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Il mio incidente ai Fiordi Norvegesi su Costa Fortuna

Veramente dispiaciuta per quanto ho letto.............in bocca al lupo per la guarigione.......

Ps.quello che trovo veramente inaccettabile è non aver predisposto un accompagnamento.........oltre alla risposta sul
sapere come era la situazione della doccia...........
 
Avrebbero dovuto accompagnarti in ospedale... La pessima gestione non mi stupisce purtroppo... Avendo avuto modo di testarla con le mie mani per fortuna non per un problema di salute ... Così come la sensazione di essere trattata come quella che se vuole approfittarsi della situazione quando palesemente la situazione è' Ben chiara e non è' certo colpa dell'ospite.

Per chi ha parlato dell'hotel director ... Ah un'impresa ... Quante volte ad aprile chiesi di parlarci , anche con reclamo scritto in nave ... Nulla...

La differenza è' stata che tornata a casa e mandata tutta la documentazione fotografica compresa copia del reclamo fatto in nave e descrizione dettagliata di quanto successo , il customerservice ha dimostrato di trattarmi non come un numero o una che vuole approfittarsi ma ha capito la situazione e ho ricevuto mail , sempre dalla stessa persona ( con nome e cognome indicato) che ha dato quell'attenzione che non ho avuto in nave ( se non da una singola responsabile contro l'indifferenza degli altri) e le scuse .


Per il gesso in questo periodo deve essere una tortura ... Col nano grande tutte le volte che lo mette e fa caldo mi ritrovo sempre a soffiarci dentro per il prurito. L'ultima volta usava uno di quei mini ventilatori manuali che metteva vicino al gesso
 
Per curiosità...per caso dopo la caduta vi hanno sostituito la tenda?

No Laura, è rimasta li, tale e quale. L'aveva fotografata l'addetto alla security ed anche noi, e quindi ormai il dato era certo.

Una curiosità che non vi ho detto, quando sono scesa nell'ospedale di bordo, l'infermiera, nel prendermi i dati, mi ha chiesto se ci fossero testimoni al mio incidente, guardando mio marito. Sono certa che fosse una domanda di rito, logicamente, però, li per li, mi ha un po' indisposta. Poi, pensandoci bene, sicuramente per lei, e viste pregresse esperienze, non sarà stata nemmeno fuori luogo. Comunque ero sola in bagno e quindi nessuno a confermare la mia tesi. :)
Effettivamente se ci fosse stato anche lui, probabilmente, visto il poco spazio, mi avrebbe impedito di cadere già con la sua presenza.
 
Ultima modifica:
dispiace per l'accaduto infatti queste cose dei risarcimenti ( se spettano alla compagnia o all'assicurazione ) è sempre un po' un terno al lotto, la mia agenzia mi dice sempre che se mi succede qualcosa di avvisare che loro e che loro si mettono in contatto con la centrale operativa dell'assicurazione per avviare il tutto, trasporto in ospedale e quant'altro anche per risparmiare sulle telefonate a volte più di una e con lunghe attese, ora non so (per fortuna non ho mai avuto modo di utilizzarla e neanche voglio provare!!)se quello che mi dice l'agenzia sia corretto,
 
No Laura, è rimasta li, tale e quale. L'aveva fotografata l'addetto alla security ed anche noi, e quindi ormai il dato era certo.

Una curiosità che non vi ho detto, quando sono scesa nell'ospedale di bordo, l'infermiera, nel prendermi i dati, mi ha chiesto se ci fossero testimoni al mio incidente, guardando mio marito. Sono certa che fosse una domanda di rito, logicamente, però, li per li, mi ha un po' indisposta. Poi, pensandoci bene, sicuramente per lei, e viste pregresse esperienze, non sarà stata nemmeno fuori luogo. Comunque ero sola in bagno e quindi nessuno a confermare la mia tesi. :)
Effettivamente se ci fosse stato anche lui, probabilmente, visto il poco spazio, mi avrebbe impedito di cadere già con la sua presenza.

....con il senno di poi .... e sperando che non servirà mai a nessuno .... per contrastare l'orda di avvoltoi contemporanei vestiti da compagnie assicurative e....di navigazione ...... a questo punto uno deve chiaramente dichiarare il falso .....
 
Mi sa che la domanda non fosse tanto (o solo) finalizzata a capire che non ti fossi inventata tutto, ma finalizzata a capire che fosse stato effettivamente un incidente e non una qualche forma di violenza. Sono domande di rito in ogni pronto soccorso in caso di traumi.
 
Mi sa che la domanda non fosse tanto (o solo) finalizzata a capire che non ti fossi inventata tutto, ma finalizzata a capire che fosse stato effettivamente un incidente e non una qualche forma di violenza. Sono domande di rito in ogni pronto soccorso in caso di traumi.

...l'ho pensato anch'io...
 
Avrebbero dovuto accompagnarti in ospedale... La pessima gestione non mi stupisce purtroppo... Avendo avuto modo di testarla con le mie mani per fortuna non per un problema di salute ... Così come la sensazione di essere trattata come quella che se vuole approfittarsi della situazione quando palesemente la situazione è' Ben chiara e non è' certo colpa dell'ospite.

Per chi ha parlato dell'hotel director ... Ah un'impresa ... Quante volte ad aprile chiesi di parlarci , anche con reclamo scritto in nave ... Nulla...

La differenza è' stata che tornata a casa e mandata tutta la documentazione fotografica compresa copia del reclamo fatto in nave e descrizione dettagliata di quanto successo , il customerservice ha dimostrato di trattarmi non come un numero o una che vuole approfittarsi ma ha capito la situazione e ho ricevuto mail , sempre dalla stessa persona ( con nome e cognome indicato) che ha dato quell'attenzione che non ho avuto in nave ( se non da una singola responsabile contro l'indifferenza degli altri) e le scuse .


Per il gesso in questo periodo deve essere una tortura ... Col nano grande tutte le volte che lo mette e fa caldo mi ritrovo sempre a soffiarci dentro per il prurito. L'ultima volta usava uno di quei mini ventilatori manuali che metteva vicino al gesso


mi metto nei panni di tutti quelli che come noi hanno avuto delle vicissitudini che, purtroppo, lasciano l'amaro in bocca
nel caso di Alessandra c'è anche l'aggravante della salute e là, non si dovrebbe neanche scherzare
quello che continuo a chiedermi è perché ultimamente, chi dovrebbe sostenerci, non è all'altezza e non ha la preparazione che richiedono le situazioni in cui siamo accorsi noi e che purtroppo succedono
 
Ti auguro una veloce guarigione, Stefalex... mi spiace veramente tanto per quanto accaduto e trovo assurdo il comportamento dell ' assicurazione...
Meno male che non avete problemi con l'inglese. .. io, con il mio inglese rasoterra, sarei andata nel panico se mi fossi trovata nella tua situazione senza accompagnatore .
 
mi metto nei panni di tutti quelli che come noi hanno avuto delle vicissitudini che, purtroppo, lasciano l'amaro in bocca
nel caso di Alessandra c'è anche l'aggravante della salute e là, non si dovrebbe neanche scherzare
quello che continuo a chiedermi è perché ultimamente, chi dovrebbe sostenerci, non è all'altezza e non ha la preparazione che richiedono le situazioni in cui siamo accorsi noi e che purtroppo succedono

Il grave è proprio questo.
I problemi purtroppo possono succedere...ma a bordo dovrebbe esserci qualcuno in grado di gestirli al meglio e sollevare il cliente da tutte quelle incombenze che sono più difficili da svolgere se infortunati e lontani da casa...per di più in un paese straniero. Un "minimo" di assistenza dovevano darla...e purtroppo, come al solito ultimamente, mi sembra che sono i singoli dipendenti che si prendono a cuore una situazione e cercano di fare qualcosa...ma qui il supporto della compagnia non doveva mancare.
Ne avrebbe diritto qualsiasi crocierista alla prima esperienza, ma a maggior ragione una persona che ha viaggiato diverse volte con la compagnia...se a bordo manca uno "storico"del cliente (inconcepibile) è un attimo richiederlo con una mail...al massimo 12 ore...e dai!
Capisco i tagli, capisco le politiche aziendali...ma qui si va oltre...il cliente è il tuo patrimonio, oltre che una persona a cui comunque per contratto devi garantire un certo standard, non si pretende certo la luna...
 
Purtroppo è uno dei risvolti del mass market. Ci sono già passate le compagnie aeree, pensate a Ryanair e a come teneva i rapporti con la clientela (paghi pochissimo quindi io ti porto solo da A a B non mi chiedere altro), ma sono tornate un po' sui loro passi sia nei rapporti con la clientela sia nel differenziare sempre di più il prodotto offerto. Immagino che anche le compagnie navali faranno lo stesso percorso. Ovviamente c'è un livello minimo sotto il quale non si può andare, soprattutto se c'è di mezzo la salute.
 
Purtroppo è uno dei risvolti del mass market. Ci sono già passate le compagnie aeree, pensate a Ryanair e a come teneva i rapporti con la clientela (paghi pochissimo quindi io ti porto solo da A a B non mi chiedere altro), ma sono tornate un po' sui loro passi sia nei rapporti con la clientela sia nel differenziare sempre di più il prodotto offerto. Immagino che anche le compagnie navali faranno lo stesso percorso. Ovviamente c'è un livello minimo sotto il quale non si può andare, soprattutto se c'è di mezzo la salute.

Sì però se io salgo su Ryanair so cosa mi aspetta...il prodotto è venduto per quello che è...se salgo su una nave da crociera che mi viene venduta come l'eccellenza Italiana, che si premura di "coccolarti" con centinaia di e-mail prima e dopo la prenotazione, mi aspetto poi un trattamento ben diverso!
 
Non trovo corretto il rapporto spendo poco ottengo poco....
Spendo poco perché la compagnia mi chiede una cifra che lei ritiene congrua... Il trattamento a bordo è un altra cosa, a prescindere dal pagato.
Discorso diverso se fosse l'utente a scegliere un budget... Allora la compagnia avrebbe tutto il diritto di riservarti un trattamento diverso...




P.s. Ryanair, ti fa pagare poco.... Ma poi prende le sovvenzioni da enti pubblici.... Sarebbe più corretto dire, tu voli a 19,90 il resto lo mette il comune, la regione e la provincia
 
Ultima modifica:
Purtroppo è uno dei risvolti del mass market. Ci sono già passate le compagnie aeree, pensate a Ryanair e a come teneva i rapporti con la clientela (paghi pochissimo quindi io ti porto solo da A a B non mi chiedere altro), ma sono tornate un po' sui loro passi sia nei rapporti con la clientela sia nel differenziare sempre di più il prodotto offerto. Immagino che anche le compagnie navali faranno lo stesso percorso. Ovviamente c'è un livello minimo sotto il quale non si può andare, soprattutto se c'è di mezzo la salute.

Un conto è il mass market (proposto peraltro come una vacanza a 5 stelle) ed un conto è il low cost (Ryanair).
Due cose estremamente differenti.
 
Il grave è proprio questo.
I problemi purtroppo possono succedere...ma a bordo dovrebbe esserci qualcuno in grado di gestirli al meglio e sollevare il cliente da tutte quelle incombenze che sono più difficili da svolgere se infortunati e lontani da casa...per di più in un paese straniero. Un "minimo" di assistenza dovevano darla...e purtroppo, come al solito ultimamente, mi sembra che sono i singoli dipendenti che si prendono a cuore una situazione e cercano di fare qualcosa...ma qui il supporto della compagnia non doveva mancare.
Ne avrebbe diritto qualsiasi crocierista alla prima esperienza, ma a maggior ragione una persona che ha viaggiato diverse volte con la compagnia...se a bordo manca uno "storico"del cliente (inconcepibile) è un attimo richiederlo con una mail...al massimo 12 ore...e dai!
Capisco i tagli, capisco le politiche aziendali...ma qui si va oltre...il cliente è il tuo patrimonio, oltre che una persona a cui comunque per contratto devi garantire un certo standard, non si pretende certo la luna...


devo dire che magari capita quel "singolo" vuoi che ti conosce da precedenti crociere o proprio per carattere proprio che si prende a cuore una determinata cosa ma, purtroppo, devo ammettere che, è proprio la preparazione di base di saper affrontare e prendersi carico dei problemi che vedo meno
personale che ti risponde che dopo 4 giorni di navigazione ormai avresti potuto capire la situazione del bagno e regolarti di conseguenza non l'accetto neanche se fosse al primo imbarco
allora, la professionalità dove sta? la lasciano a casa?
 
Ciao Cokj72. è il posto destro e il gesso è ricoperto da una garza plastificata ma traforata blu.

Vi aggiorno sulla vicenda.

Telefonicamente mi hanno detto che il mio errore è stato proseguire la crociera. Avrei dovuto chiedere di interromperla il giorno stesso dell'incidente con il conseguente rientro anticipato.
Sinceramente non capisco, io non ho chiesto il rimborso della crociera, assolutamente.
Non me la sono sentita di affrontare un viaggio di alcune ore in taxi, il volo da non so dove, in quelle condizioni.
Ho un'alta soglia del dolore, ma avevo la febbre e più volte mi sono ritrovata a rimettere (non per il mare mosso).
A loro avviso questa decisione avrebbe cambiato la situazione. Dato che ho finito il viaggio, tutto sommato non stavo poi così male. Scusate ma è assurdo.

C'è una cosa che invece vorrei sapere: "qualcuno di voi sa se su navi più grandi o più prestigiose vi sia la macchina per i raggi X?"
So che ne esistono di portatili e, secondo me, sarebbe utilisima su una nave dove oltre a un numero elevato di passeggeri vi lavorano parecchi tipi di figure professionali.
In crociere dove è previsto il crossing con contestuale navigazione di vari giorni la frattura di una costola con compromissione del polmone potrebbe essere letale.
 
Ultima modifica:
e purtroppo, come al solito ultimamente, mi sembra che sono i singoli dipendenti che si prendono a cuore una situazione e cercano di fare qualcosa

devo dire che magari capita quel "singolo" che per carattere proprio si prende a cuore una determinata cosa

Un ragazzo del Brasile, molto giovane, di nome Leandro, oltre alla già citata Sara, in servizio al front desk, si è dimostrato così sensibile e cortese che ogni qual volta mi vedeva, con modi gentili e garbati si informava sulle mie condizioni e mi chiedeva se avessi avuto bisogno di un Suo aiuto.
Non credo fosse solo per l'incarico assegnatogli, era sinceramente preoccupato e comunque a me ha fatto molto piacere.
 
Ultima modifica:
Sì però se io salgo su Ryanair so cosa mi aspetta...il prodotto è venduto per quello che è...se salgo su una nave da crociera che mi viene venduta come l'eccellenza Italiana, che si premura di "coccolarti" con centinaia di e-mail prima e dopo la prenotazione, mi aspetto poi un trattamento ben diverso!

Questo lo pensi e lo dici tu. Mi spiego meglio: se fanno la pubblicità della crema antirughe che ti toglie 10 anni ci credi ? Io no. Sicuramente ci saranno creme valide ed altre meno valide, ma sarei ancor più sciocco a crederci quanto conosco bene il prodotto perché magari lo uso spesso....
Finché non ci togliamo di testa che (anche) il mondo delle crociere è cambiato, diversificando sempre di più il divario tra "ricchi" (Seabourn ?) e "meno ricchi" , finiremo nel pretendere cose che ormai non esistono quasi più, e che per (ri)trovarle si debba investire in altri termini .

Poi per carità liberi di credere che esistano ancora le creme antirughe ! :D
 
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