Un po' di storia non guasta
Nel 1993, Oia è stata designata un insediamento tradizionale con decreto presidenziale e l’intera Santorini come un’area di “straordinaria bellezza naturale”. Il nome attuale è dovuto ai Veneziani, mentre in passato il nome dell’insediamento era Pano Meria o Castello di Agios Nikolaos.
Il suo insediamento tradizionale è il primo conservato in Grecia e l’antica capitale di Santorini, chiamata anche Apano Meria o Anomeria e gli abitanti Apanomeriti.
Una caratteristica dell’unicità di Oia è il fatto che i visitatori del villaggio, da qualunque direzione rivolgano lo sguardo al cielo o al mare, non vedranno cavi aerei da nessuna parte. L’insediamento è standard e tutte le reti sono sotterranee!
Oia era uno dei cinque castelli di Santorini, fu costruito nel 1450 durante il dominio veneziano, sul bordo della caldera e fu chiamato il castello di Agios Nikolaos Apanomeria. Nel tempo l’abitato si espanse verso ovest sopra Amoudi e comprendeva i mulini, che appartenevano ai feudatari, per la loro protezione. Qui si macinavano orzo e fagioli e i complessi erano dotati anche di forni.
Il terremoto del 1956 causò ingenti danni al paese, dopo che parti del terreno sprofondarono in mare. Oia era deserta e gli abitanti si trasferirono al Pireo, ma tornarono negli anni ’80 e gradualmente il villaggio riprese vita. Il contributo dell’Organizzazione Nazionale del Turismo (ONT) è stato piuttosto significativo. Negli anni 1976-1991, 60 edifici tradizionali sono stati restaurati nel centro di Oia, così come a Perivolas e Ammoudi, per essere adibiti a pensioni.
Oia è divisa in quattro quartieri. Il quartiere dei capitani o Sideras si trova nella parte settentrionale del paese e comprende esclusivamente palazzi di armatori del XIX e XX secolo, realizzati con rocce locali rosse e nere. Sono ancora visibili i resti della loro colorazione e le ferite dei precedenti terremoti.
Il quartiere degli equipaggi si trova sul lato della Caldera e comprende case scavate nella roccia densamente costruite, che formano bellissime composizioni. Il quartiere contadino di Perivolas, che si trova nel quartiere orientale ed è ora collegato al resto del villaggio. Qui c’erano le cascine con le canavades (cantine) ora la maggior parte di esse è stata trasformata in hotel.
Il nuovo quartiere è il quartiere che è stato costruito dopo il terremoto del 1956 e dove oggi vive la maggior parte della gente del posto.
La chiesa di Panagia è una delle icone di Oia. Si trova in cima alla collina e offre una vista panoramica sull’intero villaggio e sul mare. L’iconica cupola blu e bianca della chiesa è un simbolo dell’isola di Santorini.
La Chiesa di Panagia non è solo un sito religioso ma anche una popolare attrazione turistica. Molti visitatori vengono a Oia appositamente per vedere questa chiesa iconica e catturarne la bellezza nelle fotografie.
La sua posizione pittoresca, arroccata sulla scogliera con vista panoramica, lo rende uno dei luoghi preferiti dai turisti per godersi i panorami mozzafiato e i tramonti per i quali Santorini è rinomata.
Oltre alle bellezze paesaggistiche a Oia si può vedere:
Museo marittimo di Oia
Questo museo offre una visione affascinante della storia marittima dell’isola di Santorini. Potrai esplorare una collezione di antichi oggetti marittimi, fotografie e documenti che raccontano la storia dei pescatori e dei marinai di Santorini. Il Museo Marittimo è ospitato in una vecchia casa del capitano e ospita un’impressionante collezione di reperti nautici appartenuti agli armatori di Santorini.
Le case tradizionali
Le case tradizionali e i pittoreschi vicoli, le case rupestri scavate nella roccia dai muri colorati, le neoclassiche dimore dei capitani a due piani con cortile, che testimoniano lo splendore marittimo e la gloria del passato, e le antiche chiese dalle cupole azzurre, completano il romantico scena a Oia.
La mostra di strumenti musicali
La mostra di strumenti musicali antichi, bizantini e post-bizantini è ospitata in un vecchio edificio del negozio comunitario di Oia. I mulini a vento sparsi ma purtroppo nessuno è in funzione e l’orologio che è stato costruito nel 1952. Le chiese e le cappelle di Oia sono molte, la maggior parte con cupole e archi blu.
Tra le varie attrattive possiamo inserire questa....
La Libreria Atlantis Brooks, una tra le 10 più belle librerie al mondo.
La libreria Atlantis Books si trova nel pittoresco villaggio di Oia, all’indirizzo di Nik. Nomikos, sulla strada che conduce al luogo in cui si ammira il tramonto più bello dell’isola, e forse anche del mondo.
È curioso come nacque....
Una storia che parte da molto lontano, particolarmente romantica e sembra appartenere a un lontano passato.
Nella primavera del 2002 due ragazzi inglesi di nome Oliver e Craig fecero un viaggio a Santorini ma rimasero stupiti dal fatto che sull’isola non ci fosse nemmeno una libreria, scherzarono sul fatto di aprirne una tutta loro. Un brindisi suggellò quella che al momento era solo un’idea dettata dall’atmosfera magica dell’isola. Scelsero subito il nome di Atlantis Books, e fantasticarono sul fatto che un bel giorno sarebbero stati i loro figli a gestire la libreria incastonata tra le casette bianche.
I due ragazzi tornarono nel loro Paese e si laurearono senza mai abbandonare l’idea, anzi, con il loro entusiasmo contagiarono altri ragazzi nel loro folle progetto.
Trascorsero parecchi mesi a risparmiare denaro, a cercare libri, a progettare un sito web e a disegnare il logo, e nel 2004 abbandonarono il loro Paese e tornarono sull’isola per dare vita all’Atlantis Books.
Non appena atterrati ,si misero subito in cerca di un locale da affittare, aprirono un conto in banca e fecero la domanda per una licenza commerciale.
Il sogno divenne realtà quando trovarono il locale giusto per la loro libreria. Costruirono immediatamente degli scaffali in legno, li riempirono di libri e iniziarono a organizzare festival gastronomici e cinematografici, invitando scrittori e circondandosi di molte persone che in breve fecero conoscere il luogo e l' opera da loro creata.
Quello che colpisce subito dell’Atlantis Books è la facciata colorata su cui è dipinto uno scaffale colmo di libri.
Una scaletta con un corrimano in legno conduce all’interno, che è ancor più affascinante dell’esterno. Un luogo particolarmente romantico e suggestivo, con aforismi e frasi impresse ovunque, soppalchi, targhette scritte a mano e angoli in cui perdersi tra l’odore della carta stampata e la splendida sensazione che solo lo sfogliare delle pagine di un libro riesce a dare a chi ama questa forma d’arte che riesce a far viaggiare la mente pur rimanendo fisicamente seduti sul proprio divano.
Ritorniamo sulla via principale ricca di caffè, negozi, ritrovi è tempo di ritornare verso la fermata del bus....
vi è l'imbarazzo della scelta, vien voglia di comprare di tutto!
Quello che mi porto da Oia sono questi splendidi colori e il profumo dei fiori.....
...cascate di fiori....e una visione un po' romantica di questo affaccio....
mi ci vedo proprio bene qui....
continua......