• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • ATTENZIONE -->Seguici su WhatsApp E SPARGI LA VOCE!
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "Mi Presento" e presentati!

"il post diario Costa Classica - Tra il cuore e le isole blu"

Il problema dell´assenteismo.

Sul privato ed anche sul pubblico in Germania quello che vedo che per un piccolo raffredore si corre al medico per avere un certificato da mostrare al datore di lavoro e non andare a faticare. Sembra come andare a scuola.
E poi a questa gente la vedi ammalata girando per la cittá invece di starsene a casa.
In Italia sul privato se non esci a lavorare, non mangi. Sul pubblico c´é sempre uno che fa la guardia per te.
Io non credo che questo sia il problema.
Secondo me il problema sta nella cattiva e vecchia amministrazione, nell´antiquata tecnologia che hanno gli enti statali, tema di cui ha parlato prima Felix.
Qui un paese di 10000 persone abbiamo un sindaco che controlla un raggio in cui appartengono 20.000 persone.
Ci lavorano in comune una settantina di persone, qualsiasi richiesta come documenti piú di 15 minuti non devi aspettare.
In Italia 400 anime, un sindaco, 15 impiegati e qualsiasi richiesta ti mandano in questura.

Un saluto.
 
Max, se ti rispondo sulla commissione Brunetta finisco in galera..

L'unica cosa che posso dirti è che sai benissimo come ci siano molti modi per 'addestrare' i numeri e lì mi fermo..

Invece rispondo a Loredana..

Manlio, non è che non ti creda ma non posso non esprimere qualche dubbio.
Oltre le 40 ore settimanali (per quasi tutti i contratti di lavoro) è lavoro straordinario e nel pubblico generalmente deve essere autorizzato, diversamente non può essere prestato, ovvero non viene riconosciuto come prestato, inoltre il lavoratore non può trattenersi nei luoghi di lavoro oltre orario contrattuale (o straordinario se autorizzato) Dunque le cose non si conciliano.

Vero, infatti i miei amici hanno semplicemente spento il PC del lavoro ed acceso quello di casa..

La cosa è più difficile per me nei periodi in cui devo passare mesi in laboratorio.. in tal caso mi prendo la lettera di rimprovero dei sindacati, dei giorni di ferie, e finisco di elaborare i risultati a casa..

Gli straordinari nel nostro contratto dipendono dal livello di lavoro.. in passato li avevo, ed erano pochi soldi, oggi sono 'ingoblati' nello stipendio (che è sempre lo stesso di allora, sommando normale+straordinari) ed ecco che se non li faccio li ho comunque..

E qui veniamo al nodo della questione, io non voglio glorificare i miei amici, vorrei farvi notare che la parte operativa di un lavoro che ha fatto bene a tutta Italia è stata in mano a soli tre precari, lasciati a se stessi, per anni..

Ed il motivo non è certo la colpa del loro capo, anzi..

Ma se ci fermiamo a discutere di malattie e fannulloni a questo non ci pensa nessuno, era mia intenzione alzare il livello del discorso..

L'Enea ha tappezzato l'Italia di iniziative di questo tipo, ha anche contribuito a mille cose, ma nessuno lo sa..

Con questo non voglio dire che nel mio ente siano tutti santi, e neanche che ci siano solo grandi lavoratori, ma che tutto il sistema è fortemente inefficiente, e che puoi trovare gente che per il bene comune si ammazza di lavoro, mentre altri, addirittura volendo, non riescono neanche a lavorare, altri ancora magari hanno meno voglia di fare..

Ovviamente l'eventuale 'Striscia' che entra nel centro ti mostrerà i tre che nel momento non faranno nulla, ma non ti mostrerà chi invece sta lavorando..

Scrivi di aver fatto la vita che ho descritto per otto anni ma quanti anni fa? O meglio, sino a quanti anni fa?

Loredana, come per voi, anche le nostre attività hanno avuto una 'contrazione' in questi ultimi quattro anni, in questi anni ho avuto periodi di grandissimo impegno alternati ad altri molto tranquilli (con delle cose da fare, ma in modo più programmato), prima no.. prima era una serie di scadenze e basta..

In questo peraltro posso 'rimproverare' anche i privati, che nei nostri confronti non si muovono fino alla scadenza dei contratti, e dopo ti fanno ammazzare di lavoro..

Sai qual'è, in fatto di luoghi comuni, l'altro lato della medaglia? Che si ritiene che nel privato, come tu stesso hai sostenuto: "nel privato questo si traduce in problemi (le colpe degli errori ecc.) ma anche in soldi.."
Ma di quali soldi parliamo?

Non è un luogo comune, quella che ti ho descritto era la normale carriera di un laureato in Ingegneria in Italia fino a pochi anni fa, oggi le cose sono cambiate nel verso che tu dici, ma solo oggi..

Su questo vorrei essere chiaro, io sono sicuro dello stipendio, ma se mediamente guadagno la metà o un terzo di un collega che lavora nel privato questo vuol anche dire che in dieci anni di lavoro lui ha messo da parte molto più di me..

La mia sicurezza (che non sarà eterna ndr) è stata pagata, ed in modo salato, in altri modi, la loro insicurezza comporta altre responsabilità e problematiche..

Insomma, occorre pesare tutto, ma ti assicuro che per il 'mercato' degli Ingegneri fino a pochi anni fa andava così ed anche oggi, guardando fuori Italia purtroppo, un Ingegnere guadagna tranquillamente..

Manlio, non dubito che il tuo lavoro (come quello di molti altri) abbia portato frutti a qualcun'altro piuttosto che a te ma nel privato ciò è la regola non l'eccezione.

Normalmente il lavoro nel pubblico non porta frutti a chi lo fa, potete crederci o non crederci, ma questo è..

Nel privato, procede ad una assunzione equivale a far colloqui e selezioni utili a scegliere al meglio la figura professionale richiesta.
Nel pubblico un concorso porta a decidere di prendere il dipendente "insieme ad altre trecentomila numeri, bravi o non bravi"
Il che avvalora la tesi di chi sostiene che il pubblico contiene forse troppe persone incompetenti, potenzialmente (le altee duecentonovantanovemilanovecentonovantanove :-))

Ad allora come ci poniamo? Qual'è la verità?

Loredana, il 'gioco' è semplicissimo ed altrettanto amaro..

Lo stato assume per concorso giusto?

Nel mio caso lo stato assume per profili di concorso, ed ecco il primo grande 'mistero'..

Il mio gruppo richiede un Ingegnere con esperienza motoristica ed un altro un Biologo con esperienza in cellule tumorali..

Non si sa come a noi viene assegnato un Architetto con esperienza in parchi naturali ed a loro un avvocato con esperienza in questioni sulle staminali.. :o

Va da sè che spesso neanche li prendiamo e cerchiamo per loro la giusta collocazione in altri gruppi.. :(

Ma questa per fortuna è una eventualità rara..

Il vero guaio è un altro, ed è che quella mattina arrivano settemila persone a quel concorso, ed allora hai due vie:

1) Fai un concorso serio per tutti e settemila
2) Fai test attitudinali

Il punto 1) viene sempre bocciato, rimane il 2)

Quindi una persona che ha lavorato sette anni in un determinato incarico viene buttata nella strada in base alla domanda: ''Di quanti metri era il lancio del piattello di Tizio alle Olimpiadi dell'anno tale?"

Una domanda simile ti costa tutta la tua vita lavorativa..

Poi magari dopo arriva comunque uno preparato, perchè passata la barriera le selezioni successive sono nelle mani di tecnici, ma rimane il fatto che la persona precaria che sta lavorando per te, vedendo queste cose, come si sente? Come fa a lavorare pensando che il suo lavoro un giorno gli verrà riconosciuto?

Anni fa, in occasione del Prodi due, una legge stabilì un diverso criterio di stabilizzazione nello stato: dovevi produrre le 'prove' di essere entrato con un concorso a tempo determinato (che sono tosti assai) e dimostrare di aver lavorato su determinati temi.. poi il tuo capo faceva una dichiarazione relativa alle tue capacità..

La legge è stata subito attaccata con le solite frasette sui raccomandati, ed invece è stato l'unico momento in cui lo stato ha giudicato i suoi dipendenti sulla base del loro lavoro, documentato, certificato, e confermato da un capo che si è preso la responsabilità di quello che ha fatto..

Io ero già stato assunto, dopo aver vinto la roulette di ben tre concorsi, nei quali naturalmente sono stato anche guardato storto, ma che ho vinto solo con le mie forze: con quella legge ho visto entrare gente che se lo meritava e non entrare gente che invece non se lo meritava..

E per me è stato giusto così.. non è normale che ricercatori con pubblicazioni di livello mondiale vengono buttati via con la domanda sul nome del generale che comandava a Frisburgo.. non può essere..

Tornando a bomba, se vogliamo possiamo andare avanti in un discorso che vuole che i statali siano il male dell'Italia ed i privati 'Testa bassa e pedalare' da una parte o con quello che gli statali siano 'Povere vittime della propaganda' ma tutti santi..

Entrambi sappiamo che non è vero e personalmente ci metterei un attimo a dimostrare che esiste sia il privato tutto lavoratore sia l'esatto contrario e posso fare lo stesso anche per lo stato..

Il punto è un altro, io volevo dire che se ci sono delle inefficienze ci sono anche dei motivi, e che quei motivi possono nascondere delle realtà profonde e possono anche convenire a molta gente, anche a chi 'orbita' intorno ma non lavora dentro lo stato..

Rispondendo a tano (o a Bruno) mi sembra di aver ben sottolineato che esistono certe realtà e che addirittura possono anche essere 'protette', ma nel seguito ho seminato materiale per ben altri discorsi..

Dato che scrivo con nome e cognome e che si sa benissimo dove lavoro e cosa faccio non sono pochi gli spunti che ho dato e che, se fossi una persona normale, mi sarei tenuto per me..

Se volete se ne parla, altrimenti lascio stare e fine dei giochi.. chi vuole si tiene lo statale fannullone e chi vuole si tiene lo statale sottopagato e siamo tutti a posto... ;)

Un salutone!
Manlio
 
Max, se ti rispondo sulla commissione Brunetta finisco in galera..

L'unica cosa che posso dirti è che sai benissimo come ci siano molti modi per 'addestrare' i numeri e lì mi fermo..

Invece rispondo a Loredana..



Vero, infatti i miei amici hanno semplicemente spento il PC del lavoro ed acceso quello di casa..

La cosa è più difficile per me nei periodi in cui devo passare mesi in laboratorio.. in tal caso mi prendo la lettera di rimprovero dei sindacati, dei giorni di ferie, e finisco di elaborare i risultati a casa..

Gli straordinari nel nostro contratto dipendono dal livello di lavoro.. in passato li avevo, ed erano pochi soldi, oggi sono 'ingoblati' nello stipendio (che è sempre lo stesso di allora, sommando normale+straordinari) ed ecco che se non li faccio li ho comunque..

E qui veniamo al nodo della questione, io non voglio glorificare i miei amici, vorrei farvi notare che la parte operativa di un lavoro che ha fatto bene a tutta Italia è stata in mano a soli tre precari, lasciati a se stessi, per anni..

Ed il motivo non è certo la colpa del loro capo, anzi..

Ma se ci fermiamo a discutere di malattie e fannulloni a questo non ci pensa nessuno, era mia intenzione alzare il livello del discorso..

L'Enea ha tappezzato l'Italia di iniziative di questo tipo, ha anche contribuito a mille cose, ma nessuno lo sa..

Con questo non voglio dire che nel mio ente siano tutti santi, e neanche che ci siano solo grandi lavoratori, ma che tutto il sistema è fortemente inefficiente, e che puoi trovare gente che per il bene comune si ammazza di lavoro, mentre altri, addirittura volendo, non riescono neanche a lavorare, altri ancora magari hanno meno voglia di fare..

Ovviamente l'eventuale 'Striscia' che entra nel centro ti mostrerà i tre che nel momento non faranno nulla, ma non ti mostrerà chi invece sta lavorando..



Loredana, come per voi, anche le nostre attività hanno avuto una 'contrazione' in questi ultimi quattro anni, in questi anni ho avuto periodi di grandissimo impegno alternati ad altri molto tranquilli (con delle cose da fare, ma in modo più programmato), prima no.. prima era una serie di scadenze e basta..

In questo peraltro posso 'rimproverare' anche i privati, che nei nostri confronti non si muovono fino alla scadenza dei contratti, e dopo ti fanno ammazzare di lavoro..



Non è un luogo comune, quella che ti ho descritto era la normale carriera di un laureato in Ingegneria in Italia fino a pochi anni fa, oggi le cose sono cambiate nel verso che tu dici, ma solo oggi..

Su questo vorrei essere chiaro, io sono sicuro dello stipendio, ma se mediamente guadagno la metà o un terzo di un collega che lavora nel privato questo vuol anche dire che in dieci anni di lavoro lui ha messo da parte molto più di me..

La mia sicurezza (che non sarà eterna ndr) è stata pagata, ed in modo salato, in altri modi, la loro insicurezza comporta altre responsabilità e problematiche..

Insomma, occorre pesare tutto, ma ti assicuro che per il 'mercato' degli Ingegneri fino a pochi anni fa andava così ed anche oggi, guardando fuori Italia purtroppo, un Ingegnere guadagna tranquillamente..



Normalmente il lavoro nel pubblico non porta frutti a chi lo fa, potete crederci o non crederci, ma questo è..



Loredana, il 'gioco' è semplicissimo ed altrettanto amaro..

Lo stato assume per concorso giusto?

Nel mio caso lo stato assume per profili di concorso, ed ecco il primo grande 'mistero'..

Il mio gruppo richiede un Ingegnere con esperienza motoristica ed un altro un Biologo con esperienza in cellule tumorali..

Non si sa come a noi viene assegnato un Architetto con esperienza in parchi naturali ed a loro un avvocato con esperienza in questioni sulle staminali.. :o

Va da sè che spesso neanche li prendiamo e cerchiamo per loro la giusta collocazione in altri gruppi.. :(

Ma questa per fortuna è una eventualità rara..

Il vero guaio è un altro, ed è che quella mattina arrivano settemila persone a quel concorso, ed allora hai due vie:

1) Fai un concorso serio per tutti e settemila
2) Fai test attitudinali

Il punto 1) viene sempre bocciato, rimane il 2)

Quindi una persona che ha lavorato sette anni in un determinato incarico viene buttata nella strada in base alla domanda: ''Di quanti metri era il lancio del piattello di Tizio alle Olimpiadi dell'anno tale?"

Una domanda simile ti costa tutta la tua vita lavorativa..

Poi magari dopo arriva comunque uno preparato, perchè passata la barriera le selezioni successive sono nelle mani di tecnici, ma rimane il fatto che la persona precaria che sta lavorando per te, vedendo queste cose, come si sente? Come fa a lavorare pensando che il suo lavoro un giorno gli verrà riconosciuto?

Anni fa, in occasione del Prodi due, una legge stabilì un diverso criterio di stabilizzazione nello stato: dovevi produrre le 'prove' di essere entrato con un concorso a tempo determinato (che sono tosti assai) e dimostrare di aver lavorato su determinati temi.. poi il tuo capo faceva una dichiarazione relativa alle tue capacità..

La legge è stata subito attaccata con le solite frasette sui raccomandati, ed invece è stato l'unico momento in cui lo stato ha giudicato i suoi dipendenti sulla base del loro lavoro, documentato, certificato, e confermato da un capo che si è preso la responsabilità di quello che ha fatto..

Io ero già stato assunto, dopo aver vinto la roulette di ben tre concorsi, nei quali naturalmente sono stato anche guardato storto, ma che ho vinto solo con le mie forze: con quella legge ho visto entrare gente che se lo meritava e non entrare gente che invece non se lo meritava..

E per me è stato giusto così.. non è normale che ricercatori con pubblicazioni di livello mondiale vengono buttati via con la domanda sul nome del generale che comandava a Frisburgo.. non può essere..

Tornando a bomba, se vogliamo possiamo andare avanti in un discorso che vuole che i statali siano il male dell'Italia ed i privati 'Testa bassa e pedalare' da una parte o con quello che gli statali siano 'Povere vittime della propaganda' ma tutti santi..

Entrambi sappiamo che non è vero e personalmente ci metterei un attimo a dimostrare che esiste sia il privato tutto lavoratore sia l'esatto contrario e posso fare lo stesso anche per lo stato..

Il punto è un altro, io volevo dire che se ci sono delle inefficienze ci sono anche dei motivi, e che quei motivi possono nascondere delle realtà profonde e possono anche convenire a molta gente, anche a chi 'orbita' intorno ma non lavora dentro lo stato..

Rispondendo a tano (o a Bruno) mi sembra di aver ben sottolineato che esistono certe realtà e che addirittura possono anche essere 'protette', ma nel seguito ho seminato materiale per ben altri discorsi..

Dato che scrivo con nome e cognome e che si sa benissimo dove lavoro e cosa faccio non sono pochi gli spunti che ho dato e che, se fossi una persona normale, mi sarei tenuto per me..

Se volete se ne parla, altrimenti lascio stare e fine dei giochi.. chi vuole si tiene lo statale fannullone e chi vuole si tiene lo statale sottopagato e siamo tutti a posto... ;)

Un salutone!
Manlio

Condivido ogni singola virgola .... solo mi stupiscono i concorsi e vi invidio tanto :D
Da noi sono quasi vent'anni che possiamo assumere solo persone diversamente abili ( e ben venga per loro) per mantenerci in regola con la L. 68/99 .... e nel frattempo tanti sono andati in pensione ...
 
Jaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

Mitico Guizzo !!!!!!! Un buco impressionante !!!!!!!

Un salutone grande grande anche per la tua splendida Messina.
 
Manlio, mi spiace non approfondire degli spunti interessanti che proponi, ma sottolineo che l'Enea non è proprio l'ente pubblico che avevo in mente quando ho scritto la mia opinione. Enea non rappresenta un campione attendibile della PA :D.
Non ho difficoltà a dire che mi riferisco principalmente a Ministeri e Asl (personale amministrativo).
Per tutto il resto...quoto Loredana.

Ultima considerazione, pensando ai post di tutti. Un elemento certo ed incontrovertibile è comunque emerso e che ci accomuna:cari ragazzi, dipendenti pubblici e privati, liberi professionisti e commercianti, mi sa che siamo tutti nella stessa situazione...e cioè...in una pessima situazione...chi più, chi meno...purtroppo...

E come non quotarti ancora!!!
Intanto perché una rondine non fa primavera :-) e la questione non credo sia stata mai incentrata intorno all'Enea, che poi funzioni bene o male il nostro credo sia e debba rimanere un discorso più ampio e, per le opportune circostanze, generalizzato.
Poi è chiaro che la situazione è infelice per tutti...

Manlio, ti risponderò con maggior tempo a disposizione ma ti anticipo che comprendo bene i tuoi punti di vista, sono legittimi e fisiologici ma non si contrappongono ai miei, almeno a me non pare. Sono, i nostri, punti di vista comunque rispettabilissimi ed eventualmente possono rappresentare occasioni per riflessioni ed approfondimenti e non certamente per polemiche che, oltre ad essere inopportune, sarebbero pure sterili.
 
Lorena sono dispiaciuto del fatto che tu mi accusi di sparare a zero senza cognizione di causa, francamente non me lo aspettavo.
Nel sito che ho indicato nel mio precedente post ci sono i grafici di assenteismo per tutte le tipologie di PA.
E' uno studio approfondito e in cima a tutte le classifiche c'è il personale dei ministeri (che va quindi ben oltre quel 20% in più di assenteismo citato nel sito)
Inoltre l'invio dei certificati per via telematica, faciliterà la tempistica di rilevazione ma non cambia il senso dei dati che sono già fruibili nell'insieme delle buste paghe dei dipendenti pubblici e dai dati Inps. E non potrebbe essere altrimenti.
Se poi vogliamo dire che le statistiche ufficiali non sono attendibili perché non ci piacciono è un altro paio di maniche...ma questo non è il mio approccio.
Inoltre, giusto per farti capire che parlo con cognizione di causa e che non sparo a zero per il gusto di farlo, per il ruolo che ho gestisco all'interno della mia azienda commesse con ministeri e ASL per oltre 450 milioni di euro l'anno ho quindi a che fare quotidianamente con loro.
E' vero che le cose stanno cambiando ma la percezione che ho non è certo quella di un sistema efficiente.
Che poi nel tuo contesto lavorativo ci siano degli elementi di disagio non lo metto in dubbio, ma non è questo il punto del discorso.

Se tu criticassi il mondo aziendale di certo non me la prenderei sul personale...anzi su alcuni concetti ti verrei pure dietro (vedi tantissimi miei post su questo forum in merito alla finanza)

Un saluto
 
Lorena sono dispiaciuto del fatto che tu mi accusi di sparare a zero senza cognizione di causa, francamente non me lo aspettavo.
Nel sito che ho indicato nel mio precedente post ci sono i grafici di assenteismo per tutte le tipologie di PA.
E' uno studio approfondito e in cima a tutte le classifiche c'è il personale dei ministeri (che va quindi ben oltre quel 20% in più di assenteismo citato nel sito)
Inoltre l'invio dei certificati per via telematica, faciliterà la tempistica di rilevazione ma non cambia il senso dei dati che sono già fruibili nell'insieme delle buste paghe dei dipendenti pubblici e dai dati Inps. E non potrebbe essere altrimenti.
Se poi vogliamo dire che le statistiche ufficiali non sono attendibili perché non ci piacciono è un altro paio di maniche...ma questo non è il mio approccio.
Inoltre, giusto per farti capire che parlo con cognizione di causa e che non sparo a zero per il gusto di farlo, per il ruolo che ho gestisco all'interno della mia azienda commesse con ministeri e ASL per oltre 450 milioni di euro l'anno ho quindi a che fare quotidianamente con loro.
E' vero che le cose stanno cambiando ma la percezione che ho non è certo quella di un sistema efficiente.
Che poi nel tuo contesto lavorativo ci siano degli elementi di disagio non lo metto in dubbio, ma non è questo il punto del discorso.

Se tu criticassi il mondo aziendale di certo non me la prenderei sul personale...anzi su alcuni concetti ti verrei pure dietro (vedi tantissimi miei post su questo forum in merito alla finanza)

Un saluto

Max, hai ragione, mi ero persa un passaggio …. e ho espresso male il mio concetto, quindi chiedo scusa.
La tua frase era questa:
Manlio, mi spiace non approfondire degli spunti interessanti che proponi, ma sottolineo che l'Enea non è proprio l'ente pubblico che avevo in mente quando ho scritto la mia opinione. Enea non rappresenta un campione attendibile della PA .
Non ho difficoltà a dire che mi riferisco principalmente a Ministeri e Asl (personale amministrativo).

Da qui a me pareva di capire che solo l’Enea funziona e che comunque i peggiori in assoluto sono i dipendenti delle Asl e Ministeri (personale amministrativo)…. Non avevo collegato alle statistiche sopra, comunque io non lavoro ne alla Asl ne ai Ministeri :)
Solo ora ho capito, che ti riferivi alla famosa statistica del 2010.

Allora, ma questo è solo un mio parere, io non ritengo quei dati attendibili, non perché non piacciono a me, ma perché so come sono collazionati. (Ndr non dalle buste paga o da dati diretti INPS .....).
Ora invece si .... con i certificati telematici i dati anche dei dipendenti pubblici arrivano direttamente all'INPS.

Ma tranquillo non me la prendo personalmente, la mia realtà lavorativa è ne più ne meno come quella che ha descritto Manlio che infatti ho condiviso in toto.
Un salutone !
 
Ultima modifica:
Ehm..... Ragazzi, non è che si potrebbe tornare in topic please????
C'è un OFF TOPIC GIGANTESCOOOO!

Guizzo, questo non è il diario, quello è su un altro topic.. qui è tutto OFF TOPIC.. ;)

Il diario è questo:

http://forum.crocieristi.it/showthread.php/24673-Costa-Classica-Tra-il-cuore-e-le-isole-blu

Per il resto, questo mi sembra un dialogo che non funziona..

Voi mi dite che i software che utilizziamo sono vecchi come il cucco e fanno schifo, io vi dico che noi siamo OBBLIGATI a comprarli e non possiamo svilupparli in toto da noi, pur avendone tutte le capacità..

E quale è la conclusione? Dal mio lato che non è colpa nostra, ma di un sistema che, lo ripeto, ci OBBLIGA a comprarli ed utilizzarli, dal lato di altri che noi siamo vecchi come il cucco..

Allora, o si cerca di allinearsi con i ragionamenti o è normale che, da entrambe le parti, ci si irrigidisce..

Tutto lì.. ;)

Un saluto!
Manlio
 
Ciao Lorena e ciao a tutti, sono di fretta ma ho letto illink che hai pubblicato.
Attenzione, l'indicazione di 1.6 giorni in più è fuorviante, perchè è per malattia singola. infatti si precisa che nella PA, ci si assenta per periodi più corti, però più frequenti. Non è quindi un indicatore di assenteismo totale.

Solo una precisazione riguardo al link che ho messo prima :
"Le prime evidenze disponibili, riferite a 1,66 milioni di certificati online acquisiti nel IV trimestre 2010, già offrono importanti e
interessanti informazioni sul fenomeno: il settore pubblico presenta un minor numero di giorni di assenza per malato (-1,6) rispetto al settore privato, come conseguenza di eventi di malattia più frequenti ma di minore durata."

Il dato (- 1,6) è il risultato che hanno ottenuto considerando i giorni totali di malattia nel pubblico e nel privato, nel pubblico più eventi ma di minore durata, risultato complessivo -1,6 giorni nel pubblico.
Ma questo è un dato che ci dice poco o nulla, essendo un dato aggregato, ciò che invece sarà interessante per adottare le misure necessarie a colpire eventuali inefficienze saranno i dati disaggregati, sempre che si vogliano colpire ovviamente....

Riquoto comunque Manlio ... probabilmente davvero non riusciamo a far funzionare questo discorso ... e molto dipende sicuramente da noi pubblici che siamo ormai sotto attacco, per lo più ingiustificato, da tanto tempo .... e siamo leggermente esasperati ..
Per meglio spiegare, dopo che a fine giornata sei sicuro di aver fatto il tuo dovere, e anche di più, e vedi che tutti i tuoi i colleghi hanno fatto altrettanto ... ad un certo punto le continue accuse ... tra ministri, stampa ecc e in più gli stipendi che non fanno certo sorridere .... insomma a volte a noi tutti viene proprio voglia di ........... :D
Un salutone
 
Ma se ci fermiamo a discutere di malattie e fannulloni a questo non ci pensa nessuno, era mia intenzione alzare il livello del discorso..

Non era certo mia intenzione svilire la conversazione Manlio (ti ho forse dato questa sensazione?), ne credo di aver mai fatto alcun riferimento ad eventuali malati e fannulloni e la discussione è su un piano teorico...
I miei ragionamenti sono piuttosto tesi a fare un gran passo avanti superando barriere e luoghi comuni che ci vedono vicendevolmente arroccati su posizioni che forse riteniamo troppo invalicabili.
È chiaro che mi vien facile, ed anche normale oltre che dovuto, fissare e mostrare alcuni punti incontrovertibili per rappresentarvi le difficoltà e gli ostacoli di chi opera nell'ambito privato sia nell'ambito del lavoro subordinato sia in qualità di datore di quello stesso rapporto di lavoro e, ancora, di titolare a qualsiasi titolo, di un'azienda.

Penso, inoltre, che non sia facile riuscire a conciliare i nostri punti di vista specialmente perché rilevo che chi è rispettivamente "dall'altra parte" ne legge quasi come attacco personale ponendosi sulla difensiva. Ciò eventualmente vanifica le riflessioni dell'altro che invece, se serenamente valutate (potrebbero talvolta essere corrette ;-)), potrebbero essere lette come mero contributo e non come attacco alle proprie posizioni.

Ed a scanso di equivoci ribadisco: vicendevolmente!!!



Loredana, come per voi, anche le nostre attività hanno avuto una 'contrazione' in questi ultimi quattro anni, in questi anni ho avuto periodi di grandissimo impegno alternati ad altri molto tranquilli (con delle cose da fare, ma in modo più programmato), prima no.. prima era una serie di scadenze e basta..

Manlio, cosa intendi con: "come per voi"? Forse la categoria professionale cui appartengo?
Se è così non hai compreso che il mio è un discorso finalizzato a rilevare le problematiche del settore privato in generale e non di una specifica categoria.
Pertanto nel mio ragionamento ci sta dentro l'imprenditore come il libero professionista, l'artigiano come il lavoratore dipendente, tutte categorie del privato che conosco, di cui mi occupo e curo conoscendone le difficoltà di approccio e di convivenza con il panorama normativo.
Se per me o per altri di noi che dissertiamo sul punto fosse diverso scadremmo in una conversazione banale e sterile oltre che inutilmente conflittuale.

Su questo vorrei essere chiaro, io sono sicuro dello stipendio, ma se mediamente guadagno la metà o un terzo di un collega che lavora nel privato questo vuol anche dire che in dieci anni di lavoro lui ha messo da parte molto più di me..

La mia sicurezza (che non sarà eterna ndr) è stata pagata, ed in modo salato, in altri modi, la loro insicurezza comporta altre responsabilità e problematiche..

Ma il tuo collega che opera nel privato (o nell'autonomo esercitando la libera professione) ha fatto una scelta come l'avrei fatta tu nel voler accettare un incarico subordinato. Sbaglio?
Ti assicuro però che un solo "errore" del professionista può vanificare finanziariamente e non solo anni di consulenze e competenze messe a disposizione del soggetto destinatario. Ed allora talvolta mi vien da dire: poco ma buono, sicuro e certo (...insomma...) che...

Ed il punto non è la posizione dell'ingegnere o del commercialista, è la semplice realtà.
Chiaramente io posso forse non conoscere specificatamente problematiche del tuo settore professionale (scrivo forse perché assistendo ingegneri forse a qualcosa arrivo ;-)) e tu non puoi conoscere (perdonami se puoi la presunzione) le problematiche del commercialista (che, ahimè per lui, opera in tutti gli ambiti, pur non avendo la pretesa di conoscerli tutti del tutto)
Ma, ribadisco, per non svilire la conversazione e scadere in una difesa ad oltranza della propria categoria, dovremmo riuscire a guardare oltre le proprie singole posizioni.


Normalmente il lavoro nel pubblico non porta frutti a chi lo fa, potete crederci o non crederci, ma questo è..

Ed io che ho scritto? :-)


Loredana, il 'gioco' è semplicissimo ed altrettanto amaro..

Lo stato assume per concorso giusto?

Manlio, ti credo e ti ritorno: sai come vengono affidati gli incarichi di revisione nelle PA?
Il controllato sceglie il proprio controllore!!! Ti pare normale?
Ti rendi conto che parliamo delle stesse cose o no?

Il resto del tuo lungo post l'ho cassato non perché non fosse importante o eventualmente meritevole di repliche ma perché ritengo di avertele comunque tutte integralmente proposte sin qui...
Non rimanendo arroccati nelle nostre posizioni possiamo persino arricchirci delle esperienze dell'altro.
Se sollecitata non posso che rappresentarvi le problematiche del mondo privato esattamente come in altre pagine ho rappresentato della tassazione diretta e indiretta e delle manovre di contrasto all'evasione (per citare qualche aspetto), ma non attraverso banali luoghi comuni bensì con la esperienza del mio quotidiano.
Se ciò può tornare utile all'argomento ne sono felice, se, diversamente, deve divenire un tu per tu, quasi come se ci facessimo la guerra delle "categorie", lo terrò per me e, senza polemica, spenderò il mio tempo in altro modo ;-)
 
Ultima modifica:
Non era certo mia intenzione svilire la conversazione Manlio (ti ho forse dato questa sensazione?), ne credo di aver mai fatto alcun riferimento ad eventuali malati e fannulloni e la discussione è su un piano teorico...
I miei ragionamenti sono piuttosto tesi a fare un gran passo avanti superando barriere e luoghi comuni che ci vedono vicendevolmente arroccati su posizioni che forse riteniamo troppo invalicabili.

Loredana, in effetti hai ragione, ma permettimi di dire che ogni volta che si parla di qualcuno che nello stato fa il suo lavoro e va oltre la risposta iniziale dell'interlocutore è sempre la stessa, ovvero il dubbio se non addirittura la negazione, e qui c'era il dubbio:

Manlio, non è che non ti creda ma non posso non esprimere qualche dubbio.
Oltre le 40 ore settimanali (per quasi tutti i contratti di lavoro) è lavoro straordinario e nel pubblico generalmente deve essere autorizzato, diversamente non può essere prestato, ovvero non viene riconosciuto come prestato, inoltre il lavoratore non può trattenersi nei luoghi di lavoro oltre orario contrattuale (o straordinario se autorizzato) Dunque le cose non si conciliano.
Tu sei certo che i soggetti di cui tu parli non abbiano avuto riconosciuto un surplus retributivo per lo straordinario prestato? Hai mai visto le loro buste paga? Io credo che magari loro non abbiano voluto informarvi piuttosto, per privacy, per riservatezza etc...

Ci vuole tanto a fare un salto mentale ed a pensare che una persona possa lavorare a casa gratis per qualcosa che si chiama senso del dovere?

Considera che mi sono laureato nel 1997, da allora ogni incombenza della famiglia viene chiesta in primis a me perchè gli altri lavorano..

Se provi a spiegare che il tale giorno hai da fare, e che è un impegno importante, la risposta immancabile è..

Puoi spostarlo, mica come ''loro che lavorano..''.

Siamo arrivati all'assurdo che, in piena epoca Brunetta, degli sconosciuti pretendevano il mio posto alla fila (guadagnato alzandomi alle cinque di mattina) perchè io ero statale e loro avevano da fare.. e quasi si arriva alle mani tra gli insulti generali..

Su Brunetta potrei parlare, ma il ban che mi arriverebbe sarebbe non a tre giorni ma a vita..

Riprendendo il discorso:


Manlio, cosa intendi con: "come per voi"? Forse la categoria professionale cui appartengo?

Sinceramente leggendovi sembra che la crisi sia tutta del privato.. il fatto che da dieci anni gli stipendi pubblici siano bloccati (meno quelli dei dirigenti naturalmente), che per comprare una penna devo chiedere una documentazione che mette paura (tanto che per fare acquisti sui 50/70 Euro di materiale da ricerca a volte facciamo una colletta e lo compriamo ndr) che non si assume, che si riduce tutto, sembra non esistere..

Esiste una crisi, ed è una crisi profonda, ed Italiana, di tutti..

In più lo stato in crisi, come ben si dovrebbe capire, mette in crisi anche il resto, perchè lo stato in Italia è il 'motore' di mezzo mondo..

Sarebbe il caso di capire che la crisi la pagano tutti, non solo i privati.. poi, sono d'accordo, i privati la pagano di più..

Ma quando è il tempo delle vacche grasse chi guadagna di più?

Qui occorre capirsi, è un fatto di scelte..

Ma il tuo collega che opera nel privato (o nell'autonomo esercitando la libera professione) ha fatto una scelta come l'avrei fatta tu nel voler accettare un incarico subordinato. Sbaglio?
Ti assicuro però che un solo "errore" del professionista può vanificare finanziariamente e non solo anni di consulenze e competenze messe a disposizione del soggetto destinatario. Ed allora talvolta mi vien da dire: poco ma buono, sicuro e certo (...insomma...) che...

Ed il punto non è la posizione dell'ingegnere o del commercialista, è la semplice realtà.

E' vero, verissimo, ma è anche vero che scegliendo lo stato hai davanti anni di precariato (minimo sette, massimo anche quattordici), a volte aspetti lo stipendio, da precario, assegnista, borsista ecc. anche sei mesi (questo non lo dice nessuno), e non puoi pensare ad una vita in comune prima della stabilità..

I miei tesisti, mediamente, tre anni dopo la laurea si sono sposati.. i ricercatori, altrettanto mediamente, otto/dieci dopo..

Da un parte (continuo a parlare di Ingegneri) hai le condizioni di rischio che descrivi tu, ma puoi farti una vita quasi subito, dall'altra hai una tranquillità (che non sarà eterna ndr) che arriverà, FORSE, dopo anni ed anni, e corri il rischio di uscire per sempre dal mercato del lavoro.. il tuo stipendio sarà sempre basso, ma la qualità della vita (è innegabile) sarà superiore a quella di uno che lavora nel privato..

Sono scelte opposte, non puoi vedere solo i pregi dell'una, devi vederle nel loro insieme, e sono due insiemi che comportano sacrifici diversi, ma non superiori o inferiori tra di loro..

Manlio, ti credo e ti ritorno: sai come vengono affidati gli incarichi di revisione nelle PA?
Il controllato sceglie il proprio controllore!!! Ti pare normale?
Ti rendi conto che parliamo delle stesse cose o no?

Loredana, sono stato il primo a scriverlo, da lì volevo partire per un discorso costruttivo e reale..

Però mi sembra che non lo abbia mai letto nessuno.. :(

Non ho detto che il 100 % degli statali sono eroi che partono la mattina e lavorano per voi tra mandrie di sacrifici, ho detto che ci sono mille situazioni..

Ed una è che il controllore ed il controllato sono la stessa persona..

C'è poi una cosa che mi da fastidio, ed è non vedere i cambiamenti..

Quando sono entrato nel mondo statale, dove ero io, lavorava seriamente una piccola parte di persone, e molte effettivamente avevano 'altri problemi'..

Permettimi di dire che questa percentuale si è ribaltata, oggi 'altri problemi' li ha un numero comunque elevato di persone, ma inferiore al venti per cento (che è una enormità sia chiaro, non ti nascondo che è una enormità) e si vede eccome..

Prendo il mio ente, negli ultimi cinque/dieci anni, solo nella sede di Casaccia e solo per le poche cose che conosco io:

1) Enea ha creato e gestito il sistema dei certificati bianchi
2) Ha sviluppato le tecniche del solare termico in modo diverso dalle altre soluzioni diffuse nel mondo
3) Ha creato e gestito tutta la filiera della ristrutturazione edilizia
4) Ha creato, gestito, certificato (questo con il contributo obbligatoriamente gratuito dei dipendenti) la filiera del solare fotovoltaico
5) Ha ottenuto premi su premi nel campo della ricerca tra le interazioni elettromagnetiche ed il cancro
6) Ha dovuto gestire il programma Antartico (creato da noi anni fa ndr) con pochi soldi e tanti successi
7) Ha lanciato una serie di attività operative sulle smart grid
8 ) Sta definendo tecniche innovative, regolamentazioni e procedure sulle biomasse
9) ecc.
10) ecc.

Nei dieci anni precedenti la produzione, i risultati, le ricadute sulle persone, non erano queste..

Non è cambiata solo l'organizzazione interna, è cambiata la mentalità delle persone, in realtà si sono abbassati gli stipendi (come potere di acquisto), il numero di dipendenti, le strutture a disposizione, ma è la gente che è entrata che ha voglia, contro tanti problemi, di costruire..

Ho letto qui dei tempi necessari per avere un documento in certi luoghi di Italia..

Negli anni settanta/ottanta a Roma se eri ricoverato, per poter essere ben seguito 'dovevi' regalare qualcosa all'infermiere..

Se entravi in un ufficio pubblico eri travolto da una massa di ''Qui NON si fa questo'' ed eri trattato con sufficienza se non in malo modo..

Sempre parlando di Roma, questo può capitare sia chiaro, ma la norma è che la carta di identità la fai in un ora, al massimo una e mezza, che trovi l'ufficio con scritto ''Qui SI FA questo" e che si cerca di aiutarti e farlo con il sorriso..

Se mi chiedete dove vivo, Roma, V Municipio.. non fuori dalla realtà..

Di schifezze ne vedo, e sono costretto a lottarci, di persone non 'sane' ne incontro, ma non è la regola, le schifezze lo sono (Burocrazia) le persone non 'sane' sono, almeno nei miei luoghi, divenute la minoranza.. ed anche piccola..

Poi ci sono, è normale.. ma non bastano per fare un processo a tutti..

Un salutone!
Manlio
 
Manlio, mi pare chiaro che non ci capiamo o che facciano di tutto per non capirci.

Non replicherò punto per punto perché stavolta rischierei di essere polemica considerato che di argomento condiviso e generalizzato rimane ben poco ormai malgrado il mio invito e la mia ribadita volontà espressa in tale direzione.

Non mi piace, peraltro, l'idea di voler fare diventare a tutti i costi la questione un fatto personale. Non ne capisco le ragioni.

La discussione si è evoluta sino al confronto fra il mondo del lavoro pubblico e privato e, benché abbia sostenuto e ripetuto che sia il caso di decontestualizzarla, di non farne un fatto personale, tu Manlio ritorni costantemente sul punto. Qualcuno ha forse sostenuto che l'Enea sia la causa di tutti i problemi italiani?

Sostenevo che noi parliamo delle stesse cose con l'auspicio di migliorare il tono della conversazione ed indirizzarlo in modo costruttivo nella stessa direzione che tu stesso ritengo sostieni di voler dare e rispondi:
"Loredana, sono stato il primo a scriverlo, da lì volevo partire per un discorso costruttivo e reale..
Però mi sembra che non lo abbia mai letto nessuno.. "

...come se il punto fosse chi lo abbia scritto per primo (peraltro credo Felix).

Sul dubbio inerente gli straordinari dei tuoi colleghi avevo già da subito ben chiarito che era volto ad informazioni eventualmente a te non note dato lo scenario normativo vigente e mi fai il processo alle intenzioni con quote, sottolineatura e ....
"Ci vuole tanto a fare un salto mentale ed a pensare che una persona possa lavorare a casa gratis per qualcosa che si chiama senso del dovere?"

Ciò che sopra ho riportato mi disturba particolarmente Manlio, lo ritengo offensivo per il modo espressivo oltre che per il contenuto.
È a me che ti stai rivolgendo, me quoti e con me prosegui, ...ritengo di saper fare ben più salti mentali di quanti me ne potresti riconoscere e non sono disponibile a passar sopra a toni del genere che non ho per nulla gradito.

In ultimo ribadisco che non sono partita, lancia in resta, per le crociate prendendo le parti della mia categoria, se lo avessi fatto avrei sviluppato in pochi istanti un elenco di almeno 60 punti; parlo di ciò che vedo e conosco per via del mio lavoro e che si apre a 360 gradi compreso il mondo pubblico col quale mi confronto.
Ti ho invitato a fare altrettanto e torni sempre su Enea nonostante nessuno ha detto che sia Enea il problema.

Mi avviò alla conclusione scrivendo che il messaggio che qui di seguito voleva rappresentare apertura lo ritengo naufragato miseramente con la manifesta riprova del contrario.

Non rimanendo arroccati nelle nostre posizioni possiamo persino arricchirci delle esperienze dell'altro.
Se sollecitata non posso che rappresentarvi le problematiche del mondo privato esattamente come in altre pagine ho rappresentato della tassazione diretta e indiretta e delle manovre di contrasto all'evasione (per citare qualche aspetto), ma non attraverso banali luoghi comuni bensì con la esperienza del mio quotidiano.

E termino quotando ancora me stessa per non ripetermi.

Se ciò può tornare utile all'argomento ne sono felice, se, diversamente, deve divenire un tu per tu, quasi come se ci facessimo la guerra delle "categorie", lo terrò per me e, senza polemica, spenderò il mio tempo in altro modo

Buon proseguimento ;-)
 
Signori

indipendentemente dall'amicizia che ho con tutti voi, debbo dire che i temi toccati su questo thread nelle ultime pagine sono completamente contrari alle regole del forum.
Le regole valgono per tutti e per tutti sono uguali.
Un discorso che può essere interessante, ma si può scivolare in situazioni che ,per la complessità degli argomenti trattati, rischiano di creare schieramenti opposti, contrastanti per non dire astiosi.
Non è questa la sede.
La sezione è Off Topic, ma il forum ha delle regole e quelle non sono mai OT.

Torniamo quindi alle origini.
 
Ultima modifica:
Loredana, non ho problemi a scusarmi se ho travisato, e non avevo intenzione di discutere solo con te, ma con un atteggiamento generale..

Tra l'altro ho apprezzato molto il tuo ultimo intervento, la mia risposta non era 'contro' di te, ma voleva far capire cosa si prova a sentirsi dire per tredici anni che sei un nullafacente e cosa si scopre se si va un attimo oltre, per questo ho portato l'esempio dell'Enea, per nessun altro motivo..

Io parlo di Enea perchè Enea la conosco punto per punto, ma Enea è sicuramente uno spunto per discutere dei mali e del bene dello stato..

E non ho parlato solo di Enea, mi sembra di aver fatto capire che se la Regione Lazio ha dei terminali inefficienti ci saranno pure dei motivi, mi sembra di aver accennato al precariato, mi sembra di aver utilizzato Enea per far capire come avvengono i concorsi..

Ma credo anche, tramite gli esempi sull'Enea, di aver dato spunti più profondi..

Se vai indietro e rileggi ciò che ho detto fin dall'inizio, con nome e cognome, forse ti accorgi che ci sono delle dichiarazioni che potrebbero persino costarmi qualcosa in termini di carriera, e le ho fatte senza problemi..

Ma alla fine di tutto questo cosa rimane?

Rimane il caffè, rimane il fatto che abbiamo il posto fisso, non una parola sul resto che ho scritto, non una virgola..

Non lo dico solo a te, ma anche a chi ha messo altri commenti..

Sinceramente questo mi lascia male, non male da parte di 'Loredana' ma male da parte di tutti..

Io sono iscritto in questo forum dal gennaio 2008, vorrei trovare qualcuno che mi abbia mai sentito parlare di una qualche categoria di lavoratori o di una determinata categoria di persone senza cercare di capire cosa fanno, quali possono essere i loro problemi o altro..

(a parte i giornalisti.. quelli, è vero, li ho trattati male quasi a priori.. )

Qui tutto quello che vedo è invece il contrario..

Se leggi questi miei due post:

Vedi tano, la prima cosa che ti dovresti chiedere è PERCHE' c'è un complice?

Io starei attento a banalizzare tra pubblico dove "Fai quello che ti pare.." e privato dove "Testa bassa e lavorare.."..

C'è privato e privato, e la mega azienda con tremila dipendenti non è l'officina con dieci, è molto diverso..

Vedi che avevo messo una massa di cose di cui parlare, che cosa ne è uscito invece?

Non ho mai sostenuto e mai sosterrò che i lavoratori statali siano tutti delle vittime, non ho mai negato e non nego certi fenomeni, ho solo invitato ad andare oltre e cercare di vedere cosa può esserci sotto..

Non solo, credo che Laura, Max, Leo ed anche altri, sappiano benissimo che non nascondo nulla di ciò che non va..

Se si va oltre si può fare un discorso serissimo, ma se ci si limita al caffè ed al fatto che siamo tutti inefficienti (o lo è chi lavora ai ministeri ed Enea no) non mi va bene..

E sinceramente questo 'oltre' non lo vedo..

Dalle vostre parole io vedo che i privati sono tutti belli puliti, e noi invece inefficienti e privilegiati.. peccato che con i privati ci lavoro tutti i giorni, onestamente li conosco bene, parlo di piccola, media e grande industria, lavoro con tutti..

E' un grande mondo, è un mondo immensamente variegato, e come tutti i mondi ha la realtà di Felix, quella di Loredana, quella di Laura ed altre..

E quando questo mondo si interfaccia con noi escono tutte queste realtà, e non sono tutte bianche, e lavorando con noi a volte splendono (splendono davvero) ma spesso sono molto scuri..

Si può essere onesti ed ammetterlo o vogliamo dire che siamo solo noi ad essere grigi?

Max ha provato a fare un discorso più serio, lo ammetto, ma ha provato con l'esempio più brutto, ovvero Brunetta, cosa che mi ha messo alquanto di malumore, visto che Brunetta ha passato due anni non solo ad insultarci in televisione, ma a fare cose che non posso dire perchè rimango uno che firma con nome e cognome..

Ma a parte questo io non ho visto alcuna voglia di capire, e ne sono uscito deluso..

E' tutto lì..

Ma non c'era una guerra e/o contestazione a Loredana, questo lo voglio sottolineare.. e se lei ci è rimasta male me ne scuso senza problemi pubblicamente..

Però il discorso serissimo che si poteva fare, lo dico tranquillamente, non lo farò..

Sul perchè ormai mi sembra chiaro

Un saluto a tutti..
Manlio
 
Signori

indipendentemente dall'amicizia che ho con tutti voi, debbo dire che i temi toccati su questo thread nelle ultime pagine sono completamente contrari alle regole del forum.
Le regole valgono per tutti e per tutti sono uguali.
Un discorso che può essere interessante, ma si può scivolare in situazioni che ,per la complessità degli argomenti trattati, rischiano di creare schieramenti opposti, contrastanti per non dire astiosi.
Non è questa la sede.
La sezione è Off Topic, ma il forum ha delle regole e quelle non sono mai OT.

Torniamo quindi alle origini.

Leo, ti leggo ora, per me si può anche chiudere..

Un saluto
Manlio
 
Secondo me questo 3d non e' da chiudere (a meno che per il forum si prevedano solo argomenti puramente crocieristi o strettamente collegati, ma credo che in questo caso le cesoie avrebbe molto di piu' da tagliare... :rolleyes: )

A parte che ogni tanto sorridevo al pensiero del dove si era finiti partendo dalla proposta di una tassazione che in Canada funziona... :D - e che mi ha chiarito parecchio sulla vostra IVA - vi diro' che per me e' stato interessantissimo, ho letto ed appreso un sacco di cose su entrambi i mondi lavorativi; e' stato anche utile perche', lo confesso :rolleyes: , sono un po' vittima anch'io del pregiudizio sul settore pubblico. Non tanto per l'essere molto credulone verso certi servizi mediatici, ma per mancanza di informazioni su quello che c'e' dietro.

Quanto al fatto dello scaldarsi o del pensare che certe frasi siano rivolte direttamente a se' stessi e non siano generiche, beh, io ci vedo un vantaggio... con piu' sono coinvolto in un argomento e con piu' cerco di essere convincente, a tutto vantaggio di chi legge. Ovvio ed evidente che non si ci si deve fossilizzare sulle solite quattro cose.

Infine, e chiudo il papiro, siamo maggiorenni e vaccinati e sappiamo dove si situa la famosa riga.... :rolleyes: o almeno lo sanno i moderatori; concedetemi una battuta, ne abbiamo di bravi, permettiamogli di dimostrarlo...:D:D:p
 
Bruno, in realtà anche prima di incontrare questo scoglio (per fortuna almeno parlare di 'scoglio' è qualcosa che si fa da prima della Concordia) io ho vissuto l'imbarazzo di avere un post border line..

Perché sono convinto che certi discorsi siano politica, politica non è solo parlare di partiti e persone è ben altro, e la politica qui non deve entrare..

Sarà una scelta limitativa se vogliamo, ma ci sono mille mondi dove parlare con la massima libertà di politica, perchè farlo, con il rischio di polemiche di ogni tipo, dentro questo ambiente?

Questo forum è una bellissima creazione, e come tante bellissime creazioni è anche fragile.. ci vuole poco a rompere il giocattolo.. ed il 'fuoco' della politica è uno di quelli che lo possono fare..

Personalmente, a parte questa coda, sono contento di quello che si è detto, ho appreso molte cose, e l'intervento di Loredana è stato davvero un piccolo gioiello, ma ammetto di aver sempre portato con me una preoccupazione di base che è poi quella espressa con chiarezza da Leo..

E' vero che potenzialmente il discorso può essere molto bello, ed è vero che si potrebbe portare avanti, ma sarebbe un tema che alla fin fine dovrebbe andare a parare su leggi, posizioni, operati dei vari governi ecc. e chi vuol farlo? Di certo io no, neanche al principio del discorso avrei voluto farlo..

A parte questa preoccupazione c'è stato poi questo passaggio.. lo ribadisco, non intendevo essere polemico con nessuno, e non intendevo aggredire nessuno, me ne scuso tranquillamente e non ho problemi a farlo..

Ma questo passaggio è comunque stato polemico, ed a parer mio la polemica è un'altra cosa da buttare via da qui..

Aggiungi che per chiarire davvero le cose che ho detto nel momento in cui ho pronunciato la parola 'Brunetta' ed i rapporti pubblico/privato sarebbe corretto fare nomi, cognomi, descrivere i fatti, parlare dei governi..

E qui ancora mi associo a Leo, non è questa la sede..

Questo è il senso della mia risposta a Leo, non è una risposta che vuol essere polemica con qualcuno o legarsi ad una delusione, è la risposta di chi condivide una preoccupazione ed anzi, forse si era posto il problema già da qualche giorno..

Poi per l'argomento in sè, magari scriverò un libro ''Unochericerca veramente - La mia storia tra pubblico e privato'' ma voi non dite che conoscete l'autore, altrimenti rischio il Ban dall'Italia..

:) :) :) :)

Un saluto a tutti!!
Manlio
 
Top