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Il mio incidente ai Fiordi Norvegesi su Costa Fortuna

Ciao e ancora mi dispiace per quanto accaduto...............l'unica di cui io sia a conoscenza ,ce lo hanno spiegato a bordo,
è la QM2 che possiede una X-ray room e una sala operatoria.
Ps.non saranno attrezzati per grandi operazioni,ma per un gesso certamente..............;)

Bhe QM2 hai detto tutto.....Non credo vi siano altre navi/compagnie comparabili nel settore crocieristico come la QM2 anche per tipologia di percorso. :p
 
Quindi da oggi in poi, oltre a stipulare l'assicurazione bisogna anche prevedere l'assunzione di un avvocato?
No, sarò una romantica, ma mi piace pensare che l'errata gestione della mia situazione sia ascrivibile al cattivo lavoro di un operatore dell'Ufficio Infortuni, indottrinato a dovere, ma che non ha saputo leggere i fatti.
Non so con chi ho fin'ora intrattenuto le conversazioni via mail, ma non mi do per vinta.

Un fatto sarebbe stato se mi avessero risposto che non è previsto alcun risarcimento, l'altro e volermi rendere responsabile dell'incidente.

Certo, avrei potuto non fare la doccia quella sera, avrei potuto trattenere meglio la tenda, avrei potuto mettere sul pavimento tutti gli asciugamani, avrei potuto chiudere l'acqua quando mi insaponavo, avrei potuto cadere diversamente :), avrei potuto chiedere il cambio della tenda sin dal primo momento che ne ho notato le dimensioni ma nulla di tutto questo è accaduto. Allora è colpa mia?



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Purtroppo sì. Stati Uniti docet, con i risvolti spesso assurdi che ormai (prassi che si sta difondendo anche qui da noi) durante un intervento chirurgico ti riprendono con la telecamera.
Ribadisco che non li sto difendendo, anzi, ma che bisogna essere CONSAPEVOLI di cosa andiamo incontro...
Informati ad esempio se la tua RC auto ti copre in caso di incidente in un parcheggio privato....:confused:
 
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Mi spiace molto per l'accaduto :( e purtroppo come ti hanno scritto gli altri utenti nei post precedenti, sarebbe il caso di consultare un avvocato, che la tenda della doccia fosse corta è un dato di fatto che tu hai documentato con le foto, secondo loro di chi è la responsabilità che le tende siano della giusta lunghezza???
 
Ditemi voi dove sta scritto che io abbia dichiarato di essere caduta per i piedi bagnati:

Io leggo pavimento bagnato, non piedi bagnati...
Trovo veramente assurdo il pezzo della mail in cui ti dicono che loro ti hanno assistito per semplice gentilezza anche se è chiaro che la colpa non è loro...senza parole...le avrei ma poi mi toccherebbe bannarmi da sola!
 
Avete notato anche voi una cosa nella mail di risposta. Dice che la caduta sia stata provocata dai miei piedi bagnati, ma mai nega le dimensioni ridotte della tenda visibili dalle foto, eppure le hanno ricevute sia dall'addetto della security che dalla sottoscritta.
Distorce la mia dichiarazione e non si firma.

Sono sicura che, in caso di contraddittorio, direbbero che non sono in grado di individuare colui o colei che mi ha risposto e si dissocerebbero da tale comportamento.

Sai Laura, voglio pensare che gli apicali dell'ufficio siano all'oscuro di quanto sta accadendo.
Sicuramente la linea guida è quella di opporre resistenza a qualsiasi richiesta e di negare anche l'evindenza ma alterare ciò che è scritto non credo rientri nelle indicazioni impartire.
 
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mmmm---- qua La76 bisognerebbe tirare giu una linea guida su come comportarsi nei vari incidenti che possono accadere fuori e dentro la nave chi avvertire per primo con chi pretendere di parlare a bordo, quindi prima di partire stampare i biglietti le condizioni dell'assicurazione e il biglietto da visita di un avvocato da avvisare prima dell'assicurazione...
Dispiace sempre, trattare questi argomenti già difficili se ti trovi a casa.. in viaggio in nave in un paese straniero ancora peggio :-(
 
Spero tanto che tu stia bene, e spero anche che tu non abbia subito conseguenze dal fatto di dover procrastinare il tuo ricovero in ospedale per gli orari di imbarco e sbarco, perchè, in questo caso, se documentato, ci vedrei gli estremi per una causa .

ladyllyndon credo sia cosa certa che la nave non può aspettare un passeggero che abbia avuto necessità di recarsi in ospedale. Al limite vieni messa in condizione di ritornare a bordo il giorno o i giorni successivi attraverso l'aiuto delle agenzie presenti in porto.

I Fiordi Norvegesi sono bellissimi ma purtroppo raggiungere i servizi primari nell'entroterra o transitare da un porto all'altro via terra presenta molte difficoltà.
 
Sai Laura, voglio pensare che gli apicali dell'ufficio siano all'oscuro di quanto sta accadendo.
Sicuramente la linea guida è quella di opporre resistenza a qualsiasi richiesta e di negare anche l'evindenza ma alterare ciò che è scritto non credo rientri nelle indicazioni impartire.

Il loro "gioco" mi sembra chiarissimo...stanno facendo un muro di gomma...non si firmano in modo tale che tu non possa chiamare chiedendo espressamente di una persona con cui hai già parlato...sperano di farti desistere per sfinimento.
La procedura corretta, a mio avviso, sarebbe che la risposta ti arrivasse da una persona che come prima cosa si presenta con nome e cognome...e soprattutto che non ti prenda per scema, alterando quello che è scritto nero su bianco.
Il problema è che questo non è un gioco...

Altra cosa che non ho capito (torno un attimo indietro) è il discorso che sarebbe stato tutto diverso se tu avessi interrotto la crociera e fossi tornata a casa...che cosa vorrebbe dire? Che se uno non è in punto di morte allora non ha diritto ad un risarcimento?Esistono diversi gradi di infortunio...alcuni ti impedirebbero di proseguire ma alcuni no (come il tuo caso)...mi sembra una situazione veramente surreale...
 
Avete notato anche voi una cosa nella mail di risposta. Dice che la caduta sia stata provocata dai miei piedi bagnati, ma mai nega le dimensioni ridotte della tenda visibili dalle foto, eppure le hanno ricevute sia dall'addetto della security che dalla sottoscritta.
Distorce la mia dichiarazione e non si firma.

Sono sicura che, in caso di contraddittorio, direbbero che non sono in grado di individuare colui o colei che mi ha risposto e si dissocerebbero da tale comportamento.

Sai Laura, voglio pensare che gli apicali dell'ufficio siano all'oscuro di quanto sta accadendo.
Sicuramente la linea guida è quella di opporre resistenza a qualsiasi richiesta e di negare anche l'evindenza ma alterare ciò che è scritto non credo rientri nelle indicazioni impartire.

Chiedere il nome del tuo referente in merito alla pratica è un tuo diritto.
 
Infatti Laura, secondo me gli argomenti che stanno opponendo non stanno ne in cielo ne in terra.
Ho spiegato loro, così come in un post precedente, che non me la sono sentita di rientrare anticipatamente, anche se il resto della crociera vi garantisco non è stata il massimo delle aspettative.
E poi io non ho chiesto loro alcun rimborso della crociera, non l'ho nemmeno ipotizzato.

Molto naturalmente ho scritto al Claims perchè la Insurance mi ha detto che loro restituiscono solo i soldi spesi per le cure mediche sia a bordo che in ospedale entro 60 giorni dall'evento e per tutto il resto bisogna rivolgersi direttamente all'Ufficio Reclami della Compagnia. Quindi ho girato la mia mail credendo fosse la gestione corretta e che nulla ci sarebbe stato di ostativo.

Sia ben chiaro, non ho mai pensato che da questo incidente sarei uscita ricca, assolutamente no.
Ho solo creduto che, così come capita per gli incidenti automobilistici, mi avrebbero contattata per conoscere gli eventuali importi decurtati dallo stipendio o per le ipotetiche spese che presumibilmente dovrò sostenere per la riabilitazione, sempre nella speranza che non ci sia bisogno dell'intervento chirurgico per il tendine del pollice. Infatti il medico a Stavanger mi aveva premesso che in caso di mancata ripresa, subito dopo la rimozione del gesso, ci sarebbe stato bisogno di intervenire chirurgicamente.

Come potete vedere non si tratta di una grossa cifra, ma la cosa che mi mortifica è veder distorcere ciò che è chiaramente scritto, e questo non se lo merita nessuno, tantomeno io, che a questa Compagnia ho sempre dato il beneficio del dubbio anche quando molti passeggeri ne lamentavano servizi e trattamenti.
Avrei potuto visitare i Fiordi con molte altre Compagnie (pensate che pochi giorni prima di partire mi è giunta un'offerta della MSC Orchesta con partenza il 30 maggio da Kiel per 8 giorni, compreso volo e sistemazione in cabina con balcone Fantastica ad euro 1.032 per entrambi, conservo ancora il preventivo memorizzato dul desktop del mio computer) ma ho scelto di confermare la mia fiducia a Costa Crociere prenotando il 7 luglio 2014 due crociere una attaccata all'altra su una nave a detta di molti con vari problemi.

Problemi che abbiamo riscontrato anche noi ma sui quali abbiamo sorvolato.
Nella prima tratta, nella prima cabina, abbiamo avuto lo scarico della doccia che non faceva defluire l'acqua per 3 giorni. Abbiamo chiamato il tecnico che purtroppo non è riuscito a risolvere il disagio, allora ci ha provato mio marito smontando la ghiera e toglindo i capelli che lo ostruivano ma nemmeno questo è stato sufficiente. Il terzo giorno, dato che l'acqua aveva raggiunto la moquette della camera perchè era completamente tappato, ci siamo rivolti al front desk che ha mandato un operaio che stavolta, con l'utilizzo di una attrezzo specifico, ha risolto definitivamente il problema.

Nella seconda tratta, nel bagno della seconda cabina, oltre alla tenda della doccia, nei primi due giorni abbiamo avuto lo scarico del vater che si bloccava e per due notti siamo stati impossibilitati a scaricare. Anche in questo caso abbiamo chiamato il tecnico, attraverso la cabinista. Ha dovuto intervenire per due mattine consecutive, lasciando per giunta il bagno sporco di .................. e che la dolce Emily ha ripulito. La seconda volta che è intervenuto mi ha detto di evitare di gettare nel vater tutto quanto non previsto, come ad esempio i fazzolettini presenti nei dispenser. Ma vi garantisco che non ho mai e poi mai gettato nulla nel vater fatto salvo la carta igenica.

Sentite, sarò presuntuosa, ma erronemanete ho pensato che mi tenessero in considerazione, così come io facevo per la Compagnia Costa. Sono dispiaciuta di questo trattamento freddo, distaccato e superficiale. Mio marito dice che purtroppo mi ero illusa di contare qualcosa ma per società così grandi siamo solo dei numeri. Ora lo so :(
 
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Sentite, sarò presuntuosa, ma erronemanete ho pensato che mi tenessero in considerazione, così come io facevo per la Compagnia Costa. Sono dispiaciuta di questo trattamento freddo, distaccato e superficiale. Mio marito dice che purtroppo mi ero illusa di contare qualcosa ma per società così grandi siamo solo dei numeri. Ora lo so :(

Purtroppo mi sa che bisogna dare ragione a tuo marito...:(
 
E come al solito, in questo paese, bisogna rivolgersi ad un avvocato per poter cercare di far valere le proprie ragioni.... ma quando cambierà? :confused:
Ciao Alessandra, mi dispiace innanzi tutto per l'accaduto e ti faccio tantissimi auguri di pronta guarigione.
Per il resto quoto Gianni perché quanto scrive è una cosa che ho constatato personalmente sulla mia pelle.
Ogni volta (poche, per fortuna) che mi è capitato di dover fare una richiesta di risarcimento, la risposta automatica è stata: mi dispiace, ma non ha diritto ad alcun rimborso.
Ho dovuto riscrivere in maniera ferma insistendo sulle mie ragioni e affermando di ricorrere ad un avvocato se le mie richieste non fossero state accolte, o addirittura in un caso ha scritto direttamente lui.... magicamente si sono aperte tutte le porte...
 
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Mio marito, alcuni giorni dopo il nostro ritorno, ha chiamato al call center e ha rappresentato l'accaduto. L'operatrice si è scusata per l'accaduto ma l'unica indicazione che ci ha dato è di rivolgerci all'Ufficio Reclami.
Nel terminare la chiamata mio marito le ha detto che ci sembrava assurdo dover pensare di metterci nelle mani di un legale per essere ascoltati e lei, con tono rammaricato, ha detto che una in più purtroppo non avrebbe fatto la differenza.
 
Mio marito, alcuni giorni dopo il nostro ritorno, ha chiamato al call center e ha rappresentato l'accaduto. L'operatrice si è scusata per l'accaduto ma l'unica indicazione che ci ha dato è di rivolgerci all'Ufficio Reclami.
Nel terminare la chiamata mio marito le ha detto che ci sembrava assurdo dover pensare di metterci nelle mani di un legale per essere ascoltati e lei, con tono rammaricato, ha detto che una in più purtroppo non avrebbe fatto la differenza.

A questo punto, se volete andare avanti, vi suggerisco di comunicare solo per iscritto e tramite raccomandata.
Consultandovi anche con un legale. In questi casi purtroppo spesso si gioca sul fatto che il rischio non vale la candela, ossia le somme da recuperare non sono tali da giustificare la spesa per un avvocato. Così la gente rinuncia.
L'ideale sarebbe averne uno per amico, con il quale consultarsi per capire come conviene procedere.
 
Fabrizio, lavoro in un Tribunale, di avvocati ne conosco parecchi e forse è proprio per questo che avrei preferito evitare di coinvolgerne uno.
 
Alessandra mi spiace moltissimo per l'accaduto... gia' da tempo diffido delle assicurazioni... e la tua esperienza conferma che purtroppo spetta sempre al'infortunato far valere le proprie ragioni...
Tanta solidarieta'! Quando capita per una valigia, come e' successo a me, da fastidio ma e' un male minore, quando c'e' di mezzo la salute fa davvero tanta rabbia!
Auguri di pront guarigione.
 
Mi spiace per l'accaduto, oltre al danno fisico, al dolore, all'ansia per la situazione del braccio anche l'amarezza di essere trattata così. Mi introduco nel discorso anche perchè io sono stata, in una situazione simile, più fortunata: su Costa Magica, cabina poppa con balcone, la tenda della doccia, appunto, era troppo corta ed il bagno era sempre allagato. Chiesta più volte una risoluzione, mai visto nessuno. Fortunatamente non sono caduta. Ti faccio tanti auguri per la convalescenza.
 
Alessandra innanzi tutto come stai?..
Mi spiace tantissimo per ciò che ti è accaduto, ti auguro di star bene presto.
Purtroppo quando ci sono di mezzo le assicurazioni, non si sa mai dove si va ad incappare, la diffidenza nasce spontanea vedendo i tanti casi irrisolti di cui sempre più spesso ci tocca sentire.
Tanta solidarietà da parte mia...spiace a volte non si vorrebbe usare le maniere forti, ma se dall'altra parte c'è un muro di silenzio....si è costretti.
Un augurio di risolvere tutto al più presto.
 
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Leggo solo adesso, mi spiace Stefania per l'accaduto, non ho parole per il comportamento della compagnia....... sicuramente avrebbero come minimo dovuto farti accompagnare all'ospedale.......
Per il resto non mi stupisce....... mi spiace ti sia illusa di contare qualcosa per la compagnia.......io so che non contiamo niente, e siamo solo numeri......
Ti auguro una pronta guarigione!
 
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