parte Vic) dicono che comunque quei ricchi erano diversi da tanta gente di oggi.. ricchi compresi.. ;)

Un saluto
Manlio
 
Allegra era nata con uno spirito diverso, un bellissimo spirito, che ha mantenuto anche quando la sua compagnia di appartenenza ha sposato l'era delle "crociere per tutti". Ma lei non era nata per questo. E questo non è nè giusto, nè sbagliato. Non in senso "oggettivo" perlomeno. Sono scelte strategiche aziendali, che ognuno di noi, soggettivamente, può condividere o meno.
Però, ciò, è certamente anche profondamente malinconico. La stessa profonda malinconia che ho provato io qualche giorno fà a Genova, osservandola dal mare, tutta dipinta di bianco, fumaioli compresi, con una scritta scura indicante un nome che non le appartiene.

Hai centrato perfettamente il punto...Allegra era nata...

il "problema" è tutto qui.

Lei come la sorellina sono nate in un momento in cui la compagnia era altro...e anche le crociere erano altro.
Intorno a loro troppe cose sono cambiate...loro non vanno più bene per il mercato di oggi.
Per quello che vuole (o crede di volere?) il crocierista e per quello che vuole la compagnia...questa volta senza dubbi.
Purtroppo ha fatto il suo tempo...forse troppo breve per farsene una ragione per chi, come noi, ama ancora questo tipo di nave...ma non per i più...in primis per l'armatore.
Il problema non è la povera Allegra...il problema è la crociera di oggi.
Anche a me fa tristezza...non credere il contrario :(
 
Ciao Manlio, le risposte che ti darei, sono tutte contenute nel tuo post :)
Titanic, 1912, non era solo una nave per ricchi. E quindi enfatizzava per definizione la suddivisione per classi. Cosa che in un ambiente totalmente elitario non avevi bisogno di fare in maniera così estrema. In questo trovi tante risposte anche di quello che sta accadendo ora.
Il resto, sono epoche diverse Manlio, QE2 e Silversea rispetto a Titanic (nave da trasporto...)...mmm...
Ed anche il paragone Cunard-Costa, facendo passare per proletaria Allegra quando 20 anni fa andare in crociera era tutt'altro che proletario...mmm..
Sicuramente Costa aveva un'ambientazione diversa rispetto a Cunard..ma "l'asticella" era parecchio spostata verso l'alto in quei tempi...
Manlio, io i cambiamenti della società li avverto in ben altri contesti. E non dalla grandezza delle cabine.
Inoltre, una nave può tranquillamente essere aperta al mare pur avendo i balconi (vedi proprio Silversea), che peraltro, per definizione, sono essi stessi un'apertura al mare.
Io uscirei dalla logica: mi piace quindi è "proletario", non mi piace quindi è brutto, cattivo, ed è anche per ricchi e classista.
E' una logica che, essendo molto legata al sentimento e ad altro, la si applica a sproposito su tutto, ed è fuorviante.
E' la differenza che passa nel definire le cose astraendosi dalle proprie concezioni rispetto al non farlo. Nel primo caso, l'approccio nel paragonare due contesti ci porta ad utilizzare termini tipo "sono diversi". Nel secondo, si è portati a dire "è giusto e bello questo oppure è sbagliato, brutto e cattivo quello". Fino al magnifico detto "si stava meglio quando si stava peggio".
Mio parere personale ovviamente.

Un saluto
 
Costa Allegra é nata.....da quello che le tasche della famiglia Costa si poteva permettere, dallo sforzo di una famiglia imprenditoriale Italiana contro compagnie create sotto l´insegna del puro capitalismo Americano.
Le basi dell´industria Crocieristica nascono all´inizio degli anni ´70, giá da quegli anni l´obiettivo é il mass market, e questo lo sanno gli Arison, i Kloster, i Larsen, i Kloster, Chandris e gli stessi Costa.
In America il benessere arriva per primo, l´operaio puo permettersi la crociera. Il ricco ormai ha lo yacht e l´aereo privato, non volano piú con la Pan Am o con la TWA.
Invece in Europa il mass market arriva piú tardi ma l´idea giá c´é, il mercato di riferimento é quello americano e mentre Costa inaugura dopo Marina, Classica, la carissima Costa Allegra, la RCCL nel 1988 fa entrare la Sovereign of the Seas, un mostro di 73000 TSL e con una capacitá di 2600 persone, e poi le gemelle Majesty e Monarch, Carnival anche con la Fantasy e la Ectasy.
Quando nel 1997 Carnival compra la Costa Crociere a lei non interessa per niente le navi della flotta , ma la quota di mercato nel Mediterraneo che aggirava al 55 %, infatti la Costa Olympia , gemella della Victoria, andata all´asta per fallimento del cantiere, viene comperata dalla NCL.
Quando io sono salito nel 1997 per prima volta sulla Costa Victoria, ho capito che ormai ero un numero.
Lasciare o andare avanti.

Un saluto.
 
Ciao Manlio, le risposte che ti darei, sono tutte contenute nel tuo post :) [...]

Acc!!! Fortuna che ti ho sentito al telefono prima di leggerti!!

:) :) :) :) :)

O mi sono spiegato male o hai interpretato male la mia frase, ma su quello che intendo sono più che convinto..

Solo che a parlarne è un pappiè, tutto OT peraltro.. e magari non è neanche questo il posto adatto.. ;)

Costa Allegra é nata.....da quello che le tasche della famiglia Costa si poteva permettere, dallo sforzo di una famiglia imprenditoriale Italiana contro compagnie create sotto l´insegna del puro capitalismo Americano.
Le basi dell´industria Crocieristica nascono all´inizio degli anni ´70, giá da quegli anni l´obiettivo é il mass market, e questo lo sanno gli Arison, i Kloster, i Larsen, i Kloster, Chandris e gli stessi Costa.

Tano, la differenza tra queste società è che Costa, anche per motivi legati al fatto che operava in Italia ed in Europa, non ha seguito la filosofia degli Americani, la stessa Victoria, all'epoca un gigante della marineria Italiana, non aveva balconi ed aveva una stazza relativamente piccola rispetto ad alcune unità americane..

Diciamo che Costa era 'conservatrice'.. ma la cosa era giustificata dal fatto che in Italia non avrebbe potuto avere gli stessi crocieristi di una Carnival, visto che il livello della asticella di cui parla Felix era, in termini di ricchezza per persona, ben superiore per gli Americani rispetto agli Italiani..

Quindi, esattamente come dice Felix, Allegra non era 'proletaria', ci mancherebbe..

Allegra è nata nel 92, quindi è stata pensata negli anni ottanta, ed è stata pensata da un gruppo 'conservatore' (per modo di dire, l'Eugenio ad es. era un gioiello e certamente guardava avanti..) quindi rispecchia, sempre a parer mio, quella fase della società..

Poi il discorso sarebbe lungo, ma non intendevo dire quello che ha capito Max..

Un salutone!!
Manlio
 
Caro Pmanlio secondo me non é la nave che non é proletaria, ma i crocieristi che ci salgono.
Nel 1990 l´idea di crociera come é concepita oggi era ai primi passi, perció il pubblico, specialmente quello Italiano era di un altro livello culturale, propenso ai viaggi e al viaggiare.
Differenti i Tedeschi, grandi clienti Costa, perche hanno creato dopo la seconda guerra mondiale uno stato veramente sociale, in cui l´operaio gode di un tenore di vita alto, come capitava in America.
Trovavi un ricco impresario Italiano ed un impiegato di banca Tedesco.
Che la famiglia Costa era troppo conservatrice ai suoi principi anche questo é vero, penso che sia stata la causa anche della loro fine, come famiglia tutta unita.
Che il loro stampo lo portano sulle loro navi é anche una grande veritá, ma non sono navi di elite, sono navi belle e semplici , piú moderne che eleganti, peró come base sono navi per riempire che vanno sui mercati in cui ce ne bisogno.

Un saluto.
 
é arrivata ragazzi, ormai è ferma di fronte al cimitero dove presumo tra non molto sarà spiaggiata e poi aggredita dai cannibali!
 
Il futuro di Costa Allegra... al questo LINK ci sono video di questa "amena" località balneare... dove la Costa Allegra finirà la sua navigazione.
Ovviamente il tutto in un clima di abbondante sicurezza sul lavoro... le norme antinfortunistche quà sono di casa....
 
Ultima modifica:
Chissà se spunteranno foto della demolizione da qualche parte...un vero peccato che le navi lascino la flotta nell'assoluta indifferenza dell'armatore. La salutiamo noi!
 
Ho appena visto una foto, ma non la posso mettere, che tristezza !!!!
Grande dolore, la prima di Vale, nave di tanti ricordi e che bel nome.

Un saluto.
 
Eccola quì
Fonte : shipspotting

1673020.jpg
 
Noooooo,che tristezza, che fitta al cuore!!!!!! Che peccato,questa nave la seguivo per poterci salirà a bordo per o dei suoi splendidi itinerari nell'Oceano Indiano, proprio dove è stato 'iniziò della fine per l'Allegra!!!! Possibile che tutto ciò fosse davvero inevitabile??? Mah... Addio Allegra!!
 
Nel mio avatar, il mio parere a riguardo. Una morte ingiusta. Poteva essere salvata.
 
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