Il cammino verso la bellezza ideale.
Ciò che più meraviglia della civiltà Greca è la sorprendente rapidità della sua fioritura. Nel giro di pochi secoli giungerà ad un tale livello di raffinatezza e di complessità, da divenire un punto di riferimento per tutte le antiche civiltà occidentali.In particolar modo l'Etrusca e la Romana, ma non solo, sarà di riferimento per movimenti artistici dei secoli successivi, quali il Rinascimento e il Neoclassicismo.
Ai Greci dobbiamo, la nascita della scienza, che è ricerca di spiegazioni razionali ai fenomeni che ci circondano, fenomeni naturali. La filosofia, ricerca di spiegazioni razionali ai problemi dello spirito e dell'esistenza. La politica, capacità di governare la città ( polis greca).
Anche l'arte, assume per i Greci nuovi significati.
Liberatasi dai condizionamenti della magia, della religione, diventa libera interpretazione dell'intelletto umano e ricerca dell'
Ideale di bellezza assoluta e perfezione.
Queste premesse ci fanno capire la grande importanza di questa civiltà, finalmente libera da schemi che ne imprigionano le menti, ha potuto evolversi in tutto il suo splendore.
Nessuna attività artistica ne rimane esclusa, ma è nella scultura, come forma d'arte, che viene portata a livelli insuperabili.
Lo stesso principio legato all'architettura lo ritroviamo nella scultura....Imitazione della natura....con linee sinuose.
Inizialmente la scultura greca aveva un'impostazione e rappresentazione della figura umana, legata alla tradizione iconografica egiziana, costruita in modo rigido, statico ( scultura arcaica).
A questo stile rigido, succede la prima evoluzione ( stile ionico), dove nelle figure ci sono i primi accenni di movimento e la resa realistica del corpo.
I tratti somatici si possono definire orientaleggianti ( occhi obbliqui a mandorla), labbra sottili, che accennano ad un sorriso ( Kore).
Un breve video illustrativo dei mutamenti della rappresentazione della figura umana......
Verso il 480 ( periodo classico severo) avremo un'evoluzione del periodo storico Greco.
Atene sarà invasa dai persiani e distrutta, anche le statue sembrano partecipi a questo periodo d'instabilità ( Atena pensierosa) assumendo espressioni serie e preoccupate.La guerra durerà 30 anni e terminerà con la sconfitta dei persiani e il bottino di guerra, permetterà agli Ateniesi di ricostruire una città più bella e prestigiosa.
E' l'età di Pericle, periodo che definiremo Classico.
La cultura greca arriva al suo massimo splendore, non solo nella condizione artistica, ma in qualsiasi campo del sapere, matematica , geometria, filosofia.
L'espressione di tutto questo L'Acropoli di Atene e i fregi del Partenone e le sue statue...nelle foto sopra le Metope del Partenone al Museo dell'Acropoli, vi consiglio vivamente la visita di questo sorprendente museo!
Al periodo classico, farà seguito il periodo ellenistitico, stile che grazie alle conquiste di Alessandro Magno si diffonderà ovunque.Nelle statue di questo periodo, prevalgono linee vorticose ( Laocoonte) ed era questo un'espediente per conferire maggior dinamismo alle composizioni, mentre sui volti delle statue, cominciano a trasparire sentimenti ed emozioni.
Mi scuso di non avere foto adeguate , ma se osservate il primo video, potrete vedere i passaggi di stile.
La ricerca della grande bellezza
La filosofia greca riteneva esistesse un mondo fatto solo di idee, e quando queste si materializzavano sulla terra, inevitabilmente si corrompevano e diventavano brutte. Compito dell'artista era di eliminare tutte le eventuali imperfezioni, ricostruendo pezzo per pezzo, quell'ideale di bellezza che apparteneva al mondo delle idee.
Si narra a tal proposito, che ad uno scultore venne commissionata una statua di Venere ed egli per realizzarla, selezionò 5 delle più belle fanciulle della sua città. Ad ognuna di queste, prese la parte più bella, riunendo tutte queste parti in una sola figura.
Gli scultori, profondi conoscitori dell'anatomia umana, attorno al IV sec. per opera di uno scultore di nome Policleto, fissò i canoni, le regole per costruire una figura perfetta.
Per realizzare le sue figure Policleto, utilizzava una unità di misura, corrispondente alla distanza tra il naso ed il mento e questo segmento, questa unità di misura, veniva ripetuta per 18 volte , indicando le varie parti anatomiche del corpo.
Tutto questo ci dice molto....la loro ricerca di bellezza...una formula matematica, alla base delle perfezioni perfette...perchè perfetta doveva essere raffigurata la figura umana in quell'ordine perfetto che governa la natura.
Lo studio e l'uso di questi moduli, portarono la scultura greca ad un livello di perfezione da essere ancora oggi insuperata e per noi che l'osserviamo...degna di stupore !!!
Tutto ciò, lo potrete ammirare ad Atene e vi consiglio vivamente : il Museo Archeologico di Atene, dove troverete un'ampia panoramica della civiltà Greca e Micenea. Noi ci siamo stati in questa giornata ad Atene, il tempo non era molto e ci ritorneremo in un prossimo futuro....non vi mostro nulla, sarebbe troppo lungo il discorso ed un tantino pesante...ma ve lo consiglio vivamente.
Un'altro museo degno di nota : il Museo dell'Acropoli ( di cui sopra vi ho mostrato qualche immagine), dove troverete Fidia e i suoi fregi del Partenone ( vi rimando al mio precedente diario " Ad un passo dal cielo"- Costa neoRomantica) troverete foto ed indicazioni pratiche per raggiungerlo.
Recentemente sono stata a Londra, dove ho potuto vedere al British Museum, i fregi autentici e non le copie del Partenone....vi anticipo qualche foto...
Dove lo studio delle vesti sono meravigliosamente realizzate con realismo , si pensi solo a quando sono state scolpite!!
Al di sotto dei panneggi s'intravedono le forme del corpo, le vesti non lo coprono ma vi aderiscono modellandolo, traspaiono le forme e il drappeggio è naturale dando naturalezza ai corpi e percezione dei movimenti...
Atene...è quasi l'ora di salutarci.....
Il tempo....questo inafferabile, sfuggente tempo....il ticchettio di un'orologio, quanto lo vorrei fermare....
Uno sguardo al Daily di bordo, portatelo sempre con voi mi raccomando...e dobbiamo lasciare il museo.
Piazza Sintagma ed il rientro con il bus x80...tenetevi larghi con i tempi, abbiamo aspettato più di 30 minuti al ritorno, gli orari sono piuttosto indicativi e si sa...ad Atene il traffico è un'incognita.
Eccoci al porto e la nostra nave ci aspetta....tutti a bordo alle 16.00 e alle 16.30 partenza dal Pireo.
A presto e Buon Anno a tutti!
Continua.......