Re: Incendio a bordo di Romantica?
unochenavigaverament ha detto:
E' vero che esiste una ridondanza tra i sistemi, ma se si sviluppa un incendio grosso si creano delle situzioni che vanno fuori dalle emergenze "pre-pianificate". Immaginate che temperature si sviluppano all'interno dei loclai interessati...e quando questo e' un loclae macchine immaginate quanto si cuociono cavi connessioni....... saluti ridondanza!!!
Io non pensavo che la nave fosse perfettamente operativa grazie ai generatori di emergenza, ma come avevi scritto in un altro post, che potesse utilizzare, in caso di bisogno e per un tempo limitato, tutto ciò che è indispensabile (parlo di comunicazioni con l'esterno, quadri di misura ecc.), però a parte questo c'è poi la storia della ridondanza..
Con la sala macchine unica la temperatura si alza in tutto il locale? Oppure è possibile sezionare lo stesso con l'utilizzo di porte tagliafuoco e mantenere una temperatura accettabile in alcune parti della sala stessa?
In fondo uno scafo come quello della Romantica ha circa trenta metri di larghezza, per cui le dorsali degli impianti possono essere separate e portate a questa distanza, per poi unificarle in vari punti dello scafo stesso tramite delle barre di parallelo..
La cottura di cui parli dovrebbe avvenire in punti non lontani tra di loro, verosimilmente all'uscita dei generatori Diesel, verso (mi scuso per chi non è tecnico) i convertitori che mettono gli stessi in rete..
Storicamente ricordo che la QE2 rimase ferma senza elettricità per due giorni, praticamente alla deriva, ma la tecnologia di allora è ben diversa da quella di oggi..
Qualcosa di simile lo rischiò la Eugenio Costa, ma riuscirono ad evitarlo, e successe anche una decina di anni fa ad un traghetto della Tirrenia, ma anche lì occorre capire la differenza tra il giornalismo e la realtà..
amartoni ha detto:
L'incendio sarà durato anche meno di 20 min, ma bisogna vedere quanto fumo si è sviluppato, quindi farlo evacuare, poi bisogna vedere in che condizioni erano gli impianti ed i locali che contengono gli impianti, quindi solo dopo averli messi entrambi in sicurezza si è è potuto rimettere in funzione quanto ancora funzionante, ma intanto possono essere passate ore. (non ho esperienza di incendi sulle navi, ma in impianti industriali sì)
Questo si, su questo non ci piove, avranno controllato mille cose prima di poter decidere come operare..
Rodolfo, per le tre navi si era parlato di conversione verso il nucleare, va detto che si trattava di navi a turbina, probabilmente più facili da convertire rispetto alle navi Diesel..
Certo in generale due sale macchine isolate tra di loro (anche belle distanti) avrebbero dato più sicurezza al tutto, ma vediamo bene che in fondo a parte qualche disagio non è successo nulla di tragico, inoltre nel mondo attuale penso che in caso di problemi gravi fai una trasmissione, ed anche in mezzo all'Atlantico più buio, hai aiuto in tempi accettabili.. (vedi Achille Lauro)
Per me uno dei problemi più seri è la gestione delle persone..
Invece per le cose di cui parla Fan la situazione è diversa, la Costa se la cava troppo spesso in modo discutibile.. penso che dovrebbe almeno offrire un viaggio gratis a queste persone, e nel caso dell'Allegra anni fa era anche peggio..
Inoltre è vero, è strano che i giornali stiano zitti.. anche se forse è meglio così..
Salutoni!
Manlio