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E' normale che mi infastidisco nel guardare le foto? Cioè non riesco a guardarle non pensando a quanti viaggi di nozze e quanti matrimoni sono stati celebrati lì dentro,quanti crocieristi alla prima crociera hanno iniziato da lì..e adesso è piegata e sembra che qualcosa la mangi da sotto..
Comprendo il dispiacere, ma ricordo che non è morto nessuno.
D'altra parte qual'è la fine degna per una nave da crociera?
D'accordo tutti mi direte quella della Queen Mary, trasformata in un ristorante museo, e che mi dicono non essere messa neppure tanto bene.
Già alla Queen Elisabeth è andata peggio, la trasformazione in un ristorante casinò albergo di lusso è naufragata prima di avviarsi, ed ora langue negli Emirati.
Il United States, gloriosissima nave ex NCL, che pure vinse il Nastro Azzurro, sta marcendo ignobilissimamente a Filadelfia in attesa di un compratore che la porti alla demolizione (anche se qualcuno vorrebbe trasformarla in un monumento nazionale).
Qualche romantico nel senso più tetro del termine risponderebbe che la fine più dignitosa per una grande nave è sul fondo del mare in compagnia del Titanic, dell'Andrea Doria, della Raffaello, dell'Achille Lauro, della Bismark, della Yorktown, ecc. ecc.
Ma questa impostazione non incontra i miei gusti.
Rimane la mesta demolizione in un qualche cantiere, al peggio ad Alang come il France.
Comunque la si veda, la fine di una grande nave incute sempre tristezza.
Ma stiamo comunque parlando di grandi mucchi di acciaio.
Comprendo il dispiacere, ma ricordo che non è morto nessuno.
D'altra parte qual'è la fine degna per una nave da crociera?
D'accordo tutti mi direte quella della Queen Mary, trasformata in un ristorante museo, e che mi dicono non essere messa neppure tanto bene.
Già alla Queen Elisabeth è andata peggio, la trasformazione in un ristorante casinò albergo di lusso è naufragata prima di avviarsi, ed ora langue negli Emirati.
Il United States, gloriosissima nave ex NCL, che pure vinse il Nastro Azzurro, sta marcendo ignobilissimamente a Filadelfia in attesa di un compratore che la porti alla demolizione (anche se qualcuno vorrebbe trasformarla in un monumento nazionale).
Qualche romantico nel senso più tetro del termine risponderebbe che la fine più dignitosa per una grande nave è sul fondo del mare in compagnia del Titanic, dell'Andrea Doria, della Raffaello, dell'Achille Lauro, della Bismark, della Yorktown, ecc. ecc.
Ma questa impostazione non incontra i miei gusti.
Rimane la mesta demolizione in un qualche cantiere, al peggio ad Alang come il France.
Comunque la si veda, la fine di una grande nave incute sempre tristezza.
Ma stiamo comunque parlando di grandi mucchi di acciaio.
Comprendo il dispiacere, ma ricordo che non è morto nessuno.
D'altra parte qual'è la fine degna per una nave da crociera?
D'accordo tutti mi direte quella della Queen Mary, trasformata in un ristorante museo, e che mi dicono non essere messa neppure tanto bene.
Già alla Queen Elisabeth è andata peggio, la trasformazione in un ristorante casinò albergo di lusso è naufragata prima di avviarsi, ed ora langue negli Emirati.
Il United States, gloriosissima nave ex NCL, che pure vinse il Nastro Azzurro, sta marcendo ignobilissimamente a Filadelfia in attesa di un compratore che la porti alla demolizione (anche se qualcuno vorrebbe trasformarla in un monumento nazionale).
Qualche romantico nel senso più tetro del termine risponderebbe che la fine più dignitosa per una grande nave è sul fondo del mare in compagnia del Titanic, dell'Andrea Doria, della Raffaello, dell'Achille Lauro, della Bismark, della Yorktown, ecc. ecc.
Ma questa impostazione non incontra i miei gusti.
Rimane la mesta demolizione in un qualche cantiere, al peggio ad Alang come il France.
Comunque la si veda, la fine di una grande nave incute sempre tristezza.
Ma stiamo comunque parlando di grandi mucchi di acciaio.
Perdonami amartoni... ma se se estremizziamo il concetto il vestito da sposo/sposa è un pezzo di tessuto, la laurea/diploma un pezzo di carta con dell'inchiosto sopra, i monumenti sono fatti di tanti mattoni, la Gioconda è una tela dipinda, ecc, ecc.
Ogni persona carica gli oggetti o i luoghi di significati particolari e l'Allegra, anche per la sua particolare storia, dimensione, vocazione e contestualizzazione nel mercato crocieristico Italiano, ha un valore simbolico che va oltre quello di qualsiasi "clone" dalla Fortuna in poi...
E come dire che pressare la Lancia Delta origianale è compre pressare una delle attuali Lancia rimarchiata dalle Chrysler... tanto sono mucchi di acciaio e gomma.
Scusate lo sfogo... è che non riesco ad accettare la sua fine, anche perchè cosi diversa e "misteriosa" dalla sorellina :-(
La sensibilità c'è e non si può misurare, il sentimento pure, ma cosa si dovrebbe fare? Conservarle tutte? E con quale criterio? Ognuno di noi, probabilmente, ha stretto un legame particolare con una di loro; io p.e. per Classica, ma quando arriverà il suo momento, pur con grandissimo dispiacere, la sua fine non potrà che essere una sola.
Anche un cargo o una petroliera, si porta dietro la sua storia; dei legami stretti con quegli uomini che l'hanno vissuta, accudita, sofferta, tra soddisfazioni e brutti momenti.
Una nave è fatta per navigare, per solcare i mari, non per rimanere un oggetto inanimato attaccato ad una banchina secondaria, fuorimano; naturalmente le banchine costano e son riservate alle sorelle che ancora portano avanti il lavoro per cui son state costruite.
Deduco che hai rottamato il motorino.
C'è secondo me un distinguo da fare in tutto questo discorso; conservare un motorino non è la stessa cosa che conservare una nave da 300 metri. Non è la stessa cosa che conservare un oggetto legato a situazioni particolari vissute; una cosa piccola, un oggetto si può conservare con la massima cura, molto probabilmente, fino a che quella persona rimane legata a quel ricordo, fino a che quella persona sarà in vita. Dopo, il legame si scioglierà e chissà se un altro familiare potrà mai avere lo stesso amore ed attaccamento: forse andrà perso tra mille altre cose inutili.
E parlando di motorino, io possiedo la prima Lambretta 125 che aveva acquistato mio padre; non sto a dire quanti ricordi mi legano a lei e con che cura la conservo e la adopero. Si muove, corre come una giovinetta con i suoi plurimi giri della terra. Ma chissà se mio figlio, un domani, potrà mai sentir qualcosa per lei e dedicarle tanto "sentimento" come io LE dedico.
...ehehe dipende da come hai cresciuto tuo figlio e da che valori da lui a te e al tuo passato..... qui Rodolfo, entri in qualche cosa di piu' profondo di un materiale ferroso.
E' ovvio che il nostro è un discorso da appassionati e da nostalgici, non possiamo certo pretendere che una compagnia non dismetta una nave solo perchè provocherebbe un dolore ai sui fan! Vogliamo solo celebrare questa nave, con un po' di tristezza perchè se non fosse avvenuto quell'incidente molto probabilmente starebbe ancora navigando. Diverso è invece il discorso sullo stile delle crociere, ma ho visto che se ne sta parlando in un'altra discussione!