Max, se ti rispondo sulla commissione Brunetta finisco in galera..
L'unica cosa che posso dirti è che sai benissimo come ci siano molti modi per 'addestrare' i numeri e lì mi fermo..
Invece rispondo a Loredana..
Vero, infatti i miei amici hanno semplicemente spento il PC del lavoro ed acceso quello di casa..
La cosa è più difficile per me nei periodi in cui devo passare mesi in laboratorio.. in tal caso mi prendo la lettera di rimprovero dei sindacati, dei giorni di ferie, e finisco di elaborare i risultati a casa..
Gli straordinari nel nostro contratto dipendono dal livello di lavoro.. in passato li avevo, ed erano pochi soldi, oggi sono 'ingoblati' nello stipendio (che è sempre lo stesso di allora, sommando normale+straordinari) ed ecco che se non li faccio li ho comunque..
E qui veniamo al nodo della questione, io non voglio glorificare i miei amici, vorrei farvi notare che la parte operativa di un lavoro che ha fatto bene a tutta Italia è stata in mano a soli tre precari, lasciati a se stessi, per anni..
Ed il motivo non è certo la colpa del loro capo, anzi..
Ma se ci fermiamo a discutere di malattie e fannulloni a questo non ci pensa nessuno, era mia intenzione alzare il livello del discorso..
L'Enea ha tappezzato l'Italia di iniziative di questo tipo, ha anche contribuito a mille cose, ma nessuno lo sa..
Con questo non voglio dire che nel mio ente siano tutti santi, e neanche che ci siano solo grandi lavoratori, ma che tutto il sistema è fortemente inefficiente, e che puoi trovare gente che per il bene comune si ammazza di lavoro, mentre altri, addirittura volendo, non riescono neanche a lavorare, altri ancora magari hanno meno voglia di fare..
Ovviamente l'eventuale 'Striscia' che entra nel centro ti mostrerà i tre che nel momento non faranno nulla, ma non ti mostrerà chi invece sta lavorando..
Loredana, come per voi, anche le nostre attività hanno avuto una 'contrazione' in questi ultimi quattro anni, in questi anni ho avuto periodi di grandissimo impegno alternati ad altri molto tranquilli (con delle cose da fare, ma in modo più programmato), prima no.. prima era una serie di scadenze e basta..
In questo peraltro posso 'rimproverare' anche i privati, che nei nostri confronti non si muovono fino alla scadenza dei contratti, e dopo ti fanno ammazzare di lavoro..
Non è un luogo comune, quella che ti ho descritto era la normale carriera di un laureato in Ingegneria in Italia fino a pochi anni fa, oggi le cose sono cambiate nel verso che tu dici, ma solo oggi..
Su questo vorrei essere chiaro, io sono sicuro dello stipendio, ma se mediamente guadagno la metà o un terzo di un collega che lavora nel privato questo vuol anche dire che in dieci anni di lavoro lui ha messo da parte molto più di me..
La mia sicurezza (che non sarà eterna ndr) è stata pagata, ed in modo salato, in altri modi, la loro insicurezza comporta altre responsabilità e problematiche..
Insomma, occorre pesare tutto, ma ti assicuro che per il 'mercato' degli Ingegneri fino a pochi anni fa andava così ed anche oggi, guardando fuori Italia purtroppo, un Ingegnere guadagna tranquillamente..
Normalmente il lavoro nel pubblico non porta frutti a chi lo fa, potete crederci o non crederci, ma questo è..
Loredana, il 'gioco' è semplicissimo ed altrettanto amaro..
Lo stato assume per concorso giusto?
Nel mio caso lo stato assume per profili di concorso, ed ecco il primo grande 'mistero'..
Il mio gruppo richiede un Ingegnere con esperienza motoristica ed un altro un Biologo con esperienza in cellule tumorali..
Non si sa come a noi viene assegnato un Architetto con esperienza in parchi naturali ed a loro un avvocato con esperienza in questioni sulle staminali..
Va da sè che spesso neanche li prendiamo e cerchiamo per loro la giusta collocazione in altri gruppi..
Ma questa per fortuna è una eventualità rara..
Il vero guaio è un altro, ed è che quella mattina arrivano settemila persone a quel concorso, ed allora hai due vie:
1) Fai un concorso serio per tutti e settemila
2) Fai test attitudinali
Il punto 1) viene sempre bocciato, rimane il 2)
Quindi una persona che ha lavorato sette anni in un determinato incarico viene buttata nella strada in base alla domanda:
''Di quanti metri era il lancio del piattello di Tizio alle Olimpiadi dell'anno tale?"
Una domanda simile ti costa tutta la tua vita lavorativa..
Poi magari dopo arriva comunque uno preparato, perchè passata la barriera le selezioni successive sono nelle mani di tecnici, ma rimane il fatto che la persona precaria che sta lavorando per te, vedendo queste cose, come si sente? Come fa a lavorare pensando che il suo lavoro un giorno gli verrà riconosciuto?
Anni fa, in occasione del Prodi due, una legge stabilì un diverso criterio di stabilizzazione nello stato: dovevi produrre le 'prove' di essere entrato con un concorso a tempo determinato (che sono tosti assai) e dimostrare di aver lavorato su determinati temi.. poi il tuo capo faceva una dichiarazione relativa alle tue capacità..
La legge è stata subito attaccata con le solite frasette sui raccomandati, ed invece è stato l'unico momento in cui lo stato ha giudicato i suoi dipendenti sulla base del loro lavoro, documentato, certificato, e confermato da un capo che si è preso la responsabilità di quello che ha fatto..
Io ero già stato assunto, dopo aver vinto la roulette di ben tre concorsi, nei quali naturalmente sono stato anche guardato storto, ma che ho vinto solo con le mie forze: con quella legge ho visto entrare gente che se lo meritava e non entrare gente che invece non se lo meritava..
E per me è stato giusto così.. non è normale che ricercatori con pubblicazioni di livello mondiale vengono buttati via con la domanda sul nome del generale che comandava a Frisburgo.. non può essere..
Tornando a bomba, se vogliamo possiamo andare avanti in un discorso che vuole che i statali siano il male dell'Italia ed i privati '
Testa bassa e pedalare' da una parte o con quello che gli statali siano '
Povere vittime della propaganda' ma tutti santi..
Entrambi sappiamo che non è vero e personalmente ci metterei un attimo a dimostrare che esiste sia il privato tutto lavoratore sia l'esatto contrario e posso fare lo stesso anche per lo stato..
Il punto è un altro, io volevo dire che se ci sono delle inefficienze ci sono anche dei motivi, e che quei motivi possono nascondere delle realtà profonde e possono anche convenire a molta gente, anche a chi 'orbita' intorno ma non lavora dentro lo stato..
Rispondendo a tano (o a Bruno) mi sembra di aver ben sottolineato che esistono certe realtà e che addirittura possono anche essere 'protette', ma nel seguito ho seminato materiale per ben altri discorsi..
Dato che scrivo con nome e cognome e che si sa benissimo dove lavoro e cosa faccio non sono pochi gli spunti che ho dato e che, se fossi una persona normale, mi sarei tenuto per me..
Se volete se ne parla, altrimenti lascio stare e fine dei giochi.. chi vuole si tiene lo statale fannullone e chi vuole si tiene lo statale sottopagato e siamo tutti a posto...
Un salutone!
Manlio